Una panoramica tra filosofia, politica e costume che guida il lettore alla scoperta della personalità e dell'identità tedesca attraverso l'analisi del linguaggio. La lingua tedesca pone, rispetto ad altre lingue europee, particolari ostacoli nella comprensione, è caratterizzata da una grande capacità d'astrazione e, al tempo stesso, di precisione che mettono in difficoltà il lettore italiano. Questo volume offre una chiave di lettura dell'anima della germania, raccontando uomini e fatti attraverso le parole. Da willy brandt e marlene dietrich, considerati 'infangatori del nido', a enzensberger definito un 'pensatore laterale'. Un'analisi della lingua per comprendere un popolo.
Nel rivivere le fantasmagorie percettive scatenate dal tumore, sacks prosegue la sua esplorazione del versante creativo di ogni malattia. I casi raccontati e analizzati in questo libro di oliver sacks sono storie di amputazioni e deformazioni affettivo-cognitive che sembrano sfociare in drammi senza rimedio. E ancora una volta sacks mostra come ogni ferita attivi inaspettate strategie adattative, una impensabile capacità di conservare o ridisegnare ciò che viene esperito. Ma per il lettore la vera sorpresa consisterà nel vedere tali dinamiche confermate dall'esperienza personale dello stesso sacks. Scrutandosi con freddezza clinica, ma senza il timore di rivelare le oscillazioni dei suoi stati d'animo, il neurologo-scienziato parla infatti sia della prosopagnosia di cui è affetto (l'incapacità di riconoscere i volti), sia dell'odissea legata a un melanoma maligno all'occhio destro, i cui sintomi si materializzano un sabato del dicembre 2005, al cinema, sotto forma di una macchia dai contorni iridescenti. Nel rivivere le fantasmagorie percettive scatenate dal tumore, sacks prosegue così la sua esplorazione del versante creativo di ogni malattia, che in questo caso si manifesta nelle infinite modalità con cui ogni occhio e ogni mente inventano e reinventano l'inafferrabile vastità del mondo esterno.
Nessuno finora è riuscito a creare la vita. A tutt'oggi, pur con tutte le dichiarazioni roboanti della 'biologia sintetica', l'unico modo per 'costruire' la vita è sempre e solo la vita. È evidente che ci sfugge ancora un ingrediente, qualcosa che spieghi la complessità del fenomeno vitale. Tuttavia, sulla base di recentissimi esperimenti, rigorosi e ripetibili, stiamo forse cominciando a capire cosa succede laggiù, nel profondo delle cellule viventi, e ci stiamo finalmente avviando a capire fenomeni che per secoli erano parsi inspiegabili, proprio attingendo al bizzarro e controintuitivo mondo dei quanti. L'incredibile forza della fotosintesi, ad esempio, sembra dovere la sua inarrivabile efficienza al fatto che a un certo punto del processo le particelle subatomiche coinvolte si trovano contemporaneamente in due punti distinti grazie ai fenomeni quantistici. Anche il funzionamento degli enzimi, la base stessa del nostro essere in vita, deve la sua perfezione quasi miracolosa al fatto che nel corso della reazione chimica alcune particelle sembrano 'svanire' da un punto per 'materializzarsi' istantaneamente da un'altra parte. E che dire del passero europeo, che ogni anno migra dal nordeuropa al nordafrica? Come trova la strada? Di nuovo la fisica quantistica fa capolino: basta un singolo fotone che colpisca una cellula specializzata della retina di questo uccellino ed ecco che il passero si trova a disposizione un'incredibile 'bussola quantistica'.
Frutto di un viaggio durato mesi lungo le nuove rotte del denaro, laddove si stanno concentrando i più grandi investimenti di questi anni, il testo offre una fotografia di un pianeta in cui le distanze si sono annullate, in cui non ha più nessuna importanza in quale angolo della terra ci si trovi, perché il mondo è diventato del tutto trasparente, accessibile, percorribile in lungo e in largo. In sintesi: è diventato
Millenni di imposture e truffe. Di bufale. In nome delle quali si sono mossi popoli, flotte, inquisitori, eserciti in battaglia. Dal favoloso prete gianni, alla sapienza di ermete trismegisto, alla setta dei misteriosi illuminati di baviera che, secondo alcuni, manovrano nell'ombra da secoli e forse ci governano, ai famigerati protocolli dei savi di sion, fino alla invenzione del nemico e del complotto come risorsa assai utile se vuoi far fuori qualcuno. Senza dimenticare il santo graal, la donazione di costantino, gli inafferrabili rosacroce, i perenni templari, nonché il gonnellino scozzese divenuto dal nulla l'emblema di una nazione. Il libro è un catalogo ragionato, e impertinente, di tutti i falsi e le bugie che hanno modificato la storia, o piegato la realtà ai desideri dei loro inventori.
