Manuel vilas ha scritto un libro unico nella sua capacità di coinvolgere il lettore e di mescolare destino personale e collettivo, romanzo e autobiografia: «sono due verità diverse, ma sono entrambe verità: quella del libro e quella della vita. E insieme fondano una menzogna». «
Sulla strada che dal piccolo villaggio di shadbagh porta a kabul, viaggiano un padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un carretto rosso, su cui sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, pari. Sabur ha cercato in molti modi di rimandare a casa il figlio, abdullah, senza riuscirci. Il legame tra i due fratelli è troppo forte perché il ragazzino si lasci scoraggiare. Ha deciso che li accompagnerà a kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche perché c'è qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di vagamente minaccioso di cui non sa darsi ragione. Ciò che avviene al loro arrivo è una lacerazione che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che ci porta da kabul a parigi, da san francisco all'isola greca di tinos, khaled hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra.
Baltimora, 1962. Dopo aver perso l'uso della voce a causa di un incidente, la giovane elisa conduce una vita spenta, senza ambizioni. Ma un giorno, all'interno del laboratorio in cui lavora come donna delle pulizie, entra per sbaglio in una stanza e fa una scoperta straordinaria: in una vasca piena d'acqua c'è una strana creatura. È sicuramente prigioniera e con ogni probabilità è lì perché oggetto di un esperimento. Ma cos'è? Anzi: chi è? All'insaputa di tutti, elisa entra in contatto con quella creatura e tra i due si crea un legame sempre più forte. Un legame incomprensibile al mondo, che vede in lei una donna insignificante e nella creatura soltanto un mostro da studiare. Un legame che però ha i tratti e la forza del vero amore.
Sino al giorno della tragedia, c'erano due famiglie goldman. I goldman di baltimore e i goldman di montclair. Di quest'ultimo ramo fa parte marcus goldman, il protagonista di la verità sul caso harry quebert. «se è vero che il romanzo è la più bella delle menzogne, ci sono narratori particolarmente abili nell'arte di mentire al lettore. Tra questi joël dicker. » – lara crinò, il venerdì di repubblica «in
Premio strega 2004. Due storie di famiglie parallele, ma destinate a incontrarsi. Quella del maestro, giovane anarchico che arriva da sapri, alla fine dell'ottocento, per insegnare in un paesino della toscana, dove si stabilirà avendo dalla vedova bartoli numerosi figli dai nomi emblematici: ideale, libertà e cafiero. E quella di rosa e ulisse bertorelli, commerciante di maiali, da cui nasceranno annina e achille. L'amore tra annina e cafiero è solo un momento dell'intreccio di vicende pubbliche e private, realistiche e fantastiche, che l'autore costruisce in questo romanzo, epopea di drammi e di ideali, di personaggi all'altezza dei grandi sommovimenti della storia.
L'atteso ritorno di un autore da 10 milioni di copie. L'ultimo, impossibile caso per joona linna. La polizia di oslo indaga sull'omicidio di un ladro di cadaveri: nel suo appartamento sono stati ritrovati i resti di corpi a diversi stadi di decomposizione, compreso il cranio della moglie del commissario della polizia criminale svedese joona linna. La tomba della donna, morta di cancro qualche anno prima e sepolta in finlandia, è stata profanata. Le cose si complicano quando a rostock, in germania, viene scoperto il cadavere di uno stupratore: nel suo telefono compare il numero di joona linna. Due giorni prima di essere ucciso l'uomo ha chiamato il commissario, che ora da stoccolma giunge sulla scena del crimine per partecipare alle indagini. Il tratto che accomuna entrambe le vittime dall'oscuro passato – il profanatore di oslo, lo stupratore di rostock – è la presenza di segni di flagellazione sulla schiena: la firma di jurek walter, il peggior serial killer della storia europea. Ma non è possibile, perché jurek walter è morto da tempo. Saga bauer, commissario dei servizi segreti svedesi e grande amica di joona, gli ha sparato tre colpi al petto al termine di un lungo inseguimento. Il corpo è finito in mare, ma in seguito la perizia medico-legale ha confermato tutto. Il dna non mente. E un serial killer non può tornare in vita come lazzaro. Ma il dubbio si è ormai insinuato nella mente di joona linna, mentre cresce vertiginosamente il numero delle vittime marchiate con la stessa, identica firma.
Il mondo è pulito. Le risorse rispettate. I bisogni soddisfatti. Un soffice rigore governa l'esistenza. Tutto secondo i diritti e i doveri del piano vidor. Siamo in un altrove temporale e nel migliore dei mondi possibili, sia pur a fronte di un controllo totale. Il piano vidor ha a cuore il benessere e la felicità delle coppie e infatti difo e natura sono felici, secondo programma. Lavorano, fanno l'amore, frequentano amici, si lasciano intrattenere dalle forme di spettacolo consentite. Ma questo tempo, apparentemente così simile al nostro, è segnato da una profonda alterazione socio-biologica che ha a che fare con il mistero del nascere, del venire al mondo. I protagonisti sono destinati a imbattersi in quel mistero.
Maria cristina palma ha una vita all'apparenza perfetta, è bella, ricca, famosa, il mondo gira intorno a lei. Poi, un giorno, riceve sul cellulare un video che cambia tutto. Nel suo passato c'è un segreto con cui non ha fatto i conti. Come un moderno alienista niccolò ammaniti disseziona la mente di una donna, ne esplora le paure, le ossessioni, i desideri inconfessabili in un romanzo che unisce spericolata fantasia, realismo psicologico, senso del tragico e incanto del paradosso. Niccolò ammaniti è ritornato più cattivo, divertente e romantico che mai.
Finalista al premio selezione bancarella 2017dopo personaggi indimenticabili come cesare annunziata ed erri gargiulo, ecco luce di notte, giovane avvocatessa napoletana che proprio non ci sta a farsi mettere i piedi in testa.