Torino, giugno 1946. Nell'italia liberata è tempo di postume vendette. Adelmo baudino è un ex ispettore della polizia ferroviaria, di mezza età, partigiano. L'epurazione che ha risparmiato colleghi ben più compromessi di lui, lo ha colpito per pura stupidità burocratica. Ma quando muore l'unico pronto a testimoniare a suo favore, capisce che qualcosa non funziona e inizia a indagare. L'indagine che segue, per ottenere un titolo di merito che lo riabiliti, lo porta su una scia di sangue che da torino attraversa la penisola.
Anni '60. Inverno. In un piccolo paese nelle alpi piemontesi giunge un commissario di polizia con l'incarico di indagare sulla morte di una ragazza del luogo, rosetta, avvenuta nel 1944. L'indagine deve svolgersi in gran segreto e il commissario ha come unico referente l'anziano sindaco del paese: per motivi a lui oscuri, nessun altro deve essere informato dell'inchiesta in corso. Al protagonista non rimane che ascoltare le disordinate chiacchiere del sindaco e, attraverso esse, cercare di ricostruire i fatti così come essi si svolsero oltre vent'anni prima. Ma quella del sindaco non è certo una cronaca fedele, e l'omicidio ha radici molto più antiche, radici che affondano nella storia del paese e della savoia.
La strada di anna pavesi continua a essere costellata di enigmi da sciogliere. Psicologa di mestiere e detective suo malgrado, la donna sempre fuori posto è ormai una professionista del mistero. Un altro caso da risolvere le viene incontro, e questa volta ha gli occhi disperati di una madre impotente, rina melzi. Sua figlia, ospite di un villaggio-vacanze tunisino con il fidanzato, si è messa nei guai. Mentre fuori la fabbrica del divertimento funzionava a pieno ritmo, qualcosa è sfuggito al suo controllo. E ora, inchiodata a un letto d'ospedale sotto sedativi, ricorda solo il corpo senza vita di quell'animatore. In anna è riposta ogni speranza di far affiorare il movente dell'omicidio dalla fragile confusione della ragazza. Dove i metodi d'indagine della polizia si rivelano inefficaci possono invece i ferri del mestiere di psicologa, l'approccio caldo e personale di anna al dolore della gente. Con in valigia qualche bikini e le insicurezze di sempre, la dottoressa pavesi approda in una djerba da canicola estiva. Nel mondo artefatto del villaggio-vacanze calypso anna dovrà indagare con discrezione; attorno a lei la stessa atmosfera di irreale serenità nella quale l'orchestra del titanic continuò a suonare fino all'ultimo istante prima del naufragio. Per gli altri ignari turisti, infatti, lo spettacolo non può che continuare.
La strada di anna pavesi continua a essere costellata di enigmi da sciogliere. Psicologa di mestiere e detective suo malgrado, la donna sempre fuori posto è ormai una professionista del mistero. Un altro caso da risolvere le viene incontro, e questa volta ha gli occhi disperati di una madre impotente, rina melzi. Sua figlia, ospite di un villaggio-vacanze tunisino con il fidanzato, si è messa nei guai. Mentre fuori la fabbrica del divertimento funzionava a pieno ritmo, qualcosa è sfuggito al suo controllo. E ora, inchiodata a un letto d'ospedale sotto sedativi, ricorda solo il corpo senza vita di quell'animatore. In anna è riposta ogni speranza di far affiorare il movente dell'omicidio dalla fragile confusione della ragazza. Dove i metodi d'indagine della polizia si rivelano inefficaci possono invece i ferri del mestiere di psicologa, l'approccio caldo e personale di anna al dolore della gente. Con in valigia qualche bikini e le insicurezze di sempre, la dottoressa pavesi approda in una djerba da canicola estiva. Nel mondo artefatto del villaggio-vacanze calypso anna dovrà indagare con discrezione; attorno a lei la stessa atmosfera di irreale serenità nella quale l'orchestra del titanic continuò a suonare fino all'ultimo istante prima del naufragio. Per gli altri ignari turisti, infatti, lo spettacolo non può che continuare.
Anni '60. Inverno. In un piccolo paese nelle alpi piemontesi giunge un commissario di polizia con l'incarico di indagare sulla morte di una ragazza del luogo, rosetta, avvenuta nel 1944. L'indagine deve svolgersi in gran segreto e il commissario ha come unico referente l'anziano sindaco del paese: per motivi a lui oscuri, nessun altro deve essere informato dell'inchiesta in corso. Al protagonista non rimane che ascoltare le disordinate chiacchiere del sindaco e, attraverso esse, cercare di ricostruire i fatti così come essi si svolsero oltre vent'anni prima. Ma quella del sindaco non è certo una cronaca fedele, e l'omicidio ha radici molto più antiche, radici che affondano nella storia del paese e della savoia.
