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Libri in questa classifica: 12715

Pagina 270 di 1272

Posizione in classifica: 2691

Morti Ma Senza Esagerare

Fabio Bartolomei

Narrativa estera - Recente

Morti Ma Senza Esagerare
L'autore di giulia 1300 e altri miracoli, la banda degli invisibili e tanti altri romanzi che in questi anni ci hanno fatto ridere e commuovere torna con un romanzo breve, un piccolo gioiello di umorismo e poesia. «ci sono scambi esilaranti, battute e tanta umanità in queste pagine e nei dialoghi dei protagonisti. I romanzi di bartolomei sono vere e proprie commedie che riescono a trattare temi difficili con estrema delicatezza e leggerezza: questa è la sua forza» - tuttolibri vera è andata a casa dei genitori, si è addormentata nella sua vecchia cameretta e al mattino viene svegliata dalla madre, con il solito vassoio della colazione tra le mani, e dal padre, con il consueto sorriso amorevole sul volto. Tutto normale, a parte il fatto che i genitori erano morti quattro giorni prima. Morti ma senza esagerare, la prima di quattro storie che compongono la 'quadrilogia della famiglia', è una commedia esilarante e profonda che esplora i legami tra genitori e figli, che mappa confini e altitudini del più complesso tra i rapporti umani.
Punteggio: 806
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/02/2023

Posizione in classifica: 2692

Una Scacchiera Nel Cervello

Alain Gillot

Narrativa estera - Recente

Una Scacchiera Nel Cervello
Un romanzo delizioso, una boccata d'aria fresca. Come una lacerata famiglia di perdenti riesce a reinventarsi e a trovare un riscatto affettivo attraverso gli scacchi, il calcio e un pizzico di psicologia. Quando sua sorella parte affidandogli léonard, il figlio tredicenne, vincent si sente messo con le spalle al muro. In fondo è uomo solitario: ha rotto da tempo i ponti con la famiglia d'origine e non ama troppo i ragazzini, anche se di mestiere fa l'allenatore per la locale squadra di calcio giovanile. Come rapportarsi con quel nipote che rifugge ogni contatto e passa la notte a giocare a scacchi? E come reagirà léonard nei confronti di quello zio sconosciuto, lui che al minimo gesto o parola imprevista va nel panico più assoluto? La scacchiera nel cervello è la storia di un uomo che non si aspetta più niente dalla vita e le cui certezze, in seguito al miracolo di un incontro, stanno per andare in pezzi. Nel tentativo di tirare fuori dal suo isolamento un ragazzino che si rivela affetto dalla sindrome di asperger, anche vincent potrebbe aprirsi di nuovo al mondo.
Punteggio: 806
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/05/2021

Posizione in classifica: 2693

Il Mondo Invisibile

Liz Moore

Narrativa estera - Recente

Il Mondo Invisibile
Dopo i cieli di philadelphia, liz moore torna con un libro profondo e ci parla dell'infinito potere dell'amore, capace di infondere una misteriosa tenerezza persino al rapporto tra uomo e tecnologia, e di travalicare i limiti e le inesattezze della vita. «il mondo invisibile è un thriller avvincente e profondo sull'identità e gli albori dell'intelligenza artificiale, l'affascinante ritratto di una giovane donna» - the washington post ada sibelius ha dodici anni, non ha mai conosciuto sua madre e vive con il padre david, un genio dell'informatica che dirige un importante laboratorio nella boston degli anni ottanta, dove si lavora su elixir, un programma per replicare il linguaggio umano. Per ada david è tutto, la sua infanzia trascorre tra la casa e il laboratorio del padre, e la sua fantasia è affascinata dall'esattezza di formule e codici. Ma quando la mente di david inizia a vacillare, ada viene affidata a una collega, liston, che la cresce insieme ai suoi tre figli. Ada scopre così la vita normale da cui è stata protetta fino a quel momento, e cerca di adattarsi senza tradire quel padre eccentrico e sfuggente, sulla cui identità inizia a emergere più di un dubbio. Anni dopo, ormai adulta e professionista insoddisfatta nella silicon valley, ada riprende la ricerca della verità su di sé e sulla propria famiglia, una verità nascosta in un codice enigmatico che david le ha affidato.
Punteggio: 806
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/05/2025

