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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2022

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Libri in questa classifica: 362

Pagina 24 di 37

Posizione in classifica: 231

Storia Del Fascismo

Emilio Gentile

Società - Ideali politici

Storia Del Fascismo
Nel 1944 un anonimo antifascista pubblicò un opuscolo il cui primo capitolo si intitolava il fascismo non è mai esistito. Cinquant'anni dopo un illustre intellettuale antifascista dichiarò: «il fascismo è eterno». La storia del fascismo è stata spesso raccontata per sostenere o confutare una teoria. Questa storia del fascismo non presuppone né propone una teoria. Racconta i fatti accaduti, come è stato possibile conoscerli attraverso i documenti. Essendo storia e non cronaca, l'autore ha dato risalto a persone, momenti, condizioni, eventi che maggiormente contribuirono a trasformare il minuscolo movimento del 1919 in un regime totalitario nel 1926, con tutto quello che ne è seguito nei successivi diciannove anni. Dall'inizio alla fine, il fascismo ebbe un solo capo, ma questo libro mostra che non fu mussolini a generare il fascismo, ma fu il fascismo a generare il duce. Nel corso della sua parabola, il fascismo visse varie metamorfosi, ma la storia del fascismo mostra che i suoi caratteri essenziali e indelebili ebbero origine non dal minuscolo fascismo mussoliniano del 1919 ma dal fascismo che nel 1920 iniziò la guerra civile squadrista e la proseguì, diventando un partito di massa, fino alla conquista del potere, per istituzionalizzarla nel regime totalitario e riprenderla nell'ultimo momento dell'agonia. Nel raccontare la storia del fascismo, emilio gentile non ha seguito il copione del postero, che sa già come è andata a finire. Il caso, l'imprevisto, la scelta, l'iniziativa, fanno parte di questa nuova storia del fascismo, come fecero parte del fascismo durante la sua storia. Che era storia nuova, senza copione, anche per i suoi protagonisti.
Punteggio: 806
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/03/2025

Posizione in classifica: 232

Spizzichi E Bocconi

Erri De Luca

Narrativa estera - Recente

Spizzichi E Bocconi
«il cibo ha una storia spaventosa, eroica, miracolosa. La scrittura sacra contiene narrazioni di provviste dal cielo. La parola fame è stata più temuta della parola guerra, della parola peste, di terremoti, incendi, inondazioni. Si è ammansita presso di noi l'ultima virata di bordo del secolo, permettendo insieme alla medicina la prolunga inaudita dell'età media. Si è costituita una scienza dell'alimentazione. Lentamente le porzioni si sono trasformate in dosi, le etichette forniscono l'apporto in calorie. Sono di un'epoca alimentare precedente a questa, basata sulla scarsa quantità e varietà. Mi è rimasto in bocca un palato grezzo, capace di distinguere il cattivo dal buono, ma povero di sfumature intermedie. Ho le papille del 1900. Qui ci sono storie mie di bocconi e di bevande, corredo alimentare di un onnivoro. »così scrive nella premessa erri de luca, che subito ci conduce fra odori e sapori che raccontano di lui ma anche di un mondo perduto di pranzi della domenica al profumo di ragù, di pasti consumati in cantiere e nei campi base in ascesa sulle vette, e di osterie, dove le generazioni si mischiavano, 'stanze di popolo'. Un mondo che si fa materia e trasmissione di cultura anche grazie alle ricette della nonna emma e della zia lillina, trascritte dalla cugina alessandra ferri e condivise con i lettori. Le pagine trovano un contrappunto negli interventi del biologo nutrizionista valerio galasso, che riprende dal punto di vista scientifico queste storie di cibo familiare, approfondendone il valore e offrendo una chiave per un sano comportamento alimentare.
Punteggio: 806
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/09/2024

