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Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Militanti Politici

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Libri in questa classifica: 296

Pagina 12 di 30

Posizione in classifica: 111

Putin E La Ricostruzione Della Grande Russia

Sergio Romano

Società - Militanti politici

Putin E La Ricostruzione Della Grande Russia
Dire russia per molti significa dire vladimir putin. «sergio romano tratteggia le nuove incognite di un quadro internazionale sempre più complesso e difficilmente governabile sulla base della straordinaria esperienza accumulata nelle sue due carriere: quella di ambasciatore (ha rappresentato, tra l'altro, l'italia alla nato e a mosca) e quella di storico, analista e commentatore politico. » – il corriere della sera «uno dei meriti di sergio romano è di scrivere con la chiarezza, la precisione e la cultura politica con cui parla. » – il giornale «sergio romano lavora di bulino, procede per intarsi. » – il secolo xix dire russia per molti significa dire vladimir putin. Da più di quindici anni al governo di un paese di enormi dimensioni, che si estende dal mar baltico al pacifico, l''uomo più potente del mondo', come dal 2013 lo definisce forbes, ha infatti impresso il proprio marchio sulla storia recente dell'ex impero sovietico. Non solo. Con una strategia politico-istituzionale aggressiva e spregiudicata, che in più occasioni è parsa lontana dagli standard delle democrazie occidentali, è diventato uno degli attori principali sullo scenario geopolitico contemporaneo. Ma quali sono le ragioni profonde di questo successo? Quale il segreto di un potere così incontrastato? Secondo sergio romano, che ha concluso la sua lunga e prestigiosa carriera diplomatica come ambasciatore proprio a mosca, putin si è impegnato a fondo nella ricostruzione dell'identità russa, rinnovando un bagaglio di simboli, valori e ideali rimasti sepolti per secoli. Consapevole del peso della tradizione, che da pietro il grande al tramonto dello zarismo ha forgiato istituzioni e culture politiche della nazione, putin ha saputo gestire a proprio vantaggio la memoria pubblica della rivoluzione d'ottobre, rafforzando al tempo stesso il ruolo della chiesa ortodossa, cui ha garantito un nuovo spazio sociale. Ha rispolverato, insomma, un'ideologia e una missione. E da queste premesse, ci fa capire romano in pagine documentate e illuminanti, che dobbiamo necessariamente partire se vogliamo capire qualcosa di più della russia odierna e del nostro presente, dalla guerra al terrorismo in cecenia al conflitto con l'ucraina per l'annessione della crimea, dalla dottrina militare anti-nato all'attuale intervento in siria, che agita i fantasmi di una guerra fredda collocata troppo in fretta negli archivi della storia.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/04/2025

Posizione in classifica: 112

«Lei La Pagherà Cara»
Cabina Di Regia USA, Vaticano E Apparati Di Stato Dietro L'affare Moro

Franco Soldani

Società - Militanti politici

«Lei La Pagherà Cara»<br>Cabina Di Regia USA, Vaticano E Apparati Di Stato Dietro L"affare Moro
«lei la pagherà cara»: è questo il sinistro avvertimento di kissinger a moro durante la sua visita negli stati uniti del 1974. La politica di avvicinamento al pci e il recupero parziale di indipendenza da parte dell'italia, pur sotto l'ombrello nato e occidentale, sono cose che non s'han da fare. La mente del giocoliere (federico umberto d'amato dixit) - quel 'lucido superpotere' (pecorelli) che porterà al sequestro e all'assassinio di aldo moro - è già al lavoro da tempo: essa dispone dei grandi mezzi degli arcana imperii made in usa (la rete della loro intelligente community, cia in testa), dell'attiva complicità del vaticano, dell'obbedienza cieca dei loro funzionari in loco (i servizi segreti italiani) e della manovalanza fabbricata ad arte (i brigatisti). Se a questo si aggiungono la fedeltà atlantica e la subalternità collaborante dei principali partiti politici (dc, pci, psi), vediamo come nulla sia stato lasciato al caso nell'affare che più di tutte le altre stragi ha impresso il suo marchio funesto sulla storia del nostro paese. Emerge da queste pagine un mosaico di verità indicibili che anche l'ultima commissione parlamentare di inchiesta, pur avendole in qualche modo abbordate, non ha avuto la volontà e la 'forza' di rendere pubbliche. Perché il caso moro, lungi dall'essere passato, continua a vivere nel nostro presente e ci racconta lo stesso inganno divenuto ormai da tempo l'ordine del mondo contemporaneo.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/11/2021

