'vagabonding': forse un neologismo, sicuramente un modo nuovo di affrontare l'idea del lungo viaggio, non tanto come semplice valvola di sfogo, quanto come progetto di vita capace di permeare anche i periodi di routine lavorativa in città. Uno stato d'animo permanente. Secondo rolf potts, niente ci impedisce di privilegiare, nella scala dei nostri valori, la libertà, la fantasia, la curiosità e la crescita personale. Non occorrono grandi somme di denaro, il punto semmai è alleggerire il fardello dei vincoli e degli impegni, 'viaggiare' leggeri per la vita, semplificando. Partire, in questo senso, diventa una prova con noi stessi, che comincia ancor prima di aver scelto il percorso. Alternando in modo inedito esperienze personali, informazioni pratiche, suggerimenti bibliografici, ritratti di grandi viaggiatori del passato e testimonianze di globetrotter attuali, questo libro trasmette – senza mai prendersi troppo sul serio – una voglia irresistibile di partire e di cominciare a pensare con la propria testa.
Max mauro, giornalista curioso e ciclista avventuriero, insegue il camino austral respirando polvere e assorbendo panorami e pioggia. Scoprirà che un tatuaggio può significare molte cose diverse, che l'heavy metal ha più fans a punta arenas che a udine, che la tenda non è di calcestruzzo e il vento se la porta via. Il suo è un pedalare attraverso la gente e le storie. Come quella di una signora tedesca nata in un villaggio dai due nomi, o quella di don dante, un signore di ottant'anni partito dall'italia nel 1948 per costruire case e cantare canzoni d'amore.
Finalista al premio stresa di narrativa 2021in viaggio verso il futuro più nero e divertente di tutti di tutti - la california molti luoghi del mondo sono macchine del tempo, quasi sempre rivolte al passato. Poi ce ne sono alcuni - pochissimi - che portano direttamente, se non al futuro, a quello che del futuro riusciamo a immaginare. Uno è la california di michele masneri. Non importa dove masneri si aggiri, né con chi parli: che ascolti un autista di uber descrivergli nei particolari la startup che lo renderà miliardario, registri le lagnanze dei vicini di casa di mark zuckerberg, tormentati dalle sue perenni ristrutturazioni di interni, esplori quanto sopravvive dell'un tempo gioioso ecosistema gay, o si faccia spiegare molto bene da jonathan franzen dove il pianeta dovrebbe andare per salvarsi, quella che masneri scrive qui è una lunga, movimentata, esilarante prova provata di quanto ci avesse visto lungo frank lloyd wright, quando sosteneva che tutto quanto sul pianeta non abbia un ancoraggio sufficientemente solido prima o poi comincerà a scivolare verso la california.
Con oltre un milione di visitatori dal 2005 ad oggi, santiago di compostela è senza ombra di dubbio una delle mete di pellegrinaggio più gettonate dei nostri tempi. Tra viandanti, mistici, coppiette in scarpe da ginnastica e turisti seduti sui sedili di comodi pullman, il medico e autore di best seller jean-christophe rufin affronta il suo personale
Avventure, esperienze ed esplorazioni vissute e narrate in prima persona dallo scrittore, fedele all'idea secondo la quale viaggiare significa anzitutto tornare a fare esperienze dirette, conoscersi più a fondo, mettersi alla prova per superare i propri limiti e le proprie paure. Dagli squali nelle acque di tahiti agli aborigeni della nuova guinea, da bangkok al kilimanjaro, dalle tartarughe della malesia alla solitudine del deserto americano: più che un semplice libro di viaggi, questo volume ci racconta il percorso di una vita all'insegna di una curiosità insaziabile. E non è un caso che tra le pagine più intense e belle del libro vi siano quelle degli anni di apprendistato alla harvard medical school, in cui l'autore descrive la propria esperienza di medico.
La storia di un viaggio nell'altra america, quella delle piccole città in cui la vita è rimasta ferma agli anni cinquanta, il racconto dolce e amaro di un americano che, dopo aver vissuto dieci anni in inghilterra, ha voluto realizzare un viaggio di scoperta, tornando nei luoghi magici della sua fanciullezza. Bryson è tornato a casa, con la vecchia chevrolet della madre ha coperto un percorso di 22. 500 chilometri, attraverso 38 stati, viaggiando quasi sempre su strade secondarie, da una cittadina all'altra. Ha così visto quasi tutto ciò che aveva previsto e moltissimo di ciò che non aveva programmato.
Dopo diversi libri dedicati alle singole imprese - dalla tragedia dell'annapurna alla conquista del nanga parbat in inverno fino alle sue attività in elicottero e superati da poco i 50 anni, moro sente l'esigenza di ripercorrere il suo cammino di alpinista per coglierne l'evoluzione e il senso profondo. E lo fa scegliendo una serie di imprese mai raccontate, che utilizza per seguire il filo della sua biografia e raccontare i passaggi di una crescita professionale, ma anche personale: dal bambino che ammira dal basso le dolomiti e intuisce il proprio futuro alle numerose tappe successive, dall'arrampicata sportiva all'alpinismo in alta quota in himalaya, dalla voglia di esplorazione che lo ha portato in patagonia ai grandi incontri, come quello con anatolij bukreev, fino alle più recenti sfide invernali.
Percorrere più di trentamila chilometri in motocicletta. Attraversare tutta l'asia, il canada e una parte degli stati uniti. Farlo con un amico, il migliore amico, e con lui partire da londra, passare per l'ucraina, il kazakhistan, la mongolia e la russia. Arrivare in alaska e, da lì, sempre sulla moto, giungere fino a new york. È quello che sognava ed è quello che ha fatto ewan mcgregor (protagonista di film come
Percorrere più di trentamila chilometri in motocicletta. Attraversare tutta l'asia, il canada e una parte degli stati uniti. Farlo con un amico, il migliore amico, e con lui partire da londra, passare per l'ucraina, il kazakhistan, la mongolia e la russia. Arrivare in alaska e, da lì, sempre sulla moto, giungere fino a new york. È quello che sognava ed è quello che ha fatto ewan mcgregor (protagonista di film come 'trainspotting', 'moulin rouge', 'guerre stellari' e 'big fish') insieme all'amico, anch'egli attore, charley boorman.
Il diario di viaggio di un curiosissimo e acuto turista sopravvissuto agli automobilisti omicidi di parigi, scampato al caos folle e travolgente di roma, attento a non ordinare un piatto di trippa e bulbi oculari in un ristorante di aquisgrana, colto da un attacco feroce di shopping nei sex-shop della trasgressiva reeperbahn, ad amburgo, travolto dai rumori e dagli odori «esotici» di istanbul, bill bryson, in un esilarante tour di quattro mesi, attraversa da nord a sud il vecchio continente con lo zaino in spalle, il suo taccuino in mano e il suo inconfondibile senso dell'umorismo. Una città o l'altra è il diario di viaggio di questo curiosissimo e acuto turista: ricco di inedite istantanee di alcune tra le più suggestive città europee, scorci di monumenti, ritratti di personaggi irripetibili, insieme a contrattempi esilaranti, inevitabili incidenti di percorso, osservazioni argute, flashback dei viaggi precedenti.