Dopo una pausa durata otto anni, tiziano sclavi torna a scrivere dylan dog. Lo fa con un racconto dolente, che ci presenta l'indagatore dell'incubo alle prese con il più oscuro dei suoi fantasmi, quello dell'alcolismo. Ai disegni, giampiero casertano.
Per i settecento anni dalla nascita di boccaccio, i massimi esperti italiani della sua opera danno vita a un'edizione innovativa, fondante di una nuova tradizione interpretativa, in cui il massimo rigore filologico è associato a una inedita apertura verso i lettori d'oggi. Il nuovo testo critico stabilito da maurizio fiorilla è preceduto dalla rigorosa e appassionata introduzione di amedeo quondam, cui si deve anche il ricchissimo apparato di note; giancarlo alfano, oltre a ricostruire l'intera storia del testo, nelle introduzioni alle singole giornate e alle novelle fornisce le opportune chiavi di lettura. Completa l'edizione un'ampia appendice lessicale. La riscoperta definitiva di un capolavoro che ancora affascina per la pluralità dei toni, per la capacità di dipingere l'infinita varietà della vita.
La scacchiera prende forma, le pedine si muovono. I giochi di potere acquistano forza e i primi scontri incendiano il pianeta. Tuoni assordanti accompagnano battaglie aeree, il fulmine incoraggia le reboanti magie dei cannoni, la terra viene scossa incessantemente dalle marce dei soldati e il sangue si sparge in ogni continente. Duelli in campo aperto, scontri epici, sotterfugi politici, riscontri inaspettati. Le fazioni si schierano mentre ansorac si risveglia chiamata dal declino della società. La verità si delinea su nuovi orizzonti.
Perché le persone più intelligenti nel senso tradizionale del termine non sono sempre quelle con cui lavoriamo più volentieri o con cui facciamo amicizia? Perché i bambini dotati ma provenienti da famiglie divise hanno difficoltà a scuola? Perché un ottimo amministratore delegato può riuscire un pessimo venditore? Perché, sostiene goleman, l'intelligenza non è tutto. A caratterizzare il nostro comportamento e la nostra personalità è una miscela in cui il quoziente intellettivo si fonde con virtù quali l'autocontrollo, la pervicacia, l'empatia e l'attenzione agli altri: in breve, l'intelligenza emotiva.
Come scrive davide bonelli nell'introduzione al volume, tex l'inesorabile è «una storia importante, di quelle che costituiscono, per una serie a fumetti, un punto d'arrivo, un passo in avanti, un nuovo, futuro termine di paragone, ma anche - se mai ce ne fosse bisogno - la conferma definitiva della grandezza di un autore».
Eravamo tutti in rotta di collisione l'uno verso l'altro, inevitabilmente. Ci sono persone che sono destinate a stare nella stessa storia. 'straordinario. ' - the new york times 'questo libro vi convincerà di quanto meravigliose sappiano essere le parole. ' - the guardian 'ci sono volte in cui sei così rapito da un libro che perdi la fermata del tram. Con ti darò il sole ho visto la mia fermata, ma non sono sceso apposta per continuare a leggere. ' - the daily beast 'travolgente come un uragano. ' - huffington post 'una scrittura che scintilla. ' - kirkus reviews solo un paio d'ore dividono oah da jude, ma a guardarli non si direbbe nemmeno che sono fratelli: se noah è la luna, solitaria e piena di incanto, jude è il sole, sfrontata e a proprio agio con tutti. Eppure i due gemelli sono legatissimi, quasi avessero un'anima sola. A tredici anni, su insistenza dell'adorata madre stanno per iscriversi a una prestigiosa accademia d'arte. Tecnicamente è noah ad avere il posto in tasca – è lui quello pieno di talento, il rivoluzionario, l'unico che nella testa ha un intero museo invisibile – e invece in un salto temporale di tre anni scopriamo che è jude ad avercela fatta, ma anche che i due fratelli non si parlano più, che noah ha smesso di dipingere, che si è normalizzato, e che jude si è ritirata dal mondo che tanto le calzava a pennello. Cos'ha potuto scuotere il loro legame così nel profondo? In un racconto a due voci e a due tempi, noah e jude ci precipitano tra i segreti e le crepe che inevitabilmente si aprono affacciandosi all'età adulta, ma anche nelle coincidenze che li risospingono vicini, laddove, forse, il mondo può ancora essere ricucito.
Nel sud dell'inghilterra, sulle colline del berkshire, vive in pace una numerosa comunità di conigli. Tra loro c'è il piccolo quintilio, che ha il potere di fare dei sogni premonitori: questa volta il sonno gli ha parlato di una terribile minaccia che sta per abbattersi sulla sua gente. Qualcosa di inspiegabile, che viene dagli uomini. Ma quando tenta di mettere in guardia il suo popolo, come spesso accade ai profeti, nessuno gli crede. E cosa può fare il piccolo quintilio se nemmeno il coniglio capo gli presta attenzione? Semplice, decidere di fuggire lontano con un gruppo di amici fidati. Attraverso terre sconosciute e impervie, la coraggiosa compagnia di conigli intraprende un viaggio alla conquista della libertà e di una nuova possibilità di vita, imbattendosi in pericoli di tutti i tipi: da una conigliera dove i conigli sono un po' apatici ma hanno cibo in abbondanza (anche se ogni tanto qualcuno scompare), a una strana comunità dove le coniglie non fanno più cuccioli. Un romanzo epico, a metà tra tolkien e orwell, un classico in cui richard adams dà forma a un universo divertente e appassionante, alla ricerca di un mondo migliore.
Il mondo è più grande di quello che credi. Quando i briganti cantano davanti al fuoco, la sera, sotto lo sguardo orgoglioso di suo padre matteo, capo-brigante, e di sua madre lovisa, ronja si diverte. Il bosco è tutto il mondo per la figlia del brigante e proprio qui conosce birk, figlio di borka, acerrimo rivale del padre. Se le rispettive famiglie scoprissero il segreto di ronja e birk, succederebbe il finimondo. Oppure accadrebbe quello che nessuno ha mai immaginato, tranne forse le sagge betulle che tintinnano al vento. Età di lettura: da 10 anni.