Posizione in classifica: 233

La Treccia Alla Francese

Anne Tyler

Narrativa estera - Recente

La Treccia Alla Francese
Nel 1959 robin garrett e sua moglie mercy decidono di fare una vacanza con i figli, alice, lily e david. È la prima che si concedono e non ce ne saranno altre in futuro: affittano una baita in riva al lago e trascorrono lì una settimana insieme. Durante quei pochi giorni, un episodio apparentemente banale finirà per segnare non solo la vita dei tre figli, ma anche quella delle generazioni successive. Andando avanti nel tempo, abbiamo infatti la percezione di un quadro famigliare felice solo a un primo sguardo, ma in realtà intimamente compromesso: mercy è sempre più distante, chiusa a dipingere nel suo atelier; robin, incapace di riconquistare l'attenzione della moglie, è completamente assorbito dal lavoro nel negozio di ferramenta; lily, alle prese con una gravidanza indesiderata, non trova dai suoi la comprensione di cui avrebbe bisogno; david, impegnato negli studi lontano da casa, ne approfitta per allentare i rapporti. Soltanto alice cerca di rimanere saldamente aggrappata al simulacro della sua famiglia. Man mano che il romanzo si addentra nel racconto delle loro vite, a partire dagli anni cinquanta fino alla pandemia di coronavirus, comprendiamo la complessità dei garrett, il nodo che unisce gli anziani ai più giovani, gli amori e le gioie, ma anche le delusioni, i rimpianti e i piccoli segreti. Anne tyler racconta come i legami famigliari ci condizionino e lascino il segno, proprio come i capelli intrecciati che, una volta sciolti, mantengono a lungo il ricordo delle pieghe in cui erano stati costretti.
Punteggio: 806
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/11/2024

Posizione in classifica: 234

Tokyo Tutto Lanno
Viaggio Sentimentale Nella Grande Metropoli

Laura Imai Messina

Società - Documenti giornalistici

Tokyo Tutto Lanno<br>Viaggio Sentimentale Nella Grande Metropoli
Un viaggio lungo un anno, da mutsuki, gennaio, «il mese degli affetti», a shiwasu, dicembre, «il mese dei bonzi affaccendati», fino al cuore di tokyo, la «città bambina», dove nulla è definitivo. Tokyo non solo è una delle grandi metropoli globali, ma è anche una città densissima di storie, tradizioni, simboli, «segni»: è la città dove usanze secolari vivono accanto ai quartieri degli otaku, gli appassionati di manga e videogame, dove le culture giovanili piú effervescenti del pianeta si muovono nelle stesse strade su cui si affacciano piccoli locali tipici. È una città in cui i ritmi frenetici del lavoro e del commercio si alternano a quelli cadenzati delle stagioni e delle festività, dove il rito ha un'importanza fondamentale perché è il calendario, con le sue feste e la sua memoria, a regolare la vita dei suoi abitanti. Tokyo tutto l'anno, arricchito dalle splendide illustrazioni di igort, è un viaggio sentimentale, autobiografia in forma di città, enciclopedica lettera d'amore a una metropoli e ai suoi abitanti, indimenticabile romanzo di luoghi, personaggi, cibi, leggende, sogni.
Punteggio: 800
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/03/2023

Posizione in classifica: 235

Ogni Piccola Bugia

Alice Feeney

Narrativa estera - Thriller

Ogni Piccola Bugia
Il mondo intorno a lei è fatto solo di suoni, rumori, voci. Ed è grazie a quelle voci frammentarie e confuse che amber reynolds capisce di aver avuto un incidente d'auto e di essere in ospedale. In coma. Amber non ricorda nulla di quanto le è accaduto, e una domanda la perseguita da subito: com'è possibile? Io non guido quasi mai. Poi, tra quelle voci riconosce quella di suo marito e di sua sorella. Ignari che amber li possa sentire, i due discutono, litigano, rivelano dettagli e indizi. E lei si rende conto che entrambi hanno qualcosa da nascondere. E, forse, non sono un'ancora di salvezza, bensì un pericolo vicino e insidioso. L'unico modo per scoprire cosa le è successo è ricostruire nella sua mente gli eventi dell'ultima settimana, fino al momento dell'«incidente». Ma amber ha paura. È impotente, in balia di chi le sta intorno. Come l'uomo che si accosta al suo letto la sera, e che le sussurra velate e inquietanti minacce. Amber deve svegliarsi, prima che sia troppo tardi. Perché anche lei ha un segreto da proteggere. Anche lei ha un piano da portare a termine.  
Punteggio: 800
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/02/2023

