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Libri in questa classifica: 12692

Pagina 222 di 1270

Posizione in classifica: 2211

Ascoltate Il Matrimonio

John Jay Osborn

Narrativa estera - Recente

Ascoltate Il Matrimonio
Una coppia sulla via del divorzio, una strana terapeuta, una quarta presenza nella stanza: il matrimonio. «la storia breve, serrata ma coinvolgente, di quella che l'autore definisce l'esperienza definitiva, illuminante, di una terapia di coppia: 'dovete fare in modo di aver voglia di dirvi tutto. Non potete obbligarvi. Non funziona mai'» – san francisco chronicle «lo scrittore americano john jay osborn ci introduce di soppiatto nello studio di una terapeuta. È lì che vengono condivisi i segreti, talvolta corrosivi, talvolta commoventi» – le journal de montréal «john jay osborn ha concepito il suo romanzo come una pièce teatrale, ricca di dialogo e vivacissima» – le monde «un'analisi così schietta porta a una prosa altrettanto schietta, pulita; eppure, ogni tanto osborn si avventura in territorio lirico» – startribune «il lettore entra nelle rovine e nella ricostruzione di questo matrimonio, riconoscendosi nell'uno o nell'altro dei protagonisti, e imparando come una coppia possa riconciliarsi e funzionare anche meglio di prima. Attraverso una scrittura e una drammaturgia essenziale, il romanzo scava in profondità nell'aspetto psicologico della questione» – wiener zeitung un matrimonio nasce dall'amore, ma non solo: un matrimonio è fatto di soldi, di case, di impegni da incastrare, eventualmente di figli. Un matrimonio è pieno di milioni di parole che vengono dette e ripetute, e pochissime che vengono ascoltate davvero. John jay osborn lo sa bene, e dalla sua esperienza in terapia con la moglie nasce questo romanzo rapido e tagliente come un foglio di carta, e allo stesso tempo ricco di humour e dialoghi vivaci. Tre personaggi, una stanza, una sedia apparentemente vuota: questo basta perché dalla pagina prenda vita una relazione complessa, densa di emozioni contraddittorie, e il lettore si senta invitato, a sua volta, a fare quello che in molte coppie difficilmente si è in grado di fare: ascoltare. Sandy è una terapeuta fuori dall'ordinario: proprio durante la prima seduta, interviene nella contesa tra gretchen e steve, consigliando al marito di cedere alla moglie l'anticipo di 200. 000 dollari della vendita della casa che hanno in comune; i due proprio litiganti non sono, altrimenti steve non acconsentirebbe immediatamente a passare a gretchen tutti quei soldi, allungandole addirittura l'assegno, e girandoglielo. Un inizio del genere lascia ben sperare in una riconciliazione tra i due, ma la storia procede con sandy che li convince a parlarsi, finalmente. Alla base di un matrimonio (forse) finito ci sono l'incapacità di parlare e di ascoltare, e il lettore può capirlo, se ha sperimentato almeno una volta nella vita la stessa rischiosa reticenza e la stessa pericolosa distrazione. Nello studio c'è anche una sedia verde, tappezzata, incongrua con il resto dell'arredamento moderno e lineare, a cui sandy indirizza spesso dei commenti «fuori campo». La prima a scoprire a cosa serve è gretchen, che da quel momento procede velocissima nella terapia, trascinandosi dietro il meno perspicace steve. C'è il lieto fine, ma quello che più piace è la leggerezza, o meglio, l'assenza di quella pesantezza ai confini con la tragedia che caratterizza le classiche narrazioni di terapia. È il sottile humour di sandy, che commenta e racconta, a fare la differenza.
Punteggio: 843
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/09/2024

