Loading...

Caricamento in corso

Image from
Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Recente

Vai alla classifica generale

Libri in questa classifica: 12683

Pagina 196 di 1269

Posizione in classifica: 1951

Lincoln Nel Bardo

George Saunders

Narrativa estera - Recente

Lincoln Nel Bardo
Febbraio 1862, la guerra civile è iniziata da un anno, e il presidente degli stati uniti, abraham lincoln, è alle prese con ciò che sta assumendo tutti i contorni di una catastrofe. Nel frattempo willie, il figlio prediletto di undici anni, si ammala gravemente e muore. Verrà sepolto a washington, nel cimitero di georgetown. A partire da questa scheggia di verità storica - i giornali dell'epoca raccontano che lincoln si recò nella cripta e aprì la bara per abbracciare il figlio morto - saunders mette in scena un inedito aldilà romanzesco popolato di anime in stallo. Il bardo del titolo, un riferimento al «libro tibetano dei morti», allude al momento di passaggio in cui la coscienza è sospesa tra la morte e la prossima vita. È questo il limbo in cui si aggirano moltitudini di creature ancora troppo attaccate all'esistenza precedente, come willie, che non riesce a separarsi dal padre, e il padre, che non riesce a separarsi dal figlio. Accompagnati da tre improbabili guide di ascendenza dantesca, assisteremo allo sconvolgimento prodotto nel mondo di queste anime perse dall'arrivo di willie lincoln, che è morto e non lo sa, e di suo padre, il presidente, che è come morto ma deve vivere per il bene del proprio paese. Sentiremo le voci - petulanti, nostalgiche, stizzose, accorate - degli spiriti e il controcanto della storia. Leggeremo nei pensieri di lincoln e nella mente di suo figlio, uniti da un amore che trascende il dolore e il distacco fisico. Il romanzo si svolge in una sola notte, eppure abbraccia le epoche e arriva fino a noi, spaziando in un territorio dove tutto è possibile, dove la logica convive con l'assurdo, le vicende vere con quelle inventate, dove tragedia e farsa non sono due categorie distinte e separate ma un'unica realtà indifferenziata e contraddittoria, che proprio per questo appare spaventosa e viene negata. Come si può vivere, amare e compiere grandi imprese, sapendo che tutto finisce nel nulla?
Punteggio: 861
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/04/2025

Posizione in classifica: 1952

L' Uomo Che Voleva Essere Colpevole

Henrik Stangerup

Narrativa estera - Recente

L" Uomo Che Voleva Essere Colpevole
Copenaghen, una sera qualunque, un appartamento come tanti: un uomo, dopo una lite violenta, uccide sua moglie. Una storia come tante. Ma l'azione si svolge in un prossimo futuro e in una società che molto somiglia all'ideale modello della socialdemocrazia scandinava, deformata quel che basta a renderla più universale. Lo stato che si prende cura del bene comune «dalla culla alla tomba» si è trasformato in una gabbia di conformismo, regno del consenso e dell'eufemismo, in cui tutto è pianificato e obbligatorio, compresa la felicità. E poiché l'omicidio non è altro che insufficiente adattamento sociale, torben, l'assassino, viene sottoposto a cure psichiatriche e rimesso in libertà. Ma contro le regole di un sistema che nega la responsabilità individuale, torben si ostina a voler essere giudicato e punito per quel che ha fatto. 'l'uomo che voleva essere colpevole' è la storia di un processo kafkiano alla rovescia: l'inutile e sempre più assurdo tentativo del protagonista di dimostrare la propria colpa, l'angosciante senso di isolamento, la spirale di dubbi, lo sfaldarsi dell'identità e della realtà stessa diventano sinonimi della condizione umana in un mondo che rifiuta la dimensione etica e si illude di delegare alla scienza la soluzione dei problemi morali. Solitari destinati a perdere nella lotta impari contro il proprio tempo, i personaggi di stangerup, figli di kierkegaard, preferiscono sempre e comunque prendere il rischio della loro verità e provare a essere «quel singolo» che il filosofo danese voleva scrivere sulla sua tomba.
Punteggio: 861
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/02/2021

