Una perfetta love story (con le iniziali maiuscole, proprio come il film). Lei, stacey, graziosa, un po' solitaria, con lo spettro della malattia dietro l'angolo. Lui, wesley, amabile, imprevedibile e giocherellone, ma di polso. Tra i due scocca inevitabile la scintilla. Tutto sembrerebbe normale, persino banale, non fosse che lui, lui wesley, è un adorabile gufo dei granai (a essere precisi, un barbagianni). Stacey lo accoglie fin da piccolo, lo accudisce, e i due diventano inseparabili. Narrata con brio, con sentimento ma senza sentimentalismi, la favola vera di un rapporto speciale e unico, dove non importa più chi sia l'essere umano e chi l'animale.
In fondo al viaggio c'è, forse, un lemure bianco della specie più evoluta. Sgambetta sulle zampe posteriori eretto, dignitoso come quasi tutti gli esseri umani. Durante il viaggio, cavallette fritte e mandrie di zebù forniscono la debita punteggiatura al paesaggio di immense distese di risaie, di giovani in attesa di un destino qualunque, di bambine costrette a sorrisi da donna forzata, le labbra colorate con il succo di ibisco, 'e la scena è così: il rosso delle labbra nel marrone del faccino nel verde smeraldo dell'oceano dietro il dolore più scolorato del mondo'. Sempre attento alle donne quasi 'per sottaciuta committenza' dei maschi che le guardano senza mai riuscire a vederle in se stesse, lo sguardo di aldo busi va a percorrere le false piste del madagascar turistico e ne snida i colori più profondi. Da vero viaggiatore, il solitario con gli occhi ben aperti doppierà i tentativi delle guide locali di smarrirlo in bellezze indicibili, converserà con gechi particolarmente simpatici, o con conchiglie disposte all'ascolto, e prima di arrivare alla fine avrà trovato un miraggio d'amore e una canzonetta che fa: 'tu hai bisogno di qualcuno dentro la tua camicia e sotto la tua veste, hai bisogno di me'.
'la verità vuole la maschera', diceva nietzsche. E una maschera appunto indossò monsignor giovanni della casa, quando decise di porre alcune sue riflessioni circa la convivenza civile sulle labbra di un vecchio che si proclama ripetutamente alquanto ignorante. È la sua voce che ci accompagna durante tutta la lettura del galateo: ed è una voce che mette alla berlina maleducazione e bizzarria inanellando esempi spassosi, che propone norme di comportamento e di conversazione ma confessa anche di non averle sempre rispettate, che si spinge con dissimulata malizia fino a criticare il linguaggio dantesco con il tono di chi si affida, nel giudicare, quasi soltanto all'esperienza vissuta. Una prosa classicamente misurata, una voce confidente: un 'trattatello' intessuto di raffinata sapienza umanistica e insieme un'opera che è stata subito accolta con straordinario favore, fin dal suo primo apparire, da un ampio pubblico nell'europa intera.
Cambridge, 1965. Due ragazzi si conoscono e si innamorano. Lei si chiama sonia maino, è italiana e proviene da una famiglia semplice. Lui è indiano e sì chiama rajiv gandhi: è figlio di indira e nipote del pandit nehru, il fondatore, insieme al mahatma gandhi, dell'india indipendente. Superata l'opposizione iniziale del padre della ragazza, nel 1968 i due si sposano. Al matrimonio, lei indossa un sari rosso, il colore delle spose indiane. Nascono due figli, ma la tranquillità familiare non durerà a lungo. Presto rajiv diventerà consigliere della madre e segretario generale del partito del congresso. Nel 1984 indira gandhi, al secondo mandato come primo ministro, perde la vita in un attentato e il figlio le succede. La tragedia incombe: nel maggio del 1991 rajiv viene assassinato da un commando delle tigri tamil. Nel 1995 avviene l'incredibile: sonia accetta il ruolo di leader offertole dal partito del congresso. Sarà proprio lei a portare alla vittoria il suo schieramento alle elezioni del maggio 2001, rinunciando poi al ruolo di primo ministro, pur rimanendo alla presidenza del partito per perseguire il suo obiettivo iniziale, lo stesso del marito e della suocera: la lotta alla povertà. Con una scrittura epica e carica di sensualità, sulla scia di
Topotto è molto curioso. Smonta sempre i suoi giochi per vedere cosa c'è dentro. Curiosa in tutti i buchi che incontra, dentro le tane, i vasi e le bottiglie. E dentro i pannolini dei suoi amici. Età di lettura: da 2 anni.
