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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)

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Libri in questa classifica: 315

Pagina 14 di 32

Posizione in classifica: 131

L Arte Del Romanzo; Saggio

Milan Kundera

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

L Arte Del Romanzo; Saggio
In sette testi relativamente indipendenti ma collegati come altrettante tappe di un singolo saggio, kundera ci parla di quella creatura singolare, imprevedibile, grandiosa e delicata che è il romanzo europeo («arte nata come eco della risata di dio»). Il suo discorso scavalca con sicurezza ogni pretesa di rigido inquadramento teorico e si dedica invece a un'analisi amorosa di ciò che il romanzo, creatura polimorfa, diventa nelle mani di scrittori così diversi come kafka e cervantes, broch e tolstoj, gombrowicz e flaubert, diderot e musil, rabelais e sterne – e infine kundera: perché qui si troveranno i due testi dove kundera ha detto l'essenziale per chi vuole accedere al segreto dei suoi romanzi. Anche come saggista, kundera ha il dono stupefacente della trasparenza: le questioni più intricate appaiono nelle sue parole con una nettezza e un'evidenza tali da farci pensare che le stiamo vedendo per la prima volta. E l'aspetto di confessione, da parte di kundera, sull'arte che oggi egli conosce più di ogni altro, dà a questo libro una pulsazione ulteriore, per noi preziosa: «devo sottolineare che non ho la minima ambizione di fare della teoria e che tutto il libro non è altro che la
Punteggio: 859
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/09/2023

Posizione in classifica: 132

Esercizi Di Memoria

Andrea Camilleri

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Esercizi Di Memoria
23 storie pensate in 23 giorni, che raccontano come nitide istantanee la vita unica di camilleri «ogni tanto mettevo la mano in tasca e carezzavo la pietruzza colorata, il segno tangibile che una volta mi era stata concessa la grazie di intravede la bellezza» - andrea camilleri ogni mattina alle sette, lavato, sbarbato, vestito di tutto punto mi siedo al tavolo del mio studio e scrivo. Sono un uomo molto disciplinato, un perfetto impiegato della scrittura. Forse con qualche vizio, perché mentre scrivo fumo, molto, e bevo birra. E scrivo, io scrivo sempre questo è camilleri. Poi a novant'anni arriva il buio. E così come non era terrorizzato dalla pagina bianca, combatte anche l'oscurità della cecità e inizia a dettare. La sua produzione letteraria trova nell'oralità una nuova via per raccontare le sue storie. Ma se forte era la sua disciplina prima, lo è ancora di più oggi che può contare esclusivamente sulla sua memoria. E quindi occorre tenerla in esercizio: osservare nei dettagli i ricordi, rappresentarsi nella mente le scene. Quelli qui pubblicati, come dice lui, sono i compiti per l'estate: 23 storie pensate in 23 giorni, che raccontano come nitide istantanee la sua vita unica e, sullo sfondo, quella de nostro paese. La memoria qui non p ami appesantita né dalla malinconia né dal rimpianto. Per questo camilleri ha chiesto a chi parla attraverso i colori, le forme e i volumi di rendere il suo esercizio più godibile, più leggero, più spettacolare. L'ideale della mia scrittura è di farla diventare un gioco di leggerezza, un intrecciarsi aereo di suoni e parole. Vorrei che somigliasse agli esercizi di un'acrobata che vola da un trapezio all'altro facendo magari un triplo salto mortale, sempre con il sorriso sulle labbra, senza mostrare la fatica, l'impegno quotidiano, la presenza del rischio che hanno reso possibili quelle evoluzioni. Se la trapezista mostrasse la fatica per raggiungere quella grazie, lo spettatore certamente non godrebbe dello spettacolo.
Punteggio: 856
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/04/2025

