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Julien Tromeur


Classifica Libri Generale

Libri in questa classifica: 28389

Pagina 1221 di 2839

Posizione in classifica: 12201

L' Ombra Del Campione

Luca Crovi

Narrativa estera - Narrativa gialla

L" Ombra Del Campione
Con questa sofisticata commedia noir, luca crovi esegue un dribbling magistrale celebrando una leggenda del genere, un'icona dello sport più amato dagli italiani e il fascino di una milano smarrita nella nebbia del passato. C'era una volta la milano della ligéra, la città popolata dai contrabbandieri, dai maestri del borseggio e dagli artisti dello scasso: balordi intenti in malefatte più che in misfatti, persi nell'eterno 'guardie e ladri' con i 'ghisa' e la 'madama'. Corre l'anno 1928 e da roma benito mussolini, duce del fascismo, dichiara guerra ai duri meneghini. Intanto, nella regia questura in piazza san fedele è di stanza un poliziotto che legge platone e va pazzo per la cassoeula. Lo chiamano il 'poeta del crimine'. Nelle spire della scighera, la spessa bruma che punge i visi e gela i cuori, torna il commissario carlo de vincenzi, già protagonista dei gialli di culto firmati, a cavallo tra i trenta e i quaranta, dallo scrittore augusto de angelis. Al poliziotto tocca fare i conti con l'anima più profonda della capitale morale: quella che trema ai boati di bombe attribuite agli anarchici e sogna dietro alle magie del suo peppìn, l'eroe dell'ambrosiana, registrato all'anagrafe col nome di meazza giuseppe. Sarà il commissario a svelare i misteri che aleggiano intorno alla vita del campione, mentre dovrà vedersela con i piccoli, grandi enigmi di una malavita stracotta come la busecca e romantica come un riflesso al tramonto sull'acqua dei navigli.
Punteggio: 803
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/04/2021

Posizione in classifica: 12202

La Ballata Della Città Eterna

Luca Di Fulvio

Narrativa estera - Storica

La Ballata Della Città Eterna
In una roma senza padrone, due giovani cuori imparano ad amarsi. Luca di fulvio torna a incantare i lettori raccontando il momento irripetibile della nascita di una nazione. Roma 1870. Il vecchio mondo crolla e il nuovo sta per nascere. Stato pontificio, 1870. L'orfano pietro è fuggito da novara insieme alla contessa, una donna dagli occhi color ametista e dall'eleganza innata. Marta è cresciuta viaggiando insieme ai circensi: quando era bambina, il vecchio cavallaro melo l'ha accolta sul suo carro insieme a giocolieri, acrobati e trapezisti. I loro destini si incrociano per caso, come i loro sguardi. Quando arrivano a roma, restano entrambi a bocca aperta: nessun posto è così bello e corrotto insieme, così marcio e così incantevole. Eppure, a meno di un decennio dall'unificazione del regno d'italia, la città eterna è una polveriera. 'roma libera' è il motto segreto che passa di bocca in bocca tra botteghe e palazzi, tra gli straccioni dei vicoli e tra i giovani aristocratici del caffè perilli: 'siamo tutti fratelli, tutti carne italiana'. Ma cosa significa davvero essere italiani? Cosa significa essere fratelli per due come loro, che non hanno mai avuto una casa e una famiglia? Mentre la tensione sale e le truppe del papa sorvegliano le strade vicino a porta pia, marta e pietro dovranno farsi coraggio e decidere da che parte stare, prima che là fuori cominci la battaglia.
Punteggio: 803
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/10/2024

Posizione in classifica: 12203

Gli Architetti Di Auschwitz
La Vera Storia Della Famiglia Che Progettò L'orrore Dei Campi Di Concentramento Nazisti

