Un racconto onesto, sincero e senza filtri in cui per la prima volta saviano rivolge il suo sguardo indagatore verso il soggetto più difficile: se stesso. Nel 2006 gli dissero che avrebbe vissuto sotto protezione per qualche settimana, ma da quel giorno la vita di roberto saviano è cambiata per sempre. Questo è il racconto di un sopravvissuto che si rifiuta di arrendersi. Magistralmente illustrato dal pluripremiato fumettista e illustratore israeliano asaf hanuka, sono ancora vivo è un racconto onesto, sincero e senza filtri in cui per la prima volta saviano rivolge il suo sguardo indagatore verso il soggetto più difficile: se stesso.
Intrighi di palazzo, lotte di potere, guerre sanguinose e avventure all'ultimo respiro: wilbur smith ci regala un nuovo, emozionante capitolo della saga dedicata all'antico egitto. «nessuno sa dare vita all'avventura come wilbur smith, e come di consueto questo ultimo romanzo è come una discesa tra le rapide di un torrente, costellato di profondità inesplorate e atti eroici» – the daily mirror«l'ambientazione è magnifica e la potenza epica toglie il fiato. Wilbur smith è la pietra di paragone con cui sono chiamati a confrontarsi tutti quelli che vogliono scrivere romanzi d'avventura» – the times«il gioco di wilbur smith si chiama
Se siete tra i milioni di fan della saga del cimitero dei libri dimenticati, non potete perdervi la città di vapore, l'ultima opera di carlos ruiz zafón, pubblicata postuma da mondadori. Si tratta di una raccolta di undici racconti che si inseriscono nell'universo narrativo creato dallo scrittore catalano, tra barcellona, parigi, new york e costantinopoli.
In queste pagine troverete:
- la storia di come nacque la mitica biblioteca segreta che custodisce i libri dimenticati dal mondo
- il ritorno di alcuni personaggi celebri della saga, come il libraio sempere, il detective balmes e il misterioso julian carax
- nuovi protagonisti affascinanti e maledetti, come l'architetto david martín, il pittore oscar drai e lo scrittore isidro montfort
- atmosfere magiche e misteriose, in cui si mescolano realtà e fantasia, amore e morte, luce e vapore
La città di vapore è un omaggio letterario che carlos ruiz zafón ha voluto lasciare ai suoi lettori, per ringraziarli del loro affetto e della loro fedeltà. È un libro che vi farà sognare e vi commuoverà, con la sua scrittura elegante e coinvolgente, il suo umorismo sottile e la sua capacità di creare mondi indimenticabili.
Se amate i libri di carlos ruiz zafón, non potete perdervi la città di vapore, uno dei **libri più belli** del suo autore. Un'opera che chiude in bellezza una carriera straordinaria e che vi farà sentire ancora una volta la voce inconfondibile di uno dei più grandi scrittori contemporanei.
L'accademia dei ciechi ha deliberato: michele mari deve scrivere la sua autobiografia. O, come gli ha intimato quello che gorgoglia, «isshgioman'zo con cui ti chonshgedi». Se hai avuto un padre il cui carattere si colloca all'intersezione di mose con john huston, e una madre costretta a darti il bacino della buonanotte di nascosto, allora l'infanzia che hai vissuto non poteva definirsi altro che «sanguinosa». Poi arriva l'adolescenza, e fra un viscido bollito e un mottarello, in trattoria, avviene l'incontro fatale: una cameriera volgarotta e senza nome che accende le fantasie erotiche del futuro autore delle 'cento poesie d'amore a ladyhawke'. Ma è davvero una ragazza o un golem manovrato da qualche entità? Assieme a lei, in una «leggenda privata» documentata da straordinarie fotografie, la famiglia dell'autore e il suo originalissimo lessico. E poi la scuola, la cultura a milano negli anni sessanta e settanta, e alcune illustri comparse come dino buzzati, walter bonatti, eugenio montale, enzo jannacci e giorgio gaber. Chiamando a raccolta tutti i suoi fantasmi e tutte le sue ossessioni (fra cui un numero non indifferente di ultracorpi), michele mari passa al microscopio i tasselli di un'intera esistenza: la sua. Un romanzo di formazione giocoso e serissimo che è anche un atto di coerenza verso le ragioni più esose della letteratura.
Nella mia testa è un caleidoscopio di storie, immagini rubate prendono vita nella fantasia di nicola conversa e diventano racconti pieni di ironia, tenerezza e poesia.
Il tempo non è un concetto astratto. È una sostanza materiale che occupa l'universo intero e si deforma, vibra, oscilla. È nato in modo furibondo e poi ha avuto una strana evoluzione. Ma allora scorre o sta fermo? Esiste o non esiste? E noi possiamo farne a meno? Si può uccidere kronos? Esiste un tempo delle grandi distanze cosmiche. Esiste un tempo dell'esperienza, scandito dalla memoria e dal desiderio. Esiste un tempo del battito cardiaco. «il tempo del mondo è fuori dai cardini; ed è un dannato scherzo della sorte ch'io sia nato per riportarlo in sesto,» dice amleto. Kronos è un mistero e non solo per i fisici. Lo era per i primi uomini e continua a esserlo per noi oggi. Da newton a einstein, da planck all'orologio cosmico, è stato protagonista di metamorfosi vertiginose, affascinanti e mostruose. Il tempo scorre? Oppure sta fermo? E come si misura? Come fa la gravità a rallentarlo? E in che modo i buchi neri riescono a fermarlo? Da sempre viviamo nel tempo, che però non è eterno. La sua è una lunga storia, segnata da un prima e un dopo. Per avventurarci in questa straordinaria vicenda dobbiamo accettare un paradosso e chiederci cosa ci fosse all'inizio, per immaginare il non-luogo del non-tempo da cui scaturì la coppia indissolubile: spazio-tempo e massa-energia. Avremo bisogno della logica e anche della fantasia, dell'arte e della filosofia per vedere la bizzarra relazione che lega il tempo all'energia, alla massa e alla gravità. Guido tonelli ci conduce lungo la tortuosa via d'accesso alla comprensione di mondi dominati da effetti relativistici, dove esiste un futuro che arriva prima del passato e anzi lo crea. Un viaggio in cui si impara ad ascoltare anche la misura del nostro tempo interiore, per sentire la velocità e la sospensione, l'attesa e l'accelerazione, che alterano le dimensioni del tempo attraverso i nostri ricordi e le nostre aspettative.
