Da migliaia di anni la sfinge punta lo sguardo a est verso l'infinito, catturando il messaggio delle stelle che l'umanità ha dimenticato. E oggi, mentre la nostra civiltà sembra sospesa verso la fine di un grande ciclo, quel messaggio manda chiari segnali affinché venga finalmente compreso. Gli indizi ci sono: la geologia e l'archeoastronomia hanno già indicato che la sfinge potrebbe risalire a molti secoli prima di quanto gli egittologi abbiano finora ritenuto. Le scoperte dei due autori hanno rivelato che le piramidi dell'altopiano di giza non furono solamente tombe di faraoni megalomani, ma formano una precisa ricostruzione terrestre della cintura stellare di orione.
Caterina d'aragona, anna bolena, jane seymour, anna di clèves, caterina howard e caterina parr, le sei mogli di enrico viii, condivisero ciascuna a suo modo il non invidiabile destino di sposare il re d'inghilterra e irlanda: il più bel principe d'europa quando salì al trono, appena diciottenne, nel 1509, che si rivelò poi una specie di mostruoso barbablù. Sei storie straordinarie - romantiche, crudeli, drammatiche, a volte farsesche - che danno nuova vita ai caratteri stereotipati della leggenda delle vittime innocenti di un tiranno. Sei donne dai tormentati rapporti reciproci, che diedero prova di intelligenza, coraggio e grande indipendenza di spirito.
Una lettera vergata in una «scrittura femminile azzurro pallido» fa riaffiorare la storia di un amore cancellato, simile a «una tomba interrata che nessuno riesce più a localizzare», nella memoria di un brillante funzionario viennese dal «cuore guasto».
La sorpresa. È questa la sensazione dominante in chi legge anche poche pagine del libro. Sembrerebbe impossibile che un libro sul calcio riesca a contenere una gamma così ampia di temi e personaggi, a sprigionare una tale carica di emozione ed umorismo. Raccontando la sua storia di tifoso, nick hornby ci descrive i multiformi aspetti di un'ossessione: le abitudini, i riti, i tic di un assiduo frequentatore di stadi.
Wilbur smith torna alla saga dei courteney che lo ha reso celebre, ricostruendo le vicende degli antenati dei protagonisti del 'destino del leone', della 'voce del tuono' e di tanti altri romanzi e narrando la loro lotta per conseguire la supremazia sui mari. Nel 1667, sir francis courteney e suo figlio henry si trovano su una caravella che staziona al largo di capo agulhas, sulle coste del sudafrica, in attesa di un galeone carico d'oro, proveniente dall'india. Comincia così un'avventura che porterà i due uomini a doppiare il capo di buona speranza e a dirigersi verso il nordafrica, in un'epoca in cui le leggi del mare ammettevano quegli atti di pirateria, quei delitti e quei saccheggi che in terraferma erano punibili con la morte.
'finale di partita è il maggior lavoro teatrale di beckett, il testo più importante della sua produzione drammatica e uno dei più significativi di tutta la sua opera. Non è un caso che adorno abbia fatto il punto su beckett proprio a partire dall'analisi di questa pièce. Il suo 'tentativo di capire il finale di partita' rappresenta tuttora l'interpretazione più lucida e convincente di un testo che risponde pienamente alla concezione adorniana per cui l'opera d'arte non può far altro dichiarare la negatività del presente e avere una sua positività proprio nella dichiarazione del negativo'. Dalla nota introduttiva di paolo bertinetti
Sette mesi in sella ad una vespa dall'italia al vietnam. Un viaggio che nasce da un sogno fatto a singapore e poi si sviluppa, chilometro su chilometro, attraverso l'asia, passando per istambul e teheran, il deserto del beluchistan e calcutta, rangoon e hanoi. Un intero continente e centinaia di incontri che hanno cancellato la parola solitudine da un viaggio intrapreso in solitaria.
Un bambino di sette anni che non sa parlare se non per ripetere le previsioni del tempo e le parole degli altri, un'incantevole bambina di sette anni che non sa nè leggere nè scrivere a causa di un trauma cranico causatole dal padre, un violento bambino di dieci anni che ha visto la matrigna uccidere suo padre e suo fratello e che passa da una famiglia all'altra, una timidissima dodicenne espulsa dalla scuola perché incinta. Nessuno, se non la maestra dei miracoli, aveva voluto occuparsi di loro. Nessuno aveva cercato di capirli e di aiutarli ad affrontare la vita. Un libro struggente nel quale torey hayden intende mettere di fronte all'orrenda realtà dei bambini maltrattati.
Filumena marturano (1946) – forse la commedia italiana del dopoguerra piú conosciuta e rappresentata anche all'estero – ha un ruolo centrale nella produzione di eduardo de filippo, collocandosi tra i primi testi di quella cantata dei giorni dispari che, a partire da napoli milionaria! , raccoglie le opere più complesse e problematiche in cui si riversano i drammi, le ansie e le speranze di un paese e di un popolo sconvolti dalla guerra. Nel dramma di filumena, che rifiuta di rivelare all'amante quale dei tre figli da lei messi al mondo sia il suo, de filippo dichiarava di aver inteso rappresentare un'allegoria dell'italia lacerata e in larga misura depauperata anche moralmente, e prefigurarne la dignità e la volontà di riscatto.
Ideale premessa alla prima 'puntata' dell'epopea fantasy «la spada di shannara», il romanzo narra la strenua lotta del druido bremen per liberare le quattro terre dalla barbarie in cui sono cadute dopo la sanguinosa guerra delle razze.