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Libri in questa classifica: 12683

Pagina 176 di 1269

Posizione in classifica: 1751

1Q84
Libri 1, 2 E 3

Haruki Murakami

Narrativa estera - Recente

1Q84<br>Libri 1, 2 E 3
Tokyo, 1984. Aomame è un'assassina spietata e fragile. In minigonna e tacchi a spillo, vendica tutte le donne che subiscono violenza, con una tecnica micidiale e invisibile. Tengo è un ghost writer che deve riscrivere un libro inquietante, pericoloso come una profezia. Entrambi si giocano la vita in una storia che sembra destinata a farli incontrare. Ma quando aomame vede sorgere in cielo una seconda luna, capisce che, forse, non potranno condividere neppure la stessa realtà.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/06/2024

Posizione in classifica: 1752

La Piramide Del Caffè

Nicola Lecca

Narrativa estera - Recente

La Piramide Del Caffè
A diciotto anni, imi ha finalmente realizzato il suo sogno di vivere a londra. A bordo di un vecchio treno malandato ha lasciato l'orfanotrofio ungherese dove ha sempre vissuto e, nella metropoli inglese, si è impiegato in una caffetteria della catena proper coffee. Il suo sguardo è puro, ingenuo e pieno di entusiasmo: come gli altri orfani del villaggio di landor, anche lui non permette mai al passato di rattristarlo, né si preoccupa troppo di ciò che il futuro potrebbe riservargli. Le tante e minuziose regole che disciplinano la vita all'interno della caffetteria - riassunte nel manuale del caffè cui i dirigenti della proper coffee alludono con la deferenza riservata ai testi sacri - gli sembrano scritte da mani capaci di individuare in anticipo la soluzione a qualsiasi problema pur di garantire il completo benessere di impiegati e clienti. La piramide gerarchica che ordina la proper coffee sembra a imi assai più chiara e rassicurante del complesso reticolo di strade londinesi. Dovrà passare molto tempo prima che imi - grazie al cinismo di un collega e ai consigli della sua padrona di casa - cominci a capire la durezza di londra e la strategia delle regole riassunte nel manuale del caffè. Tanto candore finirà per metterlo in pericolo: e sarà allora morgan, il libraio iraniano, a prendersi a cuore il destino di imi, coinvolgendo nel progetto margaret, una grande scrittrice anziana e ormai stanca di tutto, ma ancora capace di appassionarsi alle piccole storie nascoste tra le pieghe della vita.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/07/2024

Posizione in classifica: 1753

Berta Isla

Javier Marías

Narrativa estera - Recente

Berta Isla
Il nuovo romanzo di javier marías è la storia di un amore imperfetto, come lo sono tutti. È la storia di una relazione che, finita la passione, si regge in fragile equilibrio sul segreto, sulla lealtà e sul risentimento, su quanto non si vuole o non si può dire. «marías ha raggiunto una precisione, un'emozione e un mistero che, oggi come oggi, non hanno pari tra i suoi contemporanei. Superbo. » - abc cultural «berta isla ci ricorda perché il romanzo, nelle mani dei grandi scrittori, è ancora l'unico modo che gli esseri umani possiedono per conoscere davvero se stessi. » - el paìs «berta isla è il personaggio femminile più bello mai creato da javier marías. » - huffington post berta isla ha sposato tomás pensando di conoscerlo da sempre, che anzi fosse lui a non conoscere qualcosa di lei, a non sapere cioè della verginità perduta con un altro uomo. Eppure è proprio il buon tomás, il prevedibile tomás a nascondere il segreto piú grande e sconvolgente. Nessuno come marías sa mostrare il lato oscuro e insieme quello luminoso dell'amore, nessuno meglio di lui sa che ogni cuore che batte è un mistero, persino per il cuore che gli sta piú vicino. Berta isla ha sposato tomás nevinson nel maggio del 1974, nella chiesa di san fermín de los navarros, vicino alla scuola che entrambi hanno frequentato e dove si sono incontrati la prima volta. Lo ha sposato dopo essere stata la sua ragazza per anni senza mai fare l'amore con lui (perché tra buoni borghesi innamorati si usava cosí) e dopo aver perso la verginità con un altro in un giorno che non smetterà mai di ricordare. Lo ha sposato conoscendolo da sempre, convinta di aver trovato il suo destino, ma senza sapere nulla di lui, nulla che fosse davvero importante. Ma tomás qualcosa di davvero importante lo stava nascondendo e non avrebbe mai potuto dirlo, a lei come a nessun altro. Durante i suoi anni universitari a oxford infatti, in uno stupido giorno, il caso aveva deciso di condizionare la sua esistenza, e quella della moglie, per sempre. Il nuovo romanzo di javier marías è la storia di un amore imperfetto, come lo sono tutti. Di una donna, berta isla, che ha scelto di stare accanto a un uomo che può soltanto sperare di conoscere, ma che in fondo non si rivelerà mai per ciò che è realmente. È la storia di una relazione che, finita la passione, si regge in fragile equilibrio sul segreto, sulla lealtà e sul risentimento, su quanto non si vuole o non si può dire. È la storia di due cuori da sempre sconfitti che insieme cercano di resistere nella battaglia.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/05/2021

