Questo breve scritto, ormai considerato un classico della letteratura post-clandestina, racconta della retata nazista nel ghetto di roma, che nel volgere di una mattina si concluse con la deportazione di mille ebrei. Lettori e critici lo hanno giustamente accostato ai primi capitoli della
2015. Germania, foresta nera. Karl jerzyck, un professore di criminologia di monaco, scopre casualmente delle ossa in un bosco vicino a karlsruhe. I resti appartengono ad alcune persone scomparse 25 anni prima in circostanze mai chiarite. Ii criminologo e arno schulze, l'ispettore della kripo che aveva seguito il caso all'epoca, riprendono a investigare. Si trovano così coinvolti nelle trame di gruppi neonazisti collegati a sette esoteriche e occulte. Un viaggio che li riporterà indietro nel tempo, ai campi di sterminio e alla figura più spaventosa ad essi collegata, quella del dottor josef mengele. Non solo. La ripresa delle indagini coincide con una serie di nuove sparizioni questa volta a friburgo. È il segnale di qualcosa? Perché la foresta nera torna a essere il teatro di fatti oscuri? Perché il mondo del neonazismo è in fermento? Chi c'è dietro quelle sparizioni? E qual è l'annuncio sconvolgente che una potente organizzazione neonazista si accinge a fare il 20 novembre, in occasione del 70° anniversario del processo di norimberga?
La riscoperta di un arcaico artefatto ormai dimenticato semina morte e distruzione nel mondo. La guerra tra l'antica genia dei tiste edur e i lether prosegue senza posa; questi ultimi hanno assoggettato tutti i popoli vicini, tranne i rivali del momento. Il conflitto, anche se rappresenta la continuazione di una battaglia tra esseri ancestrali, evoca in qualche modo il nostro mondo. Difatti la società dei lether segue scrupolosamente i dettami del libero mercato e molti dei suoi cittadini, a vari livelli, vivono al di sopra dei propri mezzi e si sono indebitati fino al collo. I tiste edur, invece, hanno impostato la propria esistenza alla luce di concetti quali l'onore e lo spirito comunitario, ma la loro società rischia di crollare nel momento in cui viene a scontrarsi con la rapacità dell'espansionismo commerciale dei lether, che richiede instancabilmente nuove risorse oltre che nuovi sudditi da sfruttare.
Nel 1950 avvenne il fatto che ispirò a mishima questo 'padiglione d'oro', che è del 1958: un giovane accolito buddista, deforme e balbuziente, dà fuoco a uno dei maggiori monumenti dell'arte giapponese, il padiglione di un celebre santuario di kyoto, il kinkakuji, il quattrocentesco tempio zen. La storia di questo clamoroso gesto è raccontata da mishima con aderenza alla cronaca, ma in modo da assegnare un senso simbolico ossia problematico all'azione del piromane. La chiave dell'ossessione di mizoguchi, mishima la ricerca in quell'attesa quasi magica della grande distruzione che rappresenta il tema profondo di tutta la prima parte del libro fino al giorno della sconfitta bellica del giappone. La calata agli inferi si svolge sul tema di straordinarie, attonite rievocazioni di memorie dell'infanzia. Il tema della bellezza suprema del padiglione affonda le sue radici in un'ossessione infantile esorcizzata dallo storpio mizoguchi con un atto che trova giustificazione anche nella dottrina buddista della morte al mondo e della cancellazione del bello in quanto pura apparenza.
La storia: nichoias flamel nacque a parigi il 28 settembre 1330. È considerato il più grande alchimista del suo tempo e si dice abbia scoperto la formula della vita eterna, il mistero: è morto nel 1418. Ma la sua tomba è vuota. La leggenda: nicholas flamel è ancora vivo grazie all'elisir di lunga vita che da secoli produce nel suo laboratorio. Il segreto della formula tuttavia è custodito in un libro potentissimo che flamel deve difendere a costo della vita: se cadesse nelle mani sbagliate potrebbe portare alla distruzione dell'umanità. Che è esattamente l'obiettivo del dottor john dee quando ruba il magico volume. Secondo la profezia, solo i gemelli sophie e josh newman possono impedirlo. Nel ventunesimo secolo, in una corsa senza tregua tra san francisco e parigi, dovranno battersi contro golem, creature mitologiche e divinità millenarie emerse dai confini dei tempo per difendere il volume. A volte le leggende sono vere. E la più grande di tutti i tempi si sta avverando. Età di lettura: da 11 anni.