Posizione in classifica: 133

Caro Pier Paolo

Dacia Maraini

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Caro Pier Paolo
Maraini costruisce questa confessione delicata come una corrispondenza senza tempo, in cui tutto è presente e vivo. «caro pier paolo, ho in mente una bellissima fotografia di te, solitario come al solito, che cammini, no forse corri, sui dossi di sabaudia, con il vento che ti fa svolazzare un cappotto leggero sulle gambe. Il volto serio, pensoso, gli occhi accesi. Il tuo corpo esprimeva qualcosa di risoluto e di doloroso. Eri tu, in tutta la tua terribile solitudine e profondità di pensiero. Ecco io ti immagino ora cosí, in corsa sulle dune di un cielo che non ti è piú ostile. » – dacia maraini«in questo suo bellissimo 'caro pier paolo' dacia maraini lacera il velo che separa chi è vissuto e chi sopravvive nella maniera più diretta, che è quella della lettera, per essere più precisi delle lettere, forse perché nemmeno ai morti si può dire tutto in una sola volta, è necessario rinnovare le occasioni e riprendere fiato. » – emanuele trevi, la lettura - il corriere della serapier paolo pasolini è un autore di culto anche per i più giovani. La sua è stata una vita fuori dagli schemi: per la forza delle sue argomentazioni, l'anticonformismo, l'omosessualità, la passione per il cinema, la sua militanza e quella morte violenta e oscura. Sono passati cento anni dalla sua nascita, e quasi cinquanta dalla sua scomparsa. Eppure è ancora vivo, nitido, tra noi, ancora capace di dividere e di appassionare. Di quel mondo perduto, degli amici che lo hanno frequentato, della società letteraria di cui ha fatto parte, c'è un'unica protagonista, che oggi ha deciso di ricordare e raccontare: dacia maraini. Dacia maraini è stata una delle amiche piú vicine a pier paolo. E in queste pagine la scrittrice intesse un dialogo intimo e sincero capace di prolungare e ravvivare un affetto profondo, nutrito di stima, esperienze artistiche e cinematografiche, idee e viaggi condivisi con alberto moravia e maria callas alla scoperta del mondo e in particolare dell'africa. Nelle lettere a pier paolo che definiscono l'architettura narrativa del libro hanno un ruolo centrale i sogni che si manifestano come uno spazio di confronto, dove affiorano con energia i ricordi e si uniscono alle riflessioni che la vita, il pensiero e il mistero sospeso della morte di pasolini ispirano ancora oggi all'autrice. Lo stile intessuto di grazia e dolcezza, ma anche di quella componente razionale e ferma, caratteristica della scrittura di dacia, fanno di questo disegno della memoria che unisce passato, presente e futuro non solo l'opera piú significativa, ma l'unica voce possibile per capire oggi chi è stato davvero un uomo che ha fatto la storia della cultura del novecento.
Punteggio: 855
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/02/2025

Posizione in classifica: 134

L Estate Del 78

Roberto Alajmo

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

L Estate Del 78
Finalista del premio lattes grinzane 2019. Roberto alajmo ha fatto romanzo della sua vita, l'ha condivisa con noi nell'arte del racconto. Lo scrittore fin dall'inizio ci dice «statemi a sentire». E non c'è altro che possiamo fare. «ciascuno di noi ha una sua lista delle gioie irrecuperabili, quei piaceri di cui ci rendiamo conto quando ormai sono impossibili. Per roberto alajmo fu l'ultimo incontro con la madre. A cui è dedicato un libro straordinario, il più difficile da scrivere» - robinson, la repubblica un pomeriggio d'estate roberto alajmo incontra la madre in una strada di mondello, la località marina a ridosso di palermo. Non può immaginarlo, ma quello è un addio. «cos'abbia fatto lei, nei tre mesi successivi, ancora oggi non lo so. È oggetto della presente indagine». Roberto alajmo, nel suo libro più necessario e personale, ha trasformato una vicenda così intima, così scomoda, in un romanzo di vita, appassionante e commovente, un romanzo che ci ricorda lo straordinario potere della letteratura di mettere a nudo i nostri sentimenti. Nel luglio del 1978 lo scrittore è uno studente in attesa degli orali dell'esame di maturità, studia con i compagni nella casa di mondello, a palermo, e a fine giornata esce insieme a loro per riposarsi, per rifiatare, per mangiarsi un gelato. «trenta metri, non di più, e si arriva in via stesicoro (…) li conoscevo così bene, quei trenta metri, che mai avrei immaginato potessero riservarmi una sorpresa». Elena, la madre, è seduta lì, sul marciapiede. Alza un braccio, con la mano a coppa si ripara dal sole e lo guarda. «'mamma, che ci fai qui? ', 'avevo voglia di vedervi'. Vedervi: me e mio fratello. 'e perché non hai bussato? ', 'così…'». Quello è l'ultimo incontro tra elena e suo figlio roberto e da lì nasce questo libro, che è un'indagine, una investigazione familiare, il racconto di un uomo adulto su un evento che ha segnato la sua giovinezza e la sua maturità. È la storia di un addio di cui lo scrittore non ha avuto sentore, è la ricerca del senso di quel commiato inatteso, del progressivo allontanarsi della madre dal marito, dai figli, dalla vita stessa. È un libro di grande originalità letteraria, attraversato da una suspense che a tratti toglie il respiro, da un'emozione attenta a trasformarsi in pensiero e parola, da un umorismo necessario ed elegante. Mai il lettore ha la sensazione di intrufolarsi in qualcosa che non gli appartiene, di star spiando dal buco della serratura il dolore altrui. Questo accade nonostante l'autore accompagni il testo con le foto, vere e normali, bellissime, di una famiglia come tutte le altre. E nonostante il ritratto dettagliato dell'intimità, che mai è un diario attorcigliato su se stesso ma appassionante storia di tutti i giorni. Alajmo ha fatto romanzo della sua vita, l'ha condivisa con noi nell'arte del racconto. Lo scrittore fin dall'inizio ci dice «statemi a sentire». E non c'è altro che possiamo fare.
Punteggio: 855
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2025

