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Julien Tromeur


Classifica Libri Generale

Libri in questa classifica: 28389

Pagina 1312 di 2839

Posizione in classifica: 13111

Mucho Mojo

Joe R. Lansdale

Narrativa estera - Narrativa gialla

Mucho Mojo
Dopo essersi ripresi da una losca disavventura, hap e leo sono tornati alla loro vita di sempre, fatta di lavoretti, ozio e birre ghiacciate. Ma tutto cambia quando uno zio di leonard muore e lascia il nipote erede di una casa fatiscente e di centomila dollari in contanti. I due si trasferiscono nell'antica dimora e decidono di ristrutturarla per rivenderla a un prezzo ragionevole, ma ben presto fanno la macabra scoperta della creatura sotto le assi. Con l'aiuto non sempre compiaciuto di due poliziotti e il sostegno di una bella avvocatessa di colore, hap e leonard scoprono una realtà ancor più agghiacciante: sono ormai dieci anni che, nel mese di agosto, scompare dal quartiere un bambino di colore, povero e figlio illegittimo, spesso di una prostituta. E gli indizi raccolti dai due investigatori sembrano convergere verso personaggi influenti della comunità, i classici insospettabili.
Punteggio: 800
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/04/2021

Posizione in classifica: 13112

Le Piccole Virtù

Natalia Ginzburg

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Le Piccole Virtù
'per quanto riguarda l'educazione dei figli, penso che si debbano insegnar loro non le piccole virtù, ma le grandi. Non il risparmio, ma la generosità e l'indifferenza al denaro; non la prudenza, ma il coraggio e lo sprezzo del pericolo; non l'astuzia, ma la schiettezza e l'amore alla verità; non la diplomazia, ma l'amore al prossimo e l'abnegazione. ' 'in ogni pagina di questo libro c'è il modo di essere donna (di natalia ginzburg): un modo spesso dolente ma sempre pratico e quasi brusco, in mezzo ai dolori e alle gioie della vita. Tra i capitoli del volume si ricorda 'ritratto d'un amico', certo la più bella cosa che sia stata scritta sull'uomo cesare pavese. E le pagine scritte subito dopo la guerra, che riportano con una forza più che mai struggente il senso dell'esperienza d'anni terribili (e sanno pur farlo, serbando, come 'le scarpe rotte', un quasi miracoloso senso del comico). Poi, le prove (come 'silenzio' e 'le piccole virtù') d'una natalia ginzburg moralista, dove una partecipazione acuta ai mali del secolo sembra nascere dalla matrice d'un calore familiare. E soprattutto, perfetto capitolo d'una autobiografia in chiave obiettiva e ironica, 'lui e io', in cui la contrapposizione dei caratteri si trasforma, da spunto di commedia, nel più affettuoso poema della vita coniugale. ' (italo calvino). L'edizione è corredata dal saggio di domenico scarpa 'le strade di natalia ginzburg' e da un apparato comprendente le notizie sul testo, un'antologia della critica, una bibliografia e una cronologia della vita e delle opere. Prefazione di adriano sofri.
Punteggio: 800
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/12/2023

Posizione in classifica: 13113

Il Canto Di Penelope

Margaret Atwood

Narrativa estera - Recente

Il Canto Di Penelope
L'autrice di culto margaret atwood, con la sua scrittura poetica, ironica e anticonvenzionale, dà voce a un personaggio femminile di grande fascino, protagonista di uno dei racconti più amati della storia occidentale. «la atwood prende le parti di penelope con grande forza. Esplora la vera natura del mito» - the guardian «fantastico. Volutamente irriverente» - the new york times dall'ade, dove può finalmente dire la verità senza temere la vendetta degli dèi, penelope, moglie di odisseo, racconta la sua storia. Figlia di una ninfa e del re di sparta, da bambina rischia di essere affogata dal padre, turbato da una profezia. Sposa di ulisse, subisce le angherie dei suoceri, vede scoppiare la guerra di troia a causa della sciocca cugina elena, e dopo anni di solitudine deve respingere l'assalto dei proci. Al ritorno di odisseo assiste angosciata alla vendetta che colpisce le ancelle infedeli e perciò impiccate; e la morte di quelle fanciulle che le erano amiche la perseguita anche nell'ade. Il romanzo riscrive il mito greco attingendo a versioni diverse da quelle confluite nell'odissea, secondo un punto di vista femminile.
Punteggio: 800
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/01/2025

