Un romanzo del periodo della giallistica americana, tra i quaranta e i cinquanta, di un autore poco noto e sorprendente che è diventato un classico del catalogo sellerio. Roy kearney cade dalla finestra e bayard paulton, uomo lento e metodico, risale lentamente i gradini del passato alla ricerca della verità. Attraverso le testimonianze delle persone che lo conobbero ricostruisce una vita: la fine è nota, ma il principio è avvolto nella fitta nube del mistero. Leonardo sciascia nella presentazione a questo volume racconta: «più di trent'anni fa, precisamente nell'autunno del 1952, alla stazione ferroviaria di caltanissetta acquistai l'ultimo dei
In una fredda sera d'autunno una donna viene trovata impiccata nella sua villetta estiva a pingvellir. Tutto sembra confermare l'unica ipotesi plausibile: suicidio. Ma quando erlendur sveinsson, detective della polizia di reykjavik, viene in possesso della registrazione di una seduta spiritica alla quale la donna aveva partecipato poco prima di morire, prova il bisogno irrefrenabile di conoscere la sua storia e di scoprire perché la sua vita si è conclusa in maniera tanto tragica e improvvisa. Emergono così, a poco a poco, i retroscena del suo gesto: l'annegamento del padre, avvenuto molti anni prima in circostanze poco chiare, fa da sfondo a oscuri presagi di morte e all'ossessione della donna per l'aldilà e per certe strane
La protagonista, elizabeth richmond, ventitré anni, i tratti insieme eleganti e anonimi di una 'vera gentildonna' della provincia americana, non sembra avere altri progetti che quello di aspettare 'la propria dipartita stando il meno male possibile'. Sotto un'ingannevole tranquillità, infatti, si agita in lei un disagio allarmante che si traduce in ricorrenti emicranie, vertigini e strane amnesie. Un disagio a lungo senza nome, finché un medico geniale e ostinato, il dottor wright, dopo aver sottoposto la giovane a lunghe sedute ipnotiche, rivelerà la presenza di tre personalità sovrapposte e conflittuali: oltre alla stessa elizabeth, l'amabile e socievole beth e il suo negativo fotografico betsy, 'maschera crudele e deforme' che vorrebbe fagocitare e distruggere, con il suo 'sorriso laido e grossolano' e i suoi modi sadici, insolenti e volgari, le altre due. È solo l'inizio di un inabissamento che assomiglierà, più a che un percorso clinico coronato da un successo terapeutico, a una discesa amorale e spietata nelle battaglie angosciose di un io diviso, apparentemente impossibile da ricomporre: tanto che il dottor wright sentirà scosse le fondamenta non solo della sua dottrina, ma della sua stessa visione del rapporto tra l'identità e la realtà.
Lester ballard, il protagonista di questo romanzo, è uno dei tanti 'poveri bianchi' che popolano le catapecchie e i cortili del sud rurale, le campagne fuori del tempo dove la storia è scandita dai linciaggi e dalle pubbliche impiccagioni, dove la promiscuità e l'incesto sono la regola, dove la miseria e l'abiezione rendono incongrua, quasi surreale, la sporadica comparsa di un'aula di tribunale o di una stanza di ospedale. Nello spazio di una breve gelida stagione, ballard, il contadino solitario, amante della caccia e del whisky fatto in casa, si trasforma in un animale da preda: da feticista a stupratore, ad assassino, a necrofilo. Le scorribande sempre piú sanguinose di questo serial killer controcorrente hanno come cornice la natura violenta e il paesaggio incantato delle montagne del tennessee, e a commentarle è un coro di personaggi che, come sempre, attinge a quel museo degli orrori che è l'immaginazione di uno scrittore peraltro capace di insospettate, improvvise delicatezze.
