Premio campiello 2010. Perché maria sia finita a vivere in casa di bonaria urrai, è un mistero che a soreni si fa fatica a comprendere. La vecchia e la bambina camminano per le strade del paese seguite da uno strascico di commenti malevoli, eppure è così semplice: tzia bonaria ha preso maria con sé, la farà crescere e ne farà la sua erede, chiedendole in cambio la presenza e la cura per quando sarà lei ad averne bisogno. Quarta figlia femmina di madre vedova, maria è abituata a pensarsi, lei per prima, come 'l'ultima'. Per questo non finiscono di sorprenderla il rispetto e le attenzioni della vecchia sarta del paese, che le ha offerto una casa e un futuro, ma soprattutto la lascia vivere e non sembra desiderare niente al posto suo. 'tutt'a un tratto era come se fosse stato sempre così, anima e fili'e anima, un modo meno colpevole di essere madre e figlia'. Eppure c'è qualcosa in questa vecchia vestita di nero e nei suoi silenzi lunghi, c'è un'aura misteriosa che l'accompagna, insieme a quell'ombra di spavento che accende negli occhi di chi la incontra. Ci sono uscite notturne che maria intercetta ma non capisce, e una sapienza quasi millenaria riguardo alle cose della vita e della morte. Quello che tutti sanno e che maria non immagina, è che tzia bonaria urrai cuce gli abiti e conforta gli animi, conosce i sortilegi e le fatture, ma quando è necessario è pronta a entrare nelle case per portare una morte pietosa. Il suo è il gesto amorevole e finale dell'accabadora, l'ultima madre.
A nagoya abitano cinque ragazzi, tre maschi e due femmine, che tra i sedici e i vent'anni vivono la più perfetta e pura delle amicizie. Almeno fino al secondo anno di università, quando uno di loro, tazaki tsukuru, riceve una telefonata dagli altri: non deve più cercarli. Da quel giorno, senza nessuna spiegazione, non li vedrà mai più: non ci saranno mai più ore e ore passate a parlare di tutto e a confidarsi ogni cosa, mai più pomeriggi ad ascoltare la splendida shiro suonare liszt, mai più tsukuru avrà qualcuno di cui potersi fidare. Il dolore è cosi lacerante che nel cuore del ragazzo si spalanca un abisso che solo il desiderio di morire è in grado di colmare. Dopo sei mesi trascorsi praticamente senza mangiare né uscire di casa, nelle tenebre di un'infelicità senza desideri, tzukuru torna faticosamente alla vita ma scopre di essere cambiato. Non solo nel fisico - più magro, dai lineamenti più duri e taglienti - ma anche, soprattutto, nell'animo. Ancora oggi, quando ormai ha trentasei anni, continua a vivere con l'ombra di quel rifiuto che lo accompagna sempre, come una musica che resta sospesa nell'aria anche quando non c'è più nessuno a suonarla. L'incontro con sara, che intuisce l'inquietudine nascosta dietro l'apparente ordinarietà di tsukuru, sarà l'occasione per rispondere a quelle domande che per sedici anni l'hanno ossessionato ma che non ha mai avuto il coraggio di affrontare.
Due giovani protagonisti, o per meglio dire due antagonisti, si fronteggiano nella edimburgo del nuovo romanzo di irvine welsh. A legare in maniera indissolubile i destini di danny skinner e brian kibby è una catena di segreti custoditi gelosamente da molti anni, in cui si mescolano l'epoca d'oro del punk e l'alta cucina internazionale. Danny skinner è un giovane edonista che lavora lo stretto indispensabile e preferisce di gran lunga divertirsi. L'ha cresciuto la madre, un'ex punk, e a danny il fatto di non aver mai conosciuto suo padre pare motivo sufficiente per vivere alla giornata, il che si traduce anche nell'incapacità cronica di portare avanti una relazione amorosa matura, nonostante materia prima e sentimento - da kay a sbannon a dorothy - non manchino. Brian kibby rappresenta invece tutto ciò che danny skinner non è (e si guarda bene dall'essere): un bravo ragazzo di buona famiglia, serio, che non ha mai avuto una ragazza che è una. Un tipo mortalmente noioso, insomma. Per di più, da bravo figlio qual è, brian si prende cura del padre in fin di vita, una situazione che acuisce in danny il bisogno di sapere di chi è figlio. L'unica pista lo porta nel dorato mondo degli chef di grido: prima in città e poi nella california dei suoi sogni. Il tutto senza smettere di pensare ossessivamente a brian, il quale nel frattempo ha contratto una malattia misteriosa e molto debilitante.
