Mario, che il lavoro costringe a quotidiani e monotoni viaggi attraverso la toscana, scorge una mattina tra la folla giovanna, con cui, non ancora marito e padre, ebbe una facile avventura. Per il semplice desiderio di farla rivivere, mario si procura un incontro casuale con lei, sicuro com'è di ottenere quel che vuole. E in effetti è così. Ma la ragazza non è più leggera come un tempo, e si lega a mario. Ora è lui a sentire, a tratti, qualcosa che supera il passatempo. E la relazione che si avvia trascorre burrascosa, felice e malinconica. L'iniziale riaccendersi di un'avventura giovanile si trasforma, a poco a poco, in una passione vera.
Prima o poi è successo a tutte. Pomeriggi passati tra i fornelli a preparare fantastiche cenette per il nostro principe azzurro. Mesi di noiosissime partite in televisione, di giornate con gli occhi appiccicati al cellulare in attesa che chiami. Disponibili, carine, presenti. E lui cosa fa? Ci molla. Per una che al massimo sa cucinare popcorn, non si fa mai trovare, si concede una volta sì e tre no. Una 'stronza', in poche parole. E se fosse solo una che ha capito tutto? Una guida alle relazioni di coppia rivolta alle donne 'troppo premurose'.
A hollywood non tutti vivono in ville con piscina, né guidano macchine lussuose. A hollywood vive anche gente normale, come david armitage, che si mantiene lavorando in una libreria e che, come tanti, ha un libro nel cassetto. Anzi, una sceneggiatura e il sogno di sfondare. Finché quel giorno arriva e david entra a pieno titolo nel mondo della hollywood che conta. Offerte di lavoro, party, donne bellissime, amicizie influenti e tanto, tanto, denaro. Fino a quando gli stessi ingranaggi che lo hanno portato all'apice, rischiano di stritolarlo inesorabilmente.
Come molti attori comici, john belushi era formidabile sul palcoscenico: spiritoso, pungente e pieno di vita. Dietro le quinte invece, assalito da paure e rancori diventava depresso e insicuro. Grazie a un pugno di film, un paio di dischi e il saturday night live, belushi ha conquistato il pubblico, diventando in pochi anni un mito per milioni di persone. Con le sue interpretazioni e con la sua vita ad alta tensione ha raccontato la società degli anni 80, senza neppure viverli, stroncato da un overdose all'inizio del 1982.
Agata trambusti è una giovane donna ipocondriaca e un po' nevrotica. Cresciuta nel borgo hippy di calcata, vive a roma, lavora in una casa d'aste ed è una fan sfegatata di telenovelas brasiliane. Ma il suo quieto, piccolo mondo va in frantumi quando si 'scontra' con un uomo misterioso. Agata trambusti è una giovane donna ipocondriaca e un po' nevrotica. Cresciuta nel borgo hippy di calcata, fuori roma, da una madre single, ideologica e innamorata di cristalloterapia che le ha vietato tutte le cose piacevoli dell'infanzia - tra cui la televisione - ora agata vive a roma, lavora in una casa d'aste ed è una fan sfegatata di telenovelas brasiliane. Ma il suo quieto, piccolo mondo va in frantumi quando si 'scontra' con un uomo misterioso durante un sopralluogo in una villa sull'appia per la valutazione di alcuni quadri. Chi è? Che cosa vuole da lei? Perché la segue persino a barcellona durante un secondo sopralluogo? Agata è letteralmente travolta da fabrizio calcaterra. Vorrebbe liberarsene, ma capisce ben presto che non può. I due sono legati a doppio filo: perché c'è un mistero dietro i quadri che solo agata potrà svelare e perché entrambi sono in pericolo. Rischiano soprattutto di lasciarsi andare.
Le dita incrociate delle tre grazie nella primavera di botticelli indicano una data misteriosa, 14 marzo 1319. È il primo indizio di un'appassionante caccia al tesoro che lega fra loro i capolavori di artisti eccellenti. Opere eterne, commentate da generazioni di critici, studiosi o semplici osservatori. Ma che, se lette con uno sguardo nuovo,
Quando, alla fine del secondo pannello della trilogia, il giovane tito, signore di gormenghast, trova la forza di strapparsi al suo reame, la cui bellezza si è ormai corrotta in cupa fatiscenza, le parole della madre -
Sono raccolti in questo volume i racconti e i romanzi più rappresentativi dell'opera letteraria di irene némirovsky, dal primo testo pubblicato su una rivista,
Chi è stato davvero catilina? Quali gli scopi della sua famosa congiura? In questo volume massimo fini ci offre una delle sue originali biografie, autentiche rivisitazioni critiche di personaggi troppo facilmente liquidati dalla storiografia tradizionale. La figura di catilina che qui viene tratteggiata è ben lontana dal personaggio tramandatoci da cicerone e sallustio. Patrizio di nobilissima origine, bello e inquieto, catilina si oppose alle corrotte oligarchie dominanti e abbracciò la causa della plebe. Guardava alla roma delle origini, dove i valori erano l'onore, la dignità, il coraggio fisico e morale, la protezione dei deboli, un tempo in cui la classe dirigente non mascherava ancora dietro nobili parole la difesa dei propri privilegi. Più volte catilina tentò la via legale del consolato: ne fu sempre respinto con brogli. Allora decise che ne aveva abbastanza e prese le armi. Impavido, affrontò lo scontro con forze enormemente superiori. E morì, pagando con la vita la fedeltà a se stesso.
Il primo segnale è una straordinaria pioggia di meteoriti verdi che scende su londra illuminandone il cielo notturno e toglie la vista a chiunque vi assista. Poi, l'invasione: quei corpi celesti contenevano infatti i semi di piante mostruose che crescono a una velocità mai vista, si spostano e inghiottono qualunque essere vivente, umani compresi. Solo una piccola colonia sull'isola di wight è ancora immune, ma la civiltà, impazzita di terrore, per sopravvivere si è riassestata su spietate basì feudali. Ospitato a puntate sulla rivista americana 'colier's' nel 1951, 'il giorno dei trifidi' è stato un immediato successo, la prima affermazione di massa della fantascienza al di fuori del ristretto ambiente degli appassionati, dopo gli ormai lontani trionfi di h. G . Wells. Da un giorno all'altro, i silenziosi e letali trifidi si sono conquistati un posto nell'ampia galleria di creature mostruose che l'uomo è andato nei secoli evocando per dare corpo ai più nascosti fantasmi della propria immaginazione.