Posizione in classifica: 2694

Avanti, Parla

Lidia Ravera

Narrativa estera - Recente

Avanti, Parla
Ancora una volta, lidia ravera illumina un ritratto di donna alle prese con il tormento della maturità, quando tutto è finalmente chiaro e la resa dei conti, se hai abbastanza coraggio, può trasformarsi in un nuovo, tardivo inizio. Scrivere per nessuno è come lanciare la palla contro un muro. Tutto quello che dico mi rimbalza addosso. E lo so, in fondo l'ho sempre saputo, che quando si scrive per dimenticare si finisce per ricordare. Tutto. Giovanna ha i capelli bianchi, però lunghissimi e folti. Vive in un bell'appartamento che guarda il fiume, nel centro di roma, ma è un'operaia in pensione. In un tempo in cui tutti inseguono il successo, la popolarità, lo svago lei vive sola, non parla con nessuno, non va mai in vacanza. Le sue giornate si susseguono uguali e attente fra la musica che ascolta per dimenticarsi di se stessa e i romanzi che legge per rispecchiarsi nelle vite degli altri. Non è felice né infelice, è come se vivesse uno sconfinato tempo supplementare dopo una partita che per lei si è chiusa presto, quasi quarant'anni fa, nel secolo scorso, quando per la smania di cambiare il mondo potevi commettere sbagli così gravi da pesare sulla tua coscienza per sempre. Ha pagato il suo debito con la giustizia, giovanna, ma se hai un'anima come la sua la punizione non basta mai. Un silenzio da penitente, dunque, quello che ha scelto, un silenzio che va in mille pezzi quando nell'appartamento accanto al suo arriva, anzi, irrompe una famiglia di beniamini degli dei: michele, musicista svagato, maria, bellissima e sempre un po' spogliata, malcolm, tredicenne impegnato a salvare il pianeta, e malvina, tre anni di pura gioia. Giovanna prima li guarda e li ammira, poi si lascia coinvolgere nella loro vita: bambinaia volontaria, amica grande, presenza silenziosa e generosa. E infine dalla loro vita viene travolta, come succede quando l'amore apre una breccia nelle tue difese e ti ritrovi vulnerabile, nuda. Ma di nuovo viva. Una prima persona asciutta e nervosa, un memoriale che al lettore rivela, pochi indizi alla volta, un quadro finale di sconcertante, dolorosa dolcezza.
Punteggio: 806
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/10/2023

Posizione in classifica: 2695

Storia Di Shuggie Bain

Douglas Stuart

Narrativa estera - Recente

Storia Di Shuggie Bain
Vincitore del booker prize 2020il ritratto indimenticabile di una città, di una famiglia e di una donna in difficoltà. Ma soprattutto una struggente, straordinaria storia d'amore, di quel sentimento fortissimo che solo un figlio può nutrire. «da un bozzolo di umane amarezze, douglas stuart costruisce un romanzo carico di ironia, gioia e speranza» - enrico franceschini, la repubblica«una storia commovente, delicata e al tempo stesso brutale» - the times «un talento letterario fuori del comune per raccontare un'adolescenza ampiamente autobiografica, segnata dall'abbandono del padre e dalla dipendenza dell'alcool della madre» - antonio monda, la stampaÈ il 1981: glasgow, un tempo fiorente città mineraria, sta morendo sotto i colpi del thatcherismo e i suoi abitanti lottano per sopravvivere. Agnes bain si aspettava di più dalla vita, ha sempre sognato e desiderato una casa tutta sua e un'esistenza che non fosse precaria. Lei, che un tempo è stata bellissima, è ormai una donna delusa avvolta in una pelliccia di visone spelacchiata. Quando il marito, tassista e donnaiolo impenitente, la abbandona, si ritrova con i suoi tre figli in balia di una città devastata dalla crisi economica. Mentre la donna si rifugia sempre più spesso nell'alcol, i figli fanno del loro meglio per prendersene cura, ma a uno a uno sono costretti ad abbandonarla, per riuscire quantomeno a salvare se stessi. A non perdere la speranza rimane solo shuggie, il figlio minore, da sempre protettore e vittima di agnes, che si muove circospetto in mezzo ai deliri etilici della madre. Ma anche shuggie ha i suoi problemi: nonostante si sforzi di essere come gli altri, lui è diverso: ben educato, esigente, pignolo e un po' snob, è una creatura completamente fuori luogo nello squallore disperato della glasgow di quegli anni, uno strano bambino che parla come un principe. I figli dei minatori lo prendono di mira perché gay, gli adulti lo rimproverano e ne sono infastiditi, e lui finisce per convincersi che se farà del suo meglio per essere 'normale' potrà aiutare agnes a fuggire da questa città senza più speranza. Shuggie e agnes si ritrovano entrambi messi ai margini: lei ostracizzata dalle altre donne e usata dagli uomini, lui vittima del bullismo e del machismo. Ma la storia al centro del romanzo, oltre a essere il ritratto indimenticabile di una città, di una famiglia e di una donna in difficoltà, è soprattutto una struggente, straordinaria storia d'amore, di quel sentimento fortissimo che solo un figlio può nutrire, e segna l'esordio potente e indimenticabile di un grandissimo scrittore.
Punteggio: 806
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/02/2023

