Il commissario kostas karitos vive ad atene, metropoli sospesa tra oriente e occidente, crocevia di immigrati clandestini, ex spie sovietiche e trafficanti d'organi. Karitos tenta comunque di ritagliarsi uno spazio di tranquillità personale, per dedicarsi anche ai propri problemi famigliari. Ma un efferato omicidio lo costringe a scendere in campo, scontrandosi con schegge impazzite di realtà.
Dopo che gli avvenimenti raccontati nel precedente romanzo,'attenti al gorilla', lo avevano fatto finire all'ospedale, sandrone dazieri, è finalmente guarito dai suoi malanni. Ma per un tipo così è difficile stare lontano dai pasticci. Torna a cremona, in convalescenza a casa della madre, incontra una ragazza meritevole di seduzione e finisce dritto dritto sul cadavere di un albanese. Sembra uno di quei casi risolto in partenza, però sandrone, che i particolari li osserva, non è affatto convinto. Comincia a indagare e accetta anche la proposta di andare a torino, come coordinatore della sicurezza durante una strampalata convention di fantascienza. Presto i due lavori si saldano in uno solo e la soluzione del caso si avvicina.
Una scrittrice alle prese con dieci storie di donne in cui miscela vissuto autobiografico e fantasia. L'epicentro, in ognuna delle storie, è quello erotico, senza tralasciare amore, piacere, amicizia, ma anche violenza. Racconti al femminile: una donna narratrice, dieci donne protagoniste per questi racconti che ribaltano lo scenario fino ad ora calcato da donne, protagoniste o vittime, ma sempre alla mercé di scrittori e registi maschi.
'dieci giorni dopo la fine della guerra mia sorella laura precipitò con l'auto giù da un ponte. ' sono queste le prime parole, semplici ma inquietanti, con cui iris chase, la voce narrante del romanzo, decide, a ottantadue anni, di raccontare le tormentate vicende della sua famiglia nell'arco di quasi un secolo. Ma sin dall'inizio il racconto di iris viene interrotto dagli stralci di un altro romanzo, una scabrosa storia d'amore scritta dalla sorella tragicamente morta e pubblicata postuma con enorme successo: 'l'assassino cieco'. Il protagonista del romanzo, un uomo in fuga, inventa per la sua amante una storia di fantascienza su un pianeta inverosimile, dando, così, vita a un terzo livello narrativo.
A vigàta è tornato l'inverno. E il commissario montalbano non è più un ragazzino. Lo si avverte perché i segni lasciati da tutte le inchieste passate riaffiorano qua e là, con i colori della nostalgia, a ogni passo di quest'ultimo caso. Un caso anomalo in cui il cadavere non spunta all'inizio, e montalbano non ne è proprio il titolare, ma vi si intrufola. Troppe coincidenze lo spingono. Scava nella scomparsa di un finanziere truffatore, che si è portato via i soldi di mezzo paese e dintorni, e poi del suo aiutante. E la soluzione sarebbe una fuga banale, col malloppo sottratto ai molti polli dell'epoca della borsa, connessa a un omicidio, se assai più carica di dolente orrore non si profilasse una soluzione laterale.
Antonio magnano, giovane seduttore catanese, non riesce a consumare il suo matrimonio con la bella ereditiera barbara di cui è forse troppo innamorato. Nel clima di machismo che impera tra le due guerre lo scandalo scoppia rapidamente. Il più amaro e significativo romanzo di vitaliano brancati (1907-1954).
'il sottoscritto, lucien gobillot, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali. ' no, non è così che bisognava cominciare: così si cominciano i testamenti. Già. Ma allora, perché scrivere quella specie di memoriale? Per chi? 'in caso di disgrazia. Nell'eventualità che le cose finissero male'. E come altro sarebbe potuta finire quella storia? Era cominciata un anno prima, quando yvette, quella puttanella insieme cinica e fragile, furba e innocente, era andata a chiedergli di assumere la sua difesa, la sua e quella dell'amica con la quale aveva tentato di rapinare un orefice riuscendo solo a mandarne la moglie all'ospedale.
A trentacinque anni emilio brentani vive un'esistenza grigia accanto alla sorella amalia, una donna semplice e buona, ma non più giovane né bella finché incontra angiolina una vitale e 'facile' popolana con cui intreccia una relazione. Emilio attribuisce a questo rapporto un significato che l'indole morale della ragazza non sa sostenere. L'amico balli viene coinvolto nella vicenda e angiolina ne diventa l'amante. Amalia se ne innamora nascostamente; quando il suo sentimento viene scoperto, sentendosi frustrata e derisa si stordisce con l'etere e ne muore. Emilio, completamente vinto dalle vicende, rinuncia a sentirsi vivo e sceglie 'la senilità', rinunciando così anche alle emozioni e ai sentimenti.
Profuma di garofano e ha la pelle color della cannella la bella mulatta che nacib vede un giorno al mercato degli schiavi. Incantato dalla sua prorompente sensualità, l'arabo nacib l'assume come cuoca, rendendola ben presto regina della sua vasta casa. Ma gabriella, selvatica e ingenua, non sa distinguere, perché l'amore è per lei un fatto spontaneo: ama nacib, ma si dona anche ad altri, senza malizia alcuna. Jorge amado si serve del suo sguardo per raccontare i personaggi, i colori, i profumi dello stato di bahia all'inizio del novecento: talmente bello e luminoso da sembrare un paradiso terrestre.