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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Biografie

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Libri in questa classifica: 1159

Pagina 13 di 116

Posizione in classifica: 121

Noi Non Ci Lasceremo Mai
La Mia Vita Con Bovo

Federica Lisi Bovolenta

Biografie - Artisti

Noi Non Ci Lasceremo Mai<br>La Mia Vita Con Bovo
'mi chiamo federica lisi bovolenta, ho trentasette anni e cinque figli. Sono la moglie di vigor bovolenta, il campione di volley che in molti ricorderete, scomparso in campo il 24 marzo 2012. Vigor bovolenta. Bovo per gli amici e per me. Quindici anni insieme. Poi lui se n'è andato. Se n'è andato senza lasciarmi. E senza lasciarmi istruzioni. Se n'è andato restando dentro la mia vita. Restando la mia vita. 'bovo per sempre', 'bovo nel cuore', 'bovo in tutti noi': scrivono così in certi striscioni durante le partite. Sono striscioni grandi, colorati, struggenti. Uno di questi è dentro di me. 'bovo per sempre. ' È proprio come una scritta incisa nella mia anima, e sta lì, anche quando il vento cambia, quando si ferma, quando fa paura. Il vento che a volte arriva e si porta via tutto quello che abbiamo, la parte più importante di noi, senza la quale ci sembra di non ricevere più vita, di non poter più crescere. Ma poi non è così. Qualcosa resta sempre e si cresce ugualmente, come alberi le cui fronde si piegano verso il fiume anziché andare verso il cielo, come commedianti che accolgono l'improvviso colpo di scena. Si continua a giocare, a recitare; anche dal basso il cielo si vede lo stesso. Io, ora che lo so, cerco di non avere paura, di essere forte. È da oltre un anno che mi sforzo di esserlo ogni giorno. Ci sono momenti in cui penso che cederò e manderò tutto all'aria. Altri in cui penso che sarò più forte di qualunque cosa che mi possa capitare. '
Punteggio: 967
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/01/2022

Posizione in classifica: 122

Il Bambino Della Casa Numero 10

Alan Philps

Biografie - Autobiografie

Il Bambino Della Casa Numero 10
John va ancora al college, eppure è già alla sua seconda vita. La prima l'ha vissuta segregato in un lettino a sbarre in un istituto di mosca, una di quelle case dei bambini ideate da stalin e ancora esistenti. Trattato come un bambino 'fallato', come vengono considerati i piccoli che dopo diagnosi frettolose ricevono l'etichetta di idioti. John aveva un altro nome allora, vanja, anche se quasi nessuno si rivolgeva a lui. Nessun legame con i bambini, questa è la regola per il personale. Nutrirli e cambiarli, senza guardarli, toccandoli il meno possibile. Un inferno in terra a cui sono condannati i bambini destinati all'oblio, che non possono nemmeno sperare in un'adozione. Ma vanja non è ritardato. Vanja è un bambino sveglio, dagli occhi curiosi, ingordo di affetto e di contatti umani, l'unico in grado di parlare nella stanza in cui è prigioniero con una dozzina di sfortunati come lui. È grazie alla parola che per lui si accende una speranza. Un giorno una donna, una straniera, si affaccia alla sua stanza e gli regala una macchinina. 'torna ancora' le grida vanja. Una richiesta d'aiuto che non si può ignorare. La donna, sarah, moglie di un giornalista inglese, è in contatto con associazioni internazionali che cercano tra mille difficoltà di aiutare quei bambini. Torna sarah, perché ci sono promesse che non è possibile disattendere, per nessun motivo.
Punteggio: 967
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/06/2024

Posizione in classifica: 123

Pattuglia Bravo Two Zero

Andy McNab

Biografie - Personaggi

Pattuglia Bravo Two Zero
1991. Durante la guerra del golfo un gruppo di soldati inglesi, la pattuglia bravo two zero, è incaricato di distruggere alcune rampe di missili scud in territorio iracheno. Il comando è affidato al sergente andy mcnab. Mentre stanno perlustrando il deserto, gli otto vengono avvistati. Fuggono, ma sono braccati e per un errore la pattuglia si divide per non riunirsi mai più. Alcuni muoiono, altri sono catturati e sottoposti a torture. Il libro racconta la storia vera di questa pattuglia della sas (special air service).
Punteggio: 967
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/06/2025

