Da strangolagalli a ventotene, da roma allo spettrale manicomio di aguscello, una nuova avvincente indagine della psicologa criminale più acuta e imbranata di sempre. Insomma, era stata quasi strangolata e uccisa, e serra non si era degnato neanche di farle una telefonata! Lei aveva rischiato di morire e lui le aveva mandato degli sms! Ecco perché evitava i legami. Per non essere delusa. Già era stata abbandonata da sua madre, non voleva che accadesse di nuovo. Non le restava che suo padre. Il suo vero e unico punto di riferimento, il solo uomo che le fosse rimasto sempre accanto, nel bene e nel male. 'uno scheletro? A strangolagalli? ' giovan battista er allibito. 'ma sarà quello di una massaia! Chi vuoi che vada a strangolagalli a nascondere qualcuno in un'intercapedine? 'da quando teresa ha risolto ben due casi ed è ospite fissa del programma tv dove sei? , strangolagalli sta vivendo la sua epoca d'oro. Turisti a frotte e a breve l'inaugurazione del nuovo b&b di teresa papavero e luigia capperi. Ed è proprio lì, quando teresa si appresta a buttare giù l'ultimo muro, che intravede qualcosa: nell'intercapedine ci sono dei resti umani. Chi vuoi che vada a strangolagalli a nascondere uno scheletro? Teresa è pronta a scoprirlo e si affianca subito, e molto da vicino, al medico legale che si occupa del caso, tale maurizio tancredi. Ma se tancredi non nasconde una certa simpatia per lei, che fine ha fatto serra, il bel poliziotto che l'ha sedotta e abbandonata? E se si tratta di un cold case, chi è che la sta seguendo?
Da strangolagalli a ventotene, da roma allo spettrale manicomio di aguscello, una nuova avvincente indagine della psicologa criminale più acuta e imbranata di sempre. Insomma, era stata quasi strangolata e uccisa, e serra non si era degnato neanche di farle una telefonata! Lei aveva rischiato di morire e lui le aveva mandato degli sms! Ecco perché evitava i legami. Per non essere delusa. Già era stata abbandonata da sua madre, non voleva che accadesse di nuovo. Non le restava che suo padre. Il suo vero e unico punto di riferimento, il solo uomo che le fosse rimasto sempre accanto, nel bene e nel male. 'uno scheletro? A strangolagalli? ' giovan battista er allibito. 'ma sarà quello di una massaia! Chi vuoi che vada a strangolagalli a nascondere qualcuno in un'intercapedine? 'da quando teresa ha risolto ben due casi ed è ospite fissa del programma tv dove sei? , strangolagalli sta vivendo la sua epoca d'oro. Turisti a frotte e a breve l'inaugurazione del nuovo b&b di teresa papavero e luigia capperi. Ed è proprio lì, quando teresa si appresta a buttare giù l'ultimo muro, che intravede qualcosa: nell'intercapedine ci sono dei resti umani. Chi vuoi che vada a strangolagalli a nascondere uno scheletro? Teresa è pronta a scoprirlo e si affianca subito, e molto da vicino, al medico legale che si occupa del caso, tale maurizio tancredi. Ma se tancredi non nasconde una certa simpatia per lei, che fine ha fatto serra, il bel poliziotto che l'ha sedotta e abbandonata? E se si tratta di un cold case, chi è che la sta seguendo?
Il 23 luglio 2011 la famiglia, gli amici e milioni di fan hanno appreso la notizia della scomparsa di amy winehouse. Il 23 luglio, con amy, sono volati via un idolo, un'icona, un genio e una voce straordinari. In questo libro, per la prima volta, il padre e confidente di amy, mitch, racconta il lato più riservato di sua figlia: la ragazza che dalla periferia di londra ha raggiunto la fama mondiale e la donna tormentata. Attraverso testimonianze inedite e ricordi personali, prende forma il profilo di una ragazza dolce con una voce magica, dagli anni turbolenti dell'adolescenza alle influenze musicali che ne hanno segnato la folgorante carriera, dai sogni di successo ai giorni più difficili della lotta contro le dipendenze. Questo libro - che sa muoversi tra il personaggio pubblico di amy e la sua vita privata - getta uno sguardo nuovo, inedito e pieno d'amore nella vita dell'artista di maggior talento della sua generazione. Un libro scritto dall'uomo che conosceva amy meglio di tutti.
Il libro da cui è tratta la serie tv doc – nelle tue mani. 31 maggio 2013: pierdante piccioni, primario all'ospedale di lodi, ha un incidente e va in coma. Quando si risveglia, poche ore dopo, è convinto che sia il 25 ottobre 2001. A causa di una lesione cerebrale, dodici anni della sua vita sono stati inghiottiti in un buco nero. All'improvviso è diventato un alieno, incapace di riconoscere la sua vita e addirittura se stesso in quel volto invecchiato che gli restituisce lo specchio. Attorno a lui tutto è cambiato: i figli non sono più due bambini di otto e undici anni, ma due adulti, con la barba e gli esami all'università, e la moglie sembra un'altra donna, con le rughe e i capelli di diverso colore. Come potrà riprendersi la propria vita?