'aprirai un conto corrente. È questo l'undicesimo comandamento; non avrai altro dio all'infuori di me. Andrai nella tua banca ogni mattina, che è la tua chiesa, e quei pochi soldini li verserai lì, così che il governo possa controllare se davvero li adoperi soltanto per mangiare. ' ida magli lancia un caustico grido di allarme contro l'attuale indirizzo politico e il nuovo apparato di governo, denunciando quello che per molti rappresenta un importante passo avanti dell'italia verso l'acquisizione di una piena dimensione 'europea' e che, ci dice la grande antropologa, costituisce invece un'ulteriore tappa verso il definitivo declino della nostra cultura, l'accettazione passiva di falsi valori che, dietro il culto della forma e dei numeri, nasconde l'incapacità di immaginare un vero futuro. Un j'accuse che non risparmia nemmeno il vaticano, la chiesa e il suo clero, colpevoli di non saper difendere la storia, l'arte e la tradizione - le ricchezze autentiche delle nazioni - dalla progressiva desertificazione della civiltà e di non saper controbattere efficacemente alla tecnocratica religione del profitto, fondata sul dogma della crescita perenne, che terrorizza agitando l'ingannevole spauracchio del default. Perché nessun popolo 'fallisce', e una cultura è viva finché continua a credere in se stessa e nella propria storia.
Un viaggio nella mente di un chimico, per capire che la chimica è il livello di descrizione più efficace per capire come si comporta la natura intorno a noi. «pagine scritte con eleganze letteraria che vi portano nel nano-mondo, dove tutto è circa un miliardo di volte più piccolo di una persona umana» – ttl-la stampa «malvaldi, chimico di professione e anche scrittore affermato, accompagna il lettore alla scoperta della fisica fondamentale necessaria per comprendere gli aspetti materiali del mondo che ci circonda, costruendone mattone per mattone una percorso di conoscenza che parte praticamente da zero. [ . ] un utile libro di divulgazione per mostrare le basi del ragionamento scientifico anche a chi pensa che 'chimico' sia una brutta parola, in contrapposizione a 'naturale'. » - mauro capocci, le scienze che differenza c'è tra calore e temperatura? Provate a mettere una mano nel forno a 180 gradi, o una mano sulla padella, sempre a 180 gradi, e vi sarà chiaro immediatamente. Benvenuti nel fantastico mondo della chimica dove, accompagnati da un formidabile narratore come marco malvaldi, vi divertirete a scoprire cosa è una molecola, come cambiano le proprietà degli atomi in una molecola e come cambiano le proprietà della molecola in un ambiente, attraverso similitudini tratte dall'economia e dalla letteratura. Perché dunque un chimico si definisce un architetto? Perché deve considerare sia proprietà prettamente fisiche (cariche e masse) sia qualità che hanno un significato estetico (simmetria, colore). Un chimico pensa in termini numerici ma anche in termini di bellezza.
Luglio 1096: fa molto caldo sotto le mura di nicea. All'ombra dei fichi, nei giardini fioriti, circolano notizie inquietanti: una truppa formata da cavalieri, fanti, ma anche donne e bambini, marcia su costantinopoli. Si dice che portino, cucite sulla spalla, delle croci in tessuto e che vengano a sterminare i musulmani fin dentro gerusalemme. Resteranno due secoli in terra santa, saccheggiando e massacrando in nome del loro dio. Un'incursione barbara compiuta dall'occidente contro il cuore del mondo musulmano segna l'inizio di un lungo periodo di decadenza e oscurantismo, e l'eco della violenza di quell'attacco si fa sentire ancora oggi. Nell'intento di raccontare le crociate da un punto di vista inedito e completo, maalouf ha fatto ricorso agli scritti degli storici arabi, molti dei quali sconosciuti in europa, gettando al di là della barricata uno sguardo che ci riserva non poche sorprese: un affresco a colori violenti, ma anche un monito inquietante per i nostri tempi. Torna in libreria, arricchito da una nuova introduzione dell'autore, il primo saggio scritto da amin maalouf, pubblicato nel 1983 e da allora divenuto riferimento critico per la comprensione del rapporto e delle tensioni più profonde fra il mondo arabo e quello occidentale.