Posizione in classifica: 124

Io Ci Sono
La Mia Storia Di «non» Amore

Lucia Annibali

Biografie - Autobiografie

Io Ci Sono<br>La Mia Storia Di «non» Amore
16 aprile 2013, una sera qualunque. Lucia, una giovane avvocatessa di pesaro, torna a casa dopo essere stata in piscina. Ad attenderla, dentro il suo appartamento, trova un uomo incappucciato che le tira in faccia dell'acido sfigurandola. Le ustioni, devastanti, corrodono anche il dorso della sua mano destra. Quella stessa notte viene arrestato come mandante dell'aggressione luca varani, avvocato, che con lucia aveva avuto una tormentata relazione troncata da lei nell'agosto del 2012 e che, secondo la magistratura, aveva assoldato per l'agguato due sicari albanesi, pure loro poi arrestati. Come avviene in molti, troppi episodi di violenza contro le donne, anche in questo caso è stato l'abbandono a innescare la miccia del risentimento. Lo schema è purtroppo 'classico': il possesso scambiato per amore, la rabbia che diventa ferocia, fino all'essenza della crudeltà: l'acido in faccia. In questo libro lucia annibali ripercorre la sua storia con quell'uomo, dal corteggiamento al processo («il tempo con lui è stato una bestia che digrignava i denti e io mi lasciavo sbranare »); passa in rassegna i momenti dell'emozione e quelli della sofferenza; racconta l'acido che scioglieva il suo viso («un minuto dopo la belva era ammaestrata») e poi i mesi bui e dolorosissimi, segnati anche dal rischio di rimanere cieca. Per la sua tenacia, la sua determinazione e il coraggio di mostrarsi, oggi lucia è diventata un'icona, punto di riferimento per tutte le altre donne («io non mi arrendo, e questa ferita diventerà la mia forza»). Testimonianza autentica e toccante di un grave fenomeno del nostro tempo, io ci sono è un libro importantissimo. Per uomini e donne consapevoli che l'amore sia 'solo quello buono' ma anche per tutte
Punteggio: 967
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/08/2023

Posizione in classifica: 125

Il Nostro Sic

Rossella Simoncelli

Biografie - Artisti

Il Nostro Sic
C'era una volta, tra la spiaggia con gli ombrelloni e la campagna dove si può imparare a guidare il trattore, un'officina piena di attrezzi e un pugno di bambini a cui piaceva andare forte con le minimoto. E tra questi ce n'era uno che voleva sapere il perché di tutte le cose, che amava il modo di correre di eddie lawson e valentino rossi e sognava di diventare un giorno come loro. E poi c'era un ragazzino che passava i pomeriggi a capire come funziona un motore, che la domenica cantava in macchina con babbo e mamma andando alle gare con la moto nel baule, che in trasferta all'estero si portava la piadina per le grigliate tutti insieme a fine gara e che cercava di far ubriacare le ragazze straniere su viale ceccarini ma non sempre gli andava bene. E un giovane uomo che sulla moto ci stava un po' stretto ma che amava vincere. Non solo in pista ma anche a calcetto, a beach-volley, sugli sci, a biliardino, ovunque ci fosse della bagarre. E che aveva scelto una ragazza e quattro amici, sempre gli stessi, e cantava 'siamo solo noi' perché gli piaceva vasco rossi, ma anche 'o surdato 'nnammurato' e 'like a rolling stone'. Un guerriero che con la squadra giusta sapeva fare miracoli e se c'era da prendersi a torte in faccia non si tirava mai indietro. Oltre duecento foto a colori, documenti di pista, memorabilia e scritti inediti. I primi giri in minimoto, le serate con gli amici, i rally: quattordici qr code con video rari e divertenti. E un coro di trenta voci per raccontare marco.
Punteggio: 967
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/12/2021