Karen Bartlett

Biografie - Personaggi

Gli Architetti Di Auschwitz<br>La Vera Storia Della Famiglia Che Progettò L"orrore Dei Campi Di Concentramento Nazisti
La vera storia della famiglia che progettò l'orrore dei campi di concentramento nazisti. «karen bartlett descrive con dovizia di particolari il modo in cui un'ordinaria impresa manufatturiera divenne il perno della produzione di strumenti di morte, incurante del fatto che fosse un business disumano. Una lettura dura ma necessaria» – jerusalem post «la storia della famiglia topf, magistralmente raccontata dall'autrice, è un perfetto esempio di come hannah arendt avrebbe descritto la banalità del male» – the jewish chronicle «una storia, quella della famiglia topf, che fa venire i brividi per l'ordinaria quotidianità con cui il male era perpetrato. L'inchiesta dell'autrice toglie ogni dubbio sul fatto che l'azienda operasse sotto la minaccia dei nazisti: la normalità con cui le macchine di morte venivano create è una delle tante immagini inquietanti raccontate in questo libro» – publishers weekly questa è la storia scioccante di come furono creati i forni crematori e perfezionate le camere a gas che permisero l'eliminazione di milioni di persone durante l'olocausto. Alla fine dell'ottocento, la topf & figli era una piccola e rispettata azienda a conduzione familiare con sede a erfurt, in germania, che produceva sistemi di riscaldamento e impianti per la lavorazione di birra e malto. Negli anni trenta del secolo scorso, tuttavia, la ditta divenne leader nella produzione di forni crematori e, con l'avvento della seconda guerra mondiale, si specializzò nella produzione di forni 'speciali', destinati ai campi di concentramento. Durante i terribili anni dell'olocausto, la topf & figli progettò e costruì i forni crematori per i campi di auschwitz-birkenau, buchenwald, belzec, dachau, mauthausen e gusen. Gli uomini che concepirono queste macchine di morte non furono ferventi nazisti mossi dall'ideologia: a guidare i proprietari e gli ingegneri della topf & figli furono piuttosto l'ambizione personale e piccole rivalità, che li spinsero a competere per sviluppare la migliore tecnologia possibile. Il frutto del loro lavoro riuscì a superare in disumanità persino le richieste delle ss. Ed è per questa cieca dedizione al lavoro che i fratelli topf passarono alla storia con infamia. Il loro nome è ancora impresso sulle fornaci di auschwitz.
Punteggio: 803
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/12/2021

Posizione in classifica: 12204

L' Odore Dell'India-Passeggiatina Ad Ajanta-Lettera Da Benares

Pier Paolo Pasolini

Turismo pratico - Viaggi

L" Odore Dell"India-Passeggiatina Ad Ajanta-Lettera Da Benares
Nel 1961, in compagnia di alberto moravia ed elsa morante, pasolini si reca per la prima volta in india. Le emozioni e le sensazioni provate sono così intense da spingerlo a scrivere queste pagine, un diario di viaggio divenuto un libro di culto. Pasolini si aggira attento nella realtà caotica del subcontinente indiano, osservando i gesti e le movenze della gente, seguendo i colori dei paesaggi e soprattutto l'odore della vita. L'incanto di una terra ammaliante e l'orrore dell'esistenza che vi si conduce ci vengono restituiti dalla sua curiosità sensibile alle condizioni sociali, ma soprattutto con l'originalità della sua visione.
Punteggio: 803
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/06/2021

Posizione in classifica: 12205

Arrivederci, Signor Cajkowskij

Nicola Fantini

Narrativa estera - Gialli storici

Arrivederci, Signor Cajkowskij
Atmosfera incantata e misteri sullo sfondo del lago d'orta in una storia corale che si colloca come seguito ideale al precedente romanzo di fantini e pariani, nostra signora degli scorpioni: saga di un 'piccolo mondo antico' del novarese. Orta novarese, dicembre 1878. In uno dei suoi primi soggiorni italiani pëtr il'ič Čajkovskij risiede sul lago cusio, cercando ispirazione e sollievo per la propria inquietudine. Sull'isola di san giulio, a poche bracciate dalla riva, soggiorna la ricchissima vedova nadežda filaretovna von meck, mecenate innamorata del compositore con cui ha stretto un singolare contratto: i due non devono frequentarsi né vedersi, ma pur vivendo in case separate si impegnano a scambiarsi ogni giorno lunghe lettere. E questo insolito legame, per gli abitanti del paese è principio di dicerie, forma di mistero. E non è l'unico. L'atmosfera brumosa del lago e il 'basso continuo' delle vite modeste dei suoi abitanti sono sconvolti da un delitto e dall'inspiegabile segregazione di cinque inglesine in una villa dell'isola. Tutti vengono coinvolti: dal medico al vecchissimo banditore, dalle due gemelle canterine alla marchesa colombi, dalla veggente al fotografo. Sarà forse l'effetto delle cinque notti nere del solstizio d'inverno che – come spiega al compositore russo l'affittacamere colta e emancipata – segnano il momento magico in cui vivi e nonpiù-vivi comunicano. Perfino Čajkovskij ne è toccato: perché gli è stato insegnato che ogni donna uccisa vicino all'acqua si trasforma in una 'rusalka' famelica di sangue maschile. Una storia corale che racconta non solo chi vive nel paesino piemontese, ma anche gli abitatori delle tenebre-dimezzo, che ogni notte scendono dal cimitero di san quirico a indagare con curiosità ciò che succede dietro i muri delle vecchie case. Così «arrivederci, signor Čajkovskij» si colloca come seguito ideale al precedente romanzo di fantini e pariani, «nostra signora degli scorpioni»: saga di un 'piccolo mondo antico' del novarese.
Punteggio: 803
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/07/2021