Posizione in classifica: 1754

Il Nostro Momento Imperfetto

Federica Bosco

Narrativa estera - Recente

Il Nostro Momento Imperfetto
La vita non rispetta mai i piani che decidi tu. E alessandra lo ha scoperto a sue spese e nel peggiore dei modi. «federica bosco è una delle autrici italiane più amate dai lettori, con un milione di copie vendute. » – tustyle «un'autrice dalla grazia commovente e dal linguaggio delicato. » – ttl, la stampa «una immensa freschezza muove sempre i protagonisti delle sue storie. » – la lettura credeva di avere tutto sotto controllo: il suo amato lavoro come professoressa di fisica all'università, una famiglia impegnativa ma sempre presente, e un uomo solido accanto con cui pensare al futuro. Una esistenza senza troppi scossoni che, varcata la soglia dei quarant'anni, ti regala quella stabilità agognata a lungo. Stabilità che credi di meritarti. Fino al giorno in cui il suo castello di carte crolla a causa di un colpo di vento inaspettato. Un colpo di vento che spalanca la finestra, gonfia la tenda e butta giù tutti gli oggetti rigorosamente ordinati sulle mensole. Un colpo di vento che abbatte la sua relazione d'amore e una buona dose delle sue certezze di donna, insieme alla fiducia, la stima e l'illusoria certezza di conoscere l'altro. E allora meglio tirare i remi in barca, meglio smettere di provare, ricominciare, mettersi in gioco, quando il dolore è tanto forte da paralizzarti. Invece è proprio fra quei dettagli ormai stonati della sua vita che le cose succedono, e l'improvvisa custodia dei nipoti, deliziosi e impacciatissimi nerd, le regala una maternità che arriva quando ormai il desiderio era stato da tempo riposto in soffitta. Porta con sé anche una rivoluzione imprevista fatta di domande, richieste d'affetto e rassicurazione e lezioni in piscina osservate con orgoglio dagli spalti. Ed è proprio tra quegli spalti che incontra lorenzo con i suoi modi gentili e il suo ottimismo senza freni. Lorenzo e il suo divorzio ancora fresco, una ex moglie malvagia come una strega e una figlia adolescente capricciosa e viziata. Tante cose li accomunano, ma tante li dividono. Perché è poco per loro il tempo da dedicare all'amore. Perché ci vuole coraggio per ricalcolare il percorso e azzardare un cammino alternativo e sconosciuto, che rischia di portarti fuori strada, ma anche a vedere panorami inaspettati e bellissimi. Perché a volte la felicità risiede nella magia di un momento imperfetto. Dopo lo straordinario successo di ci vediamo un giorno di questi, per mesi in cima alle classifiche, federica bosco torna dai suoi lettori che vivono delle sue storie. Un nuovo romanzo che sfata il mito della perfezione per ridare vita alle scelte sbagliate, agli errori, alle cadute. Perché non c'è un tempo giusto o uno sbagliato per amare, perdonare, cambiare, vivere. C'è il tempo dettato da ognuno di noi con il suo personale e magico rintocco.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/05/2023