Vincenzo malinconico è un avvocato napoletano che finge di lavorare per riempire le sue giornate. Divide con altri finti-occupati come lui uno studio arredato con mobili ikea, chiamati affettuosamente per nome, come fossero persone di famiglia. È stato appena lasciato dalla moglie, ma cerca con ogni mezzo di mantenere un legame con lei e i due figli adolescenti. Un giorno viene improvvisamente nominato difensore d'ufficio di un becchino di camorra detto 'mimmo 'o burzone' e, arrugginito com'è, deve ripassarsi il bignami di diritto. Ma ce la fa, e questo è solo il primo dei piccoli miracoli che gli capitano. Il secondo si chiama alessandra: la pm più bella del tribunale, che si innamora di lui e prende a riempirgli la vita e il frigorifero. E intanto vincenzo riflette sull'amore, la vita, la delinquenza, la musica: su tutto quello che attraversa la sua esistenza e la sua memoria, di deriva in deriva.
Con aspettando domani, guillaume musso torna alla formula che lo ha reso celebre: amore, mistero e un pizzico di fantastico. Emma ha trent'anni anni e vive a new york. Ogni giorno con passo svelto e leggero si destreggia tra i tavoli di uno dei più prestigiosi ristoranti della città, dove lavora come sommelier consigliando e servendo vini a selezionatissimi clienti. In amore ha dato tanto, forse troppo, a persone che non lo meritavano ma non per questo ha smesso di cercare l'uomo della sua vita. Matthew invece abita a boston e insegna filosofia all'università di harvard. Ha perduto sua moglie in un terribile incidente e da allora ha cresciuto da solo la figlia di quattro anni. Nella sua vita ha imparato a non dare niente per scontato, soprattutto la felicità. I due si conoscono, per caso, grazie a internet, e iniziano a scriversi via mail, finché un giorno decidono di incontrarsi. Si danno appuntamento in un piccolo ristorante italiano a manhattan. Lo stesso giorno alla stessa ora, ognuno dei due varca la porta di quel ristorante. Avvolti dall'atmosfera intima e accogliente del locale, vengono accompagnati allo stesso tavolo ma… non si incroceranno mai. Com'è possibile? Uno scherzo del destino? Vittime di un intrigo ai confini della realtà, matthew e emma ben presto si renderanno conto che non si tratta soltanto di un semplice appuntamento mancato…
I destini di cinque famiglie si intrecciano inesorabilmente attraverso due continenti sullo sfondo dei drammatici eventi scatenati dallo scoppio della prima guerra mondiale e dalla rivoluzione russa. Tutto ha inizio nel 1911, il giorno dell'incoronazione di giorgio v nell'abbazia di westminster a londra. Quello stesso 22 giugno ad aberowen, in galles, billy williams compie tredici anni e inizia a lavorare in miniera. La sua vita sembrerebbe segnata. Amore e inimicizia legano la sua famiglia agli aristocratici fitzherbert, proprietari della miniera e tra le famiglie più ricche dinghilterra. Lady maud fitzherbert, appassionata e battagliera sostenitrice del diritto di voto alle donne, si innamora dell'affascinante walter von ulrich, spia tedesca all'ambasciata di londra. Le loro strade incrociano quella di gus dewar, giovane assistente del presidente americano wilson. Ed è proprio in america che due orfani russi, i fratelli grigorij e lev pevkov, progettano di emigrare, ostacolati però dallo scoppio della guerra e della rivoluzione. Dalle miniere di carbone ai candelabri scintillanti di palazzi sontuosi, dai corridoi della politica alle alcove dei potenti, da washington a san pietroburgo, da londra a parigi il racconto si muove incessantemente fra drammi nascosti e intrighi internazionali. Ne sono protagonisti ricchi aristocratici, poveri ambiziosi, donne coraggiose e volitive e sopra tutto e tutti le conseguenze della guerra per chi la fa e per chi resta a casa. Attenzione: il contenuto del libro è identico nelle due versioni, con copertina chiara o scura. Non è possibile scegliere il tipo di copertina in fase di acquisto.