Posizione in classifica: 2212

Antichi Maestri

Thomas Bernhard

Narrativa estera - Recente

Antichi Maestri
«abietto, ridicolo, orrendo, sgradevole, insopportabile, ripugnante, disgustoso, ignobile, abominevole: sono questi gli aggettivi che ricorrono sulla bocca di reger quando parla del mondo e della vita, della società e degli uomini, della cultura e dell'arte. Sì, anche di quell'arte che egli conosce come pochi, forse come nessuno, e nella quale ha sempre cercato la propria salvezza, ma che anche nelle sue espressioni più eccelse (i 'capolavori' dei grandi maestri) si è rivelata un rimedio illusorio. 'antichi maestri' uscì nell'85, quattro anni prima della morte di bernhard. Come in tutti gli altri suoi libri, anche in questo una cosmica nausea si abbatte come una lava su tutto e su tutti, uomini e istituzioni, cultura e società, e soprattutto sull'universale trionfo del kitsch nel pensiero e nell'arte» (ruggero guarini).
Punteggio: 843
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/10/2024

Posizione in classifica: 2213

L' Orso

Claire Cameron

Narrativa estera - Recente

L" Orso
Un interessante ritratto di come una bambina affronta l'abbandono, la perdita di autorità, la sopravvivenza e il dolore. «cameron è bravissima nel manntenere sostenuto il ritmo narrativo durante la fuga dei bambini, e al tempo stesso profondamente toccante nel modo in cui descrive l'istinto di protezioni naturale, ferino, di anna verso colla. » - peppe fiore, la lettura - corriere della sera «un viaggio tenero, terrificante e toccante» – o magazine «un romanzo incredibile sul legame inespresso tra una madre e i bambini» – miriam toews «claire cameron ha un'assoluta padronanza nel farci provare dolore e perdita senza mai usare quelle parole» – herman koch «stilisticamente impressionante, commuove nel profondo» – glamour bates island, lago opeongo, canada. Anna, cinque anni, e suo fratello stick, tre, sono accampati con i genitori in un remoto parco nazionale. Anna sente la madre che urla. All'improvviso il loro padre apre la tenda, li porta fuori e li spinge dentro la gigantesca scatola refrigeratrice della famiglia. La blocca e incunea una pietra sotto il coperchio per permettere loro di vedere fuori. I bambini non sanno cosa sta succedendo, ma diventa gradualmente chiaro al lettore che un orso sta attaccando i genitori. Dopo questa apertura scioccante, il romanzo segue le sorti dei due bambini, costretti a badare a se stessi. 'l'orso', il capolavoro di claire cameron, è narrato da anna, la figlia maggiore; il suo è un flusso di coscienza giovane e innocente, che, poiché non comprende veramente quello che vede, inizialmente sembra 'offuscare' l'azione. È proprio questo divario tra la comprensione 'opaca' di anna e la visione complessiva dedotta dal lettore che conferisce a una prosa così semplice il suo potere. La storia diventa quindi un ritratto interessante di come una bambina affronta l'abbandono, la perdita di autorità, la sopravvivenza e il dolore. La visione infantile del mondo è autentica e affascinante, molte immagini sorprendenti rimangono impresse, immagini create dalle interpretazioni di anna e dalla fantasia del lettore.
Punteggio: 843
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/03/2021

Posizione in classifica: 2214

Seme Di Strega

Margaret Atwood

Narrativa estera - Recente

Seme Di Strega
Felix è un regista teatrale di successo, eppure nulla di ciò che ha portato in scena finora sembra reggere il confronto con l'opera che si è messo in testa di produrre dopo la morte dell'amata figlia miranda: un'ingegnosa e provocante rilettura della shakespeariana tempesta. Il regista si ritrova però a vivere, completamente solo, in una catapecchia in mezzo a niente, vittima di un tradimento da parte del suo socio in affari. Ma questo luogo pieno di assenze si rivela l'ideale per mettere a punto il suo piano di vendetta contro chi pensava di averlo ormai escluso, giocando d'astuzia, dal palcoscenico della vita. Una narrazione spumeggiante, allegra e tempestosa fa da cornice a una storia di giustizia, di ricostruzione di equilibri infranti dall'avidità e dalla sete di potere; un omaggio all'opera di shakespeare che non tradisce il modello. L'autrice del racconto dell'ancella ci regala un romanzo ribelle e spassoso, da leggere tutto d'un fiato.
Punteggio: 843
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/01/2025