Nella milano grigia e dolente degli anni più duri della seconda guerra mondiale, quelli dei bombardamenti, delle stragi, delle vite immolate, cresce fra mille difficoltà un amore miracoloso che donerà ai due giovani protagonisti, mara bonfanti, bella e di buona famiglia, e mario canevari, operaio delle acciaierie, momenti di indicibile gioia e altri di sofferenze strazianti. La bimba, frutto del loro amore, verrà abbandonata al suo destino appena nata, e mara sarà costretta, dalla madre e dalle convenzioni sociali, a sposare il generale pepe, un uomo molto più anziano di lei, ufficiale della brigata fascista ettore muti. Quando, una notte, il generale pepe verrà trovato morto nella sua casa, mara si dichiarerà colpevole e sarà condannata per la sua colpa al carcere a vita. Dovranno passare diciotto anni prima che una lettera anonima giunga a gettare una luce nuova e sorprendente su quegli eventi lontani.
L'incontro particolare fra un uomo e una giovane donna di oggi. Un'appassionante storia d'amore, che non indulge ad atmosfere rosa, ma che affronta gli ostacoli, talvolta drammatici, di cui è piena la vita. Vicende che catturano il lettore, spingendolo a parteggiare per l'uno o per l'altro dei concreti personaggi che animano il racconto. Un romanzo pensato come metafora dell'esistere, dove ogni capitolo prende il nome dei singoli movimenti di una suite musicale ai quali corrisponde veramente. Un affresco a tutto tondo della società, dove lo scontro fra bene e male, fra vita e morte variamente intese, scandisce i tempi alternati di una vicenda che avvince fino al suo epilogo.
È l'estate del 1962 quando eugenia 'skeeter' phelan torna a vivere in famiglia a jackson, in mississippi, dopo aver frequentato l'università lontano da casa. Per sua madre, però, il fatto che si sia laureata conta ben poco: l'unica cosa che vuole per la figlia è un buon matrimonio. Ma skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo e sogna in segreto di diventare scrittrice. L'unica persona che potrebbe comprenderla è l'amatissima constantine, la governante che l'ha cresciuta, ma la donna sembra svanita nel nulla. Come constantine, anche aibileen è una domestica di colore. Saggia e materna, ha un candore e una pulizia interiore che abbagliano: per un tozzo di pane ha allevato amorevolmente uno dopo l'altro diciassette bambini bianchi. Ma il destino è stato crudele con lei, portandole via il suo unico figlio, morto in un incidente sul lavoro tra l'indifferenza generale. Minny è la sua migliore amica. Bassa, grassa, con un marito violento e una piccola tribù di figli, è con ogni probabilità la donna più sfacciata e insolente di tutto il mississippi. Cuoca straordinaria, non sa però tenere a freno la lingua e viene licenziata di continuo per le sue intemperanze, fino a quando è assunta da una signora nuova del posto, che per la sua bellezza vistosa e le origini modeste è messa al bando dalla buona società bianca. Skeeter, aibileen e minny si ritrovano a lavorare segretamente a un progetto comune che le esporrà a gravi rischi.
Sono passati tre anni dal momento in cui ian e daniel si sono salutati prendendo strade (e secoli) molto diversi tra loro. Di tanto in tanto, daniel non può fare a meno di ritentare una partita con hyperversum, nella speranza di incontrare nuovamente l'amico. Inaspettatamente, un giorno, riceve una misteriosa mail firmata falco d'argento, il soprannome con cui ian è conosciuto nella sua vita medievale. Daniel è sconvolto: come è possibile? È ancora una volta il gioco che si intromette nelle loro vite? È realmente ian, che ha trovato un nuovo varco nel tempo? O qualcuno si cela dietro le ali del falco? E perché?