'una sorta di interminabile attacco di cuore': così è stato definito 'i diabolici,' che - unanimemente considerato un classico della letteratura noir - non ha perso un grammo del suo torbido fascino: come dimostrano i commenti dei giovani blogger francesi, i quali scoprono stupefatti quanto l'attuale letteratura psicologica francese 'à suspense' debba a un libro che ai loro occhi appare 'di un'incredibile modernità', dotato di 'un intrigo perfetto' e di 'una tensione che fino all'ultimo non ti dà un attimo di tregua'. Come nei migliori romanzi di simenon, quello che conta qui è la progressiva perdita, da parte del protagonista, della percezione della realtà, il suo sprofondare sempre più allucinato in una vertigine di angoscia e di terrore in cui i deliri si accavallano ai ricordi d'infanzia e a un lacerante senso di impotenza. Nei 'diabolici' compaiono per la prima volta alcuni dei marchi di fabbrica della sterminata produzione di boileau e narcejac: lo schema triangolare, l'ambientazione provinciale e piccoloborghese, il motivo del colpevole tormentato dal rimorso e dalla paura, la contiguità fra innocenza e colpa; e soprattutto l'inversione dei ruoli: in un'autentica spirale di orrore, l'assassino si trasforma in una vittima braccata da 'colei che non c'è più' - la donna che sa di aver ucciso.
In una fredda sera d'autunno una donna viene trovata impiccata nella sua villetta estiva a pingvellir. Tutto sembra confermare l'unica ipotesi plausibile: suicidio. Ma quando erlendur sveinsson, detective della polizia di reykjavik, viene in possesso della registrazione di una seduta spiritica alla quale la donna aveva partecipato poco prima di morire, prova il bisogno irrefrenabile di conoscere la sua storia e di scoprire perché la sua vita si è conclusa in maniera tanto tragica e improvvisa. Emergono così, a poco a poco, i retroscena del suo gesto: l'annegamento del padre, avvenuto molti anni prima in circostanze poco chiare, fa da sfondo a oscuri presagi di morte e all'ossessione della donna per l'aldilà e per certe strane 'presenze'. Nel frattempo, erlendur riprende in mano alcuni vecchi casi di persone scomparse senza lasciare traccia. Un pensiero fisso percorre silenzioso le sue indagini: la nostalgia straziante per qualcuno che si è perso chissà dove e non è più tornato a casa. Vero e proprio lupo della steppa, antieroe scettico e ombroso, il detective islandese riflette sul filo sottilissimo che divide la vita dalla morte, sulla tensione fra il destino e le scelte che possono modificare per sempre la nostra esistenza. I laghi islandesi, placidi e funesti, sono gli enigmatici protagonisti di questo autunno nordico: quando si trova il coraggio di guardare oltre la superficie, nodi invisibili e lontanissimi si riallacciano, e i fantasmi trovano finalmente pace.
È la sete di conoscenza a guidare i suoi passi, la sua curiosità a condurlo al cospetto di misteri da svelare, la sua intelligenza a renderlo capace di districarsi nelle situazioni più complesse. Il suo nome è ignazio da toledo, e la sua fama corre di bocca in bocca nell'europa medievale. Le sue avventure lo portano a viaggiare tra l'italia, la francia e la spagna. Prima alla ricerca dell''uter ventorum', un libro rarissimo che contiene antichi precetti della cultura talismanica orientale, e permette di evocare gli angeli e la loro divina sapienza. Poi sulle tracce del mitico 'turba philosophorum', un manoscritto attribuito a un discepolo di pitagora, che conserva l'espediente alchemico più ambito al mondo: la formula per violare la natura degli elementi. Infine in sicilia, alla 'corte dei miracoli' di federico ii, dove forse si cela il mistero sulla temibile setta dei luciferiani. Sul suo cammino, personaggi loschi e ambigui cercano di ostacolare con l'inganno e la forza ogni sua ricerca, ponendolo di volta in volta in pericolo di vita.