Posizione in classifica: 12206

Mamma è Matta, Papà è Ubriaco

Fredrik Sjöberg

Arte, architettura e fotografia - Soggetti religiosi nellarte

Mamma è Matta, Papà è Ubriaco
Dall'autore di l'arte di collezionare mosche – bestseller mondiale, tradotto in più di venti paesi – un nuovo originalissimo libro sulle coincidenze. «sjoberg mi interessa forse proprio per quello, perché nota cose diversissime da quelle che noterei io. Il suo è lo sguardo del collezionista, e il suo delirio è il delirio del collezionista. » - paolo nori, tuttolibri «spassoso, stravagante, ricco, iconoclastico, brillante». - wall street journal «fredrik sjöberg è il karl ove knausgård dell'entomologia, assolutamente affascinante». - the daily beast «fredrik sjöberg scrive con una passione contagiosa! ». - the indipendent «nel condividere l'esperienza della solitudine e della riflessione, sjöberg invita i lettori a guardare attraverso i suoi occhi, con un linguaggio che è spesso poetico, a volte imperscrutabile». - kirkus reviews È osservando un enigmatico quadro dipinto più di un secolo fa che l'irresistibile affabulatore fredrik sjöberg ricostruisce la vita del pittore danese anton dich, artista di talento che non raggiunse mai il successo, eccentrico outsider dimenticato che visse i suoi giorni segnati da fallimenti e intrighi famigliari, tra la danimarca, la parigi delle avanguardie e la riviera ligure. Come accade sempre nei libri di sjöberg, la vita di dich non è che il punto di partenza per indagare in infinite direzioni e interrogarsi. Innanzitutto: come mai un pittore di talento non ha mai ottenuto alcun successo ed è anzi stato sostanzialmente cancellato dalla storia dell'arte? Scavando nelle vite con la sua insaziabile curiosità, sjöberg incrocia il destino di eva adler, moglie di anton, già vedova del celebre pittore ivar arosenuis, ed esplora i complicati legami intrecciati dagli adler, famiglia matriarcale divenuta ricchissima grazie all'industria casearia. Un vivace affresco di un'epoca e di una famiglia, di personaggi talentuosi e camaleontici, di figure femminili forti ed emancipate che si muovono in ambienti intellettuali e artistici a fianco di modigliani, brecht, picasso e gertrude stein, ma anche adolf hitler, compagno di accademia di una delle sorelle adler. Un turbinio di riferimenti ad artisti e autori, tratteggiato con l'inconfondibile arguta ironia di fredrik sjöberg che in questo nuovo inclassificabile libro si interroga su come le coincidenze, gli eventi e gli incontri fortuiti, governino il destino degli artisti. E sulla fortuna di chi cerca di ricostruire la loro vicenda, oltre che, in fondo, tutta la nostra esistenza.
Punteggio: 803
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/06/2023

Posizione in classifica: 12207

Il Libro Di Julian
A Wonder Story

R. J. Palacio

Bambini e ragazzi - Da 11 anni

Il Libro Di Julian<br>A Wonder Story
Julian non si capacita di come siano andate le cose nell'ultimo anno scolastico. Era il ragazzo più popolare della classe e si ritrova ad essere escluso dai compagni e costretto a cambiare scuola. Solo per aver fatto delle battute! Ma lui ha sempre fatto dell'ironia, e tutti ridevano, prima! Appena arrivato in classe, auggie, il nuovo compagno di scuola affetto dalla sindrome di treacher-collins, lo aveva veramente turbato. Fin da piccolissimo, infatti, julian aveva il terrore degli zombi e la faccia deforme di auggie gli aveva fatto tornare gli incubi infantili. Era questo il vero motivo del suo accanimento. Era stato sospeso da scuola quando il preside aveva scoperto i bigliettini che julian faceva trovare ad auggie e al suo ex amico jack e così non aveva potuto partecipare alla gita scolastica. Un provvedimento che i genitori non avevano mai accettato, accusando la scuola di aver sottovalutato la difficoltà della situazione che l'inserimento di auggie in classe avrebbe comportato. Durante l'estate, però, julian scopre una verità sconvolgente sulla sua nonna francese. Lei, ebrea, gli confessa che durante la guerra era stata salvata dallo 'storpio' della classe, il 'tartaruga', come lo chiamavano tutti deridendolo. Solo pochi giorni prima di essere deportato egli stesso, perché non 'perfetto', le aveva dato il suo primo bacio. Il suo nome era julian. Età di lettura: da 11 anni.
Punteggio: 803
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/05/2025

