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Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)

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Libri in questa classifica: 436

Pagina 21 di 44

Posizione in classifica: 201

La Manomissione Delle Parole

Gianrico Carofiglio

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

La Manomissione Delle Parole
Le parole servono a comunicare e raccontare storie. Ma anche a produrre trasformazioni e cambiare la realtà. Quando se ne fa un uso sciatto e inconsapevole o se ne manipolano deliberatamente i significati, l'effetto è il logoramento e la perdita di senso. Se questo accade, è necessario sottoporre le parole a una manutenzione attenta, ripristinare la loro forza originaria, renderle di nuovo aderenti alle cose. In questo libro, atipico e sorprendente, gianrico carofiglio riflette sulle lingue del potere e della sopraffazione, e si dedica al recupero di cinque parole chiave del lessico civile: vergogna, giustizia, ribellione, bellezza, scelta, legate fra loro in un itinerario concettuale ricco di suggestioni. Il rigore dell'indagine - letteraria, politica ed etica - si combina con il gusto anarchico degli sconfinamenti e degli accostamenti inattesi: aristotele e don milani, cicerone e primo levi, dante e bob marley, fino alle pagine esemplari della nostra costituzione. Ne derivano una lettura emozionante, una prospettiva nuova per osservare il nostro mondo. Chiamare le cose con il loro nome è un gesto rivoluzionario, dichiarava rosa luxemburg ormai un secolo fa. Ripensare il linguaggio, oggi, significa immaginare una nuova forma di vita.
Punteggio: 672
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/11/2024

Posizione in classifica: 202

Addio A Roma

Sandra Petrignani

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Addio A Roma
Due poeti si scambiano versi di notte sul tevere: sono pier paolo pasolini e sandro penna. Una donna bellissima e coraggiosa, fra molti amori e lotte per il potere, si batte per imporre l'arte astratta: è palma bucarelli. Uno scrittore giovane e già carismatico fa la spola fra torino e la capitale per amore: è italo calvino. Un artista prestigioso e chiacchierato conquista la città con una mostra sensazionale: è picasso. Una scrittrice cerca casa nel centro di roma bisticciando con il marito: è natalia ginzburg. Un giovane americano scribacchia pettegolezzi sui giornali per pagarsi la casa in via margutta: è truman capote. Pittori leggendari si arrabbiano in continuazione con le generazioni più giovani: sono giorgio de chirico e renato guttuso. Un marito e una moglie romanzieri litigano furiosamente in pubblico, ma forse si adorano: sono elsa morante e alberto moravia. Tra fatti della vita e clamorose dispute letterarie e artistiche, nascita e morte di vivaci testate giornalistiche, l'irripetibile stagione che vide i protagonisti della scena culturale romana al centro di un interesse mondiale, dalla povertà estrema dei primi anni '50, al furore della neovanguardia, ai ribaltamenti del sessantotto fino alla decadenza dei primi '70, rivive in un colorato affresco per celebrare un recente eppure lontanissimo passato.
Punteggio: 669
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/12/2020

Posizione in classifica: 203

L Inferno è Una Buona Memoria
Visioni Da «Le Nebbie Di Avalon» Di Marion Zimmer Bradley

Michela Murgia

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

L Inferno è Una Buona Memoria<br>Visioni Da «Le Nebbie Di Avalon» Di Marion Zimmer Bradley
Passando per l'isola mitica di avalon e ammettendo finalmente le donne alla tavola rotonda di re artù, michela murgia racconta il suo apprendistato intellettuale dall'infanzia in sardegna alla vita di oggi. «salii sulla nave con in borsa quel librone da viaggio con avventure cavalleresche un tanto al chilo senza immaginare che si trattava di uno degli atti di militanza più forti che mi sarebbe capitato di vedere nella vita, ma l'ho compreso prima ancora di arrivare alla pagina 10, quando era già evidente che quella che fino a quel momento avevo considerato come 'la storia di artù' o al massimo quella 'dei cavalieri della tavola rotonda' era in realtà la storia di morgana, di igraine, di morgause, di viviana e di ginevra» - michela murgia quanto somiglia cabras, sardegna, paese natale di michela murgia, ad avalon, britannia, luogo mitico legato a re artù? Come morgana, igraine e viviana, le
Punteggio: 663
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/06/2024

Posizione in classifica: 204

L' Inferno è Una Buona Memoria
Visioni Da «Le Nebbie Di Avalon» Di Marion Zimmer Bradley