Posizione in classifica: 113

Tiranni
Da Hitler A Pol Pot Gli Uomini Che Hanno Insanguinato Il Novecento

Antonio Ghirelli

Società - Militanti politici

Tiranni<br>Da Hitler A Pol Pot Gli Uomini Che Hanno Insanguinato Il Novecento
Antonio ghirelli rilegge attraverso la vita dei grandi dittatori la storia del secolo appena concluso. Mussolini, stalin, hitler, franco, mao, pinochet e pol pot: una galleria di ritratti che, pur privilegiando i personaggi, non trascura di tratteggiare la scena storica che fa da sfondo agli efferati
Punteggio: 801
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/12/2024

Posizione in classifica: 114

Buttanissima Sicilia
Dallautonomia A Crocetta, Tutta Una Rovina

Pietrangelo Buttafuoco

Società - Militanti politici

Buttanissima Sicilia<br>Dallautonomia A Crocetta, Tutta Una Rovina
Un libro-pamphlet, un j'accuse radicale di uno scrittore sempre sul campo, e questa volta impegnato a dire il suo no deciso, irrevocabile, alle
Punteggio: 801
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/02/2025

Posizione in classifica: 115

Cartoline Zapatiste
In Viaggio Con Marcos E Con La 99 Posse

Luca Zulù Persico

Società - Militanti politici

Cartoline Zapatiste<br>In Viaggio Con Marcos E Con La 99 Posse
Il volume racconta una spedizione itinerante organizzata dalla comandanzia general del comitato clandestino rivoluzionario indigeno ezln e dal cni (congresso nazionale indigeno), che ha raccolto tra villaggi e città almeno un milione di sostenitori e alla quale hanno aderito molti giovani 'occidentali', tra cui un centinaio di italiani. Obiettivo del subcomandante marcos era di lanciare un segnale di apertura e pace al nuovo governo attraverso un'operazione di 'visibilità'. In questo contesto si svolge l'esperienza del viaggio di luca 'zulù' persico, cantante della 99 posse, che narra il rapporto affascinate e problematico con gli indios e la loro cultura, l'emozione di lavorare con il 'sub', le difficoltà della vita 'on the road'.
Punteggio: 801
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/12/2018

Posizione in classifica: 116

È Stato La Mafia
Con DVD

Marco Travaglio

Società - Militanti politici

È Stato La Mafia<br>Con DVD
'perché avvelenarci il fegato con queste storie vecchie di oltre vent'anni, con tutti i problemi che abbiamo oggi? La risposta è semplice e agghiacciante: sono storie attuali, come tutti i ricatti che assicurano vita e carriera eterna tanto ai ricattatori quanto ai ricattati. Da ventidue anni uomini delle istituzioni, della politica, delle forze dell'ordine, dei servizi e degli apparati di sicurezza custodiscono gelosamente, anzi omertosamente, i segreti di trattative immonde, condotte con i boss mafiosi le cui mani grondavano del sangue appena versato da giovanni falcone, da francesca morvillo, da paolo borsellino, dagli uomini delle loro scorte, dai tanti cittadini innocenti falciati o deturpati dalle stragi di palermo, firenze, milano e roma. E su quei segreti e su quei silenzi hanno costruito carriere inossidabili, che durano tutt'oggi. Chi volesse capire perché in italia tutto sembra cambiare – gattopardescamente – per non cambiare nulla provi a seguire con pazienza il filo di questo racconto. Se, alla fine, avrà saputo e capito qualcosa in più, questo spettacolo e questo libro avranno centrato il loro obiettivo: quello di mettere in fila i fatti per strappare qualche adepto al ptt, il partito trasversale della trattativa. ' marco travaglio
Punteggio: 801
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/06/2023

Posizione in classifica: 117

Mussolini Ha Fatto Anche Cose Buone
Le Idiozie Che Continuano A Circolare Sul Fascismo