Posizione in classifica: 1755

Turbine

Juli Zeh

Narrativa estera - Recente

Turbine
Turbine specchio perfetto della società contemporanea, racconta tutta la rabbia e la frustrazione di un mondo che fatica ad affrontare il cambiamento. Un romanzo brillante, intelligente come la migliore satira politica, avvincente come un giallo e umano come una confessione, che in germania è stato un clamoroso caso letterario. «juli zeh ci ha regalato un gioiello che nessuno deve lasciarsi sfuggire» - martin schulz, frankfurter allgemeine zeitung «juli zeh ha scritto il romanzo del momento: sulla rabbia, sull'antipolitica e sulla rassegnazione» - der spiegel «il romanzo a sfondo sociale di juli zeh, che getta uno sguardo privo di cliché nel cuore della nazione tedesca, è un trionfo letterario» - der tagesspiegel sembra proprio che gerard e jule abbiano trovato un angolo di paradiso. È il villaggio di unterleuten, poco lontano da berlino. Romantici cottage, aperta campagna, aria pulita: un luogo dove la vita è autentica. Fin dal principio, però, si percepisce un'atmosfera cupa, qualcosa che minaccia la quiete, qualcosa che ribolle sotto la superficie e sta per esplodere… quando una ditta decide d'impiantare un gruppo di turbine eoliche nelle immediate vicinanze del paesino, si delinea un conflitto che va ben oltre le vite private degli abitanti: si tratta di uno scontro tra generazioni, tra città e campagna, tra artificio e natura, tra perdenti e vincitori post-muro. Una vera e propria guerra di tutti contro tutti, in cui dietro alle ideologie si nascondono gli istinti più bassi mentre le dinamiche spietate della provincia non fanno che esasperare il bisogno quasi carnale di appropriarsi di un pezzo di terra. Un crescendo di tensione che sfocia nella nevrosi collettiva e in cui la certezza è una sola: non si salva nessuno.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/06/2022

Posizione in classifica: 1756

La Ciociara

Alberto Moravia

Narrativa estera - Recente

La Ciociara
Una storia che narra l'esperienza umana di quella violenza profanatoria che è la guerra. «la ciociara» è la storia delle avventure e disavventure di due donne, madre e figlia, costrette a passare un anno vicino al fronte del garigliano tra il 1943 e il 1944. Ma è anche e soprattutto la descrizione di due atti di violenza, l'uno collettivo e l'altro individuale: la guerra e lo stupro. Dopo la guerra e dopo lo stupro né un paese né una donna sono più quello che erano. È avvenuto un cambiamento profondo, che si manifesterà più tardi in modi imprevisti e incalcolabili; un passaggio si è verificato da uno stato di innocenza e di integrità a un altro di nuova e amara consapevolezza. D'altra parte tutte le guerre che penetrano profondamente nel territorio di un paese e colpiscono le popolazioni civili sono stupri; più di tutte quella che, per la prima volta nei tempi moderni, rastrellò l'italia intera, dal sud al nord, portando nelle località più isolate e ignare le armi e l'arbitrio delle popolazioni straniere. La ciociara non è un libro di guerra; è un romanzo in cui la guerra è vista con gli occhi di chi la soffrì senza combatterla: i civili, con le loro speranze, avventure e delusioni, che in un primo momento si illusero forse di restarne fuori e poi ebbero a soffrirne le peggiori conseguenze. È una storia che narra l'esperienza umana di quella violenza profanatoria che è la guerra.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/10/2023

