La neve fiocca su valdiluce e sui tanti segreti che non danno pace all'ispettore marzio santoni e al suo fedele assistente kristal beretta. La morte della diciassettenne franca berti, sensitiva capace di parlare con gli alberi, è stata davvero provocata dalla malattia? L'eccentrico marito, alain bonnet, insegnante di forest therapy, ovvero l'arte di connettersi con la natura attraverso i cinque sensi, è un santone, un ciarlatano o un assassino? Da giorni, poi, le anziane spione del paese spettegolano di quell'uomo strano, un ingegnere venuto da fuori, che non dà confidenza a nessuno ma che sembra avere un solo scopo: seguire come un'ombra la povera e ignara olimpia carlini, impiegata delle poste. Intanto, in occasione della coppa del mondo di sci, la vecchia locomotiva a vapore è stata rimessa in funzione e, dopo cinquant'anni, tornerà a percorrere la ferrovia panoramica per un viaggio mozzafiato. Ma la festa per la corsa inaugurale sarà funestata da un orribile delitto. Le indagini non saranno facili, per lupo bianco, perché ogni indizio mostra solo una piccola porzione della verità e il quadro d'insieme appare sfuggente come lo sbuffo del treno che si disperde in lontananza tra i monti innevati.
1990, le calde notti magiche del mondiale in italia, il figlio di un ricco imprenditore e una ragazza povera: sembra l'inizio di un sogno, ma i due giovani spariscono nel nulla. Michele balistreri indaga svogliatamente, stretto tra affaristi e malavitosi, donne troppo determinate o troppo emancipate, un magistrato nordista e un collaboratore meridionale che litigano su tutto, pure sulle colpe dei napoletani nell'eliminazione degli azzurri da parte di maradona. Poi tutto precipita e alla fine un uomo viene arrestato. Ma è davvero lui il colpevole? 2018. Un macabro ritrovamento riapre il caso mentre l'unico condannato, uscito di galera, va in cerca di verità e vendetta. Balistreri è in pensione e non ricorda, o non vuole ricordare. L'indagine è condotta dal suo ex vice corvu e dalla giornalista linda nardi. Si scatena una lotta all'ultimo sangue tra uomini molto potenti e donne molto forti.
Un giovane matematico argentino si trova a oxford per il suo secondo anno di dottorato, quando all'improvviso la confraternita intitolata a lewis carroll è sconvolta da una serie di misteriosi delitti che ruotano intorno al libro più famoso dello scrittore: alice nel paese delle meraviglie. Chi è disposto a macchiarsi di crimini tanto macabri pur di screditare l'autore di alice e i suoi adepti? Novelli holmes e watson, il dottorando insieme al suo mentore e amico, il professor arthur seldom, cercano la soluzione, sapientemente nascosta nei diari e negli indovinelli di carroll, conducendo con garbo e ironia una sofisticata indagine deduttiva, tra paradossi logici, rompicapo e rimandi letterari. Giochi innocenti che un incalzare di colpi di scena trasforma in qualcosa di molto serio, rendendo il lettore complice di un'inchiesta ricca di imprevisti, sorprese e scoperte strabilianti.
Una piccola isola remota dove un tempo venivano relegate donne scomode, o semplicemente sfortunate, umiliate e maltrattate in nome del mantenimento di un ordine folle. Nete hermansen era riuscita a scappare - o almeno è quello che credeva. Il giorno in cui il passato la riagguanta, la sua sete di vendetta si fa incontenibile, e la sezione q guidata da carl mørck si trova ad affrontare uno dei casi più difficili che abbia mai avuto tra le mani. Cosa successe, veramente, su quell'isola cinquant'anni prima? Con una vita privata a dir poco ingarbugliata e un caso di omicidio che lo coinvolge in prima persona, carl mørck non è nello stato d'animo adatto per affrontare una nuova indagine. Ma il macabro scenario che emerge dopo la riapertura di un cold case sull'inspiegabile scomparsa di una prostituta, piccola tessera di un mosaico molto più grande, non gli dà alternativa.
