La campagna del dorset è un luogo ideale per vivere tranquilli. Eppure nell'aria c'è qualcosa di malvagio. Un personaggio misterioso avvelena i cuori, sobillando gli animi e diffondendo il dubbio, il sospetto. E presto la cupa atmosfera improvvisamente creatasi intorno alla villa dell'anziano colonnello lockyer-fox si trasforma in delitto. L'anziano ufficiale è indifeso, solo di fronte al dolore per la perdita della moglie della quale viene persino accusato di essere stato la causa. I parenti lo abbandonano e un circolo di malelingue gli si stringe intorno, come guidato da un invisibile burattinaio. Una giovane coppia, pur divisa da un'iniziale diffidenza, saprà svelare il mistero, smascherando la volpe malvagia che trama nell'ombra.
Problematico, scostante e disilluso per natura, john rebus si trova a dover affrontare uno dei casi più difficili della sua carriera: il rapimento e la morte di tre bambine. Non ci sono indizi, nessun testimone, nessun collegamento tra le piccole vittime. Eppure rebus capisce che qualcosa lo lega a quei delitti e soprattutto che le lettere anonime da lui ricevute, sia al comando di polizia sia a casa, potrebbero illuminarlo sull'identità dell'assassino. Perché quelle lettere arrivano direttamente dal passato di rebus, sono collegate ad un episodio che lui sperava di aver dimenticato per sempre e che invece ritorna a tormentarlo in tutta la sua violenza.
All'alba dell'immacolata, viene trovato il cadavere di saveria, giovane pasticciera figlia del boss fofò russo. Il questore ordina a marò pajno di indagare su un delitto che in apparenza non ha alcun legame con il nucleo antifemminicidio che lei dirige. La vicequestora si accorgerà presto che troppe cose non tornano e, inoltrandosi a fondo nelle maglie di un sistema perverso, arriverà a sfidare apertamente il potente fofò russo.
Kent, gran bretagna. In una tranquilla e lussuosa casa di riposo quattro improbabili amici si incontrano una volta alla settimana per indagare sui casi di omicidi irrisolti. Elizabeth, joyce, ibrahim e ron, tra calici di vino e torte alla vodka, studiano i fascicoli della polizia segretamente acquisiti dalla leader indiscussa del gruppo, elizabeth. Ma quando un brutale omicidio ha luogo proprio sulla loro soglia di casa, 'il club dei delitti del giovedì' si ritrova nel bel mezzo del primo caso in diretta. I quattro protagonisti saranno pure degli ottantenni, tuttavia hanno ancora qualche asso nella manica. Sono persone vivaci, straordinariamente agili ed energiche, decise a esercitare la loro notevole elasticità mentale nella ricerca di un assassino a piede libero. Per trovarlo si immedesimeranno nel personaggio dell'anziano curioso e vagamente ingenuo, così da raccogliere informazioni e inserirsi nelle indagini ufficiali con stratagemmi sorprendenti, che superano spesso il confine della legalità.
Con sublime ironia, lansdale scava nel passato dei due detective piú celebri dell'east texas e compone un mosaico di vicende e personaggi di volta in volta terribili, comici, violenti e nostalgici. Tutti, però, indimenticabili. «godetevi questo viaggio nell'infanzia e nell'adolescenza di hap e leonard. E credetemi se vi dico che anche per me è stato un piacere scoprire certi dettagli» – joe r. Lansdalehap collins è solo un ragazzo, ma sa già di essere molto diverso dai bigotti razzisti e ottusi della cittadina in cui è cresciuto. E sa che per ridurli a mal partito non bastano le parole: bisogna usare le loro stesse armi. Anche il giovane leonard pine è diverso da quelli che lo circondano: nero, gay e, a sorpresa, conservatore. Nella migliore delle ipotesi, i due formano una coppia improbabile. Finché un giorno, per caso, hap vede leonard fare il culo a strisce a una manica di bulli. E capisce che, a dispetto delle apparenze, ha trovato il socio ideale. Con sublime ironia, lansdale scava nel passato dei due detective piú celebri dell'east texas e compone un mosaico di vicende e personaggi di volta in volta terribili, comici, violenti e nostalgici. Tutti, però, indimenticabili.
