Il secondo libro della saga iniziata con red: nuovi viaggi nel tempo tra intrighi, cospirazioni ed enigmi da risolvere. «molto probabilmente il mio organismo aveva prodotto più adrenalina negli ultimi giorni che nei sedici anni precedenti. Erano successe così tante cose e avevo avuto così poco tempo per riflettere…» gwendolyn ha tutte le ragioni di questo mondo per pensarla così. Ha scoperto di non essere una normale ragazza londinese, bensì una viaggiatrice nel tempo che i guardiani – una setta segreta che ha sede nel dedalo di vie intorno a temple church – invia nelle epoche passate per prelevare una goccia di sangue dai dodici prescelti e completare il cronografo, una missione misteriosa che i guardiani perseguono da secoli. Seguito delle avventure di red, primo libro della saga, blue ci immerge in nuovi viaggi nel tempo: aumentano gli intrighi, le cospirazioni si moltiplicano, così come gli enigmi da risolvere e i pericoli per gwendolyn. Lei si sta preparando all'incontro cruciale con il misterioso conte di saint germain nel xviii secolo (e perciò è sottoposta a noiosissime lezioni di inchino e di portamento), mentre il suo unico pensiero è l'amato gideon. Ma in blue gwen scoprirà anche di possedere la 'magia del corvo', che le permette di vedere e parlare con gli spiriti e con xemerius, il suo nuovo amico gargoyle.
Un romanzo ironico e irriverente che ha l'andamento di un giallo, basato su un avvenimento storico reale. Uno scandalo nella sicilia del 1901. L'avvocato matteo teresi scopre che nel suo paese esiste una setta segretissima. Composta da preti e da alcuni notabili, la «setta degli angeli» organizzava esercizi spirituali per vergini devote o giovani donne in procinto di maritarsi per prepararle alla vita coniugale. Gli esercizi, che si svolgevano in sacrestia nelle ore in cui le chiese erano chiuse ai fedeli, dovevano portare le ragazze «alla comunicazione con la grazia divina e all'elevazione a gradi sublimi di perfezione». In realtà, com'è facile intuire, gli esercizi consistevano in «atti ignominiosi» e «contro natura» ai quali le giovani venivano indotte dai preti e dai pochissimi eletti che però agivano incappucciati. Scoppiato lo scandalo a livello nazionale grazie a teresi, proprio per lui cominciano i guai. Camilleri imbastisce su una traccia storica la trama del romanzo - protagonista l'avvocato-giornalista teresi - che ha l'andamento di un giallo, illuminato dalla consueta ironia dello scrittore e da un sarcasmo irriverente. Circoli di nobili, salotti di paese, sacrestie, tribunali, sono il teatro in cui si muovono preti e benpensanti, moralisti e dame di carità, personaggi di una commedia amara imbastita su un canovaccio di prepotenza e di ingiustizia in cui si conferma il «vecchio vizio italiano: quello di trasformare il denunziante in denunziato, l'innocente in colpevole, il giudice in reo».
'dopo due femmine, mia madre e mio padre volevano un maschio. Invece sono arrivata io. ' con queste parole inizia l'incredibile racconto di anita, la sua avventura, il viaggio della sua vita che la porterà dal brasile in italia, da semplice ragazza a eroina dei due mondi. A soli quattordici anni anita è costretta a sposare un uomo che non ama. Ma lei già sogna l'oceano che un giorno attraverserà, sogna un destino diverso, sogna l'amore, quello vero. Anita non è fatta per obbedire ai prepotenti, non è fatta per subire i soprusi, non può rinunciare ai suoi ideali. A diciotto anni incontra josé garibaldi, il 'pirata italiano'. Se ne innamora perdutamente. 'la mia felicità ha un nome: josé. Non avevo mai pensato che potesse accadere. A me. ' questo libro racconta l'amore di anita e giuseppe garibaldi. E di una delle più forti passioni che li unì: l'italia.
Come tessere la tela di un'amicizia indistruttibile. «il miglior libro per ragazzi di sempre» – the telegraph può un maiale fare amicizia con un ragno? Certo che si, quando il maiale è un cucciolo come wilbur e il ragno si chiama carlotta. Il primo, vivacissimo e curioso, è stato adottato dalla piccola fern, la figlia del fattore, la seconda, saggia e affettuosa, ha un grande talento artistico per la tessitura delle tele. Sarà proprio carlotta a escogitare un fantasioso piano per salvare la vita dell'amico. E alla fine anche fern avrà capito molte cose: per esempio che gli animali sono più vicini di noi al senso della vita. Età di lettura: da 9 anni.
Islanda. Dintorni di reykjavik. Il cielo non è mai stato così scuro e minaccioso. Le nuvole basse quasi toccano le nere acque del lago. Il detective magnus jonson vede a malapena il corpo, immerso nella foschia. È il cadavere di agnar haraldsson, uno dei più importanti studiosi dell'opera di tolkien. La sua è una morte apparentemente assurda. Ma forse una spiegazione c'è, o quantomeno un indizio. Perché il professore, poco prima di morire, era entrato in possesso di un'antica saga nordica. Un prezioso manoscritto vecchio di ottocento anni, forse la saga da cui tolkien ha preso ispirazione per scrivere ii signore degli anelli. Ma del manoscritto e dei due uomini misteriosi che stavano trattando con lo studioso per impadronirsene si sono perse le tracce. Magnus non ha dubbi: deve ritrovarli e capire cosa faccia parte del mito e cosa della realtà. C'è una sola strada, scavare nel passato del professore. Un passato pieno di attività poco pulite e di personaggi inquietanti. Come l'enigmatica ingileif. Dura e ribelle, ha vissuto un'infanzia segnata dalla tragedia e dalla menzogna. E non si fida di nessuno. Come magnus, del resto. Anche lui è cresciuto in mezzo alla morte. E forse è l'unico in grado di conquistare la fiducia della ragazza. Perché è di lei che ha bisogno. È nei misteri della sua famiglia che si annida la verità. Una verità spaventosa.