Si può tradire un traditore, commissario mordent? Parigi non è un posto tranquillo. E les italiens, i flic del commissario pierre mordenti, lo sanno bene. Ad alzare la temperatura, oltre alla canicola, provvede il piombo dei fucili mitragliatori che irrompono in una placida notte di fine agosto, coinvolgendo i soliti 'maledetti italiani' della brigata criminale di parigi in una frenetica caccia a una preziosa opera d'arte scomparsa nel nulla. Sono della partita anche un equivoco poliziotto inglese, uno spregiudicato ricettatore vietnamita e una femme fatale perfida e manipolatrice, tutti disposti a tutto pur di far valere le proprie ragioni e impadronirsi del tesoro, in un inestricabile gioco di menzogne. Mentre mordenti cerca di preservare la relazione con tristane le normand, figlia del gran capo della brigata criminale, la ricerca dell'antico manufatto prende una piega inattesa, costringendo i cacciatori a rischiare quello a cui tengono di più. Tra colpi di scena, inseguimenti in auto, sparatorie, colleghi ottusi e capi esigenti, enrico pandiani mette i suoi personaggi davanti al bivio della scelta, e della tentazione. Perché se è vero che ogni uomo ha il suo prezzo, allora quello che conta è rimanere fedeli a se stessi.
«a quel punto morse seppe che l'angelo della morte aveva battuto le ali sopra la sua testa, e sentì un improvviso frisson di paura mentre, per la prima volta in vita sua, cominciò a pensare alla morte. Infatti per qualche secondo gli parve addirittura di intravedere un necrologio pieno di lodi, l'encomio finale» confinato in un letto d'ospedale, bloccato da una brutta emorragia gastrica, morse si lascia travolgere dal piacere della lettura. Tra le pagine di un volumetto, scopre un enigma degno delle sue capacità investigative, un mistero venuto dal passato. Si tratta di assassinio sul canale di oxford, la storia di un delitto lontano negli anni, studio di una vita dell'anziano colonnello, compagno di stanza di morse all'ospedale. Tra flebo e flirt inconcludenti con le affascinanti infermiere, l'ispettore insegue la verità su un caso chiuso da più di un secolo. L'ottava avventura di morse è un giallo in cui niente suona gratuito, artificioso o arbitrario. La vicenda è narrata in presa diretta. Il lettore conosce il libro del colonnello insieme all'ispettore; si insospettisce di ciò che lo insospettisce; segue dall'interno le sue controdeduzioni; riconosce, nei reperti e nelle tracce che la squadra dell'ispettore riesce ancora a reperire, le stesse conferme e smentite che giungono agli occhi di morse. Colin dexter si conferma quale grande espressione del giallo deduttivo classico di scuola inglese. Corretto però da quella carica ironica che rende l'ispettore capo una compagnia memorabilmente divertente.
