La fiamma rossa è la bandierina che al tour de france segnala l'inizio dell'ultimo chilometro, il momento dell'allungo disperato e decisivo o della passerella trionfale del corridore che si impone per distacco, il culmine emotivo della corsa. In quasi venticinque anni come inviato prima della gazzetta dello sport, dal 1967 al 1972, e poi di repubblica, dal 1991 a oggi, gianni mura ha raccontato la storia del tour e ne ha fatto epica, poesia, cronaca di volti e paesaggi, di cibi e aneddoti paesani, narrazione raffinata e popolare dello sport più amato e maledetto. Nelle pagine di uno fra i più autorevoli e seguiti giornalisti sportivi italiani, allievo, amico ed erede del grande gianni brera, sfilano le fughe solitarie e tristi di ocaña e le morti di simpson e casartelli, le vittorie avide di anquetil e quelle generose e spavalde di chiappucci, il regno implacabile di miguel indurain e le promesse eternamente mancate da jan ullrich, la rinascita di lance armstrong trionfatore sugli avversari e sulla sua malattia, e poi il tempo di pantani, l'interprete improvviso e imperioso di un ciclismo perduto e fossile. Una summa di giornalismo e di ciclismo.
A paolo borsellino, spazzato via venti anni fa da un'autobomba sotto casa di sua madre, in via d'amelio a palermo, piaceva citare dal giulio cesare di shakespeare la frase secondo cui 'è bello morire per ciò in cui si crede. Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola'. Il fatto è che l'omicidio di borsellino è ormai diventato uno di quei buchi neri della storia italiana, simile in questo al rapimento moro, in cui come in un gorgo si annodano e si raccolgono tutti i misteri, i protagonisti, le inconfessabili verità di un paese che ha sempre avuto molto da nascondere, in primo luogo a se stesso. 'questo è stato il destino del nostro eroe; e l'italia non è un paese per eroi. La ricerca della verità sul suo assassinio implicava un contributo di onestà, che è stata soffocata. Difficile ormai che si possa recuperare il tempo perduto, perché ormai quella stessa ricerca della verità è strettamente connessa (i luoghi, i palazzi di giustizia, i contesti) con la ricerca delle ragioni della disonestà di chi doveva cercarla. E dunque, diventa un'impresa quasi impossibile. ' ma quello che è possibile fare è mettere insieme tutti i pezzi, ripulirli a uno a uno e metterli nell'ordine giusto, per raccontarli a chi li ha dimenticati, o li ricorda solo confusamente. Questo è ciò che enrico deaglio ha fatto in questo libro. Con una nuova introduzione dell'autore.
Il finanziamento occulto della scissione di democrazia nazionale dal movimento sociale italiano; l'affiliazione alla loggia massonica segreta; gli affari multimiliardari fra il ferruccio de lorenzo e l'edilnord di berlusconi; mino pecorelli e silvio berlusconi; l'attacco al monopolio della rai; il sodalizio politico-affaristico con bettino craxi. Questi sono alcuni dei temi trattati da mario guarino nel suo libro.
La 'ndrangheta calabrese si impone all'attenzione dell'opinione pubblica nell'estate 2007, con la strage di duisburg, un feroce regolamento di conti in cui morirono sei persone. Un'azione clamorosa che rivelò a tutti la capacità della 'ndrangheta di operare con spietata efficacia anche al di fuori dei propri confini. Cresciuta e rafforzatasi nel silenzio, la 'ndrangheta ha oggi ramificazioni in ogni regione italiana e nei cinque continenti, può vantare rapporti con organizzazioni criminali e terroristiche straniere ed è uno dei principali responsabili dell'immenso fiume di cocaina che ha invaso le città negli ultimi anni. La 'ndrangheta, di fatto, è presente in tutte le attività produttive, dall'edilizia alla sanità, dalla distribuzione alla gestione dei rifiuti. Il suo giro d'affari complessivo ammonterebbe, per il 2007, a oltre 43 miliardi di dollari, frutto di una straordinaria capacità di adattarsi a ogni esigenza del mercato, di coniugare tradizione e modernità.