Posizione in classifica: 12208

Senza Fine
La Meraviglia Dell'ultimo Amore

Gabriele Romagnoli

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Senza Fine<br>La Meraviglia Dell"ultimo Amore
Il primo amore è un mito, l'inizio dell'avventura, la prima della più lunga serie di incertezze che ci accompagneranno lungo il cammino, dando a ogni tratto il loro nome. L'ultimo amore è una possibile salvezza: riaccende la gioia, riscatta la sofferenza, dà un senso perfino agli errori precedenti. Non è finita finché ricomincia fiumi d'inchiostro hanno costruito la mitologia del primo amore, hanno raccontato l'inizio dell'avventura. Ma se il primo amore è «un universo, un enigma, un lungo aspettami e torno», è possibile raccontare l'approdo, la fine del viaggio, la certezza di essere «in un luogo da cui non vorrò andarmene al risveglio»? Gabriele romagnoli, che ci aveva mostrato la necessità di viaggiare leggeri, di non portare zavorre e di non essere zavorre, ora si cimenta con quello che apparentemente è il suo opposto: il desiderio di fermarsi, la certezza di non voler avere altro e di non voler essere altro. C'è tutto questo nell'ultimo amore: che sia una donna incontrata per caso o la riscoperta della donna che da sempre si ha accanto, che sia l'ultimo ballo di capodanno di zygmunt bauman e sua moglie alexandra, giganteschi nella loro titanica accettazione della perdita, gli ultimi amori hanno questo in comune, la consapevolezza di aver trovato nell'altro la certezza di quello che si è. E questo ritrovamento non è meno avventuroso dell'altro, del primo, perché «la vita è noiosa, ma il destino imprevedibile. Una scrive regole, l'altro mette in nota eccezioni. Poche, perché è pigro e perché non le meritiamo. È tutto già scritto, ineluttabile e barboso. Salvo che siamo ancora qui e possiamo giocarcela».
Punteggio: 803
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/03/2021

Posizione in classifica: 12209

L' Eterno Marito

Fëdor Dostoevskij

Narrativa estera - Classica

L" Eterno Marito
Questo romanzo racconta la crisi dei quarant'anni di vel'caninov, un facoltoso, ozioso e mondano proprietario terriero. Soffre d'insonnia, è angosciato da una vago senso di colpa, ha perfino delle allucinazioni o per lo meno crede di averle. Un uomo con un nastro nero di lutto sul cappello lo segue e lo sorveglia. Si tratta di pavel pavlovic, un funzionario statale di provincia, la cui moglie, anni addietro era l'amante di vel'caninov. Un rapido esame convince vel'caninov che pavlovic, l'eterno marito, non può sapere che la moglie l'ha tradito con lui. Ma allora perché tanta ambiguità? Così comincia un rapporto bizzarro simile ad un duello portato avanti da due schermitori abili e accaniti.
Punteggio: 803
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/11/2021

Posizione in classifica: 12210

L' Ospite Misteriosa

Jessica Vallance

Narrativa estera - Thriller

L" Ospite Misteriosa
Loro pensano che sia innocente. Tu conosci la verità. Uno psicothriller sorprendente da una nuova autrice di talento. «non è che non mi piacesse. È che non riuscivo a fidarmi. » charlotte non può fare a meno di dedicarsi agli altri. È sempre stata così, sin da bambina, forse per il bisogno di avere continue conferme, forse per il desiderio di sentirsi apprezzata e amata. La gente, secondo charlotte, deve sapere che su di lei può contare. Così, quando una notte incappa in luke, un giovane uomo steso a terra, gravemente ferito e privo di conoscenza, è naturale per lei prestargli subito soccorso. Così come è naturale sentirsi subito a suo agio nella famiglia di lui, che la accoglie con affetto e riconoscenza e a cui lei, giorno dopo giorno, sente di legarsi sempre di più. Ai genitori, in particolare, perché invece la sorella di luke, rebecca, si rivela molto diffidente nei suoi confronti. Non solo non apprezza charlotte, è che proprio non si fida di lei. Oppure è soltanto molto gelosa? Charlotte, da parte sua, più conosce rebecca, più sospetta che abbia qualcosa da nascondere. E poiché charlotte si è messa in testa di proteggere questa famiglia e anche se stessa, deve capire qual è il segreto di rebecca.
Punteggio: 803
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/12/2021

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