Posizione in classifica: 2696

Un Estate In Montagna

Elizabeth Arnim

Narrativa estera - Recente

Un Estate In Montagna
In un'estate in montagna le descrizioni della natura, dei piccoli piaceri della vita, le letture di una donna altoborghese e le sue interazioni con la servitù si intrecciano con il racconto di una vicenda divertente e intrigante che certo non deluderà i fan dell'autrice. «ogni volta che esce un libro di elizabeth von arnim corro a comprarlo» - natalia aspesi, elle «un uomo non sarebbe mai stato capace di intrecci così complessi su elementi così frivoli. Squisitamente femminile, una delle più belle teste della sua generazione» - irene bignardi, robinson – la repubblica «elizabeth possiede al cento per cento quella peculiare caratteristica di tante autrici britanniche: un romanticismo spinto ma non sentimentale, un ardore emotivo che si avvolge ben bene in un cinismo pungente ma affettuoso. Sono autrici in bilico tra il sorriso e la stilettata. Come elizabeth jane howard con i suoi cazalet» - stefania bertola, ttl – la stampa luglio 1919. Dopo una lunga camminata, elizabeth giunge al suo chalet in montagna e, ancora prima di entrare, si accascia sull'erba fuori dalla porta. È stanca, sfinita, devastata dagli orrori della guerra. Come un animale ferito, cerca sollievo nella solitudine e nella bellezza del luogo: le estati, fra le montagne svizzere, sono calde e fresche insieme, le notti immense e quiete, i pendii profumano di miele. Fino a pochi anni prima, però, la casa, ora così silenziosa, era piena di amici. Ma il giorno del suo compleanno, elizabeth riceve un regalo inatteso: due donne inglesi giungono per caso allo chalet in cerca di un posto dove riprendere fiato dalla passeggiata e dal sole. La padrona di casa le accoglie, prima per un pranzo, poi per un tè, poi per qualche settimana. E una scintilla di speranza si riaccende. All'allegro terzetto, infine, si aggiunge anche zio rudolph, un pastore anglicano sessantenne che immancabilmente si innamora della più giovane delle due ospiti, quella con il segreto più vergognoso e il passato più scandaloso…
Punteggio: 806
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/02/2025