Posizione in classifica: 2215

Il Mistero Henri Pick

David Foenkinos

Narrativa estera - Recente

Il Mistero Henri Pick
Tutti si sarebbero chiesti chi si nascondeva dietro henri pick, scovare un romanzo in quelle circostanze era una storia incredibile. E a volte bisognava credere alle storie incredibili in bretagna, in un piccolo paese sulla costa ventosa, c'è una strana biblioteca dedicata ai manoscritti rifiutati dagli editori. Delphine despero ci andava quando era bambina e sognava di riuscire un giorno a lavorare in mezzo ai libri e alle storie. E così è stato perché, nemmeno trentenne, delphine si è già fatta un nome nell'esclusivo mondo dell'editoria parigina. Così quando un'estate torna a trovare i genitori con il fidanzato scrittore, una visita alla biblioteca appare il modo migliore per sottrarsi alle invadenti attenzioni familiari. Tra gli scaffali di quella biblioteca dei sogni infranti e le illusioni perdute, i due si imbattono in un manoscritto dal titolo intrigante: le ultime ore di una storia d'amore. Delphine decide di seguire il suo fiuto e pubblicarlo. Il manoscritto diventa presto un enorme successo. L'autore si chiama henri pick e l'anagrafe dice che è morto qualche anno prima. La vedova giura che il marito non ha mai letto, e tanto meno scritto, una riga in vita sua. Eppure… l'aura di mistero accresce il successo del libro, e il mondo dei lettori non sembra parlare d'altro. Due persone però non si accodano al coro degli entusiasti: frédéric, il fidanzato di delphine, che si sente assediato da quel successo che non lo riguarda, e jean-michel rouche, un giornalista che si ostina a non credere alla versione ufficiale. Mentre la trama avanza e gli indizi, ma anche i depistaggi, si moltiplicano, un'unica domanda è sul punto di condizionare per sempre le vite dei protagonisti: chi è davvero henri pick?
Punteggio: 843
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/08/2023

Posizione in classifica: 2216

La Strada Del Mare

Antonio Pennacchi

Narrativa estera - Recente

La Strada Del Mare
Antonio pennacchi torna con un romanzo intenso ed epico, un nuovo e indimenticabile capitolo della saga della famiglia peruzzi, in cui racconta gli anni cinquanta dell'agro pontino, del 'mondo del canale mussolini' e delle donne e degli uomini che lo abitano. «pennacchi scrive un romanzo corale in cui la realtà s'intreccia con la finzione, mentre i poveri cristi sono costretti a stringere i denti» - robinson otello, manrico, accio, e tutti i figli e le figlie di santapace peruzzi e di 'zio benassi', crescono negli anni del boom economico, mentre littoria diventa latina, e si sviluppa, si dirama, si spinge fino al mare, grazie a quella 'strada del mare' per costruire la quale otello si spezzerà la schiena, che legherà latina allo scenario splendido e maestoso del mediterraneo, del lago di fogliano e del promontorio del circeo, e che sarà poi percorsa, oltre che dagli abitanti delle paludi pontine, dai grandi nomi della storia italiana e internazionale di quegli anni, tra cui audrey hepburn, e john e jacqueline kennedy. E così, tra realtà e finzione, sogno e cronaca, seguendo e raccontando lo scorrere degli avvenimenti, antonio pennacchi traccia i percorsi dell'anima dei suoi personaggi, e costruisce un grande romanzo corale che unisce, come capita di rado, scorrevolezza e profondità, commozione e divertimento, empatia e gusto intellettuale. La strada del mare è una nuova, imperdibile tappa dell'epica italiana del novecento, quell'epica che il romanziere di latina ha saputo raccontare come nessun altro. Antonio pennacchi torna con un romanzo intenso ed epico, un nuovo e indimenticabile capitolo della saga della famiglia peruzzi, in cui racconta gli anni cinquanta dell'agro pontino, del 'mondo del canale mussolini' e delle donne e degli uomini che lo abitano. E come sempre, nell'opera di pennacchi, la 'piccola' storia delle famiglie originarie del veneto, che erano scese nel basso lazio alla fine degli anni venti del novecento per colonizzare le terre bonificate dal regime fascista, e che lì erano diventate una comunità, si intreccia e si mescola con la 'grande' storia italiana e internazionale del dopoguerra.
Punteggio: 843
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/04/2025