Ci sono mattine da dimenticare. Proprio come accade a elena quando viene svegliata all'alba dalla madre ottantenne che le annuncia di aver lasciato il marito per andare a vivere con due amiche coetanee e subito dopo, invece di essere promossa, viene licenziata dal giornale in cui lavora. Basterebbe molto meno a fiaccare l'entusiasmo di chiunque, sennonché arriva una notizia che per molti sarebbe drammatica, ma non per lei: in una via del centro di milano vengono ritrovati due trolley grondanti sangue. Subito, l'intuito di elena drizza le antenne. Potrebbe significare che non tutto è perduto. Che può ancora fare uno scoop, riconquistare il suo lavoro e non occuparsi solo di rispondere alle richieste più disparate dei suoi figli quasi fuori casa. Che può ancora provare una scarica di adrenalina, non solo sdraiarsi accanto al marito dopo un giorno uguale a quelli precedenti. Quello che elena non può immaginare è che le sue ricerche la porteranno a indagare insieme a sua madre e alle sue amiche, convinte che il corpo nelle valigie sia quello del loro maestro di tango. E soprattutto che le azioni al limite della legalità cui sarà costretta potranno risvegliare dal letargo il suo matrimonio. Perché forse dare ascolto all'anima da detective che è dentro di lei non è sbagliato. Forse le brutte notizie non sono poi così brutte, sono solo deviazioni verso l'ignoto che non sempre deve fare paura. Sandra bonzi ha ideato una protagonista indimenticabile. Un caso da risolvere cambia la quotidianità di una donna che credeva che la sua vita fosse tutta lì, tra figli, marito e genitori. Invece non è mai troppo tardi per sentirsi vivi di nuovo. Per ridere di gusto, per dire un no in più e tornare ad amare sé stessi.
Boone daniels è un ex poliziotto, che ormai vive per il surf: per lui, uscire in pattuglia non significa più affrontare i criminali piccoli e grandi di san diego, ma le onde dell'oceano. E la sua nuova squadra è fatta di surfisti come lui: stravaganti, eterni ragazzi innamorati del rischio e delle traiettorie più difficili e perfette. Quando però una avvocatessa lo coinvolge nell'indagine su una colossale truffa a un'assicurazione, dovrà rinunciare per un po' alle sue uscite nell'oceano e alla grande mareggiata che incombe e che nessun surfista è disposto a perdere. A boone non resta che tentare di concludere in fretta la sua inchiesta: peccato che nella san diego del vecchio e nuovo crimine non esista mai niente di semplice o scontato, e la violenza si nasconda dietro ogni angolo.
Carl streator è un uomo solitario. Ha quarant'anni, è vedovo e fa il giornalista. Mentre lavora a un reportage sulla sindrome della morte improvvisa del neonato scopre qualcosa di terribile: la presenza in tutti i luoghi dove sono morti dei bambini piccoli del libro 'poesie e filastrocche da tutto il mondo', immancabilmente aperto su una nenia africana usata per dare la 'dolce morte'. Il canto si rivela un'arma micidiale: basta leggerlo a voce alta o anche solo recitarlo a mente 'dirigendolo' verso qualcuno e quel qualcuno finisce per tirare le cuoia. Carl diventato, più o meno involontariamente, un serial killer, si associa con un'agente immobiliare per distruggere tutte le copie esistenti del libro.
Durante una rapina in un emporio, un ragazzino riconosce l'uomo che uccide il padrone del negozio. Dopo quel giorno studia per diventare il più celebre sceriffo della zona, il ragazzo dalla pistola d'oro. E carlos uccide davvero ma non è il solo. C'è un rapinatore sanguinario figlio di un magnate del petrolio, un capetto del ku klux klan che una volta era uno dell'fbi. Il pubblico e la stampa non sanno resistere alle gesta del giovane bello e coraggioso che difende la sicurezza della gente comune. Sullo sfondo, gli anni della grande depressione e un'ondata di crimini che spazza l'america.
'il mondo di scerbanenco è un mondo completamente nero e immobile. I romanzi di scerbanenco non conoscono nessuno svolgimento. L'unico svolgimento riguarda il lettore, cui scerbanenco somministra la realtà dei fatti a piccole dosi, poco per volta. Ma la realtà, l'orribile nera realtà c'è da sempre, è sempre quella e continuerà ad essere quella dopo che il teatrino del bene avrà chiuso il sipario. A chi, cittadino di questo disperatissimo mondo, non abbia propensione al suicidio, non restano che due vie: o la completa distrazione o l'assuefazione. La vita è una droga, o la combatti con altre droghe o l'assumi fino in fondo. ' (dalla prefazione di luca doninelli). In appendice 'io, vladimir scerbanenko'.