Posizione in classifica: 2697

Pimpernel
Una Storia Damore

Paolo Maurensig

Narrativa estera - Recente

Pimpernel<br>Una Storia Damore
Da un manoscritto ritrovato in una scatola di biscotti, parte questo romanzo giocoso e singolare. E quando uno scrittore come paolo maurensig apre un baule misterioso, dalla polvere delle carte può uscire solo meraviglia. «nascondendosi dietro svariati alter ego maurensig immette nella storia l'amore, il mistero, l'arte, lo spiritismo; scrive un apocrifo con perfetto, controllato mimetismo, costellato di citazioni e riferimenti, omaggio alla figura emblematica del più grande scrittore-viaggiatore romantico di fine ottocento. Ma lo fa portando la riflessione sull'oggi e sul mestiere di scrivere, in un mondo delle lettere che sembra quello contemporaneo, diviso tra successo e qualità, tra libri di consumo e alta letteratura» - cristina taglietti, la lettura pimpernel è il nome di un fiore selvatico. E pimpernel è la protagonista indomita e temeraria del romanzo di paul temple, un giovane scrittore americano in visita a venezia, che assomiglia molto a henry james. Amarsi a venezia, si sa, è uno struggimento senza tempo. E quando mr temple incontra miss annelien bruins, dietro i suoi occhi palpitanti scorge subito l'ombra di un destino avverso. Ma la malia della città li spinge in un'avventurosa caccia al tesoro, per campielli e mercati rionali, tra oche infuriate e tinozze di anguille, sulle tracce di un dipinto che racchiuda in sé l'essenza della bellezza. Paul temple è un giovane scrittore americano, riservato e ambizioso, in cerca dell'ispirazione per una nuova opera. E venezia è una fonte inestinguibile per gli spiriti assetati di bellezza: le botteghe degli antiquari, la laguna, la luce magnificente, le vetrine con i liuti rinascimentali. In uno dei salotti cosmopoliti e artistici della città, mr temple incontra miss annelien bruins, occhi azzurri e una spolverata di efelidi sulle guance, pare la musa di un preraffaellita. Tra passeggiate per le calli, dissertazioni sull'arte e persino una seduta spiritica, i due innamorati si mettono alla ricerca di un dipinto misterioso che custodisca la bellezza in sé e accenda la fantasia dello scrittore. Ma la bellezza, necessaria quanto la luce del sole, può accecare per sempre. Paul temple decide di correre il rischio, del resto ha lasciato la patria subito dopo aver pubblicato il suo ultimo romanzo, pimpernel, temendo un insuccesso. Annelien però ha un segreto, che rende lei infelice e il loro un amore impossibile. Il nuovo romanzo di paolo maurensig è una matrioska letteraria, un travolgente racconto di amore e morte che sembra scritto da henry james. «quasi sempre la nostra scelta ricalca la via piú comoda, il comportamento piú corretto, la strada lastricata piuttosto che l'impervio sentiero. Forse solo pimpernel sarebbe in grado di imboccare quest'ultimo».
Punteggio: 806
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/10/2024

Posizione in classifica: 2698

Bottigliette

Sophie Van Llewyn

Narrativa estera - Recente

Bottigliette
Sophie van llewyn ci regala un romanzo intenso e commovente, a tratti ironico, pieno di ritmo e magia, capace di far convivere bellezza e orrore, di raccontarci la vita nella romania comunista e allo stesso tempo di svelarci il mondo di alina, in cui si respira amore, incertezze, coraggio e speranza in un futuro di felicità. «non è un caso che il romanzo sia stato definito flash fiction, dove a colpire, oltre ai cambi di sequenza, oltre alla descrizione di un mondo che l'autrice conosce perfettamente, sono l'angoscia e l'ironia che pervadono le pagine, intrecciate come il lirismo e la brutalità, il totalitarismo e la santa del venerdì, le lacrime e il sapore dolce della libertà» - annachiara sacchi, la letturanella romania degli anni settanta, oppressa dal regime di ceau? Escu, i giovani sposi alina e liviu, entrambi insegnanti, si ingegnano a incanalare come meglio possono la propria vita nelle strettoie della dittatura. Ma un giorno il fratello di liviu fugge all'ovest e, poco dopo, alina si rifiuta di denunciare una sua piccola allieva per il possesso di una rivista proibita. La coppia entra così nel mirino delle forze governative, e le loro carriere, insieme al matrimonio, cominciano a sgretolarsi. Non resta che scappare dunque, anche per provare a salvare quel che resta della loro felicità. Con una madre che non la appoggia e la securitate determinata a distruggere le loro vite, alina decide di rivolgersi a zia theresa, moglie di un esponente del partito e depositaria di antichi e magici rituali popolari. E sarà la magia a dare una sterzata alle vite di tutti.
Punteggio: 806
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/04/2025

