Ruth è una donna affascinante, moderna, cosmopolita: orfana di madre, ha vissuto a londra e poi di nuovo a madrid dove gira un film come protagonista. Il successo arriva inaspettato e travolgente: ricchezza, fama, amici fidati e uno stuolo di corteggiatori. Ma ruth combatte ancora con il passato per capire l'enigma della morte della madre e anche con il presente in cui manca l'amore assoluto e totale che disperatamente cerca tra una vicissitudine sessuale e l'altra.
Quattro nuove storie noir raccontate dalla penna caustica di marco vichi, quattro nuove storie di ordinaria e inquietante attualità. Nella prima, uno strano messaggio attira il commissario bordelli in una villa sulle colline di firenze. Diversi i protagonisti degli altri racconti: c'è l'impiegato accusato ingiustamente di furto e poi travolto dagli ingranaggi della burocrazia di una giustizia sempre meno giusta; c'è il torturatore fascista responsabile di alcune note efferatezze, riconosciuto e inseguito per le strade di firenze; e sempre c'è il ritratto di un'italia ambigua e un po' sinistra, di luoghi in cui vivere sembra facile purché non si abbia il coraggio, o la necessità, di guardare oltre la semplice apparenza delle cose.
Johnny, la resistenza e le langhe sono i tre protagonisti a pari titolo di questo romanzo, trovato tra le carte di fenoglio dopo la morte. Cronaca della guerra partigiana, epopea antieroica in cui l'autore proietta la propria esperienza in una visione drammatica, il partigiano johnny rivela un significato umano che va ben aldilà di quello storico-politico. Dalla formazione delle prime bande fino all'estate del '44 e alla presa di alba seguiamo l'odissea di johnny e dei suoi compagni fra gli ozi forzati nei casali, le imboscate contro gli automezzi fascisti, le puntate per giustiziare una spia in pianura, le battaglie campali, i rapporti tra le varie formazioni ribelli. Con un saggio di dante isella.
Tre ragazze, due cittadine rivali, un odio che avvelena il sangue. Ufficialmente quel villaggio non esiste più. Solo i giovani del posto ci vanno per spaccare finestre e disegnare graffiti sui muri. È quasi mezzanotte e, ora che la macchina ha deciso di abbandonarla proprio in quella terra di nessuno tra le cittadine di barron e st. Croix, ashlynn si fa prendere dal panico. Poi dal buio emergono due figure. Sono ragazze della sua scuola, ma non sembrano avere intenzioni molto amichevoli. Soprattutto olivia, che è ubriaca e parecchio su di giri. E ha in mano una pistola. La mattina seguente, ashlynn giace su un tavolo dell'obitorio, olivia è in carcere con l'accusa di omicidio. Ad assumere la difesa della ragazza è suo padre chris, esperto avvocato, che non può credere che la figlia sia un'assassina. A mano a mano che si addentra nei fatti di quella notte, intuisce che la vicenda è qualcosa di più che una lite tra adolescenti finita in tragedia. Ha a che fare con una rivalità che avvelena il sangue, che divide due cittadine attraversate dallo stesso fiume. Perché ciò che porta ricchezza e benessere a una, condanna l'altra a disperazione e morte.
Nel quarto episodio della saga dell'inquisitore eymerich, pubblicato originariamente nella collana 'urania' nel 1998, il frate domenicano viene inviato in missione nel regno arabo di granada e, accompagnato dal marrano alatzar, deve giungere fino alle misteriose isole felici, al largo della costa africana oltre le colonne d'ercole, per sciogliere l'enigma dell'oscura profezia secondo cui il regno dei cristiani finirà 'tra teste di cane e alberi di sangue'. Tutto inizia quando, nel 1361, a saragozza si scopre che orrendi mostri dalla testa di cane uccidono chiunque entri in possesso di un misterioso libro di magia, il picatrix, mentre in cielo appaiono giganteschi dischi luminosi. Gli stessi che, secoli dopo, brillano sull'africa mentre sta avvenendo un esodo di bambini di dimensioni apocalittiche. E mentre il professor frullifer, in un manicomio delle canarie, assiste allo strano comportamento di alcuni internati che, una volta l'anno, latrano come cani. E smettono solo quando l'effigie del diavolo viene arsa sul rogo.