Posizione in classifica: 2217

Montagne E Nuvole Negli Occhi

Ming-Yi Wu

Narrativa estera - Recente

Montagne E Nuvole Negli Occhi
Sull'isola di wayo-wayo, il destino di ogni figlio maschio secondogenito è già segnato: al compimento dei quindici anni, dovrà mettersi in mare per offrirsi come sacrificio umano al dio del mare. «un romanzo che racconta senza essere brutale il nostro essere brutali. Ma che non è solo denuncia dell'uomo e del suo modo assurdo di stare al mondo, del perdurare dei suoi sbagli, dei soprusi che commette sulle altre specie, dell'errata credenza che lo muove di essere al vertice di una piramide che non esiste. È anche e soprattutto omaggio alla parte nobile che ci abita e ci pone in armonia con il tutto, e ci spinge a rispettare le forze della natura, ci dona l'istinto di sopravvivenza che ci fa continuamente risorgere, nonostante il dolore» - lorenzo marone, tuttolibri «la rappresentazione del regno magico di atile'i, la sua innocente meraviglia di fronte a questo mondo sconosciuto e oscuro, sono fantasiose e commoventi» - trisha andres, financial times «È un (ir)realismo magico, quello di wu. Il romanzo è anche un manifesto ecologista, tanto più persuasivo quanto più espresso nelle immagini, nei dettagli e nella progressione della trama» - marco del corona, la letturaatrei, tuttavia, ha deciso che sarà il primo a sfidare questa sorte. E a sopravvivere. Sull'altra costa, la vita di alice sarà travolta da un gigantesco accumulo di spazzatura galleggiante venuto a infrangersi sulle coste di taiwan, e che porta con sé anche atrei. All'indomani della catastrofe, atrei e alice intraprendono un viaggio fra le montagne, cercando di ripercorrere il sentiero battuto dal marito della donna, prima di morire: sperano così di risolvere il mistero della scomparsa del figlio. Mentre fra i due nasce un'inaspettata amicizia, emergerà un oscuro segreto, per cui alice dovrà mettere in discussione i propri ricordi e tutte le sue (finora incrollabili) certezze.
Punteggio: 843
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/02/2025

Posizione in classifica: 2218

69
Sixty-nine

Ryü Murakami

Narrativa estera - Recente

69<br>Sixty-nine
«69 è l'epopea di una generazione che scopriva l'amore, la musica e l'impegno politico» - tuttolibri «il ritratto scanzonato di un gruppo di ragazzi che del mondo non vogliono prendere nulla se non ciò che può avere lo scopo contingente di intrattenere. » - la stampa «romanzo di formazione dell'87 dove un io narrante adolescente, ken, fa esperienza delle prime vampe sentimentali, della musica e della cultura pop, della politica, degli slanci ribelli e libertari che avevano coinvolto il giappone» - marco del corona, la lettura grazie alla passione per il rock, l'arte e il cinema sperimentale e sulla scia dei moti studenteschi di fine anni sessanta, il diciassettenne ken e i compagni di liceo assicurano un alito di vita nuova alla provinciale sasebo, cittadina portuale sulla costa occidentale del kyushu dominata da una base navale americana. Ken e i suoi amici barricano la scuola e organizzano un festival all'insegna di arte e musica rock, una pennellata di colori rivoluzionari contro il grigiore della quotidianità e alla conquista del cuore di lady jane (come la canzone dei rolling stones), soprannome della ragazza di cui il protagonista è follemente innamorato.
Punteggio: 843
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/12/2024