Posizione in classifica: 13114

La Guerra Dei Courtney

Wilbur Smith

Narrativa estera - Guerra

La Guerra Dei Courtney
Due eroi. Un legame indissolubile. Un nuovo, appassionante capitolo della saga dei courtney e l'attesissimo seguito del bestseller internazionale grido di guerra. 'la sua vita dipendeva dalla capacità di resistere, di dare il massimo anche quando i polmoni imploravano pietà, il cuore sembrava sul punto di scoppiare e i muscoli delle gambe bruciavano, spingendosi oltre la barriera del dolore. ' separati dalla guerra, a migliaia di miglia di distanza l'uno dall'altra, saffron courtney e gerhard von meerbach lottano per sopravvivere al conflitto che sta dilaniando l'europa. Gerhard, ostile al regime nazista, è deciso a rimanere fedele ai propri ideali nonostante tutto e combatte per la madrepatria nella speranza di poterla liberare, un giorno, da hitler. Ma quando la sua unità si ritrova coinvolta nell'inferno della battaglia di stalingrado, si rende conto che le possibilità di uscirne vivo si affievoliscono di giorno in giorno. Saffron, che nel frattempo è stata reclutata dal soe, l'esecutivo operazioni speciali, e inviata nel belgio occupato per scoprire in che modo i nazisti sono riusciti a infiltrarsi nella rete dell'organizzazione, deve trovare il modo di sfuggire ai nemici che le danno la caccia. Costretti ad affrontare forze malvagie e orrori indicibili, i due innamorati sono chiamati a prendere la decisione più difficile: sacrificare se stessi, o cercare di sopravvivere a ogni costo nella speranza che il destino, un giorno, permetta loro di ritrovarsi.
Punteggio: 800
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/02/2025

Posizione in classifica: 13115

Grido Di Guerra

Wilbur Smith

Narrativa estera - Avventura

Grido Di Guerra
L'ultimo grande romanzo del maestro mondiale dell'avventura. Un'elettrizzante storia di spionaggio ambientata in africa all'alba del secondo conflitto mondiale. «il più importante scrittore di avventure del nostro tempo» - corriere della sera «un autore di culto, uno di quei punti di riferimento cui gli scrittori vengono continuamente paragonati» - the times autunno 1938. Dopo un breve periodo di pace incostante, il mondo intero è nuovamente di fronte all'abisso di un sanguinoso conflitto. Ma il cuore di saffron courteney è in tumulto per la guerra non meno devastante esplosa dentro di sé. Cresciuta nel kenya coloniale degli anni '20 sotto l'occhio attento del padre, leon, imprenditore di successo oltre che famoso veterano della grande guerra, saffron cour¬teney ha avuto un'infanzia idillica, finché un evento drammatico l'ha costretta a maturare molto, forse troppo in fretta. È ormai una giovane donna testarda e indipendente quando il destino dà una nuova svolta inaspettata alla sua vita… l'uomo che ama disperatamente, per il quale ha rischiato uno scandalo e perso gli amici più cari, porta il nome di gerhard von meerbach, il cui fratello è un magnate della nascente industria automobilistica tedesca nonché membro attivo del partito nazista. Nella sua lotta per rimanere fedele a se stesso e ai propri ideali di giustizia e libertà, gerhard sarà presto costretto a opporsi alle forze del male che hanno preso il sopravvento sulla sua nazione e la sua stessa famiglia, legata da uno scomodo segreto a quella dei courteney. Scaraventata nell'occhio del ciclone della seconda guerra mondiale, anche saffron si trova di fronte a scelte crudeli sul suo futuro, quello dei suoi cari e del suo paese. Sullo sfondo dell'europa dilaniata dal conflitto e della sublime bellezza dei paesaggi africani, saffron e gerhard assistono, entrambi in prima linea ma su fronti opposti, allo scontro tra i rispettivi mondi. Potrà il loro legame sopravvivere al capitolo più efferato della storia dell'uomo?
Punteggio: 800
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/01/2022