Posizione in classifica: 236

Suicidio Occidentale
Perché è Sbagliato Processare La Nostra Storia E Cancellare I Nostri Valori

Federico Rampini

Scienze, geografia, ambiente - Problematiche sociali

Suicidio Occidentale<br>Perché è Sbagliato Processare La Nostra Storia E Cancellare I Nostri Valori
Se un attacco nel cuore dell'europa ci ha colto impreparati, è perché eravamo impegnati nella nostra autodistruzione. Il disarmo strategico dell'occidente era stato preceduto per anni da un disarmo culturale. L'ideologia dominante, quella che le élite diffondono nelle università, nei media, nella cultura di massa e nello spettacolo, ci impone di demolire ogni autostima, colpevolizzarci, flagellarci. Secondo questa dittatura ideologica non abbiamo più valori da proporre al mondo e alle nuove generazioni, abbiamo solo crimini da espiare. Questo è il suicidio occidentale. L'aggressione di putin all'ucraina, spalleggiato da xi jinping, è anche la conseguenza di questo: gli autocrati delle nuove potenze imperiali sanno che ci sabotiamo da soli. Sta già accadendo in america, culla di un esperimento estremo. Gli europei stentano ancora a capire tutti gli eccessi degli stati uniti, eppure il contagio del vecchio continente è già cominciato. Nelle università domina una censura feroce contro chi non aderisce al pensiero politically correct, si allunga la lista di personalità silenziate, cacciate, licenziate. Solo le minoranze etniche e sessuali hanno diritti da far valere; e nessun dovere. L'ambientalismo estremo, religione neopagana del nostro tempo, demonizza il progresso economico e predica un futuro di sacrifici dolorosi oppure l'apocalisse imminente. I giovani schiavizzati dai social sono manipolati dai miliardari del capitalismo digitale. L'establishment radical chic si purifica con la catarsi del politicamente corretto. È il modo per cancellare le proprie responsabilità: quell'alleanza fra il capitalismo finanziario e big tech pianificò una globalizzazione che ha sventrato la classe operaia e impoverito il ceto medio, creando eserciti di decaduti. Ora quel mondo impunito si allea con le élite intellettuali abbracciando la crociata per le minoranze e per l'ambiente. La questione sociale viene cancellata. Non ci sono più ingiustizie di massa nell'accesso alla ricchezza. C'è solo «un pianeta da salvare», e un mosaico di identità etniche o sessuali da eccitare perché rivendichino risarcimenti. In america questo è il vangelo delle multinazionali, a hollywood e tra le celebrity milionarie dello sport. In europa il conformismo ha il volto seducente di greta thunberg e carola rackete. Le frange radicali non hanno bisogno di un consenso di massa; hanno imparato a sedurre l'establishment, a fare incetta di cattedre universitarie, a occupare i media. Possono imporre dall'alto un nuovo sistema di valori. La maggioranza di noi subisce quel che sta accadendo: non abbiamo acconsentito al suicidio.
Punteggio: 800
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/02/2025

