Portando i suoi bambini a roma perché passino le vacanze con il loro padre e suo ex marito, simonetta, scrittrice da poco balzata alla notorietà, non immagina quello che l'attende: viene rintracciata da una compagna di liceo, la svenevole ilaria, che l'ha scelta perché faccia da intermediaria con i rapitori della sua bambina dodicenne, giustina. E' una storia che non convince simonetta neppure un po'. Ma poi entra in scena il padre della bambina, un affascinante gentiluomo veneziano, e così la scrittrice si lascia coinvolgere. Dovrà pentirsene amaramente.
Sono dieci e da ventun anni si ritrovano ogni mese intorno a un tavolo per gustare piatti raffinati. La stanca routine degli incontri viene spezzata da un nuovo arrivato, un giovane cuoco, sopraffino e misterioso, per il quale la cucina è una sfida filosofica. Le cene sono sublimi, ma assomigliano sempre più a una variante gastronomica della roulette russa.
Portando i suoi bambini a roma perché passino le vacanze con il loro padre e suo ex marito, simonetta, scrittrice da poco balzata alla notorietà, non immagina quello che l'attende: viene rintracciata da una compagna di liceo, la svenevole ilaria, che l'ha scelta perché faccia da intermediaria con i rapitori della sua bambina dodicenne, giustina. E' una storia che non convince simonetta neppure un po'. Ma poi entra in scena il padre della bambina, un affascinante gentiluomo veneziano, e così la scrittrice si lascia coinvolgere. Dovrà pentirsene amaramente.
È il 1545. Venti di guerra soffiano sull'inghilterra di enrico vili dalla vicina francia, mentre la flotta inglese si raduna a portsmouth in trepida attesa dell'attacco nemico. Non è il momento migliore per un viaggio da quelle parti, ma l'avvocato matthew shardlake non ha scelta: un nuovo caso lo attende proprio lì, nell'hampshire. E stata la regina stessa a chiedergli di occuparsene: michael, il figlio di una vecchia governante della sovrana, è stato trovato morto, e tutti sanno che non si tratta di suicidio. Poco prima, michael aveva cominciato a indagare sui genitori adottivi di hugh curteys, suo allievo, un ragazzo sfigurato dal vaiolo, con una terribile storia famigliare alle spalle e un solo amico: un osso di cervo, quello più vicino al cuore, il suo amuleto per vincere la paura. E mentre shardlake scava nel passato di hugh e della sua nuova famiglia, scoprendo che quasi nulla è come appare, un caso sepolto da tempo nella memoria dell'avvocato torna d'attualità. Quello di una donna rinchiusa da vent'anni nel manicomio di portsmouth, ellen fettiplace, di cui shardlake sa con certezza una cosa soltanto: che non è mai stata pazza.
Eccentrico, taciturno, pensatore di paradossi, amante del whisky e delle belle donne, ma anche di t. S . Eliot e di camus: è jack laidlaw, ispettore della polizia di glasgow. Animato da un rigoroso ideale di giustizia che lo porta ad agire secondo un codice morale tutto suo, laidlaw è un battitore libero: si muove nelle squallide periferie di glasgow, intrattiene rapporti fin troppo stretti con i gangster locali e si sente a casa là dove nessun poliziotto osa mettere piede. Quando la diciottenne jennifer lawson viene assassinata, laidlaw è senz'altro il più adatto a intervenire. Aiutato dal volonteroso ma acerbo harkness, dovrà indagare tra pub fumosi e squallidi club, fare domande scomode, scavare negli angoli più bui della città, alla caccia di un uomo che sono in molti - anzi, decisamente in troppi - a cercare. Sulle sue tracce, infatti, ci sono anche il padre di jennifer, deciso a farsi giustizia da sé, bande di vigilantes del quartiere e criminali disposti a tutto pur di proteggere i loro traffici. Uomini duri, persino più pericolosi e colpevoli del vero assassino. Primo di una trilogia pubblicata originariamente nel 1977, il giallo scozzese che ha ispirato un'intera generazione di scrittori, da ian rankin a irvine welsh.
