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Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Dalla Preistoria

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Libri in questa classifica: 262

Pagina 16 di 27

Posizione in classifica: 151

Le Guerre Del Vietnam
1945-1990

Marilyn B. Young

Archeologia - Dalla preistoria

Le Guerre Del Vietnam<br>1945-1990
Come sono finiti gli americani in vietnam? Come hanno continuato ad allargare il conflitto? E come ne sono usciti? Analizzando il conflitto, o meglio i molteplici conflitti che hanno coinvolto il vietnam a partire dalla fine della seconda guerra mondiale (da quello del 1950-54 di liberazione dai francesi a quello del 1964-75 tra vietnam del nord e vietnam del sud appoggiato dagli usa), marilyn young da un lato fornisce una gran mole di dati storici, molti dei quali inediti, dall'altro offre un'ottica finalmente obiettiva, che analizzando criticamente le posizioni di americani e vietnamiti ci permette di comprendere meglio il vero significato delle guerre nel sudest asiatico, e il peso delle loro conseguenze nel mondo in cui viviamo.
Punteggio: 703
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/02/2025

Posizione in classifica: 152

Anche I Partigiani Però...

Chiara Colombini

Archeologia - Dalla preistoria

Anche I Partigiani Però...
Avventurieri e ladri di polli. Protagonisti di una guerra inutile. Vigliacchi che colpiscono i nemici a tradimento. Terroristi. L'elenco dei luoghi comuni e delle falsificazioni sulla resistenza è lunghissimo e continua a rafforzarsi a dispetto di ogni prova contraria. Perché? Irresponsabili che con le loro azioni scatenano le rappresaglie naziste e fasciste che si abbattono sulla popolazione inerme. Esaltati che combattono per imporre una dittatura comunista in italia. Assassini che infieriscono sui vinti. E ancora, autori di un racconto falsificato della storia, imposto a tutti. Questi giudizi sui partigiani oggi sono parte integrante di un senso comune diffuso, popolato di frasi fatte. Con un meccanismo connaturato ai media in generale ma amplificato dalla rete, prende forma un racconto che azzera i contesti, semplifica brutalmente, trasporta gli avvenimenti del passato nel presente per giudicarli con il metro dell'oggi. Come possiamo rispondere a questa offensiva pluridecennale? Chiara colombini restituisce concretezza alla distanza che ci separa da quegli anni, calandosi nella realtà dura e drammatica, ma anche piena di speranza, di quei venti mesi che tanto hanno significato per la storia del nostro paese. Un libro per conoscere ciò che è stato. Senza retorica, tornando alla storia.
Punteggio: 699
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/05/2024

Posizione in classifica: 153

I Carnefici Italiani
Scene Dal Genocidio Degli Ebrei, 1943-1945

Simon Levis Sullam

Archeologia - Dalla preistoria

I Carnefici Italiani<br>Scene Dal Genocidio Degli Ebrei, 1943-1945
La sera del 5 dicembre 1943, il giovane pianista arturo benedetti michelangeli suona al teatro la fenice di venezia. In quelle stesse ore, polizia, carabinieri e volontari del ricostituito partito fascista - i carnefici italiani - compiono in città una delle maggiori retate di ebrei nella penisola dopo quella condotta dai tedeschi a roma il 16 ottobre. Sulla base del censimento della popolazione di 'razza ebraica' condotto a partire dal 1938, oltre centocinquanta tra uomini, donne, vecchi e bambini vengono stanati dalle loro case e tradotti alle locali carceri. Nei giorni successivi i loro beni vengono sequestrati, gli appartamenti sigillati o destinati ad altri italiani. I prigionieri saranno poi trasferiti a fossoli di carpi, il principale campo di transito degli ebrei nella repubblica sociale, gestito da forze italiane. Qui saranno detenuti in condizioni precarie e, quindi, caricati su vagoni piombati - dopo la consegna in mani tedesche - su cui verranno condotti alla morte nel campo di sterminio di auschwitz. Questi eventi si ripeterono in modo analogo, tra l'autunno del 1943 e la primavera del 1945, nelle principali città e in una miriade di piccoli paesi del centro-nord della penisola italiana. Perché si tende ancora a rimuovere il ricordo di queste vicende, mentre prevale quello dei 'salvatori' e dei 'giusti'? Perché raramente si ricorda che almeno metà degli arresti di ebrei fu condotta da italiani, senza ordini o diretta partecipazione dei tedeschi?
Punteggio: 696
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/01/2025