Michela Murgia

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

L" Inferno è Una Buona Memoria<br>Visioni Da «Le Nebbie Di Avalon» Di Marion Zimmer Bradley
Passando per l'isola mitica di avalon e ammettendo finalmente le donne alla tavola rotonda di re artù, michela murgia racconta il suo apprendistato intellettuale dall'infanzia in sardegna alla vita di oggi. «salii sulla nave con in borsa quel librone da viaggio con avventure cavalleresche un tanto al chilo senza immaginare che si trattava di uno degli atti di militanza più forti che mi sarebbe capitato di vedere nella vita, ma l'ho compreso prima ancora di arrivare alla pagina 10, quando era già evidente che quella che fino a quel momento avevo considerato come 'la storia di artù' o al massimo quella 'dei cavalieri della tavola rotonda' era in realtà la storia di morgana, di igraine, di morgause, di viviana e di ginevra» - michela murgia quanto somiglia cabras, sardegna, paese natale di michela murgia, ad avalon, britannia, luogo mitico legato a re artù? Come morgana, igraine e viviana, le 'signore del lago', hanno il potere di sollevare le nebbie con le loro parole, influenzare e curare le vite dei cavalieri della tavola rotonda, così michela murgia, nata in mezzo alle acque di cabras, ha il potere di sollevare le nebbie intorno alle storie e alle idee che stanno alla base dei suoi romanzi e dei suoi saggi: la versione delle donne, la versione degli uomini, la versione di dio. In un viaggio che comincia in mezzo al mare e in mezzo al mare ritorna, michela murgia, una delle maggiori scrittrici italiane, racconta come e perché è diventata femminista, come e perché ha cominciato a temere le gerarchie religiose, come e perché non ha mai smesso di giocare di ruolo nel mondo magico di lot, come e perché certi libri che ci hanno fatto crescere, in effetti, li abbiamo mangiati più che letti, e soprattutto come e perché creare ogni giorno il mondo che ci circonda è un gesto politico.
Punteggio: 661
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/11/2021

Posizione in classifica: 205

Il Collo Mi Fa Impazzire
Tormenti E Beatitudini Dell'essere Donna

Nora Ephron

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Il Collo Mi Fa Impazzire<br>Tormenti E Beatitudini Dell"essere Donna
Per capire quanti anni ha una sequoia bisogna tagliare il tronco e contare gli anelli. Se la sequoia avesse un collo non ce ne sarebbe bisogno. Odio la gente che sostiene - protesta nora ephron - che invecchiare è bello, che si diventa saggi e si capisce quali sono le cose importanti. Ci si ribella, ci si deve ribellare all'immagine contraffatta di sé che appare nello specchio. Anche perché dal collo all'anima il passo è breve. Invecchiare non è roba da rammolliti, diceva bette davis, e nora ephron lo dimostra con un senso dell'umorismo impagabile e con l'aggiunta: 'tanto più se sei una donna'. Una donna alle prese con i problemi della 'manutenzione' (fitness-tinte-massaggi), angustiate dall'ombrosa adolescenza dei figli, che poi se ne vanno lasciando un nido vuoto in cui gioie e problemi finiscono, ma la preoccupazione è per sempre, atterrite dalla scomparsa delle amiche più care, duro memento mori, in un universo che continua a considerarla solo una vaga eventualità. Parlare dell'età incerta compresa fra la maturità e la senilità, e farlo con tanta caustica sincerità e allo stesso tempo con la leggerezza dell'umorismo, non è impresa da poco.
Punteggio: 659
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/10/2021

Posizione in classifica: 206

Il Collo Mi Fa Impazzire
Tormenti E Beatitudini Dellessere Donna

Nora Ephron

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Il Collo Mi Fa Impazzire<br>Tormenti E Beatitudini Dellessere Donna
Per capire quanti anni ha una sequoia bisogna tagliare il tronco e contare gli anelli. Se la sequoia avesse un collo non ce ne sarebbe bisogno. Odio la gente che sostiene - protesta nora ephron - che invecchiare è bello, che si diventa saggi e si capisce quali sono le cose importanti. Ci si ribella, ci si deve ribellare all'immagine contraffatta di sé che appare nello specchio. Anche perché dal collo all'anima il passo è breve. Invecchiare non è roba da rammolliti, diceva bette davis, e nora ephron lo dimostra con un senso dell'umorismo impagabile e con l'aggiunta:
Punteggio: 659
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/12/2023

Posizione in classifica: 207

Grazie

Daniel Pennac

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Grazie
Siamo a teatro: il vincitore di un premio letterario ci mostra le spalle e grida 'grazie, grazie! ' verso la platea che ha di fronte. Le luci si spengono, il sipario si chiude e il protagonista si volge verso di noi. Cerca le parole per ringraziare, ma il problema è: chi, come e perché ringraziare? L'autore premiato 'per l'insieme della sua opera', punta alla sincerità: diventa puntiglioso, politicamente scorretto e più va a fondo nella questione più il 'grazie' s'ingigantisce e finisce con il toccare temi morali che vanno ben oltre l'occasione. A chi tocca questo ringraziamento? Un omaggio di pennac ai suoi lettori, ma a questo bell'inchino simbolico l'autore arriva disegnando una figura nevrotica, contorta, esilarante di uomo confuso. Un uomo al bivio.
Punteggio: 650
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/01/2024

