Sin dalla sua prima pubblicazione, a firenze nel 1928, «l'amante di lady chatterley» è stato al centro di violente polemiche. Più volte sequestrato, ottenne il visto definitivo della censura del regno unito solo nel 1960. Che cosa contiene di tanto oltraggioso? Non fu certo la descrizione - peraltro molto dettagliata - degli amori di lady chatterley con il guardacaccia mellors ad attirare la disapprovazione dei benpensanti. Lady chatterley non è una paladina del libertinismo, è piuttosto il simbolo di un risveglio culturale e sociale, non solo dell'universo femminile, che pervade l'europa negli anni venti. La storia d'amore e la rivolta contro la società, contro le convenzioni imposte dalla posizione sociale e contro il potere maschile, diventano quindi un'unica forma di opposizione a tutto quanto leda il senso di libertà.
Regina clausen, consulente finanziaria di successo, parte per una crociera diretta a hong kong e da quel momento di lei si perdono le tracce. Tre anni dopo, la psicologa susan chandler, ex viceprocuratore distrettuale, dedica una puntata del suo show radiofonico all'inspiegabile scomparsa della donna. È l'inizio di un incubo terribile, di un'indagine che condurrà susan in un mondo torbido dalle apparenze dorate, alla ricerca di un assassino che, forse, ha il volto di uno degli uomini entrati da poco a far parte della sua vita¿
Madrid: tre sorelle, tre donne assai diverse. Rosa, elegante e coriacea donna in carriera, le sue insicurezze le sopisce a suon di turni estenuanti di lavoro e distaccati atteggiamenti da top manager. Ana, vulnerabile e docile casalinga, le seppellisce mettendosi ai fornelli, lustrando pavimenti già splendenti, crogiolandosi nell'atmosfera familiare. Cristina, invece, guarda dritte negli occhi le sue paure, le affronta, mantenendosi sempre dolorosamente lucida; ben più lucida delle sue sorelle, nonostante il frequente ricorso all'alcol e alle droghe.
'feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi' è una spy story dalla trama 'flessibile', è un pretesto per l'esibizione di switters, il protagonista, personaggio complesso e contraddittorio. Switters è un uomo che non avrebbe bisogno di portare una pistola perché è una pistola. Agente segreto in missione speciale, anarchico al soldo del governo, pacifista armato, vegetariano innamorato del prosciutto, mago delle tecnologie che odia i computer, la creatura di robbins è l'esatto opposto dell'affidabile e cinica figura dello 007 che siamo abituati a immaginare. I suoi viaggi attraverso i quattro continenti, le improvvise fughe amorose, i momenti di pericolo a cui viene esposto sono gli ingredienti principali di questo romanzo.
In una milano vagamente futuristica, insediata di militari, poliziotti e grandi schermi televisivi sui quali un presidente pronuncia lunghissimi discorsi, il protagonista, un aitante quarantenne con alle spalle un fallimento come marito e come padre, inizia un suo esperimento sessuale, attraverso un percorso di perversione prestabilita. Il sesso, nel bene o nel male, in negativo o in positivo, in un universo che ha perso ogni ideologia e certezza di valori, sembra essere l'unica merce di scambio possibile.
In una milano vagamente futuristica, insediata di militari, poliziotti e grandi schermi televisivi sui quali un presidente pronuncia lunghissimi discorsi, il protagonista, un aitante quarantenne con alle spalle un fallimento come marito e come padre, inizia un suo esperimento sessuale, attraverso un percorso di perversione prestabilita. Il sesso, nel bene o nel male, in negativo o in positivo, in un universo che ha perso ogni ideologia e certezza di valori, sembra essere l'unica merce di scambio possibile.
Costa azzurra, 1938. Vittima di un banale scambio di rullini josef vadassy, un timido insegnante di origine ungherese e incerta cittadinanza, viene arrestato con l'accusa di spionaggio. In realtà la polizia francese sa benissimo che vadassy è innocente, ma sa anche che non è in condizione di trattare: quindi, o entro 3 giorni scoprirà chi, fra gli ospiti del suo stesso alberghetto, è il vero agente nemico, o si vedrà revocare l'indispensabile permesso di soggiorno. Per imparare il mestiere di spia 3 giorni possono essere pochissimi, specie se i tuoi compagni di villeggiatura provengono da ogni parte d'europa e appaiono nel giro di una stessa conversazione l'innocenza stessa o la perfidia incarnata.
'la bustina di minerva' è una rubrica iniziata sull'ultima pagina dell''espresso' nel marzo del 1985 e continuata con regolarità settimanale sino al marzo 1998, quando è diventata quindicinale. Ora le 'bustine' sono state selezionate e raccolte in questo libro. Si spazia da riflessioni sul mondo contemporaneo, alla società italiana, alla stampa, al destino del libro nell'era di internet, sino ad alcune caute previsioni sul terzo millennio e a una serie di 'divertimenti' o raccontini. La raccolta dà il senso alla rubrica che, come vuole il titolo, intendeva raccogliere quegli appunti occasionali e spesso extravaganti che talora si annotano nella parte interna di quelle bustine di fiammiferi che si chiamano appunto minerva.
Le zitelle più amate della letteratura italiana vengono riproposte nella loro versione originaria, nella prima stesura del romanzo palazzeschiano, datata 1934. La vita delle due sorelle materassi, cinquantenni ricamatrici pazienti e ligie al lavoro, viene sconvolta dall'arrivo del nipote remo, il bellissimo adolescente che a poco a poco scialacqua il bel gruzzolo che le due formiche avevano accumulato sudando assiduamente su sangalli, merletti e rifiniture. Il capolavoro di una tra le figure più vivaci del novecento italiano, il romanzo in cui palazzeschi riversa tutta la sua vena di grande interprete, in chiave grottesca, della piccola italia.
Il romanzo racconta la tragica guerra del peloponneso, che insanguinò la grecia fra il 431 e il 404 a. C . L'indimenticabile protagonista è l'ateniese alcibiade, pupillo di socrate, generale indomito, denunciato per empietà, condannato a morte, transfugo a sparta, nuovamente accolto come comandante ad atene e infine ucciso a tradimento. E il romanzo si conclude con la narrazione dell'altro evento-simbolo di quegli anni, il processo e la morte di socrate.