Posizione in classifica: 1757

La Casa Degli Specchi

Cristina Caboni

Narrativa estera - Recente

La Casa Degli Specchi
In questo nuovo romanzo di cristina caboni la magia di positano incontra l'eco inesauribile dell'epoca d'oro del cinema italiano. Ed è lì che una giovane protagonista deve trovare il proprio posto nel mondo. «cristina caboni è un'autrice bestseller» - paola maraone, gioia «le protagoniste della caboni sono sempre donne coraggiose» - adelaide barigozzi, cosmopolitan «cristina caboni ha conquistato la vetta delle classifiche italiane e straniere» - io donna «la verità è l'unica cosa che conta davvero» la grande villa di positano è l'unico posto che milena riesca a chiamare casa. È cresciuta lì, insieme al nonno michele, e ne conosce ogni angolo, a partire dal maestoso ingresso rivestito da dodici specchi con cornici d'argento intarsiate. Specchi che sembrano capaci di mettere a nudo la sua anima. Milena li ha sfiorati mille volte alla ricerca di risposte, ma un giorno trova qualcosa di inaspettato: un gancio che apre il passaggio a una stanza segreta. All'interno le pareti sono tappezzate di locandine di vecchi film. Quando milena legge il nome di una delle interpreti non riesce a crederci. È un nome proibito in quella casa. È il nome di sua nonna che, tanti anni prima, è fuggita in america senza lasciare traccia. Frugando tra le sue carte, milena scopre cose che non avrebbe mai immaginato. Che era un'attrice nella roma della dolce vita. Che ha lottato per farsi strada in un mondo affascinante, ma dominato dagli uomini. Che i loro sogni sono molto simili. Anche lei vuole calcare le scene, ma ha paura di mettersi in gioco. Fino a quando non si imbatte in alcuni indizi che suggeriscono qualcosa di misterioso e non può fare a meno di chiedersi perché nessuno le abbia mai parlato di sua nonna. C'è solo una persona che può darle spiegazioni, ma michele è restio ad affrontare l'argomento. Milena è convinta che gli specchi luccicanti che decorano l'atrio della villa abbiano assistito a eventi terribili, che nella storia della sua famiglia ci sia un segreto che nessuno vuole riportare a galla, mentre per lei è vitale far emergere la verità per capire a fondo il presente. Anche se a volte è meglio che ciò che è stato sepolto dal passare degli anni resti tale.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/03/2023

Posizione in classifica: 1758

Zucchero E Catrame

Giacomo Cardaci

Narrativa estera - Recente

Zucchero E Catrame
Giacomo cardaci torna al romanzo con una storia feroce, a tratti spiazzante, in cui i margini opachi tra disonestà, innocenza, odio, rabbia, si dissolvono, e i lettori saranno messi di fronte ai desideri inconfessabili che si nascondono in ognuno di noi. «tondelliano, feroce, destabilizzante, amalgama con classe squallore e sublimità, antitetici come lo zucchero e il catrame: da non perdere» - convenzionali«questo libro non è per tutti. È per coloro che vedono le sfumature, le contraddizioni nascoste in ognuno di noi. Parla di come le aspettattve degli altri possano distruggere ciò che c'è di bello in noi e creale solo odio. Di come il desiderio di soldi, la mancanza di soldi, sia in grado di avvelenare una famiglia» - giacomo cardaci cesare è un bambino che chiacchiera e gioca a memory con il suo circolo multietnico di barbie, ha scelto ines detta lines come amica per non rimanere da solo in fila a scuola, passa i suoi pomeriggi con una anziana che lo cosparge di profumo, detestata dai suoi genitori perché fomen­ ta le sue stramberie. La sua vita di paese sarebbe potuta continuare sempre uguale, se a stravolgerla non fosse arrivato il trasferimento di tutta la sua famiglia in un monolocale ai bordi miserabili tra milano e cinisello. Al piano di sopra, però, abita gabbo, da cui cesare, ormai cresciuto, è dannatamente eccitato, perché gabbo è tutto ciò che cesare vorrebbe essere: uno deciso a prendersi dalla vita tutto, costi quel che costi. Per questo, quando suo padre viene arrestato, la madre si rifugia nel letto, il fratello scompare, cesare decide di risalire dal fondale del proprio abbandono seguendo le tracce di gabbo. Per entrare nel giro, però, cesare deve smettere di essere cesare, dire di sì a ogni tipo di richiesta ma anche abbandonarsi a una fascinazione morbosa simile a quella che prova per gabbo. Una fascinazione che lo eccita come lo zucchero ed è ripugnante come il catrame, e che alla fine gli chiederà un conto molto, forse troppo, salato.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/12/2024

