'scarecrow' schofield, capitano dei marines, si trova in siberia in un vecchio deposito di missili sovietici. La sua missione si è trasformata in un vero bagno di sangue e molti dei suoi uomini sono morti. L'uomo che li ha uccisi gli ha fatto una rilevazione inquietante: il suo nome è stato incluso in una lista di quindici 'bersagli' che devono essere eliminati di lì a una settimana. Mentre i più abili cacciatori di taglie sono sulle sue tracce, scarecrow viene a conoscenza di una cospirazione che mira a ridurre in cenere le principali città del mondo.
Negli ultimi anni l'italia è stata colpita dalle storie di hina e sanaa, uccise dai familiari per 'non essere buone musulmane'. Partendo da un'informazione avuta dall'autore, 'italian sharia' racconta un'altra drammatica verità: da tempo, le ragazze vengono ricondotte con l'inganno nei loro paesi d'origine per subire la stessa condanna sotto silenzio. La coscienza di un italiano, la scoperta di una situazione sconcertante, una vita da salvare: costruito come un romanzo, il libro è scrupolosamente documentato.
In questi dodici interventi, originariamente pubblicati sulla rivista radicale 'in these times', l'autore offre il suo punto di vista sull'america e sul mondo di oggi. Traendo ispirazione di volta in volta da mark twain, gesù cristo, abraham lincoln e i socialisti di inizio novecento, critica il neoimperialismo di bush e il capitalismo malato delle multinazionali, ma con uno stile che apre a continue digressioni: dalle dichiarazioni d'amore per il blues alle riletture naïf di kafka e shakespeare, dai ricordi dell'assedio di dresda a quelli dello spinello fumato coi grateful dead.
Pubblicato per la prima volta nel 1931, 'blocchi' racconta la vita nello stato totalizzante del futuro, un mondo perfettamente squadrato che si sviluppa in una città fatta di grandi cubi, senza passato, senza critica, senza pensiero. L'arte, nella città dei cubi, è confinata nel luogo del 'cattivo esempio', l'uomo esiste solo come condizione limite, piegato e schiavizzato dal sistema. E quando un tentativo non di ribellione ma di discussione mette in crisi l'equilibrio dello stato perfetto, la forza dei blocchi piega senza sforzo qualsiasi forma di pensiero libero.
Nel racconto d'apertura del volume antonio ingroia rievoca il suo primo giorno da magistrato, nella procura di marsala, sotto la giuda di paolo borsellino. 'entrai nel suo ufficio intimorito per il confronto con un giudice già così importante. Procuratore - esordii quasi balbettando - sono qui per il mio insediamento, quando crede che potrò iniziare a lavorare in questo ufficio? E lui: ma scusa, collega - disse con tono grave - ti sembro forse tanto vecchio da dovermi dare del lei? E giù una fragorosa risata che ruppe subito il ghiaccio e mi rivelò il volto umano di quello che per me era un uomo-mito. ' l'incontro segnerà il destino professionale del giudice allora ragazzino, il suo impegno proseguirà nella sede di palermo su posizioni sempre più risolute ed esposte nella lotta contro la mafia, e presto dovrà continuare senza le figure di riferimento di giovanni falcone e di paolo borsellino. Nel labirinto degli dèi è il racconto-testimonianza di uno dei più autorevoli magistrati antimafia italiani della sua scelta e della sua dedizione, esercitate nei luoghi in cui, per antica tradizione o per dannazione, lo scempio della giustizia e del diritto è condotto con più sistematica virulenza, con più corale partecipazione, fino a compenetrare le relazioni e persino la mentalità dell'intera società.
Gli abitanti dei monti - un territorio aspro e selvaggio - possiedono dei doni: uno per famiglia, passato ai discendenti per via ereditaria. Doni meravigliosi: la capacità - con un gesto, una parola, un'occhiata - di chiamare gli animali, di accendere il fuoco, di spostare la terra. Doni terribili: la possibilità di spezzare un arto, di ottenebrare la mente, di scatenare una malattia devastante. E gli uomini e le donne dei monti vivono nel continuo terrore che una famiglia 'scateni' il proprio dono contro le altre, mutilandole, sterminandole o rendendole schiave. Ma, così facendo, non rinunciano forse a ciò che hanno di più prezioso?
Palermo, 2005. La 'casinò trinacria', con la benedizione della politica locale e la mediazione della società lettone 'paradise', ottiene la concessione per aprire alcune case da gioco: ma intorno a questo lucroso affare tira una brutta aria. Subito viene alla luce una maxitruffa ai danni dell'unione europea, poi il presidente della 'casinò trinacria' viene assassinato sotto gli occhi di un giornalista, a cui aveva promesso importanti rivelazioni. Corrado lo coco, cronista per il giornale 'l'ora', si trova poche ore dopo testimone di in un secondo omicidio, nel bar dove lavora la sua fidanzata. L'ucciso viene identificato come l'ex proprietario della 'paradise': ma le informazioni in possesso del giornalista sono assai diverse. In un crescere di misteri e omicidi, conducendo un'indagine che lo mobilita non solo professionalmente, lo coco scopre inediti collegamenti tra i morti sulle strade palermitane ed efferati crimini di guerra in cecenia. La figura di un criminale militare russo ricercato dalla polizia di mezza europa è il centro di questa inchiesta, che porta il giornalista fino a groznyj - nella cecenia di una guerra a bassa intensità e di inaudita ferocia - e poi a mosca e a riga. Quando lo coco, con il valido aiuto di un ufficiale dei carabinieri e di una ex poliziotta russa, è ormai sul punto di assicurare alla giustizia il pericoloso assassino, si troverà ad affrontare un nuovo pericolo e, soprattutto, un'amara inattesa verità.
Le radici della storia di anna affondano nei riti antichi, quelli che le donne si tramandano per generazioni, quelli della natura che fa il suo corso, anche nei rapporti umani. E c'è sempre un destino segnato da combattere o assecondare per far sì che il rito sia propiziatorio. Quando però al destino si sommano gli eventi di una guerra, allora la storia spariglia. Anna lojacono è una ragazza caparbia, ribelle, che mal si adatta alle convenzioni di una famiglia del sud, tanto meno con l'imposizione di un fidanzamento con uno sconosciuto. Angelico buonomo, più per fortuna che per merito, riesce a compiere il miracolo e a sposare la donna che ama. La guerra, la prigionia, la distanza saranno alcuni degli ostacoli che si frapporranno alla riunificazione dei due giovani, dopo dieci anni. Anna dovrà districare fitte trame e custodire importanti segreti, rivelazioni che rischieranno di distruggere il fragile equilibrio che, nonostante tutto, bisogna mantenere, specie durante una guerra mondiale. Dal '37 al '47, sullo sfondo dell'italia fascista e della guerra nelle colonie, un viaggio che sorvola africa, india e australia, e una storia d'amore e di guerra con un finale per nulla scontato.
Tutti i dipendenti del settore privato devono prendere una decisione difficile: dire addio per sempre alla liquidazione? Per 11 milioni di lavoratori la prima scadenza è il 30 giugno 2007 e chi la lascia passare senza dire nulla perde comunque il tfr. Dovrà inoltre compiere la medesima scelta ogni nuovo assunto. Sindacalisti, politici, economisti, giornalisti consigliano in massa di abbandonare il tfr e scegliere la previdenza integrativa: fondi pensione e forme individuali previdenziali. Ma molti esitano, e, secondo l'autore, almeno per ora hanno ragione. 'la pensione tradita' spiega perché, smontando i principali luoghi comuni.