«qualcosa deve succedere, ecco la spiegazione di gran parte degli impegni che gli uomini prendono. Qualcosa deve succedere, sia pure la servitù priva di amore, sia pure la guerra, o la morte. » clamence, brillante avvocato parigino, abbandona improvvisamente la sua carriera e sceglie come quartier generale un locale d'infimo ordine, il mexico-city, ad amsterdam. Presa coscienza dell'insincerità e della doppiezza che caratterizza la sua vita, clamence decide di redimersi confessando e incitando (per sincerità, per virtù, per il gusto della dialettica) gli occasionali avventori della taverna portuale a confessare la loro 'cattiva coscienza'. Ma non bisogna lasciarsi ingannare: clamence non si redime. L'eroe di camus secondo le sue stesse parole percorre una 'carriera di falso profeta che grida nel deserto e si rifiuta di uscirne'.
La 'ndrangheta calabrese si impone all'attenzione dell'opinione pubblica nell'estate 2007, con la strage di duisburg, un feroce regolamento di conti in cui morirono sei persone. Un'azione clamorosa che rivelò a tutti la capacità della 'ndrangheta di operare con spietata efficacia anche al di fuori dei propri confini. Cresciuta e rafforzatasi nel silenzio, la 'ndrangheta ha oggi ramificazioni in ogni regione italiana e nei cinque continenti, può vantare rapporti con organizzazioni criminali e terroristiche straniere ed è uno dei principali responsabili dell'immenso fiume di cocaina che ha invaso le città negli ultimi anni. La 'ndrangheta, di fatto, è presente in tutte le attività produttive, dall'edilizia alla sanità, dalla distribuzione alla gestione dei rifiuti. Il suo giro d'affari complessivo ammonterebbe, per il 2007, a oltre 43 miliardi di dollari, frutto di una straordinaria capacità di adattarsi a ogni esigenza del mercato, di coniugare tradizione e modernità. 'oggi dietro i killer ci sono professionisti che riciclano denaro con raffinatezza manageriale e politici disposti a tutto pur di rimanere abbarbicati al potere. ' dicono nicola gratteri e antonio nicaso, i due massimi esperti mondiali di questa organizzazione criminale. Tale evoluzione non ha cancellato la presenza di antichi rituali mai del tutto scomparsi. Una liturgia in cui convivono richiami al vangelo e alla religione cristiana e cerimoniali di iniziazione fondati sulla centralità del vincolo 'di sangue'.
Il finanziamento occulto della scissione di democrazia nazionale dal movimento sociale italiano; l'affiliazione alla loggia massonica segreta; gli affari multimiliardari fra il ferruccio de lorenzo e l'edilnord di berlusconi; mino pecorelli e silvio berlusconi; l'attacco al monopolio della rai; il sodalizio politico-affaristico con bettino craxi. Questi sono alcuni dei temi trattati da mario guarino nel suo libro.
Nel 1940, mentre la polonia veniva inglobata nel terzo reich e per gli ebrei polacchi iniziava una tragica parabola che avrebbe avuto una conclusione terribile, emanuel ringelblum fondò a varsavia un'organizzazione clandestina votata a raccogliere e conservare tutti i documenti che potevano raccontare la storia della comunità ebraica sotto i nazisti. Man mano che la soluzione finale si sviluppava, lui e i suoi compagni misero insieme un archivio preziosissimo e insieme spaventoso, in cui si trova la cronaca della graduale distruzione di un popolo. Nonostante arresti, deportazioni e uccisioni, l'archivio continuò a crescere durante tutta la seconda guerra mondiale e anche se il suo ideatore scomparve, come tutta la sua famiglia, nei campi di sterminio nazisti, prima della fine riuscì a mettere in salvo migliaia di documenti nascondendoli in bidoni per il latte e in scatole di alluminio. Dopo la fine della guerra, solo tre delle molte persone che avevano lavorato all'archivio erano sopravvissute, ma la testimonianza di quella incredibile raccolta non era andata perduta.
Alla fine della seconda guerra mondiale si presenta un'occasione storica irripetibile: i generali e gli ammiragli di hitler caduti prigionieri degli alleati vengono interrogati e rispondono a caldo su come e perché sono stati battuti e costretti alla resa senza condizioni. Ne approfitta liddell hart, storico dell'arte militare del nostro tempo. Le campagne di francia, di russia, d'africa, dei balcani, i campi di battaglia in occidente e in oriente vengono così ripercorsi nella particolare ottica di quell'esercito che non riuscì a vincere la guerra.
La pianura padana come l'aspromonte. Ormai le 'ndrine controllano il nord e fanno affari con chiunque. Questo volume offre una prospettiva inedita per capire un fenomeno ormai