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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)

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Libri in questa classifica: 315

Pagina 13 di 32

Posizione in classifica: 121

La Vita Di Irène Némirovsky

Olivier Philipponnat

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

La Vita Di Irène Némirovsky
Di lei credevamo di sapere tutto: dalla nascita a kiev nel 1903 alla morte ad auschwitz nel 1942, dall'avventura del manoscritto di 'david golder', inviato anonimo nel 1929 all'editore grasset, al manoscritto salvato di 'suite francese', apparso nel 2004 e tradotto ormai in trenta lingue. Sbagliavamo: philipponnat e lienhardt ce lo dimostrano in questa biografia. Per tre anni, costantemente affiancati dalla figlia di irène, denise epstein, gli autori hanno consultato le carte inedite della scrittrice: la corrispondenza con gli editori come gli appunti presi a margine dei manoscritti, i diari come i taccuini di lavoro. Un'opera che non solo fa risorgere dall'oblio con una vividezza sorprendente le diverse fasi dell'esistenza di irène (l'infanzia nella russia prima imperiale e poi rivoluzionaria, la fuga prima in finlandia e poi in svezia, la giovinezza dorata in francia, i rapporti con la società letteraria degli anni trenta, gli sconvolgimenti della guerra, gli ultimi mesi di vita nel paesino dell'isère dove si è rifugiata con la famiglia), ma coglie e restituisce tutte le sfaccettature di una personalità complessa, affrontandone senza remore di alcun tipo anche gli aspetti più discussi e contraddittori.
Punteggio: 867
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/09/2023

Posizione in classifica: 122

Viaggiare è Il Mio Peccato

Agatha Christie

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Viaggiare è Il Mio Peccato
Nel 1930 aghata christie, già celebre scrittrice, sposava in seconde nozze il giovane archeologo max mallowan, decisa a seguire il marito nelle sue spedizioni in paesi come la siria o l'iraq. Nacque così questo libro di memorie, un resoconto di viaggi ironico e autoironico, candido e malizioso, discreto e sincero in cui l'autrice rievoca avventure e disavventure di una tranquilla signora della buona borghesia inglese.
Punteggio: 867
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/07/2022

Posizione in classifica: 123

Nel Mio Paese Straniero
Diario Dal Carcere 1944

Hans Fallada

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Nel Mio Paese Straniero<br>Diario Dal Carcere 1944
Nel settembre del 1944 hans fallada fu internato nel manicomio criminale di una cittadina prussiana per un atto di violenza compiuto durante una forte ubriacatura. Nel corso della reclusione, l'autore decise di stendere il diario della sua vita sotto il nazismo. E lo fece, di nascosto dai suoi carcerieri, vergando fogli con una specie di crittografia, in uno stile concitato e drammatico, a compilare un fascicolo che avrebbe intitolato: 'l'autore non gradito. Le mie memorie dei dodici anni sotto il terrore nazista'. Era stato un romanziere di grande successo, l'avvento di hitler aveva spezzato la sua carriera, e la sua vita e il suo stesso equilibrio, con una serie ininterrotta di vessazioni e umiliazioni ma, a differenza di tanti altri esponenti della cultura tedesca, mai aveva voluto lasciare la germania, pur avendone avuto occasione; e adesso, intuendo la fine della guerra, voleva lasciare ai posteri la spiegazione (più che la giustificazione: non avendo nessuna colpa) del suo rifiutato esilio, o meglio: del suo esilio in patria. E questo libro, rimasto inedito a lungo tra le carte dell'autore, e pubblicato in germania solo nel 2009. Fallada fa i conti con se stesso e racconta dal basso la vita nella dittatura, in una miniatura quotidiana ma in cui balenano di continuo i grandi personaggi come protagonisti di un romanzo, con dialoghi immaginati e monologhi interiori.
Punteggio: 867
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/01/2025

Posizione in classifica: 124

Il Medioevo E Il Fantastico

John R. R. Tolkien

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Il Medioevo E Il Fantastico
'j. R . R . Tolkien, il professore che amava i draghi, filologo insigne ed estroso, subcreatore della terra di mezzo e dei suoi miti cosmogonici, conservatore, cattolico tradizionalista, antimoderno al punto tale da preferire i fulmini ai lampioni, i cavalli alle automobili, ha insegnato ormai a diverse ad amare il medioevo e il fantastico e a non considerarli entrambi qualcosa di negativo, di cui vergognarsi o addirittura 'pericoloso'. Tolkien, della evasione del prigioniero dal carcere della modernità, ne ha fatto un atteggiamento positivo e costruttivo, indispensabile per uscire indenni mentre si superano tutti gli ostacoli che si frappongono alla libertà. ' (g. De turris)
Punteggio: 867
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/12/2021

