Sanno mascherarsi e assumere sembianze umane, sanno parlare e pensare come noi, ma le vere fate sono molto diverse da come le descrivono le favole. A sedici anni, appena tornata a vivere dalla nonna, kaye supera il confine che separa la realtà dal mondo di queste antiche creature. Coinvolta nella lotta tra il regno delle tenebre e quello della luce, kaye deve riuscire a scoprire la verità sulle proprie origini. Anche val, scappata di casa per finire in uno squat di new york, capisce che nella grande metropoli si cela un universo sovrannaturale, sospeso tra incanto e terrore. E qui il suo amore per il tenebroso ravus, appena sbocciato, è messo in pericolo da un tremendo sospetto: dietro il volto dell'amato potrebbe nascondersi un crudele assassino. L'intreccio tra amore e morte sembra indissolubile, nel mondo pieno di fascino delle fate. Nessuno può sfuggirvi, neppure kaye: proprio quando la guerra è alle porte, deve affrontare un'impresa quasi impossibile per ritornare dalla sua anima gemella, nel terzo episodio della serie.
Ora maigret sapeva come erano andate le cose il giorno precedente nella cappella dell'ospedale. Justin, che batteva i denti ed era allo stremo delle forze, aveva avuto una vera e propria crisi di nervi. La messa non poteva ritardare. Con il consenso della madre superiora, la suora sacrestana aveva preso il posto del chierichetto, che nel frattempo riceveva le cure del caso in sacrestia. Erano passati dieci minuti prima che alla madre superiora venisse in mente di avvertire la polizia. Bisognava attraversare la cappella. Tutti avevano intuito che stava succedendo qualcosa. Al commissariato di quartiere, il brigadiere di turno ci aveva messo un po' a capire. 'come dice? . La madre superiora? . Superiora di che? . ' .
Quattro pensionati - un giudice, un avvocato, un pubblico ministero e un boia - ammazzano il tempo inscenando i grandi processi della storia: a socrate, gesù, dreyfus. Ma certo è più divertente quando alla sbarra finisce un imputato in carne e ossa: come alfredo traps, rappresentante di commercio, che il fato conduce un giorno alla villetta degli ex uomini di legge. La sua automobile ha avuto una panne lì vicino, ma lui non se ne rammarica, anzi: pregusta già il lato piccante della situazione. Si ritrova invece fra i quattro vegliardi, che gli illustrano il loro passatempo. L'ospite è spiacente: non ha commesso, ahimè, nessun delitto. Come aiutarli? Niente paura, lo rassicurano:
Il più divertente e appassionante libro di cinema che sia mai stato scritto. «il libro – così importante e famoso da meritarsi anche un documentario – è una delle migliori chiacchierate sul cinema che si possano leggere» – il post «'il cinema secondo hitchcock' ci ricorda che l'arte continua a conservare misteri ben oltre i più vertiginosi traguardi raggiunti» – the new yorker «come ci ha insegnato françois truffaut, hitchcock è un maestro per generazioni di registi e di spettatori: ogni volta che si vede un suo film è come se lo si vedesse per la prima volta, sempre con il fiato sospeso» – aldo grasso«per me un film è finito al novantanove per cento quando è scritto. A volte preferirei non doverlo girare. Ci si immagina il film, poi tutto comincia ad andare a rotoli. Gli attori ai quali si è pensato non sono liberi, non si può avere sempre un buon cast. Sogno una macchina ibm nella quale inserire la sceneggiatura da una parte e veder uscire il film dall'altra. Finito e a colori» – alfred hitchcock, «l'express», intervista rilasciata a pierre billarddue geni a confronto in un libro ormai di culto. L'autore dei quattrocento colpi interroga provocatoriamente quello di psycho. Analizzando la vasta produzione di hitchcock, i due parlano di invenzioni visive, montaggio, taglio delle inquadrature, narrazione. Ma il discorso sfocia volentieri nella sfera del sogno, dell'eros, delle emozioni e svela la figura enigmatica e geniale di hitchcock, tanto rigoroso e metodico nella sua arte quanto umorale e lunatico nelle sue relazioni con il mondo. Un viaggio ipnotico nella mente di un uomo che con i suoi film è riuscito a segnare la storia della settima arte, ma soprattutto un grande libro sul cinema, frutto di lunghi colloqui tra due artisti consapevoli degli strumenti della propria arte.