Francesco Filippi

Società - Militanti politici

Mussolini Ha Fatto Anche Cose Buone<br>Le Idiozie Che Continuano A Circolare Sul Fascismo
Basta un'ora per leggere questo volume, e sarà un'ora ben spesa, che darà a chiunque gli strumenti per difendersi dal rigurgito nostalgico che sta montando dentro e fuori il chiacchiericcio sguaiato dei social. «l'idea che nel ventennio ci sia stato un 'regime buono' è dura a morire. Dalla mafia al welfare, uno storico smonta le bufale fascistissime. Che sottotraccia (neanche troppo) sono ancora tra noi» - robinson tutti i luoghi comuni sul duce smontati uno a uno, perché mai come oggi è necessario smentirli (ancora una volta). Una bussola essenziale per capire il presente dopo oltre settant'anni dalla caduta del fascismo, mai come ora l'idra risolleva la testa, soprattutto su internet, ma non solo. Frasi ripetute a mo' di barzelletta per anni, che parevano innocue e risibili fino a non molto tempo fa, si stanno sempre più facendo largo in italia con tutt'altro obiettivo. E fanno presa. La storiografia ha indagato il fascismo e la figura di mussolini in tutti i suoi dettagli e continua a farlo. Il quadro che è stato tracciato dalla grande maggioranza degli studiosi è quello di un regime dispotico, violento, miope e perlopiù incapace. L'accordo tra gli studiosi, che conoscono bene la storia, è piuttosto solido e i dati non mancano. Ma chi la storia non la conosce bene – e magari ha un'agenda politica precisa in mente – ha buon gioco a riprendere quelle antiche storielle e spacciarle per verità. È il meccanismo delle fake news, di cui tanto si parla in relazione a internet; ma è anche il metodo propagandistico che fu tanto caro proprio ai fascisti di allora: «dite il falso, ditelo molte volte e diventerà una verità comune». Per reagire a questo nuovo attacco non resta che la forza dello studio. Non resta che rispondere punto su punto, per mostrare la realtà storica che si cela dietro alle «sparate» della rete. Perché una cosa è certa: mussolini fu un pessimo amministratore, un modestissimo stratega, tutt'altro che un uomo di specchiata onestà, un economista inetto e uno spietato dittatore. Il risultato del suo regime ventennale fu un generale impoverimento della popolazione italiana, un aumento vertiginoso delle ingiustizie, la provincializzazione del paese e infine, come si sa, una guerra disastrosa. Basta un'ora per leggere questo volume, e sarà un'ora ben spesa, che darà a chiunque gli strumenti per difendersi dal rigurgito nostalgico che sta montando dentro e fuori il chiacchiericcio sguaiato dei social.
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/12/2021

Posizione in classifica: 118

La Rabbia E Lorgoglio

Oriana Fallaci

Società - Militanti politici

La Rabbia E Lorgoglio
Con 'la rabbia e l'orgoglio' oriana fallaci rompe un silenzio durato dieci anni. Lo rompe prendendo spunto dall'apocalisse che la mattina dell'11 settembre 2001, non molto lontano dalla sua casa di manhattan, disintegrò le due torri di new york. Preceduto dal clamore che la parte pubblicata dai giornali in italia e all'estero suscitò diciotto giorni dopo l'immane tragedia, il libro si presenta nella sua versione originaria e integrale. Il testo è inoltre arricchito da una prefazione in cui la fallaci spiega dove esso nacque e in cui descrive la realtà globale della guerra santa. Una prefazione dove a sorpresa parla anche di se stessa: del suo lavoro, del suo ermetico isolamento, delle sue scelte rigorose e spietate.
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/09/2019