Un racconto dei centoventi minuti che, tra le 8. 30 e le 10. 29, hanno preceduto l'attentato terroristico al world trade center, vissuti in un ristorante - il windows on the world - posto su una delle due torri. Carthew, un agente immobiliare, salito insieme ai suoi figli al ristorante, rievoca come se scrivesse dopo l'evento, i momenti successivi all'esplosione, sapendo come è andata a finire, cioè che egli è morto assieme ai suoi bambini, come tutti colori che erano nel ristorante al momento dell'impatto. Contemporaneamente, a parigi, beigbeder scrive in prima persona il suo commento, ponendosi in un dialogo con il suo personaggio e riflettendo sulle questioni sollevate dall'attacco: la religione, il fanatismo, il ruolo storico degli stati uniti.
Qual è la lezione che questo libro destina al mondo occidentale dell'epoca e al tempo stesso - per l'attualità delle sue intuizioni - concede in eredità ai contemporanei? Semplicemente che non può esservi alcun compromesso tra la libertà e i diritti 'sociali' degli individui. Il fascismo, il socialismo, il nazismo, il comunismo, totalitarismi che, secondo hayek, conducono alla via della schiavitù, sembrerebbero ormai appartenere ai residui del 'secolo breve'. Questi regimi dispotici non hanno saputo adattarsi alle sfide della modernità, e quindi hanno dovuto soccombere sotto il peso delle loro nefandezze etiche e inefficienze economiche. Mentre il sistema democratico, insieme al mercato, si sono rivelate le soluzioni più idonee, seppure in sé imperfette, per il mantenimento e il miglioramento degli equilibri politici e per il progresso morale e materiale della società civile. Emerge, però, la delusione dell'autore nei confronti del destino storico della democrazia. La radice delle sue distorsioni originarie sta proprio nell'opposizione dei popoli all'idea di libertà, che si manifesta nell'anelito masochista alla schiavitù. Il problema sollevato da hayek - perché emergono i peggiori ovvero, per contro, soccombono i migliori - costituisce uno dei maggiori crucci per i cittadini del nostro tempo, la causa della loro delusione e del loro distacco dalle istituzioni politiche. Prefazione di raffaele de mucci.
È mattina presto. Un uomo è chiuso nel suo studio di primario, in ospedale. E ricorda. Quell'uomo è mario valenti, anestesista, docente universitario e professionista navigato, uno che la vita l'ha 'sempre presa in pugno' e tenuta ben salda. Nella solitudine della sua stanza, quell'uomo ricostruisce l'opprimente cadenza degli eventi che l'hanno portato fin lì. La sua vita, a un certo punto, sembra essersi trasformata in un domino le cui tessere si abbattono una dopo l'altra. A mettere in moto la reazione a catena è stato un tragico errore in sala operatoria: l'aver scambiato una fiala e iniettato al paziente un farmaco sbagliato, provocandone la morte. Da allora, il corso della sua esistenza risulta ineluttabilmente alterato. Lui, che pure aveva progressivamente spostato in avanti il proprio limite del giusto, del lecito, del possibile, in nome della carriera, del potere, della soddisfazione personale, adesso è smarrito. E il peso che si è ritrovato addosso lentamente lo schiaccia.
Dopo una gioventù dissipata, all'insegna di droghe e contestazione, bourdain diventa uno dei cuochi più famosi di new york. Questo libro è il racconto di un'avventura culinaria, uno sguardo dietro le quinte che rivela gli orrori della ristorazione, gli ideali traditi e quelli realizzati. L'autore offre al lettore agghiaccianti informazioni su quanto accade all'interno di una cucina (anche quella dei ristoranti più famosi), ma nonostante gli avvertimenti più minacciosi ricorda che il nostro corpo non è un tempio ma un parco-divertimenti e non dobbiamo condannarlo a una vita di rigore e castità alimentare.
Giugno 2009. Una cappa d'afa soffoca milano. Nel periferico cimitero di chiaravalle mani ignote profanano una tomba seicentesca e trafugano le spoglie del marchese ludovico acerbi, passato alla storia come il 'diavolo di porta romana'. Sembra un banale episodio di teppismo ma nei giorni successivi, sotto la madonnina, si verificano in rapida successione tre misteriosi omicidi, compiuti e rivendicati dalla stessa mano. Le vittime portano tutte cognomi di casate che, nella milano del seicento, ebbero rivalità con quella del marchese acerbi. A far luce su questa misteriosa vicenda sono impegnati il commissario bruno ardigò, freddo e taciturno, e l'amico giornalista federico malerba, solare ed espansivo. Diversi come il giorno e la notte, ma uniti dalla stessa voglia di arrivare alla verità, si addentrano nei meandri oscuri e inquietanti della milano esoterica, dove nulla è come sembra.
Il '68 ha fatto i figli e perfino i nipoti. È andato al potere ed è diventato conformismo di massa, anzi, sostiene marcello veneziani, canone di vita. Ha creato luoghi comuni e nuovi pregiudizi, codici ideologici, da rispettare implacabilmente per essere ammessi al proprio tempo, come il politically correct. Ma nel 2008, quarant'anni dopo, i sessantottini cominciano a farsi sessantottenni, ed è forse giunto il momento di fare i conti con la loro opera e la loro eredità. Questo viaggio nella 'piccola preistoria' degli attuali pregiudizi è compiuto con spirito omeopatico: un veloce insieme di schizzi e frammenti, di flash e immagini, foto di gruppo e istantanee di pensiero. Uno zapping lampeggiante animato da un triplice progetto: descrivere in breve cosa fu il '68, narrare cosa resta e quali sono le sue rovine oggi ingombranti e, infine, capovolgere il '68 attraverso l'uso creativo e trasgressivo della tradizione.