Jessie, pittrice quarantenne sposata da molti anni con hugh, sta attraversando un periodo di crisi dopo la partenza per il college dell'unica figlia, quando riceve una telefonata che la costringe a partire per egret island, un'isoletta al largo del south carolina dove è nata e cresciuta. Deve prendersi cura dell'anziana ed eccentrica madre. È passato ormai parecchio tempo da quando jessie è stata lì l'ultima volta, ed è comprensibilmente turbata all'idea di tornare nei luoghi dove suo padre è morto misteriosamente in un incidente di cui crede di essere la responsabile. Riserva naturale, l'isola ospita un monastero, nei pressi del quale jessie incontra thomas, ex avvocato ora monaco benedettino. L'attrazione fra i due è immediata e trascinante.
Aitos de la cascada è un complesso residenziale di lusso che sorge alla periferia di buenos aires, lontano anni luce dalla brulicante vita della metropoli argentina. Un'oasi dorata di pace e tranquillità protetta da alte mura vigilate giorno e notte, popolata da famiglie facoltose che hanno creato al suo interno un paradiso artificiale fatto di ordine e costruito sulla ricchezza. Le donne vi conducono un'esistenza agiata, scandita da un tempo sospeso, in cui trovano spazio solo la crescita dei figli, le serate al club, le cene a bordo piscina, in attesa che gli uomini facciano ritorno a casa. Tutto è perfetto. Troppo perfetto. Dietro la sua facciata di splendore e perfezione, altos de la cascada è un mondo che si sta sgretolando economicamente giorno dopo giorno: quattro uomini sull'orlo del fallimento decidono quindi di suicidarsi inscenando un incidente, in modo che le famiglie possano riscuotere i soldi dell'assicurazione. Ma uno di loro cambierà idea.
Flavia de luce, l'audace undicenne con un talento sherlockiano per la chimica e per il delitto, si trova presa in un groviglio che questa volta la tocca negli affetti più cari. Alla stazione dismessa di bishop's lacey è attesa lady harriet, la madre dispersa dieci anni prima tra le nevi dell'himalaya. Sono ad aspettarla non solo l'impetuosa ragazzina, lo svagato padre colonnello e le due temibili sorelle, daffy e feely, con il maggiordomo: c'è tutta la comunità del vecchio villaggio. Perché il ritorno della dama della magione di buckshaw è un evento, da celebrare in pompa magna. Ma ciò che scende dal treno è solo la bara di harriet con la spoglia mortale preservata dai ghiacci, onorata da altissime personalità statali. Tra cui perfino l'ex premier della guerra da poco vinta, il vecchio churchill. Ed è da lui che viene la prima puntura alla curiosità di flavia.
Dopo i consigli a un giovane scrittore di vincenzo cerami e il mestiere di scrivere di raymond carver, già apparsi in 'stle libero', questo libro aggiunge una diversa prospettiva alla riflessione che gli scrittori hanno compiuto sul proprio mestiere. Vargas llosa immagina che un giovane, alle prese con una precoce vocazione letteraria, gli ponga alcune semplici e grandi questioni: esiste una predisposizione alla scrittura? In che rapporto sono verità e menzogna nella finzione letteraria? Che cos'è l'autenticità per un narratore? Come trova i suoi argomenti un romanziere? Per rispondere lo scrittore peruviano, oltre ad attingere alla propria esperienza, si diverte a tirar giù dagli scaffali i volumi di un' ideale biblioteca e a dialogare con i grandi maestri: flaubert, prima di tutto, e poi cervantes, hemingway, faulkner, cortazar e tanti altri. Citazioni, aneddoti, riflessioni, pagine autobiografiche, frammenti di critica letteraria, compongono il ritratto di quegli uomini abitati dalle storie che hanno trasformato la loro ossessione in grande letteratura. E vargas llosa ci invia, attraverso queste lettere scritte con un tono colloquiale e sornionamente dimesso, il suo atto d'amore nei confronti della letteratura, da sempre uno dei pochi veri antidoti a ogni forma di asservimento.
