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Libri in questa classifica: 12696

Pagina 247 di 1270

Posizione in classifica: 2461

Uscirne Vivi

Alice Munro

Narrativa estera - Recente

Uscirne Vivi
'dear life', cara vita. Il titolo originale della tredicesima raccolta di storie di alice munro sembra la consueta formula epistolare di un pacificato congedo. Ma ha anche, nel contesto narrativo e nell'espressione idiomatica da cui proviene, il senso di un pericolo appena scampato. Scrivere alla vita, dunque, per uscirne vivi. Con l'urgenza di ogni fuga, un'impazienza nuova che si manifesta in un inedito nitore. Quello della narratrice di 'ghiaia', il cui disincanto e tormento esistenziale sembrano raccontati dalla prospettiva raggiunta di una lucidità imperturbabile. O del protagonista fuggiasco di 'treno', che attraversa le stazioni della propria esperienza e di quella altrui con lo sguardo di un semplice passeggero a bordo della vita. Quello che segue i percorsi mentali della vecchia di 'in vista del lago' e del suo sconclusionato viaggio verso un passato irrecuperabile. Un nitore che connota anche la lingua di pagine nelle quali munro concede alla sua prosa un'ulteriore, estrema libertà, asciugando le proprie frasi come pietre, spolpandole fino all'osso. Ossa di storie, voci lontane e ancora vive, sguardi, una parsimonia di parole, ellittica e più che mai essenziale. Ecco che cosa resta da dire, ecco che cosa trova il lettore in 'uscirne vivi': tracce di materiale radioattivo, lo stesso, pericoloso e potente, che ha attraversato, illuminandole, tutte le storie. Il residuo secco. Le prime e le ultime cose, rivela munro, il bandolo di un mondo realizzato in sessant'anni.
Punteggio: 831
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/12/2021

Posizione in classifica: 2462

Corrierino Delle Famiglie

Giovanni Guareschi

Narrativa estera - Recente

Corrierino Delle Famiglie
La mamma margherita, il papà giovannino, i figli albertino e carlotta, detta la pasionaria, il cane amleto. Sono questi i protagonisti delle cronache di guareschi: la sua vera famiglia, gli amici, la gente che vive intorno a lui, alle prese con le piccole grandi imprese di tutti i giorni, il lavoro, la scuola, l'educazione dei figli, le incombenze di casa. L'essenza della vita in famiglia viene raccontata con tono ironico, e spesso autoironico, ma anche con dolcezza, a volte senza alcuna indulgenza: perché è nella quotidianità, di ieri come di oggi, che ognuno di noi cerca instancabilmente di affermare se stesso e scoprire, giorno dopo giorno, ciò che veramente è importante nella propria vita. Un libro che fa riflettere, sull'eroe che si cela in ogni 'uomo comune'.
Punteggio: 831
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/12/2021

Posizione in classifica: 2463

Cortile Nostalgia

Giuseppina Torregrossa

Narrativa estera - Recente

Cortile Nostalgia
«una grande storia familiare, di sentimenti, colori, profumi, stagioni, personaggi ed emozioni, di tenerezza, dolcezza e nostalgia. » - huffington post a palermo c'è una piazzetta abitata dalla magia, dove ogni notte sette fate, una chiù bedda di n'autra, rapiscono i passanti per condurli verso luoghi lontani e poi riportarli a casa, storditi dalla meraviglia, alle prime luci dell'alba. È in questo cortile che vive mario mancuso, nel cuore dell'albergheria, tra le abbanniate dei mercanti di ballarò e i rintocchi del campanile di santa chiara. Orfano, ha conosciuto solo l'affetto di zia ninetta, che però lo abbandona al primo giro di vento, inseguendo i propri sogni. L'incontro con melina è la sua occasione per ritrovare in una nuova famiglia il calore che il destino gli ha negato. Per lei, bella e infelice, quel ragazzo rappresenta la libertà da due genitori che l'hanno educata più alle privazioni che all'amore. Lo sposo però deve partire per roma, dov'è stato assegnato come carabiniere semplice, così le nozze sono celebrate in fretta e furia, e con la stessa voracità vengono consumate. Forse soltanto un figlio può colmare la distanza tra marito e moglie, sempre in bilico tra tenerezza e passione; ed è così che nasce maruzza. A legarli sarà una sottile nostalgia, la stessa che gli abitanti della piazzetta, di paesi e colori diversi, curano ogni sera con i piatti cucinati dalla donna che tutti chiamano mamma africa e che sembra avere lo stesso dono delle sette fate. Con un romanzo corale e pieno di vita, giuseppina torregrossa racconta la necessità innata di essere accolti in un abbraccio: quello di una madre, un marito, un amico, o una città che sappia tenere aperte le porte anche nella notte.
Punteggio: 831
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/04/2025

