A cosa dobbiamo credere e a cosa no? E ciò in cui crediamo condiziona la nostra quotidianità? Un giovane autore televisivo milanese, omosessuale e single, immerso nella routine massacrante del mondo dello spettacolo, riceve la predizione che nessuno vorrebbe mai: una sensitiva - tramite il fratello gli pronostica due mesi di vita. E questa l'apocalisse recapitata a domicilio al protagonista di questa vicenda: pur non sapendo se credere davvero alla profezia, una domanda comincia a ronzargli insistente nella testa: se fosse vera, cosa potrebbe fare nel tempo che gli resta per dare un senso alla propria esistenza? La risposta prova a trovarla intraprendendo un viaggio sentimentale a ritroso tra roma, la sardegna, san francisco, nel tentativo di ritrovare i grandi amori del suo passato. Nel suo nuovo romanzo, coinvolgente e maturo, divertente e catastrofico, matteo b. Bianchi narra una storia che mette un uomo di fronte ai sospesi della propria vita, di fronte all'amore nelle sue diverse e antitetiche declinazioni, di fronte alle domande che, persi nei nostri spicchi di realtà, preferiamo non farci. Con la sua scrittura incalzante e personaggi vivi e pulsanti, b. Bianchi racconta l'epica quotidiana, perché ogni apocalisse, per quanto privata e piccola, si nasconde nelle pieghe di ogni giorno.
Laura horsley, giovane libraia in procinto di perdere il lavoro, coglie al volo l'opportunità di collaborare all'organizzazione di un festival letterario nel cuore della campagna inglese. Ma il compito si rivela molto più arduo del previsto, e l'entusiasmo lascia il posto al panico quando un piccolo equivoco induce i membri del comitato organizzatore a crederla una cara amica dello scrittore in cima alla loro lista degli ospiti più ambiti. Se è pur vero che lei era stata segretamente infatuata di dermot flynn mentre studiava la sua opera all'università, andare fino in irlanda per stanare il riservatissimo autore dal suo nascondiglio è tutta un'altra storia. Laura è comunque determinata a riuscire nell'impresa, ma quando arriva a destinazione si trova davanti a difficoltà del tutto impreviste. Dermot è lunatico, esasperante e affetto da una grave forma di blocco dello scrittore. Come se non bastasse, è anche molto attraente e, apparentemente, intenzionato ad aggiungere laura al suo lungo elenco di conquiste.
Non c'è quasi nulla nella vecchia cartoleria della signorina gentilin, a parte lei stessa, con il solito grembiule nero, il golfino modesto, la sciarpetta impeccabile. O forse qualcosa di più. Perché, a volte, con persone che hanno sempre fatto parte del nostro paesaggio, che abbiamo sempre distrattamente salutato, succede qualcosa di inaspettato, qualcosa capace di aprire un abisso da cui risalgono passioni dimenticate e sospetti insondabili.
Bernie, un uomo di successo, vive troppo freneticamente per accorgersi di quanto la sua esistenza sia in realtà piatta e vuota. Un giorno però incontra liz, una donna bella e intelligente che entra nella sua vita dandole finalmente un senso. Il sogno d'amore di bernie si è felicemente realizzato, ma, all'improvviso, una sorte crudele gli strappa liz. Rimasto di nuovo solo, dovrà affrontare una lunga stagione di dolore prima di riuscire a superare l'angoscia e la solitudine.
Padre salvatore, prete ligio e conformista, è tormentato dalla tentazione. Questa si incarna in minuzza, giovane vedova bianca: la sua fisicità sottomessa, la disponibilità allusiva e deferente, il timore che ceda alle profferte di altri gli si accampano nella mente come una doppia volontà sconosciuta e incontrollata. Nello stesso tempo la tentazione prende un'altra veste. Durante una partita di caccia, il parroco scopre, in una grotta sepolta, le statue conturbanti che ornavano un giardino di venere con tutte le pose dell'amore carnale. Come in archetipi immortali, la grazia e l'eros vitali esplodono nella loro divina bellezza: una minaccia, agli occhi del prete, ancora più insidiosa di minuzza.