Posizione in classifica: 119

Dolore E Furore
Una Storia Delle Brigate Rosse

Sergio Luzzatto

Società - Militanti politici

Dolore E Furore<br>Una Storia Delle Brigate Rosse
La dolorosa storia degli «anni di piombo» attraverso il ritratto di una generazione furente. Per raccontare l'italia delle brigate rosse, sergio luzzatto ha adottato un fil rouge biografico e, insieme, una prospettiva suggestivamente corale. Il filo rosso viene dalla vita, sanguinosa quanto breve, dell'ex marinaio riccardo dura: colui che, sparando al cuore dell'operaio comunista guido rossa, cambiò per sempre sia la storia delle br, sia la storia d'italia. E che, trucidato dalle forze dell'ordine, suo malgrado appose al terrorismo di sinistra l'ambiguo sigillo del martirio. La prospettiva corale viene dai volti e dalle voci di genova, la città dove tutto inizia e dove tutto finisce. La storia della lotta armata va compresa guardando, più che al singolo, ai molti. E guardando indietro, all'italia degli anni sessanta, altrettanto che all'italia degli anni settanta. L'immigrazione, la famiglia, la scuola, la fabbrica, i «movimenti», la piazza, l'università, il carcere: in questo libro, quello dei «compagni che sbagliano» è romanzo di formazione, prima di diventare romanzo criminale. Questa è una storia delle brigate rosse ricostruita attraverso il prisma della città di genova. Città-laboratorio di violenza politica, dagli incerti esordi della banda xxii ottobre al sequestro del giudice sossi, la prima impresa clamorosa delle br. Città-palestra di lotta armata, dall'omicidio del giudice coco e della sua scorta al tentativo dei terroristi di trasformare in rivoluzionari gli operai dell'italsider, dell'ansaldo, dell'italcantieri, in quella che negli anni settanta era la capitale italiana dello stato imprenditore. Città-cimitero in una guerra infine quasi privata, le br del «militarista » riccardo dura contro i carabinieri del generale dalla chiesa, cui i responsabili politici della repubblica delegarono il compito di annientare il terrorismo rosso a mano altrettanto armata. Nella prospettiva di sergio luzzatto, genova diventa una chiave per interpretare l'italia degli «anni di piombo». Lo spazio del racconto si allarga, il contesto locale si intreccia con il contesto nazionale e internazionale: dall'asse genova-roma, che sostenne la logistica del sequestro moro, all'asse genova-parigi, che garantì i rapporti esteri dei brigatisti, passando per i traffici d'armi nelle acque del mediterraneo. E la chiave genovese vale a collocare la posizione storica dei «cattivi maestri». In particolare, attraverso il riconoscimento del ruolo assunto ai vertici delle br da una strana coppia di intellettuali, due professori universitari imparentati tra loro: il filologo enrico fenzi e il sociologo giovanni senzani, «cognati rossi».
Punteggio: 795
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/04/2025

Posizione in classifica: 120

La Nostra Casa è In Fiamme
La Nostra Battaglia Contro Il Cambiamento Climatico

Greta Thunberg

Società - Militanti politici

La Nostra Casa è In Fiamme<br>La Nostra Battaglia Contro Il Cambiamento Climatico
Lo 'sciopero della scuola per il clima' di una solitaria e giovanissima studentessa davanti al parlamento svedese è diventato un messaggio globale che ha coinvolto in tutta europa centinaia di migliaia di ragazzi che seguono il suo esempio in occasione dei #fridaysforfuture. «scritto insieme al padre, alla madre e alla sorella beata, che come greta soffre della sindrome di asperger, la nostra casa è in fiamme è la storia della battaglia di una famiglia contro i cambiamenti climatici» - robinson «ci troviamo di fronte a una catastrofe. Voglio che proviate la paura che provo io ogni giorno. Voglio che agiate come fareste in una situazione di crisi. Come se la vostra casa fosse in fiamme. Perché è quello che sta succedendo. » greta thunberg ha parlato chiaro ai grandi del mondo e ha iniziato così la sua battaglia contro il cambiamento climatico, convinta che «nessuno è troppo piccolo per fare la differenza». Lo 'sciopero della scuola per il clima' di una solitaria e giovanissima studentessa davanti al parlamento svedese è diventato un messaggio globale che ha coinvolto in tutta europa centinaia di migliaia di ragazzi che seguono il suo esempio in occasione dei #fridaysforfuture. Greta ha dato inizio a una rivoluzione che non pare destinata a fermarsi, una battaglia da combattere per un futuro sottratto alle nuove generazioni al ritmo furioso dei 100 milioni di barili di petrolio consumati ogni giorno. La nostra casa è in fiamme è la storia di greta, dei suoi genitori e di sua sorella beata, che come lei soffre della sindrome di asperger. È il racconto delle grandi difficoltà di una famiglia svedese che si è trovata ad affrontare una crisi imminente, quella che ha travolto il nostro pianeta. È la presa di coscienza di come sia urgente agire ora, quando nove milioni di persone ogni anno muoiono per l'inquinamento. È il «grido d'aiuto» di una ragazzina che ha convinto la famiglia a cambiare vita e ora sta cercando di convincere il mondo intero.
Punteggio: 793
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/01/2022

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