Posizione in classifica: 126

Ti Racconterò Tutte Le Storie Che Potrò

Agnese Borsellino

Biografie - Autobiografie

Ti Racconterò Tutte Le Storie Che Potrò
Di paolo borsellino, del suo esempio e del suo lavoro di contrasto alla mafia, si è sempre parlato molto. Negli ultimi tempi, forse, si parla più della sua morte, dei misteri che la avvolgono, delle trame che si sono consumate prima e dopo di essa. Ma della famiglia borsellino, dell'uomo anziché del giudice, dei figli e della moglie, non si sa molto. Fin dai primi, terribili giorni dopo l'attentato di via d'amelio, infatti, la moglie agnese e i figli lucia, manfredi e fiammetta - allora poco più che adolescenti - hanno mantenuto uno stretto riserbo e sono intervenuti solo raramente nel dibattito mediatico. La signora, che proprio quest'anno si è dovuta arrendere a un male che l'ha perseguitata per anni, ha voluto utilizzare gli ultimi mesi della sua vita per lasciare dietro di sé - ai figli, ai nipoti, alle persone che mantengono vivo il ricordo di paolo borsellino e, in definitiva, a tutti gli italiani - i ricordi di una vita accanto a un eroe civile, che era un uomo normale, innamorato della moglie, giocoso con i figli, timido ma anche provocatorio, generoso e indimenticabile.
Punteggio: 967
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/12/2024

Posizione in classifica: 127

Un Rivoluzionario Chiamato Pancho

Paco Ignacio II Taibo

Biografie - Personaggi

Un Rivoluzionario Chiamato Pancho
La biografia di pancho villa, il rivoluzionario messicano entrato nella leggenda, scritta nello stile di paco taibo, che in tanti anni di ricerche ha dipanato un groviglio di aneddoti, dicerie, falsità o mitizzazioni. Un affresco della più complessa rivoluzione - la prima del xx secolo - seguendo la vita avventurosa, temeraria e tormentata dell'uomo che si chiamava in realtà doroteo arango, bandito per ribellione ai soprusi dei latifondisti divenuto generale della división del norte, un esercito talmente disciplinato e ben organizzato da suscitare all'epoca l'interesse di osservatori militari europei e statunitensi. Questo libro ricostruisce le peripezie, dai particolari più stravaganti alle imprese memorabili, di un uomo sagace e imprevedibile, illetterato che fondò scuole in tutti i territori conquistati, astemio in un ambiente di forti bevitori, dallo sguardo magnetico.
Punteggio: 967
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/08/2024

Posizione in classifica: 128

Cacciatore Di Mafiosi
Le Indagini, I Pedinamenti, Gli Arresti Di Un Magistrato In Prima Linea

Alfonso Sabella

Biografie - Autobiografie

Cacciatore Di Mafiosi<br>Le Indagini, I Pedinamenti, Gli Arresti Di Un Magistrato In Prima Linea
Leoluca bagarella, giovanni brusca, pasquale cuntrera: nomi famosi, nomi infami, che rimangono scolpiti nella memoria di tutti perché rappresentano la mafia delle stragi dell'estate del 1993, dell'uccisione di giovanni falcone e pietro borsellino, del potere di toto riina e bernardo provenzano. Catturare questi uomini, spesso latitanti per anni, nascosti tra le pieghe di una sicilia e di una palermo in cui il territorio spesso sfugge al controllo dello stato, è un'impresa investigativa di grande difficoltà: si tratta di saper parlare con i pentiti, conoscere il modo di ragionare dei mafiosi, muoversi tra la criminalità comune, le donne dei capimafia e alcuni spietati assassini. Alfonso sabella è stato per anni magistrato inquirente a palermo, al tempo del pool antimafia guidato da giancarlo caselli. Ha catturato bagarella e brusca, ha visitato le camere della morte dove avvenivano le torture e le uccisioni più cruente, ha raccolto i racconti di pentiti maggiori e minori e soprattutto ha accumulato una enorme riserva di storie. Storie con tutta la violenza delle guerre di mafia di cui fanno le spese anche gli innocenti, storie di intercettazioni telefoniche e imboscate per strada, storie in cui le gesta dei mafiosi si modellano sui film e la televisione. Soprattutto storie vere, che ci fanno vivere in prima persona le emozioni, i drammi, le delusioni e i trionfi di un magistrato che per anni è stato un cacciatore di mafiosi di professione.
Punteggio: 967
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/05/2023