Londra, 1914. In seguito al tragico incidente sulle vette del kilimangiaro, l'anticonformista e caparbia scalatrice willa alden taglia i ponti con il proprio passato e con seamus finnegan, l'uomo che l'ha salvata e che a lei è unito dalla passione per le imprese più estreme. Eroe delle esplorazioni polari, seamus cerca di rifarsi una vita a londra, provando a dimenticare quella donna che l'aveva sedotto, mentre willa si rifugia in un angolo remoto del nepal da cui contemplare e fotografare le cime dell'himalaya per la royal geographical society. Finché un evento improvviso la richiama a londra, una città in fibrillazione per le tensioni che precedono la prima guerra mondiale, dove max von brandt - l'enigmatico alpinista tedesco conosciuto in nepal da willa - è riuscito ad affascinare i salotti dell'élite e a carpire i segreti dei più influenti uomini politici. L'inatteso incontro tra i tre darà inizio a una serie di avventure che li porterà di nuovo a viaggiare, persino in egitto e siria al fianco di lawrence d'arabia, in un vorticoso succedersi di colpi di scena e sentimenti che intrecceranno sempre più saldamente i loro destini. Esploratori, furfanti, criminali, spie e alta società. Le vette incontaminate dell'everest, londra e il deserto del nord africa.
Tutto cominciò negli anni '60, in una stanza privata dell'albergo più importante di budapest, dove due signori mostrarono il tesserino dei servizi segreti ungheresi e chiesero alla splendida cameriera diciottenne ilona staller di mettere il suo corpo al servizio della patria. Il libro è l'autobiografia di una donna, conosciuta ai più come cicciolina, che ha lasciato un profondo segno nell'immaginario degli italiani.
Linguadoca, 1874. Il giovane josep alvarez lavora da quattro anni nell'azienda agricola di monsieur mendès, quando riceve la notizia della morte del padre. Ritorna così nel suo villaggio in catalogna, per scoprire che il fratello vuole disfarsi della vigna paterna e che maria del mar, la donna che amava, si è sposata e ha avuto un figlio. Josep ha un'ambizione: produrre un vino degno di quelli francesi; e mentre cerca, tra mille difficoltà, di realizzare il suo sogno, il passato da cui josep era fuggito quattro anni prima - un passato di disordini, lotte di successione, assassini politici - si ripresenta per riscuotere il suo tributo.
Il commissario matteo colonna è stato inviato a rimini per indagare sugli omicidi di alcune giovani donne e si imbatte in un serial killer molto speciale. Perché uccidendo le sue vittime, l'assassino che i giornali chiamano 'il figlio dei fiori' ascolta sempre un dimenticato brano psichedelico del 1972? Che cosa sono il giusto ritmo e la legge? Che cosa nasconde la tranquilla casa di riposo giovanni pascoli? Ce la farà il giovane e intuitivo matteo colonna, che cerca di immedesimarsi nell'assassino, a resistere all'orrore di ciò che sarà costretto a scoprire? Torna in libreria il romanzo che ha esplorato il cuore criminale dei rapporti familiari, il tradimento, e il desiderio di ordine che torna ad affacciarsi ovunque. Perché il killer che colonna insegue è un padre. E i padri non sanno solo amare, ma anche odiare, e punire.
Non c'è mai tempo, per la squadra omicidi della polizia di miami. Mentre incombono cinquanta vecchi casi da risolvere entro due mesi. E ogni giorno spunta un cadavere da un bagagliaio, da un campo di pomodori, un appartamento. Un tossico è appena morto di overdose a casa della matrigna - una donna che odora di buono - e occorre dare un'occhiata. Torna in scena hoke moseley, sergente della omicidi, uno che non spreca parole, ha la spiazzante lucidità dei selvatici, arriva all'essenziale per le spicce. Affianca hoke una bella cubana, ellita sanchez. Compagna di ferro sul lavoro, straordinaria nel dargli una mano con le figlie, questa ragazza fragile e concreta fiuta quando gira storta, aiuta hoke a intuire dove parte la pista giusta.