Posizione in classifica: 2464

Rocco E Antonia
Porci Con Le Ali
Diario Sessuo-politico Di Due Adolescenti

Marco Lombardo Radice

Narrativa estera - Recente

Rocco E Antonia<br>Porci Con Le Ali<br>Diario Sessuo-politico Di Due Adolescenti
Gli anni settanta e due ragazzi della sinistra studentesca: la scoperta della vita, il sapore della ribellione, il racconto delle loro emozioni in presa diretta. L'iniziazione al sesso, la ricerca dell'amore, il dolore, la solitudine, la fantasia, la lotta politica: tutto si intreccia nelle loro riflessioni, tessute con naturalezza e la forza della sincerità. Sulla quinta di una stagione disordinata e vivace, i protagonisti vivono la contraddizione di chi sente di avere ali per volare ma non riesce a sganciarsi dalla realtà. Un libro che racconta la fame di vita e le molteplici passioni di una generazione che ha strizzato l'occhio al sessantotto.
Punteggio: 831
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/03/2025

Posizione in classifica: 2465

Il Porto Di Toledo

Anna Maria Ortese

Narrativa estera - Recente

Il Porto Di Toledo
«la vecchia natura delle cose non mi andava. Inventai dunque una me stessa che voleva un'aggiunta al mondo, che gridava contro la pianificazione ottimale della vita. Che vedeva, nella normalità, solo menzogna. Che protestava contro il soffocamento del limite, esigeva pura violenza e nuovo orizzonte. La cultura nuova (del mondo) non era nuova. Era una coltivazione di virus. L'immobilità e la soddisfazione erano dovunque. Era un pullulare di luoghi comuni sui vantaggi della vita, e questa vita era ormai un nido di mostri. Non vedevo nessuna colomba arrivare dall'orizzonte come segno che l'alluvione era finita. Toledo non è dunque una storia vera, non è un'autobiografia, è rivolta e 'reato' davanti alla pianificazione umana, alla sola dimensione umana che ci è stata lasciata. » (anna maria ortese)
Punteggio: 831
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/05/2024

Posizione in classifica: 2466

Il Lettore

Bernhard Schlink

Narrativa estera - Recente

Il Lettore
Uno dei romanzi fondamentali della narrativa tedesca contemporanea, apparso per la prima volta in germania del 1995. «filosofico, elegante, moralmente complesso. Bernhard schlink racconta la sua storia con meravigliosa immediatezza e semplicità» – the new york times «un romanzo stilisticamente perfetto, inquietante e moralmente devastante» – los angeles times «commovente, allusivo e alla fine speranzoso, 'il lettore' elude qualunque confine e parla direttamente al cuore» – the new york times book review «in principio era hannah, la protagonista della storia che ha dato fama a bernhard schlink e del film «the reader» che ne è stato tratto (dove aveva volto e corpo di kate winslet). Ora c'è olga, che brilla per forza di carattere, attende il ritorno del suo diletto, vive da madre single, trovando ombre e dubbi solo nel finale del libro intitolato con il suo nome. » – la lettura germania, fine anni cinquanta. Mentre il paese cerca di archiviare definitivamente gli orrori della guerra, il quindicenne michael berg cerca di lasciarsi alle spalle i giorni maledetti della sua adolescenza. Svanita l'itterizia che lo ha costretto a letto per un intero inverno, ora può avventurarsi di nuovo per le strade della sua città, e raggiungere la casa di hanna schmitz, la sconosciuta trentenne che lo ha soccorso un giorno d'ottobre in cui, di ritorno dalla scuola, la malattia si era fatta sentire con violenza. Occhi azzurri, capelli biondo cenere, il volto spigoloso ma femminile, hanna schmitz esercita un'attrazione fatale sul ragazzo. Nella sua casa, un modesto appartamento in cui la stanza più grande è la cucina, michael riceve la sua iniziazione alla vita sentimentale. Un'iniziazione fatta di travolgente passione e pudori, interrotti di tanto in tanto da uno strano rituale imposto dalla donna: la lettura ad alta voce da parte del ragazzo dei classici della letteratura tedesca. Un giorno, però, hanna svanisce nel nulla senza lasciare traccia, gettando michael nella più cupa disperazione. Alcuni anni dopo, il ragazzo, divenuto studente di legge, la rivede in un'aula di tribunale in cui si celebrano i cosiddetti 'auschwitzprozesse'. In veste di imputata. Apparso per la prima volta in germania nel 1995, 'il lettore' è uno dei romanzi fondamentali della narrativa tedesca contemporanea. Tradotto in più di cinquanta lingue, vincitore di numerosi premi letterari – tra gli altri, il premio grinzane-cavour in italia, dove fu pubblicato nel 1996 con il titolo 'a voce alta' –, trasposto con successo sullo schermo da stephen daldry ('the reader', con kate winslet e ralph fiennes), il libro viene riproposto oggi in una nuova traduzione che ne conferma il carattere di vero e proprio «evento letterario» ('der spiegel'), capace di segnare un passaggio importante nella trattazione della shoah.
Punteggio: 831
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/03/2025