Posizione in classifica: 237

La Stazione

Jacopo De Michelis

Narrativa estera - Thriller

La Stazione
Milano, aprile 2003. Riccardo mezzanotte, un giovane ispettore dal passato burrascoso, ha appena preso servizio nella sezione di polizia ferroviaria della stazione centrale. Insofferente a gerarchie e regolamenti e con un'innata propensione a ficcarsi nei guai, comincia a indagare su un caso che non sembra interessare a nessun altro: qualcuno sta disseminando in giro per la stazione dei cadaveri di animali orrendamente mutilati. Intuisce ben presto che c'è sotto più di quanto appaia, ma individuare il responsabile si rivela un'impresa tutt'altro che facile. Laura cordero ha vent'anni, è bella e ricca, e nasconde un segreto. In lei c'è qualcosa che la rende diversa dagli altri. È abituata a chiamarlo
Punteggio: 800
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/04/2023

Posizione in classifica: 238

Annientare

Michel Houellebecq

Narrativa estera - Recente

Annientare
Michel houellebecq torna a raccontare il nostro tempo con un romanzo impetuoso e fluviale, ancorandoci alla storia di un uomo, paul raison, che, di fronte a una minaccia più grande di lui, tenta di ricomporre i pezzi disallineati della propria vita, e si trova a guardare a prudence, un amore perduto eppure in qualche modo presente, come all'unica isola protetta di una civiltà in pericolo. Dando vita a una storia d'amore fra le più belle e tormentate della sua letteratura. «una lettura che spinge a indagare il nostro tempo e l'animo umano, e che proprio sul finire infonde un inatteso senso di pace: confortante da trovare in un romanzo che, in fin dei conti, mette davanti ad alcune delle situazioni più dure della vita. » – carla de rosa per maremosso«avremmo avuto bisogno di meravigliose menzogne. »bruno juge è un politico di lungo corso, ministro dell'economia e uno degli uomini più potenti della scena politica francese che si avvia alle prossime elezioni presidenziali. Ma è anche un uomo solo. Sua moglie lo ha tradito ed esposto a uno scandalo pubblico. Paul raison è uno dei più stretti consiglieri di bruno, solo come lui, separato in casa nell'indifferenza della moglie prudence, fervente ecologista e vegana. Quando un attacco informatico diffonde in rete una serie di violenti video che colpiscono il governo e la stessa persona di bruno juge, paul viene chiamato a collaborare alle indagini della direzione generale per la sicurezza interna, che suo padre aveva diretto. Mentre difende il paese da pericolosi terroristi digitali, paul deve affrontare anche i nodi irrisolti della sua famiglia: la fragilità dell'anziano padre, che è disposto a proteggere fino in fondo, il rapporto intenso con la sorella cécile, contraria a ogni forma di edonismo, la distanza dal fratello minore aurélien, un artistoide un po' spiantato. In questa ricerca, a sorpresa, ritrova in prudence, oltre l'apparente freddezza e distanza, un mondo segreto che ha resistito a tutto.
Punteggio: 800
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/03/2024