Posizione in classifica: 135

Una Vita Come Le Altre

Alan Bennett

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Una Vita Come Le Altre
'ci sono stati altri casi di malattia mentale nella vostra famiglia? ' . Comincia così, con la domanda di un assistente sociale dello yorkshire, questo commovente viaggio interiore di alan bennett. Siamo nell'istituto psichiatrico dove l'anziana madre è stata ricoverata per una grave forma depressiva - così almeno viene definita. Comunque sì, ci sono stati altri casi in famiglia, ma lui non lo aveva mai saputo. È il padre a svelare per la prima volta, in un atto burocratico e liberatorio, la fine drammatica e segreta del nonno di bennett, e a indurlo a esplorare le storie nascoste e dimenticate degli altri parenti. Ma come si distingue la malattia mentale dalle manie, dalle fobie, dal silenzio, dall'infelicità? Da parte di uno scrittore che in passato non poteva 'neanche togliersi la cravatta senza prima far circondare la casa da un cordone di polizia', un libro come questo è un dono inaspettato. Solo di recente, infatti, alan bennett ha sentito il bisogno di dedicarsi a quell'attività vagamente disdicevole che è lo scrivere di sé. Cambiando tonalità, forse, rispetto agli scritti esilaranti e feroci che gli hanno dato la celebrità, ma sempre con lo stesso sguardo acuminato e instancabile. Uno sguardo di un'onestà dolente, poco caritatevole soprattutto verso le sue manchevolezze. E l'umorismo? Sotteso - o forse sospeso - in ogni pagina come uno strumento di interpretazione insostituibile, col quale ci si può destreggiare anche fra le tragedie della vita.
Punteggio: 853
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/10/2021

Posizione in classifica: 136

A Libro Aperto
Una Vita è I Suoi Libri

Massimo Recalcati

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura: teoria

A Libro Aperto<br>Una Vita è I Suoi Libri
Non un semplice libro sull'importanza della lettura, ma una riflessione intima in cui massimo recalcati ci racconta come i libri siano incontri d'amore, in grado di far risuonare il nostro enigma più profondo. Il racconto dei dieci libri che l'autore ha amato di più. «i libri sono tagli nel corso delle nostre vite. Ogni incontro d'amore ha la natura traumatica del taglio. L'incontro con un libro è un incontro d'amore» un incontro è un evento che taglia il percorso di una vita rendendola diversa da com'era prima. Per questo ogni vero incontro è un incontro d'amore, perché ci trasforma. E, come ci trasformano le persone in carne e ossa, ci trasformano anche le idee e le parole. Sono esistite, per ciascuno di noi, letture che hanno cambiato radicalmente la nostra vita, che l'hanno resa diversa da prima. Perché quel libro mi scuote? Forse perché in esso trovo le risposte o le domande che mi attraversano. In questo senso, leggere non è solo conoscere altri mondi e altre vite, ma è anche incontrare inaspettatamente pezzi del nostro mondo e della nostra vita. Un libro è importante quando mostra i miei fantasmi, quando affonda, per qualche ragione obliqua, nel mio essere più riposto, sorprendendomi e rivelandomi quello che sapevo già ma che non avevo ancora le parole per dire. In queste pagine recalcati racconta tutta la profondità di questa esperienza, aprendo anche lo scrigno dei suoi personali incontri di lettura e mostrandoci come leggere non sia erudizione, accumulazione, ma un modo per offrire alla vita l'occasione di un incontro con la parte più segreta di se stessa, rendendo possibile il suo rinnovamento, la sua espansione, l'acquisizione di una forma nuova. Perché un incontro con un libro è un incontro d'amore.
Punteggio: 851
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/03/2023

Posizione in classifica: 137

Tutto Ciò Che Vi Devo
Lettere Alle Amiche

Virginia Woolf

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Tutto Ciò Che Vi Devo<br>Lettere Alle Amiche
Una delle più grandi e innovatrici scrittrici del novecento, icona di libertà e di autonomia, si apre in queste lettere alle amiche di una vita, le persone che più di tutte hanno penetrato il suo universo segreto di affetti e di pensiero. Eccentriche e anticonformiste, leali e affascinanti, virginia ama spassionatamente le sue destinatarie e a loro rivela tutti i colori della sua unica personalità.
Punteggio: 847
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/07/2024