Posizione in classifica: 125

A Casa Di Jane Austen

Lucy Worsley

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

A Casa Di Jane Austen
Lucy worsley, con una scrittura affascinante e spiritosa, perfettamente in tono con i romanzi della austen, ci conduce nella quotidianità della scrittrice più amata. Il mondo dei romanzi di jane austen è domestico, ordinato, intimo. I suoi personaggi abitano in villini deliziosi, residenze di campagna principesche ed eleganti palazzi cittadini. Si è tentati perciò di credere che anche la vita della grande scrittrice si sia svolta in ambienti analoghi. Nulla di più lontano dalla realtà. L'esistenza di jane, in apparenza tanto tranquilla, fu segnata da porte chiuse, strade che non le fu consentito imboccare, scelte che non poté compiere. La piccola somma guadagnata a fatica grazie ai suoi libri non bastava a consentirle di avere una casa tutta sua, e la morte del padre la costrinse a peregrinare tra abitazioni in affitto o presso parenti che le riservavano il destino proprio delle zie nubili: badare ai bambini. Leggendo i suoi romanzi, così pieni di case amate, perdute, sognate, si comprende bene come il desiderio struggente di una casa vera, di un luogo protetto dove mettere al sicuro i propri manoscritti e scrivere senza il peso delle faccende domestiche, non l'abbia mai abbandonata. Dalla modesta canonica di steventon, circondata da castagni e abeti e da «uno di quei giardini vecchio stile nei quali convivono verdure e fiori», in cui jane nacque e crebbe, fino al cottage di campagna di chawton, nell'hampshire, dove trascorse gli ultimi anni della sua breve vita, lucy worsley, con una scrittura affascinante e spiritosa, perfettamente in tono con i romanzi della austen, ci conduce nella quotidianità della scrittrice più amata, mostrando le sue giornate buone e quelle storte, i piaceri privati e le incombenze, quelle «piccole cose dalle quali dipende la felicità quotidiana della vita domestica», e che lei elevò ad arte.
Punteggio: 864
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/11/2021

Posizione in classifica: 126

La Bocca Delle Carpe
Conversazioni Con Amélie Nothomb

Michel Robert

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

La Bocca Delle Carpe<br>Conversazioni Con Amélie Nothomb
Una finestra sulla vita di amélie nothomb, una finestra da cui il lettore può guardare le mille sfaccettature della personalità unica della grande scrittrice belga. Michel robert, appassionato estimatore dell'autrice, raccoglie in questo libro una serie di conversazioni avute con lei tra il 1995 e il 2001. Conosciamo così le passioni di amélie, i suoi gusti, la sua idea della solitudine, della sessualità, dell'amicizia e dell'amore inteso come ossessione assoluta. Ne ripercorriamo la vita, l'infanzia, le relazioni familiari, i suoi spostamenti nel mondo, dal giappone all'europa… il ritratto di una donna straordinaria, complessa e affascinate, ma al contempo capace di confessare le proprie debolezze e ridere di sé stessa. Un documento eccezionale che racconta una scrittrice tanto sconcertante quanto imprescindibile.
Punteggio: 863
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/11/2024

Posizione in classifica: 127

Ulisse
L'ultimo Degli Eroi

Giulio Guidorizzi

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Ulisse<br>L"ultimo Degli Eroi
L'odissea è il primo vero romanzo della letteratura occidentale e ulisse, il suo protagonista, è l'ultimo degli eroi, il primo personaggio moderno. Ma che uomo è stato? «dormiva penelope quando telemaco partí alla ricerca di suo padre. La mattina euriclea, con le lacrime agli occhi, era salita nella sua stanza e le aveva bisbigliato all'orecchio che il figlio era salpato nella notte. Il suo cuore si era spezzato, ma non aveva gridato o pianto, non aveva detto una parola. Doveva nasconderlo finché poteva: era circondata da ancelle infedeli che la spiavano in ogni momento andando a riferire tutto ai loro amanti. I pretendenti avrebbero potuto mettere in mare una nave veloce e inseguirlo. Ma fino a sera almeno non se ne sarebbero accorti. A quel punto era veramente sola. » ha lasciato una moglie a casa da sola con un bambino e un vecchio suocero da accudire. E come padre? Il figlio telemaco è dovuto crescere senza di lui, prigioniero della sua ombra e condannato a non poter diventare mai davvero adulto. E le tante donne che ha incrociato nel suo viaggio? Per quanto si possano essere rivelate perfide, sono state tutte sedotte dal suo fascino e dalla sua scaltrezza e poi abbandonate: circe, nausicaa, calypso. Guidorizzi ci accompagna alla scoperta di un eroe guardandolo attraverso gli occhi di chi ha partecipato solo da comprimario alla sua epica vicenda. E lo fa, come di consueto, unendo al rigore del classicista la passione e la brillantezza del narratore.
Punteggio: 861
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/02/2021

