Il 20 marzo 1995 in quattro treni della metropolitana di tokyo viene sparso veleno liquido da una setta religiosa, causando dodici morti e migliaia di intossicati. Questo libro è una ricostruzione degli eventi per mezzo delle testimonianze delle persone coinvolte, ma è anche un viaggio nella coscienza collettiva dei giapponesi. Unica opera non narrativa di haruki è composta da due parti: la prima presenta le interviste a 40 vittime dell'attentato (e ai parenti dei morti). La seconda, nata anni dopo, contiene le interviste ai membri della setta. Le interviste degli uni e degli altri ci mostrano un giappone dominato dall'alienazione.
La 'ndrangheta calabrese si impone all'attenzione dell'opinione pubblica nell'estate 2007, con la strage di duisburg, un feroce regolamento di conti in cui morirono sei persone. Un'azione clamorosa che rivelò a tutti la capacità della 'ndrangheta di operare con spietata efficacia anche al di fuori dei propri confini. Cresciuta e rafforzatasi nel silenzio, la 'ndrangheta ha oggi ramificazioni in ogni regione italiana e nei cinque continenti, può vantare rapporti con organizzazioni criminali e terroristiche straniere ed è uno dei principali responsabili dell'immenso fiume di cocaina che ha invaso le città negli ultimi anni. La 'ndrangheta, di fatto, è presente in tutte le attività produttive, dall'edilizia alla sanità, dalla distribuzione alla gestione dei rifiuti. Il suo giro d'affari complessivo ammonterebbe, per il 2007, a oltre 43 miliardi di dollari, frutto di una straordinaria capacità di adattarsi a ogni esigenza del mercato, di coniugare tradizione e modernità. 'oggi dietro i killer ci sono professionisti che riciclano denaro con raffinatezza manageriale e politici disposti a tutto pur di rimanere abbarbicati al potere. ' dicono nicola gratteri e antonio nicaso, i due massimi esperti mondiali di questa organizzazione criminale. Tale evoluzione non ha cancellato la presenza di antichi rituali mai del tutto scomparsi. Una liturgia in cui convivono richiami al vangelo e alla religione cristiana e cerimoniali di iniziazione fondati sulla centralità del vincolo 'di sangue'.
Il titolo di questa raccolta di reportage sui movimenti rivoluzionari a cavallo tra la fine degli anni sessanta e settanta richiama la figura del sacerdote colombiano vissuto tra i contadini dell'america latina e che, in sottana e con il fucile in spalla, andò a combattere in un reparto partigiano in colombia, dove morì. Al centro del libro, il tema del sacrificio e la lotta dell'essere umano per la dignità, la figura del ribelle dotato di una ferma convinzione etica. Uscito per la prima volta nel 1975
La pianura padana come l'aspromonte. Ormai le 'ndrine controllano il nord e fanno affari con chiunque. Questo volume offre una prospettiva inedita per capire un fenomeno ormai 'vecchio' di trent'anni. Solo che tutti hanno fatto finta di niente. Un esercito di 1500 persone che controlla dagli anni settanta non solo il traffico di armi e di cocaina ma anche un'importante quota della liquidità lombarda; sì, quella dei salotti buoni, dei politici, dei cavalieri del lavoro, delle camere di commercio, delle amministrazioni locali. Trent'anni di mazzette (e se necessario di omicidi) per ottenere licenze edilizie e controllare una buona parte degli immobili commerciali del nord italia avendo un dominio ferreo del territorio anche grazie alla continua e capillare attività di estorsione. Adesso la testimonianza di un pentito qui raccolta permette di capire perché tutto ciò è stato possibile e di avere a disposizione verità e retroscena a volte incredibili: il boss che si intrattiene con il futuro ministro, il traffico d'armi con le br, il commercio di uranio, l'incontro con andreotti, il patto tra 'ndrangheta e cinesi, il caso di un industriale delle armi rapito, poi liberato, ed eletto in parlamento per fare gli interessi della 'ndrangheta. Una soluzione per ogni problema. Soprattutto per riciclare denaro sporco e fagocitare le attività produttive più redditizie. Tutto fatto secondo rituali e regole che arrivano da lontano e che si appoggiano su ferrei codici familiari e amicali.
Da qualche tempo l'occidente cerca di tranquillizzarsi sulla russia, pensando a vladimir putin come a un bravo ragazzo volenteroso. In questo libro la giornalista moscovita politkovskaja, nota per i reportage sulle violazioni dei diritti umani e civili in russia, ribalta quest'immagine. Non si tratta però di una fredda analisi politica. Come spiega la stessa autrice: 'il mio libro è fatto di appunti disordinati ai margini della vita in russia. Per il momento non posso analizzare quell'esistenza. Sto semplicemente vivendo, e prendendo nota di ciò che vedo'. E ciò che vede è una vita quotidiana grottesca, quando non tragica, il crack economico, le degenerazioni dell'ex armata rossa, la strage dei bambini a beslan.
Donato bilancia, il primo serial killer italiano, ha colpito diciassette volte. Diciassette omicidi compiuti in quasi diciassette modi e luoghi diversi, con diciassette vittime quasi altrettanto diverse. Una squadra d'inquirenti e il ris di parma, guidato da luciano garofano, devono fermare l'omicida seriale più inclassificabile (e tra i più spietati) della storia criminale. Ma in questo libro, lo scrittore-investigatore affronta anche altri casi, d'interesse non minore. Dopo il primo volume, pubblicato nel 2004, luciano garofano ritorna coi nuovi casi del ris di parma. Ed è come mostrare nuovi e oscuri aspetti del crimine, e i modi più avanzati per contrastarli.
