Ali, una scrittrice di racconti via email, inventa per chi si mette in contatto con lei la storia che si desidera, a comando, purché si sia pronti a entrarci come se stessi e a uscirne come qualcun altro. Ma questa volta a mettersi profondamente in gioco è la stessa ali, che narra la sua vicenda d'amore con una bellissima donna dai capelli rossi già sposata. Una storia che attraversa il tempo e lo spazio e s'intreccia con le vicende di celebri personaggi che hanno inseguito un loro sogno di passione o di amanti che il destino ha voluto tenere separati, lancillotto e ginevra, paolo e francesca, tristano e isotta. Ma anche rembrandt e george mallory, lo scalatore dell'everest.
Pochi ricorderanno bible john, il serial killer che a glasgow tra gli anni sessanta e settanta uccise tre donne e non venne mai catturato. E invece c'è qualcuno che non soltanto lo ricorda benissimo, ma sta anche cercando di emularlo. Un caso che sarebbe perfetto per l'ispettore john rebus se, dopo un diverbio con un superiore, non fosse stato relegato in uno dei quartieri più periferici di edimburgo a investigare sull'inspiegabile morte di un petroliere in pensione.
Yedidyah è un giovane giornalista che lavora a new york nella redazione di un quotidiano. La sua specialità è la critica teatrale, è sposato con un'attrice ed è molto ben introdotto nel mondo del teatro newyorkese. Nessuno è più bravo di yedidyah nel raccontare i successi effimeri, le glorie dimenticate, il fascino racchiuso nella nascita di una nuova stella e la malinconia che colora il suo crepuscolo. Ecco perché rimane estremamente sorpreso quando il suo capo gli affida un compito molto diverso dal solito: occuparsi della cronaca del processo di werner sonderberg, un giovane tedesco residente negli stati uniti. È stato accusato dell'omicidio di hans dunkelman, un suo lontano zio, trovato morto in fondo a un crepaccio nei monti adirondack. Di fronte al giudice sonderberg si è dichiarato colpevole e insieme non colpevole, scatenando l'attenzione morbosa di tutti i media. Perché hans dunkelman, che pareva solo un distinto anziano gentiluomo europeo, nascondeva molti segreti, riguardanti la sua vera identità e il suo coinvolgimento nella tragedia dell'olocausto. Segreti che lui e il nipote hanno dovuto affrontare sull'orlo di quel crepaccio. Segreti che lo stesso yedidyah ha paura di affrontare nel suo articolo, perché lo riportano indietro nel tempo, alla storia della sua famiglia, a una cicatrice che il tempo non ha ancora sanato. E che forse mai potrà sanare.
1665. Baldassarre, raffinato libraio di origine genovese trasferitosi in terra mussulmana, riceve in dono da un vecchio misterioso mendicante un antico manoscritto intitolato 'il centesimo nome'. Questo preziosissimo libro conterrebbe, secondo le teorie millenariste, verità definitive sul nome di dio e annuncerebbe un'imminente apocalisse per il 1666, l'anno della 'bestia'. Ma il testo gli viene sottratto. Inizia così un lungo e avventuroso viaggio che conduce il protagonista, accompagnato da due nipoti e da una donna di cui si è invaghito, lungo l'intera costa nordafricana, e poi ancora a lisbona, amsterdam, londra, per approdare infine nella città natale, genova.
Un libro che unisce autobiografia storia del cinema, spiritualità e appunti sulla meditazione. In queste pagine il celebre regista david lynch racconta come la meditazione trascendentale gli abbia cambiato la vita e lo abbia aiutato a concentrare le sue energie, sprigionando creatività e consapevolezza. Il tutto inframezzato da inediti aneddoti sulla produzione dei suoi capolavori cinematografici: una lettura non solo per tutti gli appassionati cultori del cinema di lynch, ma anche per chiunque desideri sviluppare capacità di concentrazione e creatività.
È delizioso ascoltare a primavera il canto del cuculo che annuncia il ritorno alla vita. Ma se il cuculo facesse sentire d'inverno il suo richiamo? Allora gli uomini dei monti si sbircerebbero di sottecchi nelle cucine fumose, dove i cani sonnecchiano inquieti, in attesa del peggio. Perché gli animali dei boschi conoscono più dell'uomo il mistero della vita e della morte. L'aria che circola nelle pagine di questo nuovo libro di corona si fa fine, a volte dolce, a volte tagliente, ombre passano tra gli alberi, storie tramandate da generazioni tornano ad affascinare, tra verità e leggenda.
Qual è la situazione della comunicazione scientifica in italia? Da un lato, vi è un pubblico che esprime una forte domanda di informazione, che ha poi spesso difficoltà a gestire. Dall'altro, vi sono scienziati e istituzioni che non sempre si dimostrano in grado di comunicare con la società. Nel mezzo, un mercato in continua evoluzione in cui i giovani professionisti sono chiamati a cimentarsi con temi e media diversi. Il testo ripercorre le esperienze passate ed espone i trucchi del mestiere di chi fa comunicazione della scienza.
Perù, la città di ayacucho ha appena festeggiato l'ultimo giorno del carnevale quando si levano le grida di terrore del contadino mayta: nella stalla della sua fattoria c'è il cadavere di un uomo. Il corpo è deformato dal fuoco, ma sulla fronte si riconosce distintamente il segno di una croce. A indagare viene chiamato félix chacaltana saldivar, pubblico ministero di lima. Chacaltana è uomo ligio ai regolamenti e fiducioso nelle istituzioni ma, non appena inizia a investigare, si trova proiettato in una situazione oscura, che gli sfugge di mano. A comandare sono i capi militari determinati a chiudere il caso come un incidente, per non suscitare preoccupazioni in vista delle elezioni imminenti. Ma chacaltana non può tirarsi indietro: a imporglielo è non solo la sua coscienza, ma un'ondata di morte che sembra non aver fine. Prima un detenuto di sendero luminoso, poi lo stesso mayta, poi un sacerdote. Tutti uccisi orribilmente, seguendo un percorso ideale che lascia sui loro corpi simboli che riconducono alla quaresima e alla settimana santa. Barcamenandosi tra potere militare e giudiziario, popolazione inerte e ostile, chacaltana scaverà nel passato torbido della regione, svelando torture e atti di violenza. Fino alla inimmaginabile verità.
In questo libro arrigo petacco ci racconta la verità sulle gesta quasi leggendarie del prefetto cesare mori, incorruttibile funzionario 'piemontese' inviato dal governo fascista in sicilia per debellare la mafia. La sua azione energica permise di distruggere quasi interamente la struttura di base della malavita organizzata siciliana e offrì a mussolini un argomento per la sua propaganda. Ma quando mori iniziò a diventare troppo famoso e soprattutto a indagare troppo in alto, venne messo da parte, e le tracce del suo lavoro accuratamente eliminate. Quella del 'prefetto di ferro' è una storia tipicamente italiana, incentrata su un personaggio prima mitizzato poi dimenticato, che petacco restituisce finalmente alla sua verità storica.