'sono nato a modena il 14 giugno 1940, dopo pochi mesi mi sono trasferito (o meglio mi hanno portato) a pàvana (pistoia) nella casa dei nonni paterni dove ho trascorso i primi anni di vita: là si svolgono le cròniche. Ho fatto diverse cose, tra queste ho scritto e cantato delle canzoni. ' (francesco guccini)'la ballata più lunga e appassionata di francesco guccini. Guccini lascia la chitarra e si fa accompagnare da un fiume. Per attraversare lingue musicali e misteriose, un popolo allegro e ribelle, un'isola favolosa in pochi metri d'acqua, che forse esistono ancora appena fuori delle nostre città. ' (stefano benni) '. . Un poema narrativo, una saga familiare. Con rigore, pazienza sorridente, un ' abile fantasia dentro a una verità di atti e fatti accaduti, la ricerca di una poesia controllata e momenti di bel divertimento. E poi. Con un linguaggio che sorprende; in queste pagine da leggere, da vedere, da immaginare. ' (roberto roversi )
Quando alexander vine alla fine della giornata abbandona la divisa da doorman dell'esclusivo ristorante del fourseasons di new york, la sua tranquilla routine si sgretola e un'improvvisa accelerazione lo proietta in una notte di pericoli e possibilità infinite, di eccitazione e reinvenzione di sé nel sensuale mondo sommerso della metropoli, sempre in equilibrio tra un frenetico desiderio sessuale e la corsa all'autodistruzione. Con questo romanzo jonathan ames fece il suo esordio su una scena letteraria in pieno fermento e pronta ad accoglierlo a braccia aperte: la sua descrizione di un giovane consumato dall'ansia di conoscere e conoscersi sembrava infatti una delle poche alternative agli angusti limiti del romanzo minimalista. Uno stile
Kostas charìtos, commissario dal volto umano e appassionato lettore di vocabolari, cambia i suoi consueti itinerari. In questa sua nuova avventura approda a istanbul per una vacanza. Almeno nelle intenzioni, visto che il demone dell'indagine torna a visitarlo nella persona di un greco, uno dei pochi rimasti nell'antica costantinopoli. Maria, una anziana conoscente dell'uomo, la sua balia, è scomparsa, e lui non sa come districarsi nella ricerca. Così charìtos, solo apparentemente spaesato nei babelici scenari turchi, saprà ricostruire con arguzia, talento investigativo e grande ironia una fitta e complessa rete di vendette personali, soprusi, ingiustizie che faranno luce su quella misteriosa scomparsa. Ancora una volta petros markaris tesse una trama condotta con la precisione di un orologiaio, un affresco a tinte forti delle contraddizioni, dei colori, degli odori della società mediterranea.
La misura perfetta per nina berberova è il racconto lungo, che attraversa un destino e un personaggio con il sibilo di una freccia. Qui si tratterà del destino di tanja, la «puttana»; di lei seguiamo le avventure da pietroburgo al giappone, alla cina, a parigi: donna rapace, sensuale, sordida, disegnata con magistrale economia di tratti e intensità nel dettaglio, figura che merita di occupare un suo posto nella galleria delle grandi abiette della letteratura russa. E accanto a lei, puntuale controcanto, apparirà il «lacchè», ex ufficiale della cavalleria zarista, finito come cameriere a servire caviale in un ristorante. Lo sfondo è la parigi dei russi bianchi, quinta mobile della disperazione e della degradazione. Lo scioglimento non può che essere sinistro – e, come sempre nella berberova, cela una punta che si rivela solo nelle ultime righe. Il lacchè e la puttana è apparso per la prima volta, in russo, nel 1937 su «sovremennye zapiski».
Roy dillon, il truffatore. Lilly dillon, la madre, moira langtry, l'amante, carol roberg, l'infermiera. Roy è giovane e affascinante, ma è un truffatore senza morale. Lilly è al soldo della criminalità organizzata, moira è alla costante ricerca dell'occasione giusta, mentre carol, l'infermiera che segue roy dopo che la vittima di un imbroglio si è vendicato con una mazza da baseball, cerca di rifarsi una vita e di dimenticare il proprio passato. Insieme, compongono un quadrilatero perverso di amori e desideri inconfessati, fatto di imbrogli, raggiri, soldi facili e violenza, in un mondo in cui tutti hanno qualcosa da perdere, e ben poco da guadagnare.
Pini ricostruisce la vita e la carriera politica del leader del psi bettino craxi: dalle esperienze militanti degli anni giovanili a milano all'iscrizione al partito avvenuta nel 1951; dall'elezione alla camera dei deputati, al primo governo nella storia della repubblica guidato da un socialista. Chiudono il volume gli anni infuocati di tangentopoli, il crollo rovinoso di quasi tutti i partiti, l'esilio e infine la morte di craxi, avvenuta ad hammamet nel 2000. Quello che emerge è anche un affresco di quasi cinquant'anni di storia italiana: le battaglie a sinistra con il pci, i governi di coalizione insieme alla dc, la contrapposizione usa-urss sul piano internazionale, la lotta al terrorismo sul versante interno.