Un libro cult per tutti gli amanti della battuta, un viaggio lungo oltre un decennio attraverso tutte, ma proprio tutte le battute apparse nelle molteplici edizioni precedenti. Si tratta, infatti, del formicaio tutto intero con migliaia di battute, freddure e citazioni da film e libri raccolti e organizzati da gino & michele coadiuvati dall'autore televisivo matteo molinari. Completano il volume un ricco apparato composto da indice biografico, indice degli autori e delle battute organizzato per argomenti.
Come suggerisce il sottotitolo, questo volume si propone ai lettori come un percorso di auto-conoscenza e di trasformazione profonda, per trovare chiavi interpretative convincenti che possano illuminare e interpretare una insoddisfazione persistente, definita dall'autore: insostenibilità della vita. Un percorso che è al contempo interiore e storico-collettivo, personale e globale; un itinerario che si sviluppa su tre livelli: teorico-riflessivo, psicologico, spirituale. Il testo suggerisce, tra l'altro, alcune tecniche di rilassamento e di concentrazione, indicate come tappe necessarie per chiunque desideri imparare a fare spazio dentro di sé alle domande di senso che affiorano e che chiedono alcune risposte inderogabili.
Se le avventure di holden hanno avuto per l'america un valore emblematico, è in questi racconti che lo humor, la spietatezza, le grazia e la tragica amarezza di salinger trovano la loro perfetta espressione. Il loro punto di partenza è il
All'inizio degli anni settanta, abraham e rachel ebdus, insieme al figlio dylan, sono tra i primi bianchi a vivere in un quartiere di brooklyn abitato in gran parte da afroamericani. Abraham, pittore, abbandona il suo lavoro per realizzare incomprensibili cortometraggi minimalisti, rachel ex hippie dalle idee politiche confuse e distorte, finirà per abbandonare la famiglia. Solo, tormentato e deriso dai ragazzini neri, dylan trova rifugio nell'amicizia di mingus rude, figlio di un cantante di colore un tempo famoso, ora cocainomane e pieno di rabbia contro il mondo. Il racconto si snoda lungo trent'anni di cultura americana, tra problemi razziali, vita di strada, arte d'avanguardia, black music e il flagello delle droghe pesanti.
A salthill-on-hudson, a mezz'ora di treno da manhattan, tutti sono ricchi, bellissimi e, benché sembrino molto più giovani, di mezza età. Ma quando adam berendt, un misterioso e carismatico scultore, muore all'improvviso in un azzardato atto di eroismo, l'intera cittadina resta profondamente scossa. Chi era adam berendt? Era davvero un eroe, o invece una persona del tutto normale, con i suoi difetti e per questo del tutto umana? La sua tragica scomparsa e l'emergere di voci incontrollabili sui suoi presunti amori gettano i suoi amici e conoscenti nella confusione, nel lutto e in una situazione di incertezza che li spinge a riflettere sulle proprie vite.
In questo saggio philip ball racconta la storia dei colori, dai pigmenti minerali ai coloranti organici all'artificio dei prodotti della chimica. Grazie alla sua interpretazione del linguaggio cromatico, scopriamo che un particolare pigmento 'parla' di sangue e clorofilla, mentre un altro rievoca lo zolfo e il mercurio degli alchimisti; impariamo le ragioni fisico-chimiche per cui il tempo ridipinge le tele; ci rendiamo conto di come spesso sia stata la quantità dei colori sulla tavolozza a limitare la creatività dei pittori, tanto che è possibile collegare la rivoluzione del rinascimento veneziano alla disponibilità di nuovi pigmenti, e la comparsa dei prodotti chimici applicati all'industria alla nascita dell'impressionismo.
Un uomo muore di tumore a causa del fumo. La moglie, stravolta dal dolore, decide allora di sfidare in giudizio una potentissima multinazionale del tabacco, colpevole di produrre le sigarette che hanno lentamente ucciso il suo consorte. L'azienda ricorre a tutti i mezzi a sua disposizione per vincere la causa, ma il giudizio finale rimane incerto, legato alla scelta del dodicesimo giurato, nicolas easter, un giovane ex studente di legge dal passato sfuggente e misterioso. Come mai nicolas fa parte di quella giuria? E, soprattutto, qual è il suo vero scopo?
Lo sguardo penetrante e la scrittura precisa e implacabile che hanno aperto la strada a raymond carver e richard ford tornano a dissezionare l'apparente normalità della middle class americana, ma con toni ancora più drammatici: sullo sfondo dell'ottimismo e della prosperità dell'era kennedy si disegna la storia dell'ambizione frustrata - e della discesa nella follia - di john wilder, impiegato che sogna il successo come produttore cinematografico e invece conoscerà soltanto l'angoscia dell'ospedale psichiatrico e le manipolazioni di hollywood. Introduzione di a. M . Homes.
A parigi, nella pensione di mme vauquer abitano eugène de rastignac, uno studente povero ma ambizioso, vautrin, che si saprà essere un forzato evaso, e goriot, un vecchio che sembra roso da una pena segreta. A poco a poco eugène scopre il segreto di goriot: si è rovinato per assicurare una vita agiata alle sue due figlie anastasie e delphine che, sposate a due nobili, vedono il padre solo per estorcergli i pochi soldi rimasti. Durante un furioso litigio tra le figlie alla presenza del padre, questi ha un attacco di apoplessia. Nell'agonia, in preda al delirio, goriot crede che le figlie, che sono a un ballo, siano presenti e muore benedicendole. Eugène sarà l'unico che seguirà il funerale del vecchio.
Un luogo: milano. Un'epoca: i primi anni di questo ventunesimo secolo. Un uomo: marcello, scalcinato lavoratore nel mondo della comunicazione commerciale. La em, un'agenzia che si occupa di promozione, diretta dall'incomprensibile elio marani. Alla em lavora marcello che ha uno strano disturbo: vive con una specie di bouquet di tv tematiche nella testa che ogni tanto irrompono nella sua mente, rubano le frequenze alla realtà e la sostituiscono. C'è ad esempio marcello classics, un canale che gli ripropone i peggiori errori commessi, oppure marcello if, cioè dove marcello sarebbe oggi se quel tal giorno si fosse comportato in un modo invece che in un altro.