Posizione in classifica: 2219

L Orso

Claire Cameron

Narrativa estera - Recente

L Orso
Un interessante ritratto di come una bambina affronta l'abbandono, la perdita di autorità, la sopravvivenza e il dolore. «cameron è bravissima nel manntenere sostenuto il ritmo narrativo durante la fuga dei bambini, e al tempo stesso profondamente toccante nel modo in cui descrive l'istinto di protezioni naturale, ferino, di anna verso colla. » - peppe fiore, la lettura - corriere della sera «un viaggio tenero, terrificante e toccante» – o magazine «un romanzo incredibile sul legame inespresso tra una madre e i bambini» – miriam toews «claire cameron ha un'assoluta padronanza nel farci provare dolore e perdita senza mai usare quelle parole» – herman koch «stilisticamente impressionante, commuove nel profondo» – glamour bates island, lago opeongo, canada. Anna, cinque anni, e suo fratello stick, tre, sono accampati con i genitori in un remoto parco nazionale. Anna sente la madre che urla. All'improvviso il loro padre apre la tenda, li porta fuori e li spinge dentro la gigantesca scatola refrigeratrice della famiglia. La blocca e incunea una pietra sotto il coperchio per permettere loro di vedere fuori. I bambini non sanno cosa sta succedendo, ma diventa gradualmente chiaro al lettore che un orso sta attaccando i genitori. Dopo questa apertura scioccante, il romanzo segue le sorti dei due bambini, costretti a badare a se stessi.
Punteggio: 843
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/03/2025

Posizione in classifica: 2220

Emilia Lelefante

Arto Paasilinna

Narrativa estera - Recente

Emilia Lelefante
Un nuovo romanzo di arto paasilinna, l'irresistibile umorista finlandese che ha conquistato i lettori italiani. Kerava, 1986. Nelle stalle del circo finlandia nasce una tenerissima elefantina che la sua padrona, lucia lucander, decide di chiamare emilia in omaggio alla moglie del direttore, vecchia gloria della pista circense. Emilia dimostra grandi talenti, riuscendo già a sei mesi a sventolare la bandiera finlandese in mezzo alla pista. Ma non dura. Nel giro di poco entra in vigore una legge che proibisce l'uso di animali selvatici a scopo di intrattenimento, e di colpo per emilia non c'è più posto. Dopo un periodo al grande circo di mosca e favolosi spettacoli sulla transiberiana, lucia ed emilia rientrano in finlandia e vengono accolte in una fattoria-allevamento di polli. Nel frattempo si è immischiata anche l'unione europea, inasprendo ulteriormente la regolamentazione sugli animali selvatici, e per questo attorno a lucia e all'elefante si forma un premuroso circolo di amici sempre pronti ad aiutarle e sostenerle. Perché non portare emilia in africa, tra i suoi simili, propone qualcuno. E sia! La decisione è presa di concerto e si decide che emilia, con lucia e il fidanzato paavo in groppa, dovrà raggiungere il porto del lago saimaa – la porta per l'africa – distante 400 chilometri, attraversando città e foreste sterminate. Chi conosce paasilinna saprà cosa aspettarsi da questi chilometri in sella a un elefante. E così tra orsi inviperiti, scienziati folli, risse con animalisti complottisti, negozi distrutti, suicidi sventati e altre paasilinnate di ogni sorta, ci si ritrova come sempre nella lavatrice ridente e canzonatoria dell'autore finlandese, che ci intrattiene con piglio conviviale e al contempo feroce. Ma attenti, anche questa volta sotto il frastuono del ridere spietato, c'è una luccicante e ben affilata punta di amarezza. Anche questo è paasilinna, l'amaro che ti ride in faccia, ti fa ridere e, passata la confusione, ti fa anche pensare.
Punteggio: 843
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/05/2025

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