Il disastro ecologico provocato da una petroliera sulle coste galiziane; la guerra in iraq e il terrorismo; bush e i suoi alleati, da blair a berlusconi; il confronto est-ovest; e, ancora bruciante, la memoria del golpe cileno e il processo intentato a pinochet. Ma anche racconti, apologhi, storie trovate per strada, ritratti di amici, come francisco coloane e manuel vázquez montalbán. Sepúlveda si fa testimone di uno dei periodi più tumultuosi e drammatici della storia recente: il suo è il diario in pubblico di una passione politica, civile e umana inalterata. Un diario in cui affiora di continuo il narratore, con racconti densi e fulminei che si alternano alla cronaca risentita e partecipe del presente.
Venticinque anni, un'infanzia serena e una famiglia normale, ma soprattutto un fratello a new york per lavoro e un breve viaggio per andarlo a trovare. Due amici, uno buono e uno cattivo, e un amore che ancora non c'è. Però ci sono l'università, il gioco, le chiacchere con borre, il bambino dei vicini, una bicicletta per muoversi liberamente e un libro di fisica per cercare di definire il tempo. Ecco cosa riempe le giornate del protagonista. Eppure, intorno a questa quotidianità senza apparenti clamori, ruotano i sogni e le domande di un ragazzo sensibile e attento, che non smette di interrogare se stesso e la realtà che lo circonda.
Tra passioni calcistiche e letterarie, immerso nella vita bohémienne di una bologna seducente, che regala forti emozioni musicali e frequenti trasgressioni alcoliche, un giovane scrittore appena abbandonato dalla ragazza (che gli ha preferito un ultrà neonazista) riesce a far pubblicare il suo libro da un piccolo editore locale. Sembra un primo importante successo, ma è in realtà l'inizio di una serie di avventure al limite del surreale, con il protagonista costretto a promuovere da solo il romanzo, girando con una vecchia panda nelle librerie di provincia e facendo fronte a ogni tipo di scherzo del suo destino bizzarro. Un romanzo dalla scrittura rapida e efficace, il ritratto di una bologna giovane, piena di vita e di passioni.
Una scrittrice alle prese con dieci storie di donne in cui miscela vissuto autobiografico e fantasia. L'epicentro, in ognuna delle storie, è quello erotico, senza tralasciare amore, piacere, amicizia, ma anche violenza. Racconti al femminile: una donna narratrice, dieci donne protagoniste per questi racconti che ribaltano lo scenario fino ad ora calcato da donne, protagoniste o vittime, ma sempre alla mercé di scrittori e registi maschi.
Chick graham è un uomo comune. Come tanti reduci della seconda guerra mondiale, ha lottato per reinserirsi nella vita civile e in pochi anni ce l'ha fatta: è contitolare di una piccola società di contabilità a san francisco, ha una villetta nei sobborghi della città, una bella moglie e un carie. Ma una sera come tante altre, rientrando a casa dopo il lavoro, trova se stesso già installato nel salotto. La moglie e i cognati, per non parlare del suo 'doppio', lo trattano come un pericoloso impostore, e quando anche il suo cane non lo riconosce e gli si rivolta contro, lo shock si trasforma in terrore. Chick comincia a dubitare della propria salute mentale, ma la spiegazione è un'altra e lo getterà a capofitto in un incubo nero.
La confezione raccoglie il cd audio delle musiche composte da andrea de carlo come colonna sonora del romanzo 'giro di vento' e un libretto con fotografie, disegni e appunti scritti dall'autore.
scritto e pubblicato a dispense tra il 1852 ed il 1853, casa desolata è considerato uno dei primi esempi di detective stories. Storia e satira di una causa legale che si trascina da tempi immemorabili, con i litiganti in attesa di fortune che non arriveranno mai, di intrighi e di piste poliziesche, bleak house è al contempo raffinata descrizione della società londinese di metà ottocento e romanzo «nero»: sullo sfondo, morti misteriose, vecchie case decrepite, figli illegittimi, luridi vicoli di angiporto.
Il libro si propone di rivedere i concetti di individuo, identità, libertà, salvezza, verità, senso, scopo, ma anche quelli di natura, etica, politica, religione, storia, di cui si nutriva l'età umanistica, dismessi o rifondati alle radici.
Forse non tutti sanno che socrate è stato bocciato a scuola, perché davanti all'esaminatore ha affermato con grande serenità: 'so di nulla sapere'. Oppure che alessandro magno portava sempre con sé - probabilmente per fargli imparare la lingua greca - un pappagallo trovato in india. O ancora che a roma, sul gianicolo, si vede ancora tutt'oggi la quercia del tasso del tasso. Da giacomo casanova ad alessandro manzoni, da gutenberg fino a dante, i grandi personaggi della storia vengono passati al setaccio umoristico di achille campanile, visti di scorcio, colti in un piglio particolare e inconsueto, in ritratti comici, a volte ridicoli. Nascono così queste 'vite degli uomini illustri', racconti basati su aneddoti veritieri o inventati, che grazie allo stile limpido e a quell'ironia effervescente e inconfondibile non possono che farci ridere e metterci di buonumore.