Posizione in classifica: 129

Una Donna Può Tutto
1941 Volano Le Streghe Della Notte

Ritanna Armeni

Biografie - Personaggi

Una Donna Può Tutto<br>1941 Volano Le Streghe Della Notte
Ritanna armeni sfida tutti i «net» della nomenclatura fino a trovare l'ultima strega ancora in vita e ricostruisce insieme a lei la loro incredibile storia. «sono donne, queste raccontate da ritanna armeni, che hanno sconfitto il nazismo, che hanno vinto la seconda guerra mondiale. » - aldo cazzullo «l'avventura delle donne sovietiche alla guida degli aerei militari che sganciavano bombe alla fine della seconda guerra mondiale. Una testimone racconta la storia appassionante delle streghe, ragazze che volevano sfidare e superare i loro colleghi uomini, con tutte le contraddizioni e le umiliazioni di ieri e di oggi. Si legge di corsa e si ama fin dalle prime righe. Sono entusiasta. » - barbara palombelli «possibile siano donne? Così brave, abili, precise, spietate? Così incuranti del pericolo? Arrivano la notte all'improvviso, seminano il terrore e poi toccano di nuovo il cielo. Misteriose, sfuggenti, inafferrabili. Sembrano streghe. Nachthexen, streghe della notte. » le chiamavano streghe della notte. Nel 1941, un gruppo di ragazze sovietiche riesce a conquistare un ruolo di primo piano nella battaglia contro il terzo reich. Rifiutando ogni presenza maschile, su fragili ma agili biplani, mostrano l'audacia, il coraggio di una guerra che può avere anche il volto delle donne. La loro battaglia comincia ben prima di alzarsi in volo e continua dopo la vittoria. Prende avvio nei corridoi del cremlino, prosegue nei duri mesi di addestramento, esplode nei cieli del caucaso, si conclude con l'ostinata riproposizione di una memoria che la storia al maschile vorrebbe cancellare. Il loro vero obiettivo è l'emancipazione, la parità a tutti i costi con gli uomini. Il loro nemico, prima ancora dei tedeschi, il pregiudizio, la diffidenza dei loro compagni, l'oblio in cui vorrebbero confinarle. Contro questo oblio scrive ritanna armeni, che sfida tutti i «net» della nomenclatura fino a trovare l'ultima strega ancora in vita e ricostruisce insieme a lei la loro incredibile storia. È irina rakobolskaja, 96 anni, la vice comandante del 588° reggimento, a raccontarci il discorso, ardito e folle, con cui l'eroina nazionale marina raskova convince stalin in persona a costituire i reggimenti di sole aviatrici. È lei a descriverci il freddo e la paura, il coraggio e perfino l'amore dietro i 23. 000 voli e le 1100 notti di combattimento. E a narrare la guerra come solo una donna potrebbe fare: «ci sono i sentimenti, la sofferenza e il lutto, ma c'è anche la patria, il socialismo, la disciplina e la vittoria. C'è il patriottismo ma anche l'ironia; la rabbia insieme alla saggezza. C'è l'amicizia. E c'è – fortissima – la spinta alla conquista della parità con l'uomo, desiderata talmente tanto – e questa non è retorica – da scegliere di morire pur di ottenerla».
Punteggio: 966
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/07/2024

Posizione in classifica: 130

Amori Della Zia

Mara Venier

Biografie - Artisti

Amori Della Zia
Negli anni settanta era la «stracciarola» più famosa di roma, con la sua bottega di vestiti usati. Nessuno immaginava che sarebbe diventata una delle personalità più scoppiettanti della tv italiana. In un libero girovagare tra luoghi, personaggi eaneddoti, mara venier narra com'è andata, alternando ricordi lontani e recenti, fino al significativo ed emozionante ritorno alla conduzione di domenica in, come indiscussa «signora della domenica». In queste pagine, il racconto di una vita scandita dalle passioni di un cuore grande segue il fil rouge delle ricette dell'autrice, cuoca di talento. Ricette e affetti si intrecciano e al lettore mara venier si svela con sconcertante sincerità.
Punteggio: 966
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/07/2020

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