Xvi secolo, francia: isabelle du moulin è una splendida ragazza dai capelli color rame, chiamata da tutti nel villaggio con lo stesso nome della statuetta della vergine che il duca de l'aigle ha portato un giorno in paese: la rossa. Dall'arrivo di monsieur marcel, coi suoi sermoni contro la vergine, quel nome è diventato un tormento. Non è più un affettuoso nomignolo ma il nome di una strega, il sinonimo stesso di una malvagia creatura in un villaggio accecato dal fanatismo della riforma. Quando resta incinta del giovane tournier, a isabelle non resta altro che abbracciare, dopo le persecuzioni seguite al massacro di san bartolomeo, fino in fondo la sorte dei tournier: l'emigrazione nel villaggio svizzero di moutier e un destino sconvolgente e inaspettato.
È un giorno della quaresima del 1490 a parigi, un giorno davvero particolare per nicolas des innocents, pittore di insegne e miniaturista conosciuto a corte per la sua mano ferma nel dipingere volti grandi come un'unghia, e al coq d'or e nelle altre taverne al di qua della senna per la sua mano lesta con le servette di bell'aspetto. Jean le viste, il signore dagli occhi come lame di coltello, il gentiluomo le cui insegne sono ovunque tra i campi e gli acquitrini di saint-germain-des-prés, proprio come lo sterco dei cavalli, l'ha invitato nella grande salle della sua casa al di là della senna e in quella sala disadorna, nonostante il soffitto a cassettoni finemente intagliato, gli ha commissionato non stemmi imponenti o vetrate colorate o miniature delicate ma arazzi per coprire tutte le pareti. Arazzi immensi che raffigurino la battaglia di nancy, con cavalli intrecciati a braccia e gambe umane, picche, spade, scudi e sangue a profusione. Una commissione da parte di jean le viste significa cibo sulla tavola per settimane e notti di bagordi al coq d'or, e nicolas, che può resistere a tutto fuorché alle delizie della vita, non ha esitato un istante ad accettare. Non ha esitato, però, nemmeno ad annuire davanti alla proposta di geneviève de nanterre, moglie di jean le viste e signora di quella casa.
Una caccia ai fantasmi tra demoni e strane leggende. Dai ghiacci d'islanda alla rivoluzione francese. Il nuovo caso per il commissario adamsberg e la più stravagante armata dell'anticrimine parigina. Si è mobilitata tutta l'anticrimine del tredicesimo arrondissement di parigi sul caso dei due apparenti suicidi. Il coltissimo capitano danglard, grande estimatore di vino bianco, l'energica violette retancourt, lo specialistica in pesci d'acqua dolce voisenet. Ma soprattutto lo svagato, irresistibile, 'spalatore di nuvole', il commissario jean-baptiste adamsberg. Tutto inizia col ritrovamento di due corpi e la scoperta di uno strano simbolo scarabocchiato accanto a ciascuno di essi. Ma come sempre accade nelle storie di fred vargas, questo non è che l'avvio di una avventura che finirà per snodarsi in mezza europa tra una balzana setta di adepti della rivoluzione francese e una gita in islanda finita in tragedia.
Jasper gwyn è uno scrittore. Vive a londra e verosimilmente è un uomo che ama la vita. Tutt'a un tratto ha voglia di smettere. Forse di smettere di scrivere, ma la sua non è la crisi che affligge gli scrittori senza ispirazione. Jasper gwyn sembra voler cambiare prospettiva, arrivare al nocciolo di una magia. Gli fa da spalla, da complice, da assistente una ragazza che raccoglie, con rabbiosa devozione, quello che progressivamente diventa il mistero di mr gwyn. Alessandro baricco entra nelle simmetrie segrete di questo mistero con il passo sicuro e sciolto di chi sa e ama i sentieri che percorre. Muove due formidabili personaggi che a metà romanzo si passano il testimone, e se a mr gwyn tocca mischiare le carte del mistero, la ragazza ha il compito di ricomporne la sequenza per arrivare a una ardita e luminosa evidenza.