Posizione in classifica: 13116

Almarina

Valeria Parrella

Narrativa estera - Recente

Almarina
Questo romanzo limpido e intenso forse è una piccola storia d'amore, forse una grande lezione sulla possibilità di non fermarsi. Di espiare, dimenticare, ricominciare. «vederli andare via è la cosa piú difficile, perché: dove andranno. Sono ancora cosí piccoli, e torneranno da dove sono venuti, e dove sono venuti è il motivo per cui stanno qui». «penso che almarina si possa definire letteratura civile ma non ne sono sicuro; e quando non si è sicuri, vuol dire che nel caso in questione la parola 'letteratura' è più grande della parola 'civile' - che è l'unica letteratura civile degna di questo nome» - francesco piccolo, la lettura «tutto ciò che scegliamo si rivelerà sbagliato se saremo tristi, e giusto se saremo felici». Può una prigione rendere libero chi vi entra? Elisabetta insegna matematica nel carcere minorile di nisida. Ogni mattina la sbarra si alza, la borsa finisce in un armadietto chiuso a chiave insieme a tutti i pensieri e inizia un tempo sospeso, un'isola nell'isola dove le colpe possono finalmente sciogliersi e sparire. Almarina è un'allieva nuova, ce la mette tutta ma i conti non le tornano: in quell'aula, se alzi gli occhi vedi l'orizzonte ma dalla porta non ti lasciano uscire. La libertà di due solitudini raccontata da una voce calda, intima, politica, capace di schiudere la testa e il cuore. Esiste un'isola nel mediterraneo dove i ragazzi non scendono mai a mare. Ormeggiata come un vascello, nisida è un carcere sull'acqua, ed è lí che elisabetta maiorano insegna matematica a un gruppo di giovani detenuti. Ha cinquant'anni, vive sola, e ogni giorno una guardia le apre il cancello chiudendo napoli alle spalle: in quella piccola aula senza sbarre lei prova a imbastire il futuro. Ma in classe un giorno arriva almarina, allora la luce cambia e illumina un nuovo orizzonte. Il labirinto inestricabile della burocrazia, i lutti inaspettati, le notti insonni, rivelano l'altra loro possibilità: essere un punto di partenza. Nella speranza che un giorno, quando questi ragazzi avranno scontato la loro pena, ci siano nuove pagine da riempire, bianche «come il bucato steso alle terrazze».
Punteggio: 800
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/08/2024

Posizione in classifica: 13117

Il Tempo è Un Bastardo

Jennifer Egan

Narrativa estera - Recente

Il Tempo è Un Bastardo
Vincitore premio pulitzer per la narrativa 2011
Punteggio: 800
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/04/2024

Posizione in classifica: 13118

Mussolini Ha Fatto Anche Cose Buone
Le Idiozie Che Continuano A Circolare Sul Fascismo

Francesco Filippi

Società - Militanti politici

Mussolini Ha Fatto Anche Cose Buone<br>Le Idiozie Che Continuano A Circolare Sul Fascismo
Basta un'ora per leggere questo volume, e sarà un'ora ben spesa, che darà a chiunque gli strumenti per difendersi dal rigurgito nostalgico che sta montando dentro e fuori il chiacchiericcio sguaiato dei social. «l'idea che nel ventennio ci sia stato un 'regime buono' è dura a morire. Dalla mafia al welfare, uno storico smonta le bufale fascistissime. Che sottotraccia (neanche troppo) sono ancora tra noi» - robinson tutti i luoghi comuni sul duce smontati uno a uno, perché mai come oggi è necessario smentirli (ancora una volta). Una bussola essenziale per capire il presente dopo oltre settant'anni dalla caduta del fascismo, mai come ora l'idra risolleva la testa, soprattutto su internet, ma non solo. Frasi ripetute a mo' di barzelletta per anni, che parevano innocue e risibili fino a non molto tempo fa, si stanno sempre più facendo largo in italia con tutt'altro obiettivo. E fanno presa. La storiografia ha indagato il fascismo e la figura di mussolini in tutti i suoi dettagli e continua a farlo. Il quadro che è stato tracciato dalla grande maggioranza degli studiosi è quello di un regime dispotico, violento, miope e perlopiù incapace. L'accordo tra gli studiosi, che conoscono bene la storia, è piuttosto solido e i dati non mancano. Ma chi la storia non la conosce bene – e magari ha un'agenda politica precisa in mente – ha buon gioco a riprendere quelle antiche storielle e spacciarle per verità. È il meccanismo delle fake news, di cui tanto si parla in relazione a internet; ma è anche il metodo propagandistico che fu tanto caro proprio ai fascisti di allora: «dite il falso, ditelo molte volte e diventerà una verità comune». Per reagire a questo nuovo attacco non resta che la forza dello studio. Non resta che rispondere punto su punto, per mostrare la realtà storica che si cela dietro alle «sparate» della rete. Perché una cosa è certa: mussolini fu un pessimo amministratore, un modestissimo stratega, tutt'altro che un uomo di specchiata onestà, un economista inetto e uno spietato dittatore. Il risultato del suo regime ventennale fu un generale impoverimento della popolazione italiana, un aumento vertiginoso delle ingiustizie, la provincializzazione del paese e infine, come si sa, una guerra disastrosa. Basta un'ora per leggere questo volume, e sarà un'ora ben spesa, che darà a chiunque gli strumenti per difendersi dal rigurgito nostalgico che sta montando dentro e fuori il chiacchiericcio sguaiato dei social.
Punteggio: 800
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/12/2021

