«il primo a partire fu carmine leto, il nonno paterno di cui porto il nome. » comincia così questa saga che abbraccia quattro generazioni della famiglia leto, più di un secolo di storie e tre continenti.
A salthill-on-hudson, a mezz'ora di treno da manhattan, tutti sono ricchi, bellissimi e, benché sembrino molto più giovani, di mezza età. Ma quando adam berendt, un misterioso e carismatico scultore, muore all'improvviso in un azzardato atto di eroismo, l'intera cittadina resta profondamente scossa. Chi era adam berendt? Era davvero un eroe, o invece una persona del tutto normale, con i suoi difetti e per questo del tutto umana? La sua tragica scomparsa e l'emergere di voci incontrollabili sui suoi presunti amori gettano i suoi amici e conoscenti nella confusione, nel lutto e in una situazione di incertezza che li spinge a riflettere sulle proprie vite.
«un mitomane finge di avere un'amante con la quale finge di avere rapporti stretti, dalla quale viene abbandonato e forse tradito e la quale infine uccide per punirla di averlo fatto soffrire. Questa potrebbe essere la trama. Ma la trama del serpente non sono i fatti che vengono raccontati. Il plot non è altro che la struttura del romanzo stesso, che coincide con una funzione del protagonista, la funzione del pensare, cioè il meccanismo del cervello umano. Il serpente è una proposta di libertà, è una sfida alla razionalità, è una beffa giocata al romanzo naturalista, di cui accetta le regole del gioco per poi colpirlo, distruggerlo, abolirlo dal di dentro. » angelo guglielmi
'troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà'. Un nuovo scrittore, capace di raccontare la nuova natura. - fernando camon luigi e francesca sono partiti in un qualsiasi pomeriggio di giugno, hanno lasciato la città diretti verso le montagne, per rispondere a una vecchia domanda che ancora li tormenta. Molti anni prima luigi e francesca sono stati amici, fidanzati, coniugi, ma poi la loro vita insieme è finita, spezzata senza rimedio da un evento che li ha segnati per sempre. Oggi sono finalmente partiti perché soltanto lassù, forse, c'è la risposta a quella domanda che stringe loro la gola come un dolore primitivo. Durante il viaggio ricorderanno tutto, proveranno di nuovo a sorridersi e si prepareranno a un'escursione drammatica e bellissima, dolorosa ma necessaria, sulle rocce e dentro se stessi.
Io non ci volevo venire qui è l'autobiografia immaginaria - in chiave comica - di una persona priva di qualsiasi talentaccio, che vorrebbe vivere una vita tranquilla e che cercherà con tutte le sue forze di fuggire dalle sirene dell'arte. Una confessione aperta, che fa rivivere al lettore una incredibile serie di esperienze pseudo-artistiche, vissute tra compagnie teatrali di quartiere, scalcagnate scuole di scrittura, musicisti post-rock con la puzza sotto il naso e viaggi della speranza alla ricerca della fama. Lo specchio fedele di quello che accade quando l'istruzione di massa crea quale suo imprevedibile sottoprodotto un esercito di poeti e chitarristi anziché di scienziati. Una rassegna di episodi dissacranti, che si evolve non solo come un esilarante manuale per la conquista della felicità, ma diventa un vero e proprio romanzo di (de)formazione. Una sorpresa via l'altra, saremo alle prese con 'la sindrome di forrest gump', 'il teorema del cavaliere' e la 'maledizione del manoscritto perduto', capitolo dopo capitolo, fino all'ultima, illuminante disavventura, che ci farà scoprire «perché il pubblico delle letture dantesche ha sempre quell'espressione beata sulla faccia».
Questo libro racconta la storia di malini, una bambina nata tra le aspre regioni del nord dell'india in una famiglia poverissima. Ha soltanto sette anni quando la madre decide di venderla per pochi soldi a un uomo che si rivela subito curioso e inquietante. Da quel momento ha inizio per la piccola un'imprevedibile odissea, scandita da avventure, colpi di scena e da situazioni di profonda commozione, fino a quando viene adottata da una famiglia italiana. A milano la bambina si trova ad affrontare un mondo del tutto diverso dal suo, fatto di abitudini e doveri a lei sconosciuti. Diventa una ragazza dal carattere complicato ma dolcissimo, eternamente in bilico tra l'amore per i genitori adottivi e la nostalgia per il passato.