Posizione in classifica: 154

Sangue, Sesso, Soldi
Una Controstoria DItalia Dal 1946 A Oggi

Giampaolo Pansa

Archeologia - Dalla preistoria

Sangue, Sesso, Soldi<br>Una Controstoria DItalia Dal 1946 A Oggi
De gasperi ha salvato la libertà dell'italia e non era affatto un lacchè del governo americano. Togliatti veniva chiamato il migliore, ma per molti era il peggiore perché s'inchinava davanti ai baffi di stalin. L'editore feltrinelli non è stato eliminato dai servizi segreti, si è ucciso nell'inseguire la chimera di una rivoluzione proletaria. Il sessantotto si è rivelato un tragico bluff che ha distrutto la nostra università. Andreotti belzebù le ha sbagliate tutte? Assolutamente no. Sono alcuni dei giudizi che il lettore troverà in
Punteggio: 679
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/02/2024

Posizione in classifica: 155

Sangue, Sesso, Soldi
Una Controstoria D'Italia Dal 1946 A Oggi

Giampaolo Pansa

Archeologia - Dalla preistoria

Sangue, Sesso, Soldi<br>Una Controstoria D"Italia Dal 1946 A Oggi
De gasperi ha salvato la libertà dell'italia e non era affatto un lacchè del governo americano. Togliatti veniva chiamato il migliore, ma per molti era il peggiore perché s'inchinava davanti ai baffi di stalin. L'editore feltrinelli non è stato eliminato dai servizi segreti, si è ucciso nell'inseguire la chimera di una rivoluzione proletaria. Il sessantotto si è rivelato un tragico bluff che ha distrutto la nostra università. Andreotti belzebù le ha sbagliate tutte? Assolutamente no. Sono alcuni dei giudizi che il lettore troverà in 'sangue, sesso, soldi'. Un titolo che fotografa la natura dell'italia che abbiamo costruito dal 1946 in poi.
Punteggio: 679
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/12/2021

Posizione in classifica: 156

La Guerra Dei Nostri Nonni
1915-1918 Storie Di Uomini, Donne, Famiglie

Aldo Cazzullo

Archeologia - Dalla preistoria

La Guerra Dei Nostri Nonni<br>1915-1918 Storie Di Uomini, Donne, Famiglie
La grande guerra non ha eroi. I protagonisti non sono re, imperatori, generali. Sono fanti contadini, i nostri nonni. La guerra dei nostri nonni racconta il conflitto '15-'18 sul fronte italiano, alternando storie di uomini e di donne: le storie delle nostre famiglie. Attraverso lettere, diari di guerra e testimonianze, conduce nell'abisso del dolore, ma ci dimostra anche come la grande guerra sia stata la prima sfida dell'italia unita: una sfida vinta.
Punteggio: 677
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/04/2025

Posizione in classifica: 157

La Guerra Dei Nostri Nonni
(1915-1918): Storie Di Uomini, Donne, Famiglie

Aldo Cazzullo

Archeologia - Dalla preistoria

La Guerra Dei Nostri Nonni<br>(1915-1918): Storie Di Uomini, Donne, Famiglie
La grande guerra non ha eroi. I protagonisti non sono re, imperatori, generali. Sono fanti contadini: i nostri nonni. Aldo cazzullo racconta il conflitto '15-18 sul fronte italiano, alternando storie di uomini e di donne: le storie delle nostre famiglie. Perché la guerra è l'inizio della libertà per le donne, che dimostrano di poter fare le stesse cose degli uomini: lavorare in fabbrica, guidare i tram, laurearsi, insegnare. Le vicende di crocerossine, prostitute, portatrici, spie, inviate di guerra, persino soldatesse in incognito, incrociano quelle di alpini, arditi, prigionieri, poeti in armi, grandi personaggi e altri sconosciuti. Attraverso lettere, diari di guerra, testimonianze anche inedite, 'la guerra dei nostri nonni' conduce nell'abisso del dolore. Ma sia le testimonianze di una sofferenza che oggi non riusciamo neppure a immaginare, sia le tante storie a lieto fine, come quelle raccolte dall'autore su facebook, restituiscono la stessa idea di fondo: la grande guerra fu la prima sfida dell'italia unita; e fu vinta. L'italia poteva essere spazzata via; dimostrò di non essere più 'un nome geografico', ma una nazione. Questo non toglie nulla alle gravissime responsabilità, che il libro denuncia con forza, di politici, generali, affaristi, intellettuali, a cominciare da d'annunzio, che trascinarono il paese nel grande massacro. Ma può aiutarci a ricordare chi erano i nostri nonni, di quale forza morale furono capaci, e quale patrimonio portiamo dentro di noi.
Punteggio: 677
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/06/2021

