Una prolifica famiglia matriarcale, governata da una madre dolce ed energica, attraversa le tante vicissitudini della storia cinese del novecento. Dagli anni trenta dell'invasione giapponese a oggi, figli, nipoti e parenti acquisiti degli shangguan si confrontano con gioie e dolori dispensati da una terra estrema e primordiale. Con questo dichiarato omaggio alla propria madre e alle proprie radici, mo yan torna all'affresco rurale e mitologico di 'sorgo rosso'.
Una prolifica famiglia matriarcale, governata da una madre dolce ed energica, attraversa le tante vicissitudini della storia cinese del novecento. Dagli anni trenta dell'invasione giapponese a oggi, figli, nipoti e parenti acquisiti degli shangguan si confrontano con gioie e dolori dispensati da una terra estrema e primordiale. Con questo dichiarato omaggio alla propria madre e alle proprie radici, mo yan torna all'affresco rurale e mitologico di
Ormai quasi trent'anni fa londra fu scossa da un feroce delitto che si scoprì avvenuto per sbaglio (invece della moglie l'assassino aveva ucciso la bambinaia di casa). Il colpevole era una figura di spicco dell'aristocrazia inglese, lord lucan. Ma la polizia non riuscì mai ad arrestarlo. Da allora si sono accumulati allarmi e improbabili cronache sul latitante, avvistato nei più remoti angoli del mondo e, a quanto pare, protetto da una possente omertà di classe. Sulla base di questo canovaccio terribilmente vero muriel spark ha costruito il suo romanzo, una sorta di supplemento di indagini dove lord lucan si sdoppia e incorre in avventure macabre ed esilaranti.
Il libro si propone di rivedere i concetti di individuo, identità, libertà, salvezza, verità, senso, scopo, ma anche quelli di natura, etica, politica, religione, storia, di cui si nutriva l'età umanistica, dismessi o rifondati alle radici.
Il libro si propone di rivedere i concetti di individuo, identità, libertà, salvezza, verità, senso, scopo, ma anche quelli di natura, etica, politica, religione, storia, di cui si nutriva l'età umanistica, dismessi o rifondati alle radici.
Venticinque anni, un'infanzia serena e una famiglia normale, ma soprattutto un fratello a new york per lavoro e un breve viaggio per andarlo a trovare. Due amici, uno buono e uno cattivo, e un amore che ancora non c'è. Però ci sono l'università, il gioco, le chiacchere con borre, il bambino dei vicini, una bicicletta per muoversi liberamente e un libro di fisica per cercare di definire il tempo. Ecco cosa riempe le giornate del protagonista. Eppure, intorno a questa quotidianità senza apparenti clamori, ruotano i sogni e le domande di un ragazzo sensibile e attento, che non smette di interrogare se stesso e la realtà che lo circonda.
Un grande matematico del nostro secolo scrive una dichiarazione d'amore per la disciplina a cui ha dedicato la vita. Libro di culto per tutti i matematici, l'apologia è intessuta di humour, logica e malinconia: anche quando l'autore sembra conversare di cricket o di scacchi, della giovinezza o della vecchiaia, o quando 'racconta un teorema' il lettore viene sempre reso partecipe dell'intimo piacere che solo la creazione può dare.
Un truce fatto di sangue. L'inviato di un giornale popolare di nome firmino. Un avvocato anarchico e metafisico, ossessionato dalla norma base, che assomiglia a charles laughton. L'antica e affascinante città di oporto. Un romanzo che sotto le apparenze di un'inchiesta costituisce una riflessione sull'abuso e sulla giustizia.
«'mi raccomando, sii gentile con la zia valérie! ' . Sono passati molti anni, ma jérome se la ricorda benissimo quella 'vecchia foca', con la sua faccia larga, grassa, il flaccido doppio mento, la peluria scura sul labbro superiore e quel disgustoso odore di vecchiaia e di odio. Si era piazzata nella minuscola casa sopra il negozio di tessuti dove sua madre lavorava tutti i giorni, anche la domenica, e lui aveva capito subito che era cattiva, prima ancora che in un momento d'ira lei rompesse gli animaletti a lui cari più di ogni altra cosa al mondo, quelli con cui giocava, seduto per terra, davanti alla finestra a mezzaluna che sormontava l'ingresso del negozio. »