Dopo un periodo in terraferma, il comandante jack aubrey ottiene il comando di una fregata, la boadicea, ammiraglia di una squadra allestita per neutralizzare quattro potenti navi francesi che stanno ostacolando il traffico dei velieri della compagnia delle indie nelle acque di mauritius e delle réunion, al largo del madagascar. Come sempre lo accompagnerà l'inseparabile stephen maturin, che gli sarà quanto mai d'aiuto come consigliere e informatore, soprattutto quando la boadicea dovrà far tuonare i suoi cannoni contro le navi di napoleone.
Il paradiso delle signore è un grande magazzino della parigi fin-de-siècle che fagocita una clientela smaniosa ed entusiasta. Ammiccanti vetrine e rutilanti cartelloni pubblicitari spiccano in questo tempio del nuovo commercio in cui si celebra la scalata nel mondo degli affari di octave mouret, commesso intraprendente e spregiudicato, e di denise, tenace orfana di provincia, che tra i reparti colmi di merci troveranno l'amore e il riscatto sociale. Undicesimo della saga dei rougon-macquart, questo romanzo si differenzia dai precedenti per l'inedito ottimismo con cui zola guarda alla moderna società industriale, esaltandone fiducia nel progresso, attaccamento al lavoro e gusto per la sfida. L' introduzione di colette becker aiuta a situare il romanzo in quella francia del secondo ottocento di cui zola è stato critico e testimone.
Che cos'è il pensiero creativo e come si possono concepire idee originali? Lo psicologo e studioso dei meccanismi di formazione del pensiero edward de bono, ritiene che il pensiero razionale, ossia 'verticale', abbia il difetto di non cercare nuove interpretazioni della realtà e, quindi, di non propiziare l'invenzione, ma solo l'elaborazione successiva di un'invenzione già fatta. Il pensiero che può portare alla creazione è il pensiero 'laterale' che tiene conto della molteplicità di punti di vista da cui si può considerare un problema. In questo volume, l'autore descrive varie tecniche per pensare in modo diverso e creativo, con lo scopo di indurre i lettori a sviluppare le loro capacità di farne uso.
Questo romanzo di massimo carlotto - terzo della serie dell'alligatore racconta dall'interno le trasformazioni del panorama criminale del nostro paese, i mezzi e le strategie dei soggetti di questa battaglia sanguinosa che si svolge sotto i nostri occhi. Si parla della mafia del brenta, della mafia russa, della nuova criminalità albanese, dell'uso spregiudicato dei criminali pentiti da parte della magistratura. L'alligatore è entrato nel mondo degli investigatori e della giustizia dalla porta di servizio (la galera). Usa mezzi illegali, lavora assieme a un contrabbandiere piuttosto violento e a un reduce (però sempre in gamba) della controinformazione degli anni settanta. Ma il suo obiettivo resta sempre alto: la giustizia.
Il più lungo sentiero del mondo, l'appalachian trail, corre per 2. 200 miglia lungo la costa orientale degli stati uniti, dalla georgia al maine, attraverso uno dei più stupefacenti paesaggi americani. All'età di 44 anni l'autore, in compagnia di un amico obeso, decide di affrontarlo, pur essendo del tutto inpreparato all'impresa. Tra incontri con animali selvatici, deviazioni catastrofiche, scomodità e privazioni di ogni tipo (e qualche rischio), il viaggio si svolge così all'insegna di una divertita incoscienza e di una sincera fascinazione per la natura.
Questo romanzo di massimo carlotto - terzo della serie dell'alligatore racconta dall'interno le trasformazioni del panorama criminale del nostro paese, i mezzi e le strategie dei soggetti di questa battaglia sanguinosa che si svolge sotto i nostri occhi. Si parla della mafia del brenta, della mafia russa, della nuova criminalità albanese, dell'uso spregiudicato dei criminali pentiti da parte della magistratura. L'alligatore è entrato nel mondo degli investigatori e della giustizia dalla porta di servizio (la galera). Usa mezzi illegali, lavora assieme a un contrabbandiere piuttosto violento e a un reduce (però sempre in gamba) della controinformazione degli anni settanta. Ma il suo obiettivo resta sempre alto: la giustizia.
È sufficiente una lettera per spiegare il desiderio di fuga, dopo anni di costanza e di impegno, da un matrimonio con un uomo certamente affascinante, ma irrimediabilmente donnaiolo ed egoista? La trentottenne penelope dà inizio a un grande cambiamento esistenziale proprio scrivendo una lettera ad andrea, marito e padre dei suoi tre figli. E con quella lettera lo lascia con il carico non lieve della famiglia e quello, ancora più pesante, delle sue inadempienze coniugali sulle quali è costretto a riflettere. Ma per entrambi è l'occasione per fare un bilancio delle rispettive esistenze, per guardare dentro se stessi con spietata sincerità e rivivere il proprio passato, cercando di capire la cause di tante scelte sbagliate.
Eliza, la protagonista del romanzo, viene abbandonata ancora neonata sulla soglia di casa di tre fratellli inglesi - jeremy, john e rose - da tempo trasferitisi a valparaiso, che decidono di adottarla. La giovane rose impartisce una perfetta educazione anglosassone a eliza, nella speranza di offrirle un sereno futuro, coronato da un buon matrimonio. Ma la ragazza si innamora perdutamente di joaquin andieta, un giovane scapestrato, anch'egli figlio illegittimo. Alla notizia che in california è stato scoperto l'oro, joaquin decide di salpare in cerca di fortuna. Eliza decide quindi di seguire joaquin, imbarcandosi clandestinamente su una nave diretta a san francisco.
Il romanzo narra le vicende del giovane mccourt giunto in america con l'intenzione di riscattare l'infelice infanzia irlandese, raccontata nelle 'ceneri di angela'. La scena è quella di new york nel secondo dopoguerra. Una new york proletaria, dove fra case di mattoni rossi, pub di emigrati irlandesi e banchine ingombre di merci, con la quinta di manhattan lontana ed irraggiungibile, frankie si trova a percorrere, passo dopo passo, un faticossisimo apprendistato. Inserviente in un grande e lussuoso albergo, militare durante la guerra di corea, scaricatore di porto, e infine insegnante, in aule e fra scolaresche che ricordano piuttosto da vicino le rumorose classi di limerick.
Mentre si trova bloccato in fin di vita in una baita d'alta montagna, uno studioso dell'antica civiltà sumera viene salvato dall'inattesa quanto provvidenziale visita di un misterioso, bellissimo giovane che dice di chiamarsi azriel e di essere un demone con una lunga e struggente storia da raccontare. Azriel è lo spirito di un giovane ebreo babilonese che per amore verso il suo popolo prigioniero in mesopotamia è caduto in un inganno ordito da sacerdoti pagani e negromanti, i quali gli hanno strappato l'anima e ne hanno fatto un demone in balia del mago che di volta in volta possiede le ossa delle sue spoglie mortali. Dalla babilonia dei mille dèi alla parigi di fine ottocento, all'asia minore a new york, il viaggio di azriel volge al termine.