Posizione in classifica: 138

Alfabeti
Saggi Di Letteratura

Claudio Magris

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Alfabeti<br>Saggi Di Letteratura
'alfabeti' è un viaggio tra i libri e nella letteratura - uno dei mille possibili viaggi. Il percorso inizia dalle letture d'infanzia e d'adolescenza. Ci sono i libri che ci hanno formato, che ci hanno ferito e insieme hanno saputo curare la ferita. I libri che permettono di conoscere e ordinare il mondo e quelli che ne svelano il caos travolgente e distruttore, l'incanto e insieme l'orrore. I libri che fanno balenare la salvezza e quelli che si affacciano sul nulla. Soprattutto quelli che allargano i confini della letteratura e rimandano al di là di essa. 'alfabeti' parla soprattutto di libri che s'intrecciano e si scontrano con la vita e con la storia per tornare poi alla vita, plasmando gli sguardi, le idee, i sogni e le esistenze quotidiane dei loro lettori. Libri che trascendono anche la propria perfezione estetica per dire il dolore come la bellezza, l'amore come l'abiezione.
Punteggio: 841
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/07/2021

Posizione in classifica: 139

Agatha Christie E Il Mistero Della Sua Scomparsa

Jared Cade

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Agatha Christie E Il Mistero Della Sua Scomparsa
E se la più grande scrittrice di gialli di tutti i tempi diventasse protagonista di una sua storia? È il dicembre del 1926. Una donna scompare in circostanze enigmatiche. La polizia trova la sua macchina abbandonata. Tutto fa pensare a un omicidio o, peggio, a un suicidio. Si aprono le indagini; la polizia e la stampa si mobilitano. Tutta l'inghilterra è in fibrillazione. Quella donna è agatha christie. La scrittrice inglese più tradotta al mondo. Cosa è accaduto veramente? Perché si sono perse le tracce di agatha? C'è davvero di mezzo un assassinio? Una trama complicata mette in gioco un tradimento, una vendetta, un'improvvisa, angosciante amnesia. Jared cade, in questo libro appassionante come una detective-story, risolve il mistero grazie a testimonianze di prima mano, documenti e fotografie inedite. Ci svela così aspetti sconosciuti della biografia dell'inventrice di poirot, indagando nella sua psicologia. E ci consegna la verità su un episodio inquietante che lascia, nella vita di agatha christie, un segno profondo come una ferita.
Punteggio: 841
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/03/2025

Posizione in classifica: 140

Il Corsivo è Mio

Nina Berberova

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Il Corsivo è Mio
«che ne facciamo della visione tragica della vita in cui siamo stati educati? Del tragico periodo della nostra storia? Del destino della mia patria, della mia generazione e infine del mio destino personale? Mi sembra che una risposta ci sia: la tragedia mi fu data come terreno, come base di vita: noi, nati tra il 1900 e il 1910, siamo cresciuti nella tragedia che a suo tempo è entrata in noi; per così dire l'abbiamo bevuta, ce ne siamo nutriti e l'abbiamo assimilata, ma ora che la tragedia è finita ed è iniziato l'epos, io ho il diritto, dopo aver vissuto una vita, di non prendermi troppo sul serio». Prima di giungere a «non prendersi troppo sul serio», la berberova ha tracciato la storia della sua vita in questo libro, che apparve nel 1969 e col tempo sempre più si impone per l'intensità e la ricchezza della testimonianza. La russia di prima, durante e dopo la rivoluzione, il mondo degli esiliati russi fra le due guerre, fra berlino, praga, parigi, infine l'america, dove la berberova è a lungo vissuta, ne sono la scena mutevole. E continuamente la vediamo attraversata da figure vivissime e disparate, fra cui riconosciamo blok o pasternak, la cvetaeva o belyj, chodasevic o remizov, jakobson o nabokov, tutti disegnati con la nettezza spavalda della narratrice. Difficile pensare un altro libro che restituisca con altrettanta precisione quell'aria del tempo, fosca e vibrante, che avvolse la vita di tanti grandi russi del nostro secolo, dispersi per l'europa. A mano a mano che procediamo nella selva degli anni, il tempo sembra apparirci palpabilmente come quell'«ordito che non si può comperare, né scambiare, né rubare, né contraffare, né impetrare», nel quale la berberova intesse sapientemente la sua vita, devota sin all'inizio, secondo la formula di herzen, della «crudelissima immanenza».
Punteggio: 841
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/04/2025

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