La nuova indagine di salvo montalbano. Una storia inquietante, cruenta, con un commissario che questa volta rischia davvero grosso. I fratelli gregorio e caterina palmisano, settantini, presi da manie sacre si sono asserragliati in casa e accolgono i poliziotti che si presentano alla loro porta a colpi di pistola. Ma non è la sola sorpresa: la casa fa spavento per lo stato d'abbandono e per la selva di crocifissi mentre sul letto di gregorio viene trovata una bambola gonfiabile, lacera, quasi senza capelli e priva di un occhio. Dopo qualche giorno un'altra bambola di gomma viene rinvenuta in un cassonetto di vigàta. Montalbano è un po' perplesso, e mentre si porta le due pupe a casa per ragionarci sopra – con l'inevitabile commedia degli equivoci che la loro presenza genera in adelina e ingrid – comincia a ricevere delle strane lettere anonime. Si tratta delle istruzioni per una caccia al tesoro: indovinelli, prove da superare, luoghi da raggiungere. Il commissario è inquieto, qualcosa non gli quadra ma decide di stare al gioco: risolve gli enigmi, le sciarade e l'aneddoto cifrato che lo conduce in una campagna un po' sperduta. A risolvere i rompicapi lo aiuta aurelio pennisi, un giovane che gli ha presentato ingrid, interessato ai suoi metodi di indagine. La situazione però si fa tesa quando insieme a una delle lettere della caccia al tesoro viene recapitata a montalbano una testa d'agnello sanguinante. Il commissario avverte una sensazione di disagio e capisce che dietro a quella burla si cela qualcosa di oscuro e che non è più ora di giocare. Nel frattempo a vigàta scompare ninetta bommarito, una diciottenne che non ha mai dato problemi in famiglia, le sue tracce si perdono in periferia su una strada che conduce a un luogo un po' misterioso, il lago di dio, mentre arriva l'ennesima lettera: con te mi scuso caro montalbano ma il tuo aspettare vedrai non sarà invano… i versi questa volta hanno qualcosa di laido e non c'è più tempo da perdere. La caccia al tesoro è una storia inquietante, cruenta, con un commissario più incline alla riflessione e che questa volta rischia davvero grosso.
Un piccolo museo privato di londra è al centro della nuova indagine di adam dalgliesh. Ereditato da tre fratelli, il museo ospita, oltre a una preziosa collezione di quadri, reperti relativi a famosi delitti avvenuti a cavallo delle due guerre mondiali, contenuti in un'unica stanza: 'la stanza dei delitti'. Quando uno dei tre fratelli viene trovato carbonizzato nella sua auto, dalgliesh scopre che costui si opponeva a tenere in vita il museo di famiglia e per questo è stato eliminato. Purtroppo questo è solo il primo di una serie di omicidi la cui esecuzione ricorda quelli illustrati nella 'stanza dei delitti'. Chi sta sfidando l'ispettore dalgliesh? E qual è il movente di tanta ferocia?
Tre storici allo sbando e uno sbirro in disarmo: tornano gli stralunati protagonisti di 'io sono il tenebroso' e 'chi è morto alzi la mano'. Mentre è in appostamento su una panchina louis kehlweiler, detto il tedesco, trova per terra un frammento di osso umano. Una traccia perduta dentro la città. All'apparenza ormai definitivamente. Eppure kehlweiler la segue, con i suoi due aiutanti, marc e mathias. La segue con ostinazione e ossessione fino ad arrivare in un piccolo villaggio della bretagna. Qui trova un collezionista di macchine per scrivere, fanatico di qualsiasi meccanismo ben oliato, un sindaco pavido e untuoso che non vuole problemi, un losco individuo ferocemente razzista, pronto a tutto pur di diventare sindaco lui. Con la pazienza e la fredda ferocia dell'indagatore, kehlweiler toglie la maschera a tutti e ricostruisce la storia, le sue follie, le sue mostruosità. Inseguendo le tracce. Come chi scrive. Pubblicato per la prima volta in francia nel 1996, il romanzo si distingue per il linguaggio terso, lo stile ironico e incisivo, la capacità di prendere per mano il lettore fino alla rivelazione finale, e l'accuratezza nei dettagli più sorprendenti, che deriva all'autrice dalla passione medievalista e dalla professione di zooarcheologa. Da qui il gusto per la detection, per le impronte, le tracce, le piccole cose senza importanza che permettono di dedurre, per una qualche 'associazione di idee', la soluzione di un caso.
La vita di fritz brown, ex poliziotto con problemi di alcool, è un intrico di contraddizioni. Come la sua los angeles, persa tra lo scintillio di hollywood e l'inferno dei bassifondi. E quando brown inizia a indagare sugli strani giri di denaro che ruotano attorno al golf club, si trova invischiato in un oscuro turbine di corruzione, sesso e crudeli vendette, su cui grava ancora l'ombra di un serial killer e l'odio di un vecchio massacro.