Con questo romanzo jean-claude izzo chiude la trilogia marsigliese avviata con 'casino totale' e 'chourmo'. Il successo inatteso e strepitoso dello scrittore marsigliese, che ha fatto letteralmente irruzione nella scena letteraria francese piuttosto tiepida suscitando entusiasmi e passioni, è il felice connubio tra un ritmo trascinante di scrittura e un romanticismo che commuove il lettore e lo coinvolge. L'umanità di montale - ex poliziotto, lupo solitario dal cuore ferito, in un mondo schifoso dove per denaro e per potere si commette qualsiasi atto crudele - è un'umanità forse anche esasperata (lui stesso dice di avere 'i sentimenti a fior di pelle'), però mai ideologica. Si nutre dei dettagli della vita vera: gli amori innanzitutto, le amicizie, la musica (solea è un brano di miles davis), il pastis, il vino, il mare e il cielo di marsiglia. In solea lo scontro con il sistema degli intrecci illeciti tra imprese, politica e malavita è violentissimo. Ma al di là della posta politica, il romanzo è un'esplosione di rabbia per questa vita che avrebbe potuto essere bella, per questi amori che non si sanno vivere.
Una fredda e piovosa torino dei primi di febbraio è sconvolta da una serie di efferati delitti in cui l'unico collegamento pare essere la carta da gioco del fante di cuori, che il maniaco omicida lascia sui corpi delle sue vittime. Il commissario goretti, incaricato delle indagini, viene aiutato dall'amico e giornalista carlo molteni, con cui in passato riuscì a risolvere un intricato caso. I due fiutano una pista, che sembra stabilire un inquietante collegamento con quel crimine del passato. Tra suggestioni cinematografiche legate alla città della mole e fantasie letterarie, inizia a delinearsi l'inquietante ombra di edgar allan poe, come unico collegamento possibile dei tragici eventi. Ma qualcosa non quadra, e arrivare alla sconvolgente verità costerà un altissimo prezzo da pagare, che lascerà un segno indelebile nelle esistenze di chi, alla fine, sarà sopravvissuto alla furia omicida del fante di cuori.
Una cara amica morta in circostanze sospette e un caso dove niente è come sembra. Jessica dovrà fare del suo meglio per ristabilire ordine in corsia, mimi van dorn è una delle più care amiche di jessica. Trasferitasi a cabot cove ben prima che la cittadina diventasse alla moda, ormai diversi anni orsono, al suo arrivo si è subito schierata contro la proposta di trasferire la sede della biblioteca per far posto all'ennesimo complesso residenziale, assicurandosi così l'affetto della famosa scrittrice. Da allora le due sono molto legate e, sebbene parlino raramente della loro vita privata, trascorrono molto tempo insieme. Discutono animatamente di libri e si divertono giocando a carte. È stata, infatti, mimi a insegnare a jessica il gioco del bridge, della canasta e del pinnacolo. È inevitabile, quindi, che il ricovero d'urgenza dell'amica, nel lussuoso ospedale privato appena inaugurato in città, desti in jessica fin dal principio molta preoccupazione. E la situazione si aggrava ancor più alla notizia della sua tragica, e inspiegabile, morte. In cerca di giustizia, nel suo inimitabile stile, jessica intraprende pertanto la propria indagine personale. E, sulle tracce di ciò che inizialmente sembrava trattarsi soltanto di una tragica fatalità, scoprirà presto che l'amica è stata vittima di qualcosa di molto più sinistro. La posta in gioco è alta, il tempo corre e jessica dovrà darsi da fare prima del prossimo. Omicidio in corsia.
In un condominio di via goito a padova, spillo, gigio e lella, tre amici molto diversi ma assai legati tra loro, vivono un'esistenza tanto precaria quanto funzionale alla loro spensierata filosofia di vita. Il vulcanico spillo è l'uomo più pigro e inconcludente che esista al mondo, finché un giorno, leggendo svogliatamente i soliti annunci di lavoro sul giornale, rimane folgorato: un'agenzia investigativa cerca un collaboratore! Spronato dal caustico e misterioso cozzolino, titolare dell'agenzia, spillo inizia la sua carriera da investigatore privato sulle tracce di cani scomparsi e mariti fedifraghi (o forse no? ), ma presto si ritrova tra le mani casi ben più scottanti, che lo portano a utilizzare un istinto insospettabile e modalità ben poco ortodosse: da un finto suicidio a un giro di strozzinaggio in cui, per forza di cose, si sentirà coinvolto in prima persona.