Un giallo che toglie il respiro. Un giallo di cui non si sa il finale. Nessuno lo conosce. Nemmeno bacci pagano che ora più che mai sta giocando con la sua stessa vita. Finalista premio nebbiagialla 2015. Per il famoso scrittore di libri gialli gian claudio vasco, il nuovo romanzo si rivela un'impresa quasi impossibile. Perché questa volta non c'è finzione, deve scrivere di un'indagine vera. Anzi, di una vita intera passata a seguire tracce, a stanare gli assassini, a cercare il colpevole. La vita di bacci pagano. L'investigatore dei carruggi ha un conto aperto con la morte. L'ultima indagine l'ha messo in pericolo al punto che ora è costretto a casa in una convalescenza forzata e complicata. Ma i suoi amici, il senatore almansi e l'avvocato gina aliprandi, non si sono dimenticati di lui e hanno pensato fosse arrivato il momento di rendere onore a un'esistenza passata a cercare la verità a ogni costo. E vasco è l'uomo giusto per raccontarla. Eppure il giallista deve faticare non poco per convincerlo. Bacci pagano non ha nessuna intenzione di finire in un libro. Fino a quando il suo intuito infallibile non gli dice di fidarsi di quello scrittore che fa poche domande e con cui ha sùbito un'intesa inaspettata. I due scavano nel passato di bacci pagano, tra rimpianti, errori di gioventù e donne a cui ha spezzato il cuore. E piano piano arrivano a ricostruire quel fatidico giorno in cui qualcuno ha tentato di uccidere bacci, per toglierlo di mezzo. Forse perché aveva scoperto troppo. Forse perché non si può far tremare le sedi del potere. Forse perché ci sono interessi più importanti delle persone. Bacci pagano deve sapere. E se non può indagare di persona, in vasco ha trovato un valido alleato. Un alleato che a sue spese scopre che il male esiste davvero, che gli incubi peggiori a volte si avverano. Lo scrittore entra nella sua stessa opera. Un giallo che toglie il respiro. Un giallo di cui non si sa il finale. Nessuno lo conosce. Nemmeno bacci pagano, che ora più che mai sta giocando con la sua stessa vita. Bruno morchio torna a raccontarci dell'investigatore genovese che ha conquistato i lettori italiani. Bacci pagano nella sua ultima indagine è rimasto ferito, ma non ha perso la sua voglia di scoprire la verità. Perché il suo fiuto non si può mettere a tacere, e nemmeno il suo tormentato passato. Per la prima volta il detective dei carruggi si confessa: i suoi segreti, i suoi errori, i suoi amori. Bacci pagano fa i conti con tutto quello che lo ha portato fino a lì. Lì dove ogni singola scelta sbagliata può essere fatale.
Si può essere assassini e innocenti? Danio fa lo psicologo, è separato e ha un figlio, nervoso come tutti i ventenni. Ha anche una giovane fidanzata, e le pazienti che affollano il suo studio lo adorano. Fin troppo. Ma, soprattutto, danio ha un segreto: è un assassino. Un assassino per caso. Nessuno lo sa tranne la sua ex moglie, l'enigmatica, magica eliana. Il ritrovamento di un diario, abbandonato in un parco da una ragazzina, rompe il delicatissimo equilibrio che governa le sue giornate. Coinvolto in un odioso dramma famigliare, pressato dalla coscienza e seguito ovunque da un bizzarro e indimenticabile detective privato, danio dovrà difendere se stesso e le persone che ama da una minaccia inattesa, fino a una resa dei conti rivelatrice per il senso stesso della sua esistenza.
La dolce e raffinata molly carpenter, di ottima famiglia e sposata a un medico di successo, viene accusata di avere atrocemente assassinato il marito. La giovane non ricorda nulla, ma tutti sono convinti della sua colpevolezza e per lei, nonostante il patteggiamento della pena, si spalancano le porte del carcere. Quando ne esce, cinque anni più tardi, è risoluta a dimostrare la propria innocenza. Al suo fianco, fran simmons, una tenace giornalista televisiva, che l'aiuterà in un'indagine dai risvolti a dir poco scioccanti.