Posizione in classifica: 1759

Pedro Páramo

Juan Rulfo

Narrativa estera - Recente

Pedro Páramo
Nessuno come rulfo ha saputo rendere la coesistenza di passato e presente, della vita e della morte, raccontare il tempo come eterno e immobile in cui tutto ciò che sta succedendo è già successo. Anche per questo è stato ammirato da borges, garcía márquez e cortázar. Di certo pedro páramo è considerato il punto di svolta della narrativa ispano-americana del novecento. «non ho provato una commozione simile da quando avevo letto 'la metamorfosi' di kafka» – gabriel garcía márquez juan preciado torna a comala a cercare il padre, pedro páramo, che non ha mai conosciuto. Ma comala è un paese di ombre: molte voci, molte storie, e tutte sembrano provenire da un altrove misterioso. Juan preciado dice: «vedo cose e gente dove forse voi non vedete nulla». Ma il discrimine tra cose, gente e nulla è molto difficile da percepire e lui stesso è destinato a confondersi nel mormorío generale. Nessuno come rulfo ha saputo rendere la coesistenza di passato e presente, della vita e della morte, raccontare il tempo come eterno e immobile in cui tutto ciò che sta succedendo è già successo. Anche per questo è stato ammirato da borges, garcía márquez e cortázar. Di certo pedro páramo è considerato il punto di svolta della narrativa ispano-americana del novecento. Con pedro páramo, juan rulfo annuncia il modo attraverso cui la cultura di un intero continente trova forse per la prima volta una voce propria – magari a partire dalla contrazione di nuovi debiti, primo fra tutti quello con william faulkner, e dalla contemporanea accensione di futuri crediti, come la citatissima apertura del frammento 41: «il padre rentería si sarebbe ricordato molti anni dopo della notte in cui la durezza del suo letto lo tenne sveglio e poi lo obbligò a uscire», che è evidente modello per il famoso incipit di cent'anni di solitudine: «molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello aureliano buendía si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio». Con quella voce trovata l'america latina entra in conversazione con il resto del mondo e a sua volta lo rigenera, lo porta a trovare nuove strade, racconti e nuove voci ancora. (dalla prefazione di ernesto franco)
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/08/2023

Posizione in classifica: 1760

Quando Tutto Sarà Finito

Audrey Magee

Narrativa estera - Recente

Quando Tutto Sarà Finito
Peter faber è un soldato semplice, un insegnante spedito sul fronte orientale. Katharina spinell è una ragazza di berlino, con un lavoro poco attraente e genitori oppressivi. I due si sposano senza essersi mai conosciuti: è un matrimonio di assoluta convenienza, che garantisce a lui una licenza di dieci giorni, a lei una pensione dovesse peter morire in guerra. Inaspettatamente, i due ragazzi si innamorano a prima vista, e al momento della separazione si scambiano promesse di fedeltà e di un futuro insieme. Il ricordo dei brevi giorni passati con katharina e il sogno di una vita familiare al ritorno, sono le uniche cose che permettono a peter di resistere agli orrori del fronte russo, raccontati nei dettagli, quasi sempre per dialoghi con il gruppetto di commilitoni che lo accompagnerà fino a 'quando tutto sarà finito'. Anche katharina, a berlino, si ripete che 'quando tutto sarà finito' riuscirà a crearsi una vita con peter e il bambino che nel frattempo si accorge di aspettare, e soprattutto a sfuggire al controllo ossessivo di un padre convinto seguace della dottrina nazista: è questo il personaggio che meglio di tutti rappresenta la germania del tempo, quella della 'banalità del male', quella della gente comune che ritiene legittimo impadronirsi delle case degli ebrei deportati, stanare i fuggiaschi e continuare a brindare alla vittoria e a godere dei privilegi conquistati all'interno del regime anche quando la realtà annuncia la sconfitta.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/03/2025

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