Posizione in classifica: 208

Un' Estate Con Omero

Sylvain Tesson

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Un" Estate Con Omero
Iliade e odissea raccontati come una grande avventura. «versi capaci di svelarci l'enigma del domani e di chi, ancora, non siamo diventati» – andrea marcolongo l'iliade e l'odissea sono, non per caso, i più antichi longseller della storia: la loro voce continua a parlarci di un'umanità che sentiamo infinitamente più vicina dei duemilacinquecento anni che ci separano da quando sono stati composti. Come possono rimanere così impassibili allo scorrere del tempo? Come può l'avvicendarsi delle epoche lasciare da sempre intatta la loro attualità? Per scoprirlo, sylvain tesson si è ritirato per qualche mese in un isolotto delle cicladi, immerso nella luce che riverbera sull'intonaco bianco delle case e nel vento, primo sostegno ai naviganti che solcano il mare, con la sola compagnia dell'aedo e delle sue muse. Il risultato è al contempo romanzo, studio e viaggio, animato da eroi che sono prima di tutto uomini, divinità che scendono al fianco dei loro protetti e poi gli altri grandi protagonisti: la hybris, la volontà di superare i limiti umani; il fato, la bellezza, la forza, il lutto, la guerra, l'amore. Tematiche universali che ci mostrano come in realtà l'uomo sia da sempre uguale a se stesso e che i sentimenti che agitano gli eroi in battaglia non sono diversi da quelli che sperimentiamo anche noi, tutti i giorni.
Punteggio: 650
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2022

Posizione in classifica: 209

Passeggeri Notturni

Gianrico Carofiglio

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Passeggeri Notturni
Un almanacco di soluzioni inattese, di rivelazioni ironiche, di folgoranti incidenti del pensiero. Una scommessa allegra e audace sullo straordinario potere dei personaggi, delle storie, della letteratura. Voci che risuonano nell'oscurità di vagoni semivuoti, lampi che scaturiscono da frammenti di conversazione, profumi nascosti negli anfratti della memoria. I titoli di questa singolare raccolta - trenta scritti di tre pagine ciascuno rappresentano di volta in volta un genere diverso, in un susseguirsi di aneddoti, brevi saggi, racconti fulminei. Li popolano soprattutto figure femminili sfuggenti e indimenticabili, mentre a vicende drammatiche, o amare, si alternano situazioni comiche, sempre in un gioco di specchi tra realtà e finzione. A tenere tutto insieme, come in un mosaico, è una scrittura tersa quanto l'aria notturna, capace di svelare le verità celate nei dettagli dell'esistenza con una magistrale economia di parole. 'un monaco incontrò un giorno un maestro zen e, volendo metterlo in imbarazzo, gli domandò: 'senza parole e senza silenzio, sai dirmi che cos'è la realtà? ' il maestro gli diede un pugno in faccia'.
Punteggio: 649
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/11/2024

Posizione in classifica: 210

Un Estate Con Omero

Sylvain Tesson

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Un Estate Con Omero
Iliade e odissea raccontati come una grande avventura. «versi capaci di svelarci l'enigma del domani e di chi, ancora, non siamo diventati» – andrea marcolongo l'iliade e l'odissea sono, non per caso, i più antichi longseller della storia: la loro voce continua a parlarci di un'umanità che sentiamo infinitamente più vicina dei duemilacinquecento anni che ci separano da quando sono stati composti. Come possono rimanere così impassibili allo scorrere del tempo? Come può l'avvicendarsi delle epoche lasciare da sempre intatta la loro attualità? Per scoprirlo, sylvain tesson si è ritirato per qualche mese in un isolotto delle cicladi, immerso nella luce che riverbera sull'intonaco bianco delle case e nel vento, primo sostegno ai naviganti che solcano il mare, con la sola compagnia dell'aedo e delle sue muse. Il risultato è al contempo romanzo, studio e viaggio, animato da eroi che sono prima di tutto uomini, divinità che scendono al fianco dei loro protetti e poi gli altri grandi protagonisti: la hybris, la volontà di superare i limiti umani; il fato, la bellezza, la forza, il lutto, la guerra, l'amore. Tematiche universali che ci mostrano come in realtà l'uomo sia da sempre uguale a se stesso e che i sentimenti che agitano gli eroi in battaglia non sono diversi da quelli che sperimentiamo anche noi, tutti i giorni.
Punteggio: 646
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/10/2024

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