Posizione in classifica: 2467

La Giostra Delle Anime

Francesca Barra

Narrativa estera - Recente

La Giostra Delle Anime
Con questo romanzo a quattro mani ambientato in una terra seducente e piena di segreti ancora da svelare, la scrittrice e giornalista francesca barra e l'attore e regista claudio santamaria ci consegnano una storia intensa di sortilegi e solitudini che si legge tutta d'un fiato. «gli uomini non sanno cosa sia la magia. È oscura, incontrollabile, enigmatica come la verità. La vera magia conosce l'origine e decreta la fine di ogni cosa, è una scelta tra il bene e il male e no rende mai felici. Per me la magia era molto più semplice di quanto immaginassi. Era famiglia. » nella lucania aspra e selvaggia, alle pendici del cratere del vulture, una donna dà alla luce due bambine, e muore poco dopo. È la terra, che durante il parto trema fin quasi a risvegliare il vulcano addormentato, a nutrire le piccole e a tenerle in vita, trasmettendo loro un'ancestrale conoscenza segreta, la capacità di vibrare in risonanza con energie profonde e misteriose. Ma sin dall'inizio, per eva e anna, questo dono porta con sé l'ombra della maledizione: le bambine finiscono in orfanotrofio, dove sono costrette a vivere indicibili orrori e sono additate come streghe dalle suore per via dei loro capelli, lunghi e rossi come fiamme. Nell'aspetto eva e anna sono identiche, ma in realtà sono molto diverse, come il fuoco e l'acqua: tanto eva è ribelle e istintiva, quanto anna è mite e remissiva. Il loro potere si orienterà di conseguenza: anna diventerà una guaritrice al servizio di chi soffre ed eva una sensitiva capace di comunicare con le anime dei morti ma anche di scatenare distruzione. Il destino le separerà e le porterà a percorrere strade differenti, mettendo a dura prova il legame che le unisce. A matera, molti anni più tardi, l'adolescente angelica, nipote di eva cresciuta però da anna, è vittima di bullismo da parte dei compagni di scuola. Sensibilissima ma timida e introversa, è la preda perfetta della ferocia dei coetanei, che la chiamano 'la svitata'. Quando angelica scopre di avere gli stessi poteri della nonna, da cui ha ereditato anche i capelli rossi, finisce nel vortice di un gioco mortale. Riuscirà a sottrarsi al destino e a far convivere in sé la potenza distruttiva del fuoco e la forza di guarigione dell'acqua? Con questo romanzo a quattro mani ambientato in una terra seducente e piena di segreti ancora da svelare, la scrittrice e giornalista francesca barra e l'attore e regista claudio santamaria ci consegnano una storia intensa di sortilegi e solitudini che si legge tutta d'un fiato e ci conduce nel cuore pulsante del mistero più grande di tutti: l'amore, l'unica magia che può davvero salvarci.
Punteggio: 831
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/06/2021