Mia ha sedici anni è ribelle, ironica, determinata, sempre pronta ad affrontare le incertezze della sua età. Insegue un grande e irrinunciabile sogno: entrare alla royal ballet school di londra, la scuola di danza più prestigiosa al mondo, dove le selezioni sono durissime. A complicare la sua vita c'è l'amore intenso e segreto per patrick, così incantevole e unico da sembrare un angelo. Ma all'improvviso mia perde tutto, il mare porta via i suoi progetti, le sue passioni e anche lei. Il tempo si ferma. Nel sonno profondo in cui è precipitata, mia si sente al sicuro. Ma a volte l'amore è più forte di tutto, perfino della morte. La ragazza si risveglia. Qualcuno ha voluto che tornasse a vivere, qualcuno con cui mia riesce ancora a parlare, e che non vuole smettere di ascoltare. Qualcuno che la ama più della sua stessa vita e che ha fatto di tutto per salvarla.
Tempo, spazio e materia appaiono generati da un pullulare di eventi quantistici elementari. Comprendere questa tessitura profonda della realtà è l'obiettivo della ricerca in gravità quantistica, la sfida della scienza contemporanea dove tutto il nostro sapere sulla natura viene rimesso in questione. Carlo rovelli, uno dei principali protagonisti di questa avventura, conduce il lettore al cuore dell'indagine in modo semplice e avvincente. Racconta come sia cambiata la nostra immagine del mondo dall'antichità alle scoperte più recenti: l'evaporazione dei buchi neri, l'universo prima del big bang, la struttura granulare dello spazio, il ruolo dell'informazione e l'assenza del tempo in fisica fondamentale. L'autore disegna un vasto affresco della visione fisica del mondo, chiarisce il contenuto di teorie come la relatività generale e la meccanica quantistica, ci porta al bordo del sapere attuale e offre una versione originale e articolata delle principali questioni oggi aperte. Soprattutto, comunica il fascino di questa ricerca, la passione che la anima e la bellezza della nuova prospettiva sul mondo che la scienza svela ai nostri occhi.
Talismano dei disobbedienti, manifesto segreto di ogni libertario: il 'discorso della servitù volontaria' è un capolavoro clandestino che non perdona. Intrattabile e senza fissa dimora dal giorno in cui vide la luce, contiene la resa dei conti di un giovane e di un nobile, Étienne de la boétie incarna entrambe le qualità, con le passioni collettive più enigmatiche da decifrare: la paura della libertà e l'ansia della dipendenza. L'oppressione si regge infatti anche sulla connivenza delle vittime, uomini che amano le proprie catene più di se stessi.
Claudia ha tutto ciò che ha sempre sognato. Vive in una graziosa villetta poco fuori birmingham, al suo fianco ha un uomo premuroso e, finalmente, è in dolce attesa di una bambina a lungo desiderata. Sarebbe tutto perfetto, se james non fosse costretto a partire per un lungo viaggio di lavoro all'estero. Sebbene sia una donna forte e indipendente, claudia non se la sente di affrontare da sola gli ultimi giorni della gravidanza e decide quindi di assumere una tata. E le basta un attimo per convincersi che zoe harper è la persona giusta: una professionista efficiente, esperta, discreta. Ma, nel giro di qualche tempo, claudia comincia a ricredersi e viene assalita dai dubbi. C'è qualcosa che non va in quella ragazza, qualcosa che la mette estremamente a disagio. Perché, quando crede di non essere vista, zoe si trattiene nello studio di james? E perché una volta claudia l'ha sorpresa mentre rovistava nei cassetti della camera da letto? Inoltre, proprio dal giorno in cui zoe è entrata nella sua vita, quel tranquillo quartiere residenziale è diventato lo scenario di una catena di brutali omicidi: possibile sia una coincidenza? Con la polizia che non crede ai suoi sospetti, claudia può contare solo su se stessa. E ha paura. Ma l'origine di quella paura è il suo segreto. Un segreto che nessuno deve portare alla luce.