La storia di due ragazzi, ari e dante, che devono imparare a credere l'uno nell'altro e nel loro legame, se vogliono diventare adulti. In una narrazione che arriva dritto al cuore, benjamin alire sáenz cattura quei momenti che fanno di un ragazzo un uomo, mentre esplora temi come la lealtà e la fiducia, l'amicizia e l'amore. Dante sa nuotare. Ari no. Dante è colto e sicuro di sé. Ari non conosce abbastanza parole. Dante si perde pensando all'arte e alla poesia. Ari si perde pensando al fratello maggiore in carcere. Tutto farebbe pensare che un ragazzo come dante, che ha davanti a sé la prospettiva di una vita eccezionale, sia l'ultima persona in grado di rompere il muro che ari si è costruito attorno. Ma quando si incontrano, dante e ari legano subito. Condividono libri, pensieri, sogni, risate. Imparano l'uno dall'altro nuove parole e iniziano a ridisegnare i confini dei loro mondi. Soprattutto, scoprono che l'universo è un posto enorme e difficile.
«era come se qualcuno avesse improvvisamente deciso di sprigionare dalla sua mente tutto il male, l'odio e la perversione che vi si erano accumulati per anni, decenni forse. ». Mentre torino è sconvolta da orribili delitti insoluti, il caporal maggiore fausto bottero, reduce dalla missione italiana in afghanistan, torna a casa dopo essere sopravvissuto a un attentato suicida e ritrova sua moglie natascia e il figlio giulio, di otto anni. Una nuova vita gli si apre davanti. Ma un pomeriggio d'estate sua moglie e suo figlio vengono falciati da un pirata della strada. L'uomo alla guida è un professore universitario e sfugge alla condanna grazie a una serie di escamotage legali. Fausto conosce un nuovo inferno, che lo proietterà in un vortice autodistruttivo dal quale emergerà solo quando valentina, ex collega di natascia, si presenterà da lui con una registrazione: la prova che la morte di natascia e di giulio è stata un delitto premeditato e perpetrato con fredda determinazione. Fausto e valentina si lanciano in un'indagine che li obbligherà ad addentrarsi in un mondo oscuro di orrore e di perversione, in una torino sconvolta da mostruosi delitti seriali.
«era come se qualcuno avesse improvvisamente deciso di sprigionare dalla sua mente tutto il male, l'odio e la perversione che vi si erano accumulati per anni, decenni forse. ». Mentre torino è sconvolta da orribili delitti insoluti, il caporal maggiore fausto bottero, reduce dalla missione italiana in afghanistan, torna a casa dopo essere sopravvissuto a un attentato suicida e ritrova sua moglie natascia e il figlio giulio, di otto anni. Una nuova vita gli si apre davanti. Ma un pomeriggio d'estate sua moglie e suo figlio vengono falciati da un pirata della strada. L'uomo alla guida è un professore universitario e sfugge alla condanna grazie a una serie di escamotage legali. Fausto conosce un nuovo inferno, che lo proietterà in un vortice autodistruttivo dal quale emergerà solo quando valentina, ex collega di natascia, si presenterà da lui con una registrazione: la prova che la morte di natascia e di giulio è stata un delitto premeditato e perpetrato con fredda determinazione. Fausto e valentina si lanciano in un'indagine che li obbligherà ad addentrarsi in un mondo oscuro di orrore e di perversione, in una torino sconvolta da mostruosi delitti seriali.
L'ultimo ospite è il nuovo romanzo di paola barbato, una delle scrittrici più apprezzate e originali del panorama letterario italiano. Si tratta di un thriller psicologico che racconta la storia di una donna, anna, che si ritrova a dover ospitare in casa sua una sconosciuta, sara, che le chiede aiuto dopo essere stata aggredita. Ma chi è davvero sara? E perché sembra conoscere così bene la vita di anna? Tra segreti, bugie e colpi di scena, le due donne si troveranno a confrontarsi con i loro demoni e con le loro paure più profonde.
L'ultimo ospite è un libro che tiene il lettore incollato alle pagine, grazie alla scrittura fluida e coinvolgente di paola barbato, capace di creare atmosfere suggestive e personaggi complessi e sfaccettati. Il romanzo esplora temi come l'amicizia, la maternità, la violenza, la vendetta e il perdono, senza mai scadere nel banale o nel prevedibile. È un libro che fa riflettere e che emoziona, che mostra come la verità sia spesso sfuggente e come le apparenze possano ingannare.
L'ultimo ospite è uno dei libri più belli di paola barbato, una conferma del suo talento e della sua versatilità. È un libro che non lascia indifferenti e che merita di essere letto da tutti gli amanti del genere e non solo. Se cercate una storia avvincente, intensa e sorprendente, non potete perdervi l'ultimo ospite di paola barbato.