Quando la saggezza ci indica la strada della libertà «dove trarre l'energia per camminare in equilibrio sulla fune della vita? » «perché vivete? Quale scopo date al vostro essere qui? Cosa volete da voi stessi? » in questo nuovo libro vito mancuso ingaggia un dialogo serrato con i suoi lettori per risalire alle sorgenti di un bisogno primordiale dell'uomo, di una speciale capacità che ci caratterizza in modo peculiare distinguendoci da tutti gli altri esseri viventi: il nostro bisogno di pensare. È a partire da questa urgenza interiore, strettamente legata al desiderio e al sogno di una vita diversa e migliore, che vito mancuso ci sprona a tornare a «pensare con il cuore», senza barriere, preconcetti o tabù, e senza altro dogma che la ricerca costante del bene. Così, nel movimento ora logico ora caotico delle nostre esistenze, questo libro diventa una guida capace di orientarci in quei momenti in cui siamo chiamati a scegliere se resistere strenuamente oppure arrenderci al flusso della vita. E, nei tempi sempre più indecifrabili che ci troviamo ad affrontare, ci invita a prestare attenzione al valore infinito di ogni istante, per raggiungere quella desiderata pace interiore, quell'equilibrio tanto atteso di chi ha finalmente trovato un senso al suo essere al mondo.
Una narrazione ricca di elementi inediti, a cinquant'anni dalla strage. La vicenda più drammatica della nostra repubblica raccontata come un grande giallo italiano. 'se un nuovo processo venisse celebrato oggi, con i dati contenuti in questo libro, è probabile che i responsabili della strage di piazza fontana avrebbero tutti o quasi un nome. ' - guido salvini 'in argentina giovanni ventura mi ha confidato che delfo zorzi ha partecipato all'operazione di piazza fontana. La cellula di padova aveva un deposito di armi ed esplosivi, mai scoperto, in un casolare di campagna alla periferia di treviso. ' - giampaolo stimamiglio, ex ordinovista di verona 'i dettagli del piano erano certamente noti ai massimi vertici politici, in italia come negli stati uniti. ' - gianadelio maletti, ex numero due del sid giugno 2005: la corte di cassazione conferma l'assoluzione degli ultimi neofascisti imputati per la strage del 12 dicembre 1969. Settembre 2008: il giudice guido salvini, autore dell'istruttoria che ha portato all'ultimo processo sulla strage, riceve la lettera di un ex ordinovista padovano. 'la prego contattarmi personalmente – recita – per novità su piazza fontana. ' è il primo passo di una lunga e puntigliosa inchiesta privata che in questo libro, scritto con la collaborazione del giornalista andrea sceresini, è raccontata e resa pubblica per la prima volta. Una vera e propria ricerca degli uomini di piazza fontana. I nomi e le storie dei terroristi neri sfuggiti alla giustizia. Un documentato atto d'accusa contro una parte della magistratura, le sue responsabilità e inadempienze, che farà discutere. Nel corso di dieci anni salvini è tornato a parlare con le sue vecchie fonti, ne ha trovate di nuove, ha smontato le bugie e gli alibi che avevano messo in difficoltà le accuse, e raccolto elementi e riscontri a carico di soggetti mai sfiorati dalle indagini. Chi era il giovanissimo neofascista che quel pomeriggio d'inverno sarebbe entrato in azione alla banca nazionale dell'agricoltura? Cosa aveva da raccontare la 'fonte turco' del sid, insabbiata in tutta fretta per ordine dei vertici dei servizi segreti? Cosa lega il suicidio di un ex legionario nel sud della francia con la morte in angola di un ricco imprenditore padovano? Ma soprattutto: perché i magistrati non sono stati in grado di compiere fino in fondo il loro dovere?
Porto di londra, ottobre 1825. La bellissima cerynise, nata a charleston e rimasta presto orfana di entrambi i genitori, si è trasferita in inghilterra sotto l'ala di lydia winthrop, la sua tutrice. Alla morte repentina della donna, cerynise viene cacciata di casa dal nipote, alistair winthrop, che reclama per sé l'intera eredità. Senza soldi e senza nessuno a cui chiedere aiuto, cerynise è alla disperata ricerca di un passaggio in nave verso l'america. La buona sorte, però, non l'ha abbandonata del tutto, dal momento che al porto si imbatte in un viso familiare, inciso così nitidamente nei suoi ricordi di bambina da essere indelebile: è il coraggioso capitano beauregard birmingham, che la accoglie sul suo mercantile, l'audacious, in rotta verso charleston. Tra loro nasce un sentimento irresistibile e tormentato, ma ben presto pericolosi segreti, nemici ostinati e violente tempeste infurieranno sull'oceano e dentro i loro cuori, mentre la passione rischia d'infrangersi contro i marosi di un destino avverso.
Alle cinque del pomeriggio ora britannica in cui gli agenti di scotland yard hanno arrestato il generale pinochet si è posto fine a una sensazione di impunità e il governo cileno ha avuto l'opportunità di chiudere una situazione vergognosa. Così comincia la storia del 'paziente inglese', delle sue menzogne, della sua vigliaccheria, dei suoi sanguinosi crimini, di quelle forze armate cilene che lo hanno sostenuto. Sepúlveda racconta ciò che ha provato, visto, vissuto da quell'11 settembre 1973 fino a oggi. Racconta delle battaglie, degli amici perduti, della sofferenza dell'esilio.