Posizione in classifica: 239

Il Cimitero Di Venezia

Matteo Strukul

Narrativa estera - Storica

Il Cimitero Di Venezia
Venezia, 1725. Mentre un'epidemia di vaiolo miete vittime tra la popolazione, una delle donne più illustri della città viene trovata con il petto squarciato nelle acque nere e gelide del rio dei mendicanti. In un clima di crescente tensione, giovanni antonio canal, detto canaletto, viene convocato dagli inquisitori di stato, insospettiti da una sua recente opera, che ritrae proprio quel luo­go malfamato: c'è forse un legame tra il pittore e l'omicidio? Mentre, sconvolto, sta lasciando il palazzo ducale, canaletto viene fermato e portato al cospetto del doge, anche lui interessato a quel quadro, il rio dei mendicanti. Nel dipinto c'è qualcosa che, se rivelato, potrebbe mettere in grave imbarazzo un'importante famiglia veneziana: un nobile, ritratto in uno dei luoghi più popolari e plebei di venezia. Perché mai si trovava in un posto simile? Canaletto riceve dal doge l'ordine di scoprirlo e riferire direttamente a lui. L'indagine – che all'inizio lo spaventa e poi, lentamente, lo cattura – lo porta però a frequentare ambienti apparentemente illustri in cui sembrano consumarsi oscuri riti, e nei quali si aggirano figure ambigue, dal passato avvolto nel mistero. Quali segreti si celano nei palazzi veneziani? Quali verità sarebbe meglio rimanessero sepolte? Come comincia. Era stata una notte da lupi. Sante era in piedi sulla barca. Spingeva in avanti il grande remo. Il cielo andava screziandosi di rosa. L'aurora si rifletteva sulla laguna e pareva rivelare la calotta molle di una gigantesca medusa, quasi quest'ultima riposasse sotto il ventre liquido di venezia. Fino a qualche giorno prima, il grande specchio trasparente era stata un'unica lastra gelata. Era già accaduto. I vecchi raccontavano che altre volte i veneziani avevano dovuto rompere il ghiaccio per poter tornare a spostarsi sull'acqua. E ora, dei grandi banchi dei giorni precedenti, formatisi quando la cortina gelida si era ricoperta di venature scure fino a spezzarsi, restavano solo alcune placche galleggianti, simili alle tracce cangianti di un fantasma. Faceva ancora un freddo terribile, malgrado la temperatura si fosse alzata. Il rio dei mendicanti era un unico nastro livido. Un vagabondo, avvolto in un vecchio tabarro scuro, talmente consunto da suggerire che le tarme l'avessero divorato un pezzo alla volta, barcollava su un lato del canale. Teneva in una mano una lucerna che ondeggiava con il suo debole bagliore. Sante non se ne curò. Non era certo una sorpresa vedere un miserabile in un luogo come quello.
Punteggio: 800
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/08/2024

Posizione in classifica: 240

L Angelo Di Marchmont Hall

Lucinda Riley

Narrativa erotica e rosa - Rosa

L Angelo Di Marchmont Hall
Un romanzo sconvolgente sul destino e sull'amore: l'amore non confessato, l'amore puro, quello che nel silenzio vince su ogni cosa. «si guardò intorno impotente, quasi implorando gli alberi di parlare e darle le risposte che desiderava. In ginocchio sulla neve, sentì in lontananza il latrare di un cane. L'eco di un ricordo formò un'immagine nella sua mente: era già stata lì una volta. Sì. Sì. Mentre il sole scivolava dietro gli alberi, nella valle sottostante, greta si aggrappò alla lapide. E finalmente cominciò a ricordare. »sono passati trent'anni dall'ultima volta che greta è stata a marchmont hall, la magnifica tenuta di famiglia sulle colline del galles. E adesso, mentre varca i cancelli al fianco di david marchmont, nipote del suo defunto marito, non può fare a meno di chiedersi se il luogo in cui ha vissuto per tanti anni sarà in grado di aprire uno squarcio sul suo passato. Dopo un terribile incidente d'auto, infatti, greta non ricorda più nulla e rifiuta di abbandonare troppo a lungo il suo appartamento londinese, tenendo a distanza tutti quelli che hanno fatto parte della sua vita. Tutti tranne david, l'unico amico di cui si fida e per il quale prova qualcosa che va oltre la semplice gratitudine. È stato proprio lui a raccontarle com'era la sua vita prima di quel giorno e a convincerla a trascorrere il natale a marchmont hall. Ma durante una passeggiata nel bosco, ai piedi di un abete, greta scorge una lapide e spazza via la neve che ricopre l'iscrizione. Non immagina che quel nome inciso sulla pietra la travolgerà con un'ondata di ricordi: le serate come ballerina di cabaret nella londra del '45, il sogno di sposare un ufficiale americano, l'amicizia con david, giovane comico di buona famiglia che la accoglierà a marchmont hall per strapparla alla miseria. E infine il matrimonio con lo zio di david e il rapporto con una figlia che fin da piccola dà segni di forte instabilità. Ma allora perché david le ha na ­ scosto tanti dettagli sul suo passato? Da cosa vuole proteggerla?
Punteggio: 800
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/02/2024

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