Vi sono situazioni in cui per un istante non riconosciamo chi ci sta accanto, istanti in cui l'identità dell'altro si cancella mentre, di riflesso, dubitiamo della nostra. Kundera trasforma una percezione così segreta e sconcertante in materia romanzesca.
Timodemo, ex schiavo di origine greca, racconta di quando accompagnò il suo padrone e mecenate in terra etrusca per scoprire le origini di roma, che virgilio, per volere di augusto, avrebbe dovuto immortalare in un grande poema. Giunti nella città sacra di sacni, i due cives romani e il liberto riescono a essere ammessi nei sotterranei del tempio di mantus. Attraverso un rito esoterico, in una sola notte rivivono circa mille anni di storia: lo sbarco nel lazio degli scampati da troia, gli eccidi, gli stupri e i tradimenti del sanguinario enea e dei suoi uomini, la mescolanza etnica che diede vita alla civiltà etrusca, la nascita delle 12 città confederate e della tredicesima, roma, mai riconosciuta dalle altre perchè fondata da banditi.
Un borgo toscano nelle paludi, vicino al mare. L'epopea di una famiglia di anarchici, ribelli per temperamento e tradizione: storia di tre generazioni di rivoluzionari dai nomi sintomatici di garibaldo, quarto, volturno, personaggi che partono per viaggi avventurosi e guerre in europa, africa, le due americhe trovando la morte nella lotta contro i padroni. Donne combattive e coraggiose che si affidano anche agli oroscopi e alle fattucchiere. Un mondo contadino, arcaico, ormai scomparso; una fiaba popolare con trovate fantasiose e insieme malinconiche, commosse e profonde, vivaci e gaie, pervasa dal senso della fragilità della vita.
Dominic molise ha un sogno: diventare un giocatore di baseball professionista. Intanto però la sua vita è tutt'altro che semplice: la sua famiglia non ha un soldo e suo padre insiste perché dominic segua le sue orme facendo il muratore; i compagni lo prendono in giro perché è basso e di origini italiane; le ragazze di cui si innamora non si curano minimamente di lui. Ma dominic ha qualcosa che nessun altro ragazzo di roper, colorado, possiede: dominic ha talento, ha il braccio, è il miglior lanciatore della regione. Ma non possiede il denaro per il biglietto del pullman che lo porterebbe in california a sostenere il provino nelle squadre di baseball professionistiche.
Mirabelle, la commessa del titolo, se ne sta tutto il giorno dietro il bancone di un grande magazzino. Se fosse a una festa, si direbbe che 'fa tappezzeria': nessuno che noti lei o la sua merce. Mirabelle è giovane e carina, ma è anche troppo timida, ha un'aria vagamente démodé e indossa abiti poco appariscenti. E proprio perché 'non è' (non è all'ultimo grido, non è aggressiva, non si dà arie, non cerca di apparire diversa) finisce per essere attraente. Con la sua spontaneità incanta un uomo d'affari ricco di soldi e potere, che ha il doppio dei suoi anni. Per entrambi innamorarsi significa imparare un linguaggio sconosciuto con conseguenze ora comiche ora serie.
Il volume raccoglie tutte le opere filosofiche italiane di giordano bruno: dialoghi cosmologici d'ispirazione copernicana e dialoghi morali, tutti risalenti al biennio 1584-85. La curatela dell'edizione è affidata a michele ciliberto, studioso di bruno e presidente del comitato di celebrazioni dell'anniversario della sua morte, che firma il saggio introduttivo.
A smuttynose, un'isola al largo del new england, una fotografa indaga sul massacro di donne avvenuto nel 1873. Inviata dalla rivista per cui lavora per un servizio sugli omicidi, jean arriva a smuttynose con il marito thomas, un famoso poeta, e billie, la loro bambina. Per trasformare il viaggio in una vacanza, thomas ha chiesto al fratello rich di accompagnarli con la sua barca a vela e rich ha portato con sé la sua affascinante compagna. In biblioteca jean ritrova le memorie dell'unica sopravvissuta al massacro e si tuffa nel suo toccante racconto, mentre intorno a lei la convivenza sulla barca scatena tensioni e dinamiche impreviste. Il mare diventa metafora della vita, accomunando le due vicende fino ad un finale imprevisto.
E' la storia di un conflitto tra genio e normalità, volontà e predestinazione, esistere quotidiano e leggi del fato. Ed è anche - lo rivela già il titolo che allude a un'immaginaria mossa inventata dal protagonista - una storia di scacchi. Una lunga partita giocata contro la vita, che si dipana tra la pietroburgo imperiale e la berlino degli anni trenta. Al centro del romanzo il giovane luzin che, inerme di fronte alla vita, consegue, invece, attraverso il suo genio per gli scacchi un misterioso potere che lo sospinge molto al di là del mondo ordinario.
A smuttynose, un'isola al largo del new england, una fotografa indaga sul massacro di donne avvenuto nel 1873. Inviata dalla rivista per cui lavora per un servizio sugli omicidi, jean arriva a smuttynose con il marito thomas, un famoso poeta, e billie, la loro bambina. Per trasformare il viaggio in una vacanza, thomas ha chiesto al fratello rich di accompagnarli con la sua barca a vela e rich ha portato con sé la sua affascinante compagna. In biblioteca jean ritrova le memorie dell'unica sopravvissuta al massacro e si tuffa nel suo toccante racconto, mentre intorno a lei la convivenza sulla barca scatena tensioni e dinamiche impreviste. Il mare diventa metafora della vita, accomunando le due vicende fino ad un finale imprevisto.
«c'è un fatto che, bene o male che sia, è decisivo nella vita pubblica europea dell'ora presente. Questo fatto è l'avvento delle masse al pieno potere sociale. E poiché le masse, per definizione, non devono né possono dirigere la propria esistenza, né tanto meno governare la società, questo significa che l'europa soffre attualmente la più grave crisi che popoli, nazioni, culture possano patire. Questa crisi si è verificata più d'una volta nella storia. La sua fisionomia e le sue conseguenze sono note. Se ne conosce anche il nome. Si chiama la ribellione delle masse». Ha da poco compiuto settant'anni il libro più noto di ortega y gasset, «la ribellione delle masse», un titolo che ha lasciato lunga traccia di sé nella memoria del secolo appena concluso.