Posizione in classifica: 2699

La Treccia Alla Francese

Anne Tyler

Narrativa estera - Recente

La Treccia Alla Francese
Nel 1959 robin garrett e sua moglie mercy decidono di fare una vacanza con i figli, alice, lily e david. È la prima che si concedono e non ce ne saranno altre in futuro: affittano una baita in riva al lago e trascorrono lì una settimana insieme. Durante quei pochi giorni, un episodio apparentemente banale finirà per segnare non solo la vita dei tre figli, ma anche quella delle generazioni successive. Andando avanti nel tempo, abbiamo infatti la percezione di un quadro famigliare felice solo a un primo sguardo, ma in realtà intimamente compromesso: mercy è sempre più distante, chiusa a dipingere nel suo atelier; robin, incapace di riconquistare l'attenzione della moglie, è completamente assorbito dal lavoro nel negozio di ferramenta; lily, alle prese con una gravidanza indesiderata, non trova dai suoi la comprensione di cui avrebbe bisogno; david, impegnato negli studi lontano da casa, ne approfitta per allentare i rapporti. Soltanto alice cerca di rimanere saldamente aggrappata al simulacro della sua famiglia. Man mano che il romanzo si addentra nel racconto delle loro vite, a partire dagli anni cinquanta fino alla pandemia di coronavirus, comprendiamo la complessità dei garrett, il nodo che unisce gli anziani ai più giovani, gli amori e le gioie, ma anche le delusioni, i rimpianti e i piccoli segreti. Anne tyler racconta come i legami famigliari ci condizionino e lascino il segno, proprio come i capelli intrecciati che, una volta sciolti, mantengono a lungo il ricordo delle pieghe in cui erano stati costretti.
Punteggio: 806
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/05/2025

Posizione in classifica: 2700

L Ultima Provincia

Luisa Adorno

Narrativa estera - Recente

L Ultima Provincia
Un libro di tenace ironia, una prova di vivida ed elegante comicità, nelle cui pagine si ride di cuore, apertamente. «un attendibilissimo spaccato della società meridionale del secondo dopoguerra. Ironia feroca e divertimento dal principio alla fine» – camilla cederna, corriere della sera«questo libro di luisa adorno racconta che cosa è una prefettura, che cosa è un prefetto. E lo racconta con una vivacità, un'ironia, un brio da far pensare a certe pagine di brancati» – leonardo sciascia«la storia che racconto nell'ultima provincia – così luisa adorno dichiara in un'intervista del 1983 – è assolutamente autobiografica, frutto di una lunga convivenza con la famiglia di mio marito, che è siciliano, alla fine della guerra; dopo una giovinezza abbastanza drammatica e dominata dalla guerra, sposai questo ragazzo che era il figlio (unico) di un prefetto siciliano. Mi scontrai subito con una realtà diversa dalla mia: fummo costretti a dividere la nostra casa con mio suocero, e lì tentai, con quel senso dell'umorismo classico di noi toscani, di ottenere una mediazione a questo stato di fatto. Cominciai così a prendere appunti su tutto ciò che avveniva in casa, riempii quaderni interi, ed alla fine decisi di condensare il tutto in un romanzo. Ebbe un discreto successo. Molti critici si occuparono del libro; gente come pedullà o sciascia dissero che veniva riportato fedelmente, al punto che arrivavano a riconoscervisi personalmente, il ritratto di una famiglia tradizionale meridionale, con i suoi rapporti strettissimi, con i drammi dei figli oppressi dalla famiglia, dalla madre, dalle maglie di lana, dalle sciarpette e così via. Il quadro, come si vede, è quello di una sicilia che forse non esiste più; forse proprio questa però può essere una possibile chiave di lettura per il lettore di oggi». Nei ricordi di una sposina, dei suoi primi anni di matrimonio nella casa del suocero; nelle scenette irresistibili delle manie familiari, dell'idioma e dei modi di dire; nei rituali del cibo, si rifletteva il destino storico dell'italia del dopoguerra. Entrato nel catalogo sellerio nel 1983 un libro di tenace ironia, una prova di vivida ed elegante comicità, nelle cui pagine si ride di cuore, apertamente.
Punteggio: 806
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/08/2023

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