Un miliardo di euro dai versamenti dell'otto per mille. 650 milioni per gli stipendi degli insegnanti di religione. 700 milioni per le convenzioni su scuola e sanità. 250 milioni per il finanziamento dei grandi eventi. Una cifra enorme passa ogni anno dal bilancio dello stato italiano e degli enti locali alle casse della chiesa cattolica. A cui bisognerebbe aggiungere almeno il cumulo di vantaggi fiscali concessi al vaticano e oggi al centro di un'inchiesta dell'unione europea: il mancato incasso dell'lci, l'esenzione da irap, ires e altre imposte, l'elusione consentita per le attività turistiche e commerciali. Per un totale di circa 4 miliardi di euro, più o meno mezza finanziaria, l'equivalente di un ponte sullo stretto o di un mose all'anno. Una somma (è la stessa conferenza episcopale italiana a dichiararlo) che solo per un quinto viene destinata a interventi di carità e di assistenza sociale.
Torino, giugno 1946. Nell'italia liberata è tempo di postume vendette. Adelmo baudino è un ex ispettore della polizia ferroviaria, di mezza età, partigiano. L'epurazione che ha risparmiato colleghi ben più compromessi di lui, lo ha colpito per pura stupidità burocratica. Ma quando muore l'unico pronto a testimoniare a suo favore, capisce che qualcosa non funziona e inizia a indagare. L'indagine che segue, per ottenere un titolo di merito che lo riabiliti, lo porta su una scia di sangue che da torino attraversa la penisola.
La vita di due donne, josefa e violeta, amiche fin dall'infanzia si dipana attraverso le righe di un vecchio diario che ci narra di sogni, di grandi passioni e di profonde delusioni, di uomini dall'apparente fascino e dalla natura brutale, di figli, di unioni sbagliate. Sullo sfondo la società cilena e, in ultimo, la città di antigua, dove le parole conservano ancora la loro verità, dove si è certi di poter conoscere gli altri e la propria anima come per incanto. Qui le due donne ritrovano se stesse, oltre alla loro preziosa amicizia.
Dopo aver esaminato analogie e corrispondenze con gli ordini cavallereschi, il rosicrucianesimo, l'ermetismo e l'islam suggerite in passato da studiosi e occultisti, guénon procede a una geometrica esposizione del simbolismo insito in alcuni temi cruciali della 'commedia': i tre mondi, i numeri, il tempo. Ecco allora che l'inferno appare come ricapitolazione degli stati che precedono logicamente lo stato umano e manifestazione delle possibilità di ordine inferiore che l'essere porta ancora in sé, il purgatorio come prolungamento dello stato umano, che viene così condotto alla pienezza della sua espansione e il paradiso come ascesa agli stati superiori dell'essere.
Il racconto teso e vibrante di una 'quotidiana' tragedia familiare. Sullo sfondo la torino dei quartieri operai che operai non sono più. L'arrivo e la difficoltà di convivenza con gli extracomunitari. La mancanza di lavoro. La totale assenza di prospettive di vita di 'qualità': la pensione, la difficoltà di sbarcare il lunario quando non si è più produttivi. L'essere consumatori, comprare per essere vivi. L'assenza di strumenti culturali per opporsi allo squallore dell'esistenza. La tv modello e unico sbocco e sfogo. Lo stato che non è più in grado di garantire diritti e servizi cosicché le contraddizioni esplodono all'interno della famiglia.
È una notte d'estate come tante altre, a parigi. La piccola sarah è a casa con la sua famiglia, quando viene svegliata dall'irruzione della polizia francese e prelevata insieme ai genitori. Ha solo dieci anni, non capisce cosa sta succedendo, ma è atterrita e, prima di essere portata via, nasconde il fratello più piccolo in un armadio a muro che chiude a chiave. È il 16 luglio del 1942. Sarah, insieme a migliaia di altri ebrei, viene rinchiusa nel vélodrome d'hiver, in attesa di essere deportata nei campi di concentramento in germania. Ma il suo unico pensiero è tornare a liberare il fratellino. Sessant'anni dopo, julia, una giornalista americana che vive a parigi, deve fare un'inchiesta su quei drammatici fatti. Mette mano agli archivi, interroga i testimoni, va alla ricerca dei sopravvissuti, e le indagini la portano molto più lontano del previsto. Il destino di julia si incrocia fatalmente con quello della piccola sarah, la cui vita è legata alla sua più di quanto lei possa immaginare. Che fine ha fatto quella bambina? Cosa è davvero successo in quei giorni? Quello che julia scopre cambierà per sempre la sua esistenza.
Con questi diciassette racconti, pubblicati negli stati uniti nel 1981, carver che fu subito riconosciuto come maestro della 'short story', mise di fronte a scrittori, critici e lettori un nuovo universo narrativo. Scrisse 'the nation' all'uscita del libro, 'duecento anni fa wordsworth e coleridge diedero inizio ad una rivoluzione quando proclamarono di voler scrivere con la 'lingua veramente usata dagli uomini'. Ma nessuno dei due ci riuscì fino in fondo. In questi racconti raymond carver ci è riuscito. In maniera impressionante. '
Vent'anni dopo il viaggio della jerle shannara, il druido supremo di paranor grianne ohmsford viene esiliata al di là del muro della zona proibita. Il suo destino è ora nelle mani del nipote penderrin, che a differenza di sua zia e dei suoi genitori è privo del dono della magia e che, insieme a una compagnia di elfi fedeli al druido supremo, intraprende una spedizione per salvarla. Nel frattempo grianne viene a conoscenza di un modo per sfuggire alla sua prigionia: procurarsi un ramo dell'albero magico tanequil.
L'assassinio di un barbone, anche se calza scarpe inspiegabilmente eleganti e costose, non è un evento che possa commuovere i commissariati di barcellona, come di ogni parte del mondo. Troppo l'impegno per un risultato comunque di scarsa importanza, visto che i barboni vivono in un mondo in tutto separato e parallelo che solo apparentemente, o occasionalmente, occupa lo spazio e il tempo del nostro mondo ordinario e savio. Ma per la sfortuna degli assassini di questo complicato caso poliziesco, che non si ferma al primo omicidio, che prende due piste e poi le abbandona, che porta alla fine a una (come sempre) disincantata soluzione, è proprio questo parallelismo ad ammaliare petra delicado, ispettore della polizia di barcellona.
Il diario di viaggio di sepulveda in patagonia e nella terra del fuoco: riflessioni, racconti, leggende e incontri che s'intrecciano nel maestoso scenario del sud del mondo, dove l'avventura non solo è ancora possibile, ma è la più elementare forma di vita. Il vecchio eznaola, che naviga senza sosta per i canali cercando un vascello fantasma; i gauchos che ogni anno organizzano il