'la storiografia moderna, intesa come scienza della storia, è nata nel clima della rivoluzione francese (che fu anche una rivoluzione culturale) e della profonda inquietudine intellettuale provocata in europa da napoleone e dalla sua epopea. Non è dunque eccessivo dire che ancora oggi la storiografia risente di quell'evento epocale e di quel mito. Le idee e le emozioni degli storici partecipano sempre, nei modi più vari, della costante riflessione su un tempo che va dal 1789 al 1821. Ne è testimonianza anche il 'napoleone' dello storico georges lefebvre che lo pubblicò nel 1953, a coronamento delle sue fondamentali ricerche sulla francia rivoluzionaria. Ne è dunque il seguito, intellettualmente e storiograficamente, problematico. Di fronte all'attuale rifiorire di libri e biografie dedicati, spesso con approssimazione giornalistica, a napoleone, l'opera di lefebvre rimane come un classico insuperato e come un godibile libro di lettura sulla figura storica più nota e controversa dell'età moderna'.
Pierre hardelot, erede delle omonime cartiere, ha una fidanzata rosea e grassoccia che la famiglia ha scelto per lui, ma è innamorato di un'altra: una che non gli consentiranno mai di sposare, perché appartiene alla piccola borghesia, e non ha dote. Eppure, alla vigilia del matrimonio, pierre decide di infrangere quella invisibile ma solida barriera
Cosa c'è di scientificamente possibile (e cosa invece, di assurdo) nelle avventure di una delle serie televisive più amate di sempre? Le storie di 'star trek', che raccontano le missioni dell'astronave 'enterprise' nella galassia, sono ambientate nei secoli xxiii e xxiv e gli autori si sono sforzati di immaginare quale potrebbe essere la sorte dell'uomo fra tre o quattro secoli, in una galassia ormai aperta al volo spaziale e popolata da varie civiltà intelligenti. L'autore, professore di fisica e astronomia, muovendosi al confine fra scienza e fantascienza, indaga l'universo di 'star trek' e lo confronta con quello reale.
Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo teddy, l'emozione di vivere ogni giorno in una famiglia di ex batteristi punk e indomabili femministe. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?
Portsmouth, 1787. È la vigilia di natale, e il ladruncolo john jacob turnstile, quattordici anni, è stato preso di nuovo con le mani nel sacco. Questa volta, può scegliere la sua condanna: un anno di galera o due come sguattero a bordo di una nave. Il ragazzo non ha dubbi: sceglie il mare. Il bounty è un maestoso vascello della flotta inglese, e john, incantato dalla vastità dell'oceano, accoglie con tutta la meraviglia di cui è capace la nuovissima vita che gli si apre di fronte. Senza immaginare che sta andando incontro a uno dei viaggi per mare più travagliati di tutti i tempi, diventando testimone della più celebre rivolta della storia della marina britannica. Ma negli occhi spalancati e impazienti di un ragazzo, anche una pericolosa avventura come quella che porterà il bounty a tahiti, terra coloratissima dove il tempo sembra non essere mai cominciato, può diventare un'irripetibile occasione di crescere davvero, e imparare il significato dell'amicizia, della lealtà, del coraggio. Per assaporare, finalmente, qualcosa che somiglia molto alla libertà. Con questo nuovo romanzo, john boyne ci regala una storia piena di emozione e di avventura, raccontando con straordinaria delicatezza il passaggio all'età adulta di un ragazzo che la vita ha messo dura prova.
Delle molte leggende alla cui nascita bolano stesso ha contribuito, l'ultima riguarda la forma che '2666' avrebbe dovuto assumere. Si dice infatti che l'autore desiderasse vedere i cinque romanzi che lo compongono pubblicati separatamente, e se possibile letti nell'ordine preferito da ciascuno. La disposizione, ammesso che sia autentica, era in realtà un avviso per la navigazione in questo romanzo-mondo, che contiene di tutto: un'idea di letteratura per la quale molti sono disposti a vivere e a morire, l'opera al nero di uno scrittore fantasma che sembra celare il segreto del male, e il male stesso, nell'infinita catena di omicidi che trasforma la terra di nessuno fra gli stati uniti e il messico nell'universo della nostra desolazione. Tutte queste schegge, e infinite altre, si possono in effetti raccogliere entrando in '2666' da un ingresso qualsiasi; ma fin dall'inizio il libro era fatto per diventare quello che oggi il lettore italiano ha modo di conoscere: un immenso corpo romanzesco oscuro e abbacinante, da percorrere seguendo una sola, ipnotica illusione - quella di trovare il punto nascosto in cui finiscono, e cominciano, tutte le storie.
Siamo negli anni cinquanta e michael berg attraversa i primi turbamenti dell'adolescenza. Quando un giorno, per la strada, si sente male, viene soccorso da hannah, che ha da poco superato la trentina. Colpito da questa donna gentile e sconosciuta, irresistibilmente attratto dalla sua misteriosa e profonda sensualità, michael riesce a rintracciarla. Tra loro nasce un'intensa relazione, fatta di passioni e di pudori. Presto, però, michael intuisce che nella vita di hannah, nel suo passato, ci sono altri misteri: qualcosa che lei non può rivelargli e che segnerà per sempre il destino di entrambi.
Che cosa succede alla piccola regan, trasformatasi in un mostro blasfemo che urla oscenità e frasi sconnesse? Sua madre, la famosa diva del cinema chris macneil, non riesce a capirlo. Né ci riescono i medici e gli psichiatri né la polizia. Forse solo un esorcista può dare una risposta. Ma la chiesa impone cautela, esige prove, chiede tempo. Intanto la casa risuona di colpi, i mobili si spostano da soli, un uomo muore con il collo spezzato, il fragile corpo di regan sembra cedere alla tempesta che lo sconquassa. E lo scontro tra l'uomo di dio e gli spiriti del male sembra ormai inevitabile. (prefazione di edoardo nesi)
Lissa dragomir, principessa moroi, vampiro mortale, dev'essere protetta a tempo pieno dalle minacce degli strigoi, i vampiri più pericolosi, quelli che non muoiono mai. La sua migliore amica e custode, rose, è una dhampir, un incrocio fra vampiro e umano. Rose e lissa, dopo due anni di fuga dal loro mondo per assaggiare un po' di realtà, vengono intercettate e riportate a st. Vladimir's, l'accademia dei vampiri in cui studiano. Quando ci riescono: perché tra balli e innamoramenti, flirt con i più anziani, fascinosi tutor e conflitti sempre aperti con gli insidiosi strigoi hanno pochissimo tempo per pensare ai libri.