Il breve romanzo, ambientato in giappone, racconta la storia di yuko, diciassettenne ribelle, che lascia la famiglia per diventare poeta. Ma la sua poesia, dedicata interamente alla neve, è troppo bianca, e per imparare a darle colore yuko deve seguire gli insegnamenti del vecchio poeta saseki, ormai divenuto cieco. Saseki, attraverso il racconto della sua passione per neve, una ragazza bellissima venuta dall'europa e scomparsa mentre cercava di attraversare un precipizio sospesa su una fune, insegna a yuko la forza e la potenza dell'amore. E con questo insegnamento yuko diverrà non solo un grande poeta ma un essere umano capace di amore.
Un esponente dell'organizzazione deciso a vuotare il sacco. Un killer professionista chiamato dagli stati uniti per tappargli la bocca. Un poliziotto disincantato e propenso ad usare le maniere forti. Ma forse la storia non è così semplice, forse intorno alla vicenda criminale ruotano interessi insospettabili. E se il killer scoprisse di essere l'agnello sacrificale? E il poliziotto decidesse di allearsi con il killer? E la giovane, bellissima donna dai capelli rossi cosa centra in questa vicenda? Molti interrogativi per una storia intricata, violenta, densa di azione e di colpi di scena sullo sfondo di una milano importante quanto i protagonisti.
Sin dalle prime pagine di questo libro - quando vediamo thérèse, il piccolo volto 'livido e inespressivo', uscire dal palazzo di giustizia dopo essere stata prosciolta dall'accusa di omicidio premeditato - ci appare chiaro per quale ragione questo memorabile personaggio non abbia mai smesso di ossessionare mauriac. E non potremo che essere anche noi soggiogati dal fascino ambiguo di quella che l'autore non esitava a definire 'una creatura ancora più esecrabile' di tutte quelle uscite dalla sua penna. La seguiremo, questa scellerata eppure irresistibile creatura, nel viaggio verso argelouse: un pugno di fattorie oltre il quale ci sono solo i viottoli sabbiosi che si inoltrano verso l'oceano in mezzo a paludi, lagune, brughiere, 'dove, alla fine dell'inverno, le pecore hanno il colore della cenere'. Là thérèse ritroverà quel marito che ha tentato di avvelenare, ma che l'ha scagionata per salvare 'l'onorabilità del nome': un ragazzone di campagna amante della caccia e del buon cibo, che lei ha sposato nella speranza di trovare rifugio da se stessa e da un pericolo oscuro. Ma neanche mettersi una maschera, cercare di vivere come anestetizzata, inebetita dall'abitudine, è servito: le 'sbarre viventi' di una famiglia ottusa e conformista non sono riuscite a impedire che si compisse ciò che era scritto.
Nel settembre del 1940, al confine franco-spagnolo, il destino di laureano mahojo e quello di walter benjamin si incrociano. Il giovane laureano ha combattuto nella guerra civile spagnola e fa il contrabbandiere; l'altro, walter benjamin, è un intellettuale ebreo che sta tentando di mettersi in salvo dai nazisti e di fuggire a new york. Non potrebbero sembrare più diversi, il combattente pieno di ideali e il raffinato saggista. Eppure, sono i due volti della stessa europa che la guerra spazzerà via: tutti e due hanno conosciuto la sconfitta e l'esilio. Attraversando uno dei periodi più bui dell'europa, il romanzo restituisce due vicende emblematiche e contribuisce a svelare la profonda umanità di uno dei pensatori cruciali del novecento.
L'adolescenza di cecilia finisce a sedici anni, quando ritorna incinta da una vacanza studio in scozia. La precoce maternità condiziona la sua giovinezza e la paura di sbagliare le impedisce in seguito di costruirsi un rapporto d'amore adulto. La figlia francesca e un appagante lavoro di disegnatrice di mobili sono i suoi soli interessi. Ma l'incontro con stefano, fondatore e leader di un complesso rock di grande successo, rimette tutto in gioco.