Posizione in classifica: 13119

Sulle Tracce Di Jack Lo Squartatore

Kerri Maniscalco

Young Adult

Sulle Tracce Di Jack Lo Squartatore
È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell'alta società vittoriana, ma audrey rose wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l'amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l'ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull'assassino seriale noto come jack lo squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile.
Punteggio: 800
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/11/2024

Posizione in classifica: 13120

Il Filo Infinito

Paolo Rumiz

Religione - Edifici di culto

Il Filo Infinito
Dopo appia e come cavalli che dormono in piedi, un nuovo grande viaggio. Da norcia e ritorno, attraverso l'europa dei monasteri, alla riscoperta dei nostri valori fondanti. «È un filo che si tesse e si spezza a seconda degli incontri: dentro ci si capisce al volo anche con alfabeti diversi, fuori basta una testa calda per riportarci al tempo del 'prima noi! '» - raffaele oriani, il venerdì 'oggi la vera terra di missione non è l'africa ma quest'europa che perde la bussola, riduce la fede a estetica, gioca con miasmi di morte, e dove i paesi che hanno voluto l'unione sembrano i primi a volerla distruggere. ' «che uomini erano quelli. Riuscirono a salvare l'europa con la sola forza della fede. Con l'efficacia di una formula semplicissima, 'ora et labora'. Lo fecero nel momento peggiore, negli anni di violenza e anarchia che seguirono la caduta dell'impero romano, quando le invasioni erano una cosa seria, non una migrazione di diseredati. Ondate violente, spietate, pagane. Unni, vandali, visigoti, longobardi, slavi e i ferocissimi ungari. Li cristianizzarono e li resero europei con la sola forza dell'esempio. Salvarono una cultura millenaria, rimisero in ordine un territorio devastato e in preda all'abbandono. Costruirono, con i monasteri, dei formidabili presidi di resistenza alla dissoluzione. Sono i discepoli di benedetto da norcia, il santo protettore d'europa. Li ho cercati nelle loro abbazie, dall'atlantico fino alle sponde del danubio. Luoghi più forti delle invasioni e delle guerre. Gli uomini che le abitano vivono secondo una 'regola' più che mai valida oggi, in un momento in cui i seminatori di zizzania cercano di fare a pezzi l'utopia dei loro padri: quelle nere tonache monacali ci dicono che l'europa è, prima di tutto, uno spazio millenario di migrazioni. Una terra 'lavorata', dove - a differenza dell'asia o dell'africa - è quasi impossibile distinguere fra l'opera della natura e quella dell'uomo. Un paradiso che è insensato blindare con reticolati. Da dove se non dall'appennino, un mondo duro, abituato da millenni a risorgere dopo ogni terremoto, poteva venire questa formidabile spinta alla ricostruzione dell'europa? Quanto è conscia l'italia di questa sua centralità se, per la prima volta dopo secoli, lascia in macerie le terre pastorali da dove venne il segno della rinascita di un intero continente? Quanto c'è ancora di autenticamente cristiano in un occidente travolto dal materialismo? Sapremo risollevarci senza bisogno di altre guerre e catastrofi? ». All'urgenza di questi interrogativi paolo rumiz cerca una risposta nei fortini dove resistono i valori perduti, in un viaggio che è prima di tutto una navigazione interiore. I guardiani dell'arca costituisce, insieme al canto epico «evropa», un dittico dedicato all'europa, alle sue origini, al suo futuro.
Punteggio: 800
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/04/2025

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