Guido marchisio, torinese, 46 anni, è un uomo arrivato. Dirigente di una multinazionale, appoggiato dai vertici, compagno di una donna molto più giovane e bellissima: la sua è una vita in continua ascesa. Fino al 26 ottobre 2011, una data che crea una frattura tra ciò che guido è stato e quello che non potrà mai più essere. Quella mattina, infatti, un incontro non previsto insinua in lui il dubbio: possibile che esista da qualche parte un suo sosia, un gemello dimenticato, un suo doppio misterioso e sfuggente? Giorno dopo giorno, il dubbio diventa ossessione e l'esistenza dell'ingegner marchisio inizia, prima piano poi sempre più velocemente, a percorrere la stessa rovinosa china della sua azienda e della sua città. Di tutte le sicurezze costruite col tempo, non rimane più nulla: il suo ruolo di freddo tagliatore di teste, di manager di successo, la sua figura di uomo affascinante, tutto, per colpa di quel sospetto, sembra scivolare via da lui, come se accompagnasse l'emorragia che lentamente svuota l'industria italiana. Andare a fondo significherà per guido affacciarsi all'orlo di un baratro e accettare l'inaccettabile.
La psicologa anna pavesi riceve una chiamata da piera, un'amica impegnata nella cooperativa di aiuto ai tossicodipendenti dove anna lavorava quando abitava a torino. Da tre giorni è scomparsa un'educatrice, e anna accetta di indagare. Ma a torino ci sono le olimpiadi, e anna viene ospitata nell'appartamento del suo ex marito stefano. Tra piccole gelosie e nuove consapevolezze, anna si immerge in un mondo ai margini della grande festa olimpica: drogati, spacciatori, barboni, due ragazze che vivono per strada con i loro cani; e intanto si interroga su coloro che si impegnano per gli altri, e sulle loro disillusioni. Nell'ultima notte bianca, in un impossibile inseguimento attraverso una smisurata folla in festa, anna scoprirà un'amara verità che la metterà di fronte alla decisione più difficile della sua vita. Anna pavesi è già protagonista di 'una piccola storia ignobile' dello stesso autore.
La psicologa anna pavesi riceve una chiamata da piera, un'amica impegnata nella cooperativa di aiuto ai tossicodipendenti dove anna lavorava quando abitava a torino. Da tre giorni è scomparsa un'educatrice, e anna accetta di indagare. Ma a torino ci sono le olimpiadi, e anna viene ospitata nell'appartamento del suo ex marito stefano. Tra piccole gelosie e nuove consapevolezze, anna si immerge in un mondo ai margini della grande festa olimpica: drogati, spacciatori, barboni, due ragazze che vivono per strada con i loro cani; e intanto si interroga su coloro che si impegnano per gli altri, e sulle loro disillusioni. Nell'ultima notte bianca, in un impossibile inseguimento attraverso una smisurata folla in festa, anna scoprirà un'amara verità che la metterà di fronte alla decisione più difficile della sua vita. Anna pavesi è già protagonista di
Nel cuore di una canzone del sedicesimo secolo c'è la storia fosca e triste che questo libro racconta. Quattro omicidi, di una povera famiglia di pastori, tra cui una fanciulla, floretta. Ne è accusato colombano romean, un maestro minatore provenzale sfidato a realizzare da solo l'opera immane del traforo della thullie che ancora si ammira in val di susa. Guidato dalle strofe e dagli archivi, perissinotto svolge un'inchiesta e plasma questo racconto giallo, che contiene un complotto di brutale prepotenza e una falsa accusa.
La psicologa anna pavesi riceve una chiamata da piera, un'amica impegnata nella cooperativa di aiuto ai tossicodipendenti dove anna lavorava quando abitava a torino. Da tre giorni è scomparsa un'educatrice, e anna accetta di indagare. Ma a torino ci sono le olimpiadi, e anna viene ospitata nell'appartamento del suo ex marito stefano. Tra piccole gelosie e nuove consapevolezze, anna si immerge in un mondo ai margini della grande festa olimpica: drogati, spacciatori, barboni, due ragazze che vivono per strada con i loro cani; e intanto si interroga su coloro che si impegnano per gli altri, e sulle loro disillusioni. Nell'ultima notte bianca, in un impossibile inseguimento attraverso una smisurata folla in festa, anna scoprirà un'amara verità che la metterà di fronte alla decisione più difficile della sua vita. Anna pavesi è già protagonista di 'una piccola storia ignobile' dello stesso autore.