Posizione in classifica: 1953

Se Ricordi Il Mio Nome

Carla Vistarini

Narrativa estera - Recente

Se Ricordi Il Mio Nome
Un numero di telefono, un ricordo che scalda il cuore, e il desiderio di tornare. Dopo il successo di 'se ho paura prendimi per mano', carla vistarini, sceneggiatrice e paroliera di ornella vanoni, mia martini e mina, torna con una nuova, emozionante avventura. «vedi? Io sono qui e ci sarò sempre. Anche se non sai dire il mio nome, io ci sono, non ti lascio. Io non ti abbandono. Tienilo nella tua testa, tienilo nel cuore, il suono del mio nome. » È possibile che un trentenne ricco sfondato, sdraiato su una dorata spiaggia caraibica, invece che rallegrarsi della propria sorte muoia di nostalgia per una famiglia agli antipodi, che non è neppure la sua famiglia, e per una bambina che non sa dire altro che 'fangulo? Sì, se si chiama «smilzo» e se ha trascorso - adesso lo ha capito - i mesi più belli della sua vita cercando di aiutare una buffa bambina e la sua ricchissima madre, che in una roma caotica e implacabile erano diventate vittime di un mostruoso piano criminoso. Ma ora che tutto è finito, ora che lui, lo smilzo, ex finanziere di successo, ex bancarottiere suo malgrado ed ex barbone trasteverino si trova a scontare i suoi peccati fiscali in un paradiso naturale, gli riesce solo di pensare a quella bambina, alla sua mamma e a tutta una serie di personaggi bislacchi e straordinari che aveva conosciuto: frati, barboni, commissari di polizia, professori un po' svampiti convinti di possedere cani parlanti. E quando, tra una fantasticheria e l'altra, sente suonare il suo cellulare e vede comparire un certo numero sul display, il suo cuore fa un balzo. Quel suono vuol dire due cose: la bambina non l'ha dimenticato e la bambina ha bisogno di lui. E smilzo sta già correndo verso di lei.
Punteggio: 861
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/05/2024

Posizione in classifica: 1954

Quello Che Non Sai

Susy Galluzzo

Narrativa estera - Recente

Quello Che Non Sai
Cosa succede quando non si ha più voglia di essere una madre? Cosa può fare una donna stretta tra gli obblighi familiari e la sua vita di prima? Michela, detta ella, ha passato gli ultimi anni a crescere la figlia ilaria, dedicandosi a lei in ogni momento anche a scapito del suo lavoro di medico e del rapporto con il marito aurelio. Ella conosce tutte le manie e le ansie di ilaria, sa quanto è brava a tennis ma anche quanto le è difficile concentrarsi a scuola. Dopo un allenamento, ilaria si distrae guardando il cellulare ferma in mezzo alla strada, mentre una macchina avanza veloce verso di lei. Ella non fa niente per avvisarla: rimane immobile a osservare la figlia che, salva per un soffio, se ne accorge. In quell'istante, tra loro si rompe qualcosa. Ella così inizia a sfogarsi scrivendo un diario rivolto alla propria madre, morta quindici anni prima: pagina dopo pagina, racconta delle crepe che si allargano fino a incrinare in modo irreversibile i delicati equilibri familiari, si addentra nei propri ricordi per riportare a galla vecchi e nuovi conflitti, rimpianti e sensi di colpa, per trovare infine la forza di affrontare la verità e ricominciare. Viaggio negli equilibri precari di una famiglia all'apparenza perfetta, quello che non sai è un romanzo sulla maternità e sul timore di non essere mai all'altezza. Attraverso la storia di un distacco necessario, narrata in un crescendo di sentimenti contrastanti, l'autrice inscena il fallimento personale della protagonista cambiando continuamente prospettiva in un gioco psicologico complesso e molto appassionante. Susy galluzzo ha scritto un libro intenso che affronta un tema tabù con grande abilità e coraggio meditando in maniera profonda sul lato oscuro che è in ognuno di noi e su quello che una donna non confesserebbe mai, neppure a se stessa.
Punteggio: 861
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/09/2024

Posizione in classifica: 1955

Le Cose Crollano

Chinua Achebe

Narrativa estera - Recente

Le Cose Crollano
Le cose crollano intreccia due storie, entrambe legate al personaggio principale, okonkwo, 'uomo forte', lottatore, nativo di un villaggio ibo, in nigeria. La prima disegna la parabola di okonkwo da leader indiscusso e rispettato all'interno della comunità, a eroe oltraggiato; la seconda storia, nella trasparenza della prima, racconta lo scontro tra due culture, l'irruzione degli europei, e il crollo della civiltà in cui okonkwo era cresciuto. Nella vicenda personale di okonkwo riconosciamo l'ancestrale, tragico conflitto tra l'individuo e la collettività che vivifica tutta la grande tradizione letteraria; e nella denuncia del conflitto tra due culture rintracciamo le radici di percorso storico che, ora, in questi anni, sta stravolgendo la nostra cultura.
Punteggio: 861
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/03/2025