Posizione in classifica: 128

Il Mondo è Un Teatro
La Vita E Lepoca Di William Shakespeare

Bill Bryson

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura: teoria

Il Mondo è Un Teatro<br>La Vita E Lepoca Di William Shakespeare
Sulla vita e l'opera di william shakespeare sono stati versati fiumi d'inchiostro, quasi nulla tuttavia possiamo affermare con certezza, tanto che alcuni studiosi hanno persino dubitato della sua esistenza. Attingendo al guazzabuglio di curiosità che ruotano intorno alla figura del bardo, bill bryson ci offre oggi uno shakespeare mai raccontato e un delizioso affresco della vita londinese nel periodo elisabettiano, in cui i teatri, sempre affollati, aprivano alle due del pomeriggio, il biglietto d'ingresso costava un penny e per gli spettatori più golosi erano in vendita birra, pan di zenzero, noci, mele e pere
Punteggio: 861
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/06/2023

Posizione in classifica: 129

L' Arte Del Romanzo; Saggio

Milan Kundera

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

L" Arte Del Romanzo; Saggio
In sette testi relativamente indipendenti ma collegati come altrettante tappe di un singolo saggio, kundera ci parla di quella creatura singolare, imprevedibile, grandiosa e delicata che è il romanzo europeo («arte nata come eco della risata di dio»). Il suo discorso scavalca con sicurezza ogni pretesa di rigido inquadramento teorico e si dedica invece a un'analisi amorosa di ciò che il romanzo, creatura polimorfa, diventa nelle mani di scrittori così diversi come kafka e cervantes, broch e tolstoj, gombrowicz e flaubert, diderot e musil, rabelais e sterne – e infine kundera: perché qui si troveranno i due testi dove kundera ha detto l'essenziale per chi vuole accedere al segreto dei suoi romanzi. Anche come saggista, kundera ha il dono stupefacente della trasparenza: le questioni più intricate appaiono nelle sue parole con una nettezza e un'evidenza tali da farci pensare che le stiamo vedendo per la prima volta. E l'aspetto di confessione, da parte di kundera, sull'arte che oggi egli conosce più di ogni altro, dà a questo libro una pulsazione ulteriore, per noi preziosa: «devo sottolineare che non ho la minima ambizione di fare della teoria e che tutto il libro non è altro che la 'confessione di uno che fa della pratica'? L'opera di ogni romanziere contiene implicitamente una visione della storia del romanzo, un'idea di cos'è il romanzo; ed è proprio quest'idea, insita nei miei romanzi, che ho cercato di far parlare».
Punteggio: 859
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/11/2021

Posizione in classifica: 130

Il Viaggio Dell'eroe
La Struttura Del Mito Ad Uso Di Scrittori Di Narrativa E Di Cinema

Chris Vogler

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Il Viaggio Dell"eroe<br>La Struttura Del Mito Ad Uso Di Scrittori Di Narrativa E Di Cinema
Il film e la fiction tv raccontano storie. Le narrazioni più coinvolgenti, quelle che, a seconda dei casi, ci tengono incollati allo schermo col fiato sospeso o ci lavorano dentro per riemergere alla mente nelle ore o nei giorni successivi, sono quasi sempre riconducibili agli antichi miti. Forse perché, come ha scritto jung, se il sogno è il mito individuale, i miti rappresentano i sogni collettivi dell'umanità. E il grande cinema è anch'esso sogno collettivo. Questo libro tenta di analizzare la figura del protagonista del film, con le stesse categorie con cui lo studioso americano joseph campbell, analizza l'eroe mitico e il suo percorso avventuroso. Ma non si tratta di un saggio antropologico o sociologico, bensì di una guida all'analisi della struttura fondante della sceneggiatura. Infatti l'eroe mitico è la metafora del protagonista di qualsiasi film in cui il personaggio principale compia nel racconto per immagini un percorso che lo porti alla fine della storia a conquistare una nuova consapevolezza. La struttura di questo viaggio, le stazioni di questo procedere, le figure ed i passaggi che porteranno l'eroe a compiere un tragitto 'iniziatico', tutto questo viene spiegato nel libro con riferimenti continui a sequenze di grandi film. Un testo che nasce da una rielaborazione narratologica che parte da aristotele e la sua 'poetica' e, passando per freud e jung, lucas e spielberg, torna a noi.
Punteggio: 859
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/12/2021

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