Maria, la nonna di mario calabresi, andava a letto esausta, dopo una giornata spesa a lavare montagne di lenzuola e pannolini. Quella sera, quella in cui per la prima volta aveva usato la lavatrice, è stata, nei suoi ricordi, lo spartiacque tra il prima e il dopo. Calabresi ha ricomposto i frammenti di un tempo in cui si faceva fatica a vivere ma era sempre accesa una speranza, e di un presente così paralizzato da non riuscire a mettere a fuoco l'esempio di chi non ha smesso di credere nel futuro. Ed ecco un viaggio nel vissuto del nostro paese attraverso le storie di chi - scienziati, artisti, imprenditori, giornalisti e persone comuni - è stato capace di inseguire i propri sogni, affrontando a testa alta le sfide collettive e individuali del mondo di oggi. C'è chi è riuscito a offrire una speranza per i malati incurabili, chi è diventato un prestigioso astronomo e spera ancora di vedere l'uomo su marte, chi ha trasformato la sua tesi di laurea in un'azienda californiana di successo, e chi ha deciso di cambiare il proprio destino giocando l'unica carta a sua disposizione, lo studio. Per intuire che in mezzo allo sconforto diffuso la strada esiste, perché coltivando le proprie passioni non si rimane delusi e perché la libertà si conquista, anche, con la volontà. Per scoprire un giacimento di vita, energia e coraggio, un luogo in cui
Geralt di rivia è uno strigo, un assassino di mostri. Ed è il migliore: solo lui può affrontare un basilisco, sopravvivere a un incontro con una sirena, sgominare un'orda di goblin o portare un messaggio alla regina delle driadi, fiere guerriere dei boschi che uccidono chiunque si avventuri nel loro territorio. Geralt però non è un mercenario senza scrupoli, disposto a compiere qualsiasi atrocità dietro adeguato, compenso: al pari dei cavalieri, ha un codice da rispettare. Ecco perché re niedamir è sorpreso di vederlo tra i cacciatori da lui radunati per eliminare un drago grigio, un essere intoccabile per gli strighi. E, in effetti, geralt è lì per un motivo ben diverso: ha infatti scoperto che il re ha convocato pure la maga yennefer, l'unica donna che lui abbia mai amato. Lo strigo sarà dunque obbligato a fare una dolorosa scelta: difendere il drago e perdere yennefer per sempre, o infrangere il codice degli strighi pur di riconquistare il suo cuore.
La vita di ed sembra all'improvviso sull'orlo di un precipizio: l'impiego presso una società editrice per il web salta a causa della crisi economica del 2000, la sua fidanzata lo ha lasciato da pochi giorni e lui sente di non riuscire a esprimersi come vorrebbe nella professione che si è scelto, quella di scrittore. Incontra per caso un curioso personaggio in un pub e rimane abbastanza colpito dal suo modo particolare di analizzare le circostanze: 'ogni situazione di crisi, ed, rappresenta anche una preziosa opportunità di cambiamento. Ciò che conta veramente è avere dentro di sé le risorse per affrontare i momenti difficili'. Ma ed scopre anche che geoff è buddista e si dichiara molto scettico rispetto a ogni forma di religione, che ritiene una consolazione per le persone incapaci di affrontare la vita. Tuttavia geoff lo attira, lo incuriosisce, a volte lo lascia di stucco con la sua carica vitale. Quasi senza volerlo ed avverte che geoff conosce delle risposte e potrebbe soddisfare il suo desiderio di comprendere il significato della vita.
L'afa di agosto può essere insopportabile, soprattutto se associata a una vischiosa routine. Non stupisce allora che maigret affronti quasi con sollievo il caso del
In un castello della maremma toscana vicino alla bolgheri di giosuè carducci, arriva un venerdì di giugno del 1895 l'ingombrante e baffuto pellegrino artusi. Lo precede la fama del suo celebre 'la scienza in cucina e l'arte di mangiar bene', il brioso e colto manuale di cucina, primo del genere, con cui ha inventato la tradizione gastronomica italiana. Ma quella di gran cuoco è una notorietà che non gli giova del tutto al castello, dove dimora la famiglia del barone romualdo bonaiuti, gruppo tenacemente dedito al nulla. La formano i due figli maschi, gaddo, dilettante poeta che spera sempre di incontrare carducci, e lapo, cacciatore di servette e contadine; la figlia cecilia, di talento ma piegata a occupazioni donnesche; la vecchia baronessa speranza che vigila su tutto dalla sua sedia a rotelle; la dama di compagnia che vorrebbe solo essere invisibile, e le due cugine zitelle. In più, la numerosa servitù, su cui spiccano la geniale cuoca, il maggiordomo teodoro, e l'altera e procace cameriera agatina. Contemporaneamente al cuoco letterato è giunto al castello il signor ciceri, un fotografo: cosa sia venuto a fare al castello non è ben chiaro, come in verità anche l'artusi. In questo umano e un po' sospetto entourage, piomba gelido il delitto. Teodoro è trovato avvelenato e poco dopo una schioppettata ferisce gravemente il barone romualdo. I sospetti seguono la strada più semplice, verso la povera agatina. Sarà pellegrino artusi a dare al delegato di polizia le dritte per ritrovare la pista giusta.