Posizione in classifica: 1956

L Ultimo Orizzonte

Colleen McCullough

Narrativa estera - Recente

L Ultimo Orizzonte
Nuovo galles del sud, 1870: alexander kinross, scozzese, ha fatto fortuna in australia, scoprendo la più importante miniera d'oro del continente e fondando una città che porta il suo nome. Così, scrive ai parenti in scozia per chiedere in moglie una cugina. Al suo arrivo a sydney, la sedicenne elizabeth scopre che il promesso sposo è attraente, sfrenato, ricchissimo, ma lei non lo ama e non lo amerà mai. Un giorno alexander accoglie in casa, e adotta come erede, il giovane mezzosangue lee, figlio dell'unica donna che abbia mai amato, l'ex maitresse ruby. Tra lee ed elizabeth divamperà una passione che sconvolgerà tutto il loro mondo. Una saga familiare che si estende per quattro decenni, un amore più forte delle convenzioni e dei tabù.
Punteggio: 861
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/06/2024

Posizione in classifica: 1957

La Primavera Perfetta

Enrico Brizzi

Narrativa estera - Recente

La Primavera Perfetta
La storia della caduta e della redenzione di un uomo lontano dall'essere perfetto, ma al tempo stesso irresistibile, un meraviglioso concentrato di difetti, superficialità, speranze, slanci e voglia di lottare; dei vizi e delle virtù, insomma, che rendono umani. «brizzi respira con la naturalezza con cui scrive, e viceversa. Ha fatto sua la disciplina del buon vivere e - soprattutto - del bello scrivere, aleggiando in scioltezza tra geografia e fantasia» - sergio pent, tuttolibri«brizzi si affida ancora a una vicenda di formazione, dal sapore picaresco, per raccontare attraverso il filtro dell'ironia le peripezie di un personaggio profondamente umano, un grumo di contraddizioni che sa suscitare empatia e fastidio, incapace com'è di assumersi fino in fondo le responsabilità nei confronti dei figli pur amandoli teneramente, egoista e generoso, affezionato al fratello ma roso dal desiderio di rivalsa, preda di alcol e droghe leggere, pronto a sprofondare nel baratro ma anche ad affrontare una difficile risalita» - marzia fontana, la lettura «e poi arrivano senza preavviso tempeste capaci di squarciare le nostre sicurezze; ciò che ritenevamo eterno finisce in brandelli, e attraverso quegli strappi la sorte si affaccia a mostrare il suo volto. »luca fanti è un uomo adulto. E della vita adulta ha tutti i vantaggi, un buon lavoro, una buona situazione economica, una moglie, una figlia, un figlio, genitori presenti e che gli vogliono bene. La fortuna gli è stata amica: quando non aveva ancora trent'anni, suo fratello minore è diventato uno dei più grandi campioni di ciclismo al mondo e luca ha potuto lasciare un precario impiego da pubblicitario per lavorare come manager per lui. Ma con la fortuna può venire la sicurezza in sé, e con (troppa) sicurezza si possono commettere errori. Un'amante, poi un'altra, qualche serata troppo alcolica, qualche droga per tenersi su e divertirsi un po'. E agli errori seguono le conseguenze. Una terribile causa di separazione, il giudizio severo su di lui da parte di amici e famiglia, dei figli, addirittura. Ma se la vita di luca comincia ad andare a rotoli per fortuna olli è il campione di sempre, anche se gli anni passano e c'è da rinegoziare il contratto.
Punteggio: 861
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/03/2023