Posizione in classifica: 158

Come Roma Insegna

Valerio Massimo Manfredi

Archeologia - Dalla preistoria

Come Roma Insegna
Dalla dura lezione delle pandemie al razzismo, dal virus della corruzione alla tensione per l'innovazione, l'epopea di roma - a saperla leggere - può scacciare il buio che spesso ci inghiotte, illuminare il nostro presente, edificare il nostro futuro. Molti imperi scompaiono avendo lasciato dietro di sé un campo di sterminio, rovine, massacri e. Niente altro. Roma ha lasciato una civiltà. Viviamo ancora nella sua legge, ci avvantaggiamo del suo sistema di comunicazione, delle poderose e geniali tecniche costruttive, parliamo la sua lingua, in tante e diverse parti del mondo. Alcuni dei popoli che sono stati interessati dalla dominazione romana non avrebbero poi avuto alcuna pietà quando, a loro volta, si sarebbero trovati nel ruolo degli invasori. Avrebbero distrutto, ucciso, saccheggiato: in questo, la storia del genere umano è tristemente quella che è. Gli 'altri' non erano migliori. Una volta ancora la differenza è in ciò che rimane dopo. O che non rimane affatto. La narrazione storica rifugge illusorie classifiche morali, ma quel che è certo è che bisogna sentirsi orgogliosi della civiltà che l'antica roma ci ha lasciato, orgogliosi di esserne, in tanti, eredi.
Punteggio: 661
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/03/2025

Posizione in classifica: 159

1177 A
C
Il Collasso Della Civiltà

Eric H. Cline

Archeologia - Dalla preistoria

1177 A<br>C<br>Il Collasso Della Civiltà
Vennero dal mare. Sappiamo il loro nome e poco altro: li chiamiamo 'popoli del mare' e al loro arrivo caddero regni millenari e l'intera civiltà del bronzo collassò repentinamente. Dopo, seguirono solo lunghi secoli bui. L'età del bronzo era stata un'epoca di fiorenti commerci, di evoluzione tecnica e culturale, di rapporti diplomatici internazionali, di sottili equilibri politici. A lungo si è pensato che il mondo di tremila anni fa fosse un luogo primitivo, con un'economia ridotta su breve scala, ma gli ultimi decenni di scavi archeologici hanno invece portato alla luce un mondo incredibilmente organizzato e vasto, sorprendentemente simile al nostro, tanto da poterlo definire 'globalizzato'. Il quadro archeologico ci restituisce un'organizzazione solida e funzionale, che sembrava intramontabile, come la nostra, ma che cadde di schianto. Lo stagno, necessario per ottenere il bronzo delle armi e degli utensili, proveniva dall'afghanistan, il rame da cipro: come il petrolio di oggi, erano le merci più ambite, e sul loro commercio era fiorita un'intesa internazionale che coinvolgeva tutti i grandi imperi del mediterraneo e della mezzaluna fertile. I nomi dei regni antichi evocano avvenimenti lontani - egizi, ittiti, assiri, babilonesi, mitanni, minoici, micenei, amorrei, ugariti, cretesi, ciprioti, cananei -, ma le loro vicende sono così 'moderne' che la loro storia suona ormai come un monito rivolto al nostro mondo.
Punteggio: 657
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/03/2023

Posizione in classifica: 160

La Scintilla
Da Tripoli A Sarajevo Come LItalia Provocò La Prima Guerra Mondiale

Franco Cardini

Archeologia - Dalla preistoria

La Scintilla<br>Da Tripoli A Sarajevo Come LItalia Provocò La Prima Guerra Mondiale
All'inizio di agosto del 1914 scoppia la prima guerra mondiale. L'italia rimane estranea alle ostilità fino al 24 maggio 1915, ma le sue responsabilità in relazione al conflitto sono molto gravi e risalgono a qualche tempo prima. Nel 1911 l'europa è infatti in un sostanziale equilibrio, lo sviluppo economico è tumultuoso e le grandi potenze hanno risolto quasi tutti i loro contrasti coloniali: l'unico elemento di instabilità viene dall'impero ottomano, il cui collasso porterebbe a conseguenze imprevedibili. In particolare è preoccupante la situazione nei balcani, dove i nazionalismi serbo, bulgaro, greco e rumeno aspirano a un riassetto generale della regione a spese dei territori appartenenti a costantinopoli. Dopo oltre un quarantennio di pace fra le potenze del continente, è l'italia che riapre la stagione dei conflitti, invadendo le province ottomane di tripolitania e cirenaica. Giolitti, indifferente ai problemi continentali, è alla ricerca di una vittoria militare di prestigio che taciti le opposizioni di destra e rifiuta ogni offerta di cessione di fatto dei territori avanzata da costantinopoli, conservandone la sovranità nominale, sull'esempio dell'egitto e dell'algeria, da anni protettorati inglese e francese. Nasce così l'impresa di libia, inutile e proditorio attacco all'impero ottomano.
Punteggio: 641
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/04/2024

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