Posizione in classifica: 2468

La Vita Delle Ragazze E Delle Donne

Alice Munro

Narrativa estera - Recente

La Vita Delle Ragazze E Delle Donne
Pubblicato nel 1971, la vita delle ragazze e delle donne è l'unico romanzo di alice munro. Ed è anche l'autobiografia, meravigliosamente mascherata, dei suoi anni giovanili. Anni densi di incroci, passioni e delusioni che hanno segnato nel profondo la sua esistenza di donna e scrittrice. Traduzione di susanna basso. «perché quel che volevo era ogni singola cosa, ogni strato di conversazione e pensiero, pennellata di luce su una corteccia d'albero come su un muro, ogni odore, ogni buca, dolore, fessura, illusione, tenuti immobili, insieme: in un'inestinguibile radiosità» del jordan vive nella campagna dell'ontario, e l'idea che inizia a farsi delle donne è quella che si può fare una bambina il cui padre alleva e scuoia volpi. Crescendo però frequenta sempre di piú la città, e si avventura tra modelli femminili che sembrano aprire a un mondo di possibilità completamente nuove. Esplora le prime pulsioni adolescenziali e capisce che all'amore segue inesorabile la perdita. E infine scopre la scrittura, ancora di salvezza nel mare di cose e persone che passano e svaniscono.
Punteggio: 831
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/12/2023

Posizione in classifica: 2469

Una Specie Di Felicità

Francesco Carofiglio

Narrativa estera - Recente

Una Specie Di Felicità
La vita di giulio d 'aprile cambia in una bella giornata di fine ottobre, mentre percorre il viale alberato che lo condurrà all'istituto dove lavora come psicoterapeuta. Varcata la soglia di quel luogo, in cui il tempo sembra essersi fermato, giulio incontra l'uomo che molti anni prima era stato il suo maestro. La persona geniale, brillante, autorevole ha lasciato però il posto a un vecchio stanco. La memoria vacilla e gli occhi sembrano perdersi altrove. Da quel giorno il professore sarà un suo paziente. Da quella mattina di ottobre avrà inizio un duello. I due uomini dovranno fare i conti con una verità dolorosa che entrambi nascondono, in un progressivo e incalzante ribaltamento dei ruoli. La vita di giulio entra ed esce da quella stanza, il matrimonio fallito, la perdita del padre, il senso di inadeguatezza nei confronti dei figli, il mondo perfetto di un passato confezionato in un'esistenza senza slanci. Fino a quando appare qualcuno e qualcosa accade. E inverte bruscamente la rotta, tra il buio e la luce. Come una crepa nel muro. Come una specie di felicità.
Punteggio: 831
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/01/2022

Posizione in classifica: 2470

La Vita Gioca Con Me

David Grossman

Narrativa estera - Recente

La Vita Gioca Con Me
Con la vita gioca con me david grossman ci ricorda che scegliere significa escludere e vivere è un continuo, maldestro tentativo di ricomporre. Un romanzo di intensità straordinaria, dove ogni pagina è grande letteratura. «con voce femminile, grossman riflette l'immaginario e i sogni degli israeliani oggi. » – robinson «ciò che è stato è stato. E bisogna accettarlo. » 'tuvia era mio nonno. Vera è mia nonna. Rafael, rafi, mio padre, e nina… nina non c'è. Nina non è qui. È sempre stato questo il suo contributo particolare alla famiglia', annota ghili nel suo quaderno. Ma per la festa dei novant'anni di vera, nina è tornata; ha preso tre aerei che dall'artico l'hanno portata al kibbutz, tra l'euforia di sua madre, la rabbia di sua figlia ghili, e la venerazione immutata di rafi, l'uomo che ancora, nonostante tutto, quando la vede perde ogni difesa. E questa volta sembra che nina non abbia intenzione di fuggire via; ha una cosa urgente da comunicare. E una da sapere. Vuole che sua madre le racconti finalmente cosa è successo in iugoslavia, nella 'prima parte' della sua vita, quando, giovane ebrea croata, si è caparbiamente innamorata di miloŠ, figlio di contadini serbi senza terra. E di quando miloŠ è stato sbattuto in prigione con l'accusa di essere una spia stalinista. Vuole sapere perché vera è stata deportata nel campo di rieducazione sull'isola di goli otok, abbandonandola all'età di sei anni e mezzo. Di più, nina suggerisce di partire alla volta del luogo dell'orrore che ha risucchiato vera per tre anni e che ha segnato il suo destino e poi quello della giovane ghili. Il viaggio di vera, nina, ghili e rafi a goli otok finisce per trasformarsi in una drammatica resa dei conti e rompe il silenzio, risvegliando sentimenti ed emozioni con la violenza della tempesta che si abbatte sulle scogliere dell'isola. Un viaggio catartico affidato alle riprese di una videocamera, dove memoria e oblio si confondono in un'unica testimonianza imperfetta.
Punteggio: 831
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/11/2023

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