Nell'autunno del 1973 l'autore, in compagnia dello zoologo e naturalista george schaller, percorse a piedi più di 250 miglia nel cuore della regione himalayana del dolpo, l'ultimo baluardo rimasto dell'autentica civiltà tibetana. I due viaggiatori cercavano il leopardo delle nevi dell'asia del nord, una creatura così poco avvistata da essere diventata quasi mitica. Pubblicato per la prima volta nel 1978, è il racconto di un viaggio avventuroso tra le gole profonde e le montagne del tibet, ma è anche un racconto sulla vita e la morte, sul rapporto con la natura e sul senso dell'esistenza. Al viaggio e alla ricerca del mitico animale, si affianca un viaggio più significativo, quello alla ricerca dell'essenza della vita.
Guido è un ex primario allo sbando con un debole per l'alcool. Espulso dall'ospedale, si ricicla come medico delle giovanili del torino calcio. Toni ha undici anni, un padre che spaccia eroina e due piedi così buoni da potergli cambiare il destino. Un'adozione inaspettata, la tossicodipendenza, il senso di inadeguatezza, il muoversi sempre sull'orlo del baratro: i fantasmi si affrontano insieme, con lo sguardo rivolto a quel futuro da campione che toni ha scritto nelle stelle e che - guido ne è certo - sarà la giusta ricompensa per entrambi. Il passato non dimentica ma i ricordi e le persone che li abitano non si cancellano facilmente. Così, quando il passato da cui sono scappati torna a bussare alla loro porta, toni e guido cercheranno di aggrapparsi alla loro ultima possibilità, quella per essere davvero felici.
Igort è un genio, lo sappiamo, ma questi «quaderni» sono la summa della sua straordinaria arte. È un viaggio-diario nella cultura giapponese, da quando, nel 1991 il disegnatore sardo mise piede per la prima volta in quel paese, a lungo desiderato. Per amanti dei fumetti, del sol levante, delle storie vere e di quelle sognate. - vanity fair «il giappone era diventato per me lo scrigno dei desideri e soprattutto il paradiso dei disegnatori». Viaggio alla scoperta della cultura e dell'anima giapponese: un saggio disegnato per le giovani generazioni dei fan di fumetti e cartoons. E per i genitori curiosi di sapere perché l'immaginario del sol levante affascina tanto i loro figli. Un libro nato su facebook da una serie di post di igort: appunti di diario con scritti e immagini, quotidianamente seguiti e condivisi da una numerosa e sempre crescente comunità di fan. Dopo i quaderni russi, i quaderni ucraini e le pagine nomadi igort intraprende un altro viaggio a oriente. Un viaggio in giappone, patria dei manga e degli anime, la fabbrica di sogni a fumetti e cartoons più grande del mondo. Ma anche un'esplorazione che, a partire dall'industria della narrazione disegnata, racconta a tutto campo la cultura, la filosofia, il senso della bellezza e gli stili di vita del sol levante.
L'opera è divisa in due parti, composte a grande distanza di anni tra loro. In un borgo della mancia vive un povero hidalgo che, totalmente assorbito dalla lettura di romanzi cavallereschi, impazzisce e decide di farsi cavaliere errante. Datosi il nome di don chisciotte, scelta come dama una vicina che battezza dulcinea, parte sul suo ronzino che chiama ronzinante. Dopo numerose avventure finite male, preso come scudiero sancho panza, ritorna al villaggio. Riparte ben presto e si susseguono incontri e vicende che si concludono con un duello che don chisciotte perde e che lo vede costretto a tornare al villaggio. Cade ammalato e rinsavisce di colpo, ma dopo aver preso congedo dai suoi vecchi amici, muore. Il primo grande romanzo dell'età moderna nella traduzione di vittorio bodini, considerata ancora oggi un modello di limpidezza per la linearità con cui restituisce il lucido smalto della prosa di cervantes, e al tempo stesso di arguzia, per la resa esemplare di bisticci, battute e proverbi. Il volume comprende un'introduzione di vittorio bodini, una biografia dell'autore, una bibliografia essenziale degli studi sul chisciotte in italia e all'estero, un'originale interpretazione di erich auerbach e un affascinante
Autore di culto della letteratura americana contemporanea, restio alle attenzioni dei media ma autenticamente seminale - suoi gli incubi che hanno ispirato la prima stagione di true detective -, thomas ligotti è considerato l'unico successore di edgar allan poe e h. P . Lovecraft. Lontano dalle atmosfere urbane e quotidiane che caratterizzano l'opera di stephen king, ligotti fa sua la lezione dei maestri del passato e mette il lettore di fronte a un orrore che non ha forma né volto né contorno, un orrore che non si può dire, a stento pensare, e che ha nell'indeterminatezza la radice della presa angosciante che esercita sulla nostra immaginazione. In