Posizione in classifica: 1958

Il Quartetto Razumovsky

Paolo Maurensig

Narrativa estera - Recente

Il Quartetto Razumovsky
In un'altra vita, poco piú che ragazzi, i membri del quartetto razumovsky avevano avuto l'onore di esibirsi davanti al führer. Adesso, dopo piú di trent'anni di silenzio, si riuniscono per suonare beethoven in una piccola città del montana. Ma a pochi giorni dal concerto il primo violino muore per un colpo di pistola: chi l'ha ucciso, e per nascondere cosa? I movimenti perfetti della musica classica, il fantasma tenace del nazismo, l'eco di uno sparo che riporta a galla vecchi segreti. Tre amici si ritrovano dopo molti anni. Sono tedeschi, ora vivono negli stati uniti e in un passato che nessuno di loro vuole fare ricordare hanno suonato di fronte a hitler, suscitando l'ammirazione della germania intera. In quei giorni sciagurati di musica, applausi e grandi ambizioni erano un quartetto, ma quando ritrovano victoria, la suadente violoncellista, lei non sembra nemmeno riconoscerli. In ricordo della giovinezza si preparano ora per un nuovo concerto insieme, l'ultimo, ma a pochi giorni dal debutto la morte violenta di max brentano, il carismatico violinista del gruppo, fa tornare a galla una storia di gelosia, odio e rancore. Una storia, a distanza di tempo, ancora ferocemente nazista. Perché il personaggio che dice «io» in questo libro, oltre a suonare il violino nel quartetto razumovsky, durante il reich veniva soprannominato «il torturatore». E dopo la caduta del regime, la sua unica speranza di sopravvivere è stata scomparire nel nulla, dall'altra parte dell'atlantico. Con un nome fittizio, rudolf vogel ha trovato rifugio nelle comunità tedesche del montana, dove scrive infimi romanzetti di genere, sentendosi braccato e cercando di non destare troppi sospetti. Ben presto, però, la preda scopre di poter tornare a indossare i panni del predatore, e quando incontra i compagni del quartetto sa di dover chiudere una volta per tutte il cerchio della sua ossessione. Il commiato di paolo maurensig è una storia drammatica e potente, un romanzo in tre atti che ci interroga sull'impeto della memoria e sulla persistenza della colpa quando la colpa non sbiadisce, mettendoci di fronte all'ostinata e tragica fascinazione di alcuni uomini per il male assoluto.
Punteggio: 861
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/10/2024

Posizione in classifica: 1959

Una Grande Storia Damore

Susanna Tamaro

Narrativa estera - Recente

Una Grande Storia Damore
Edith e andrea, una giovane un po' trasgressiva e un capitano molto rigoroso, si incontrano per caso su un traghetto, tra venezia e la grecia. Un evento minimo dei tanti di cui è fatta la vita. Ma la loro cambia per sempre. Dapprima c'è il rifiuto: come possono, loro così diversi, sentirsi attratti una dall'altro? Poi le fasi alterne di un amore dapprima clandestino, le avventure di una lunga separazione, il pericolo di un segreto, una felicità inattesa e una grande prova. E infine l'isola, piena di vento e di luce, dove i due vanno ad abitare ristrutturando una vecchia casa abbandonata. L'isola dove ora andrea si ritrova solo. I dialoghi veramente importanti, però, non si esauriscono mai: mentre la cura quotidiana del giardino e delle api dell'amata moglie lo aiuta a tornare alla vita, andrea continua a parlare con lei. Le racconta, con tenerezza e passione, la loro grande storia d'amore. E le promette che ritroverà la figlia, amy, che da troppo tempo ha interrotto i rapporti con i genitori. Forse è possibile ricominciare, riscoprirsi famiglia, nonostante i dispiaceri e le scomode verità? Una storia che ci pone domande fondamentali: sui legami che forgiamo tra le anime, sulla nostra capacità di cambiare, sul destino che unisce e separa. Quando ci sembra di aver perso la capacità di stupirci, cercare la luce, prenderci cura, è il cuore che tace o solo noi che non lo sappiamo ascoltare?
Punteggio: 861
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/10/2024

Posizione in classifica: 1960

La Figlia Dellaggiustaossa

Amy Tan

Narrativa estera - Recente

La Figlia Dellaggiustaossa
Luling e ruth sono madre e figlia. Ruth è cinese solo nelle fattezze, la sua professione, la lingua, il modo di interpretare la realtà sono quelli di un'americana di oggi. Luling ha più di settant'anni. Pur avendo vissuto per mezzo secolo negli stati uniti, è profondamente legata alla terra d'origine. Luling vive sola, si mantiene con un povero sussidio e comincia a mostrare i segni del morbo di alzheimer. Colpita da questa circostanza, ruth decide di far tradurre dal cinese un manoscritto che, anni prima, la madre le aveva affidato pregandola di leggerlo, per avvicinarsi al suo passato. Ruth scopre che il suo bisnonno era un aggiustaossa e apprende segreti familiari inimmaginabili.
Punteggio: 861
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/12/2023

Privacy & Policy
Cosa è e come funziona ClassificheLibri.it
[email protected]