Glen runciter comunica con la moglie defunta per avere i suoi consigli dall'aldilà. Joe chip scompare dal mondo del 1992 e si ritrova nell'america degli anni trenta. Una trappola mortale ha annientato i migliori precognitivi del sistema solare. È in corso una lotta per scrutare il futuro, in un'impossibile dissoluzione del presente; mondi e tempi diversi fluiscono contemporaneamente, la vita si scambia con la morte. In ubik philip k. Dick affronta alcuni dei suoi temi più profondi: l'illusione che chiamiamo realtà, la mancanza di un tessuto connettivo e di un principio unificatore al di sotto dell'apparenza delle cose, il mistero di un dio che tiene i dadi della vita e della morte. Scritto nel 1966 e pubblicato nel 1969, ubik è una delle opere più sconcertanti e riuscite di philip k. Dick. Per il suo dirompente surrealismo, per l'ironia e la passione con cui analizza la società umana, ubik è un classico di quella letteratura che si spinge a esplorare i paradossi dell'esistenza con le armi della visione e della fantasia, di uno sguardo anarchico, insaziabile e curioso.
Ognuno di noi è unico, così come assolutamente unici sono i tipi di dipendenza che portano a fumare o le motivazioni che spingono a smettere. È puntando alla singolarità di ognuno che questo manuale propone un metodo antifumo su misura, dove chiunque può scoprire il proprio senza doversi adattare a sistemi preconfezionati, allo stesso tempo utili per tutti e per nessuno. Per questo nella prima parte del libro vengono narrate dieci storie di fumatori-tipo (la pensionata di 65 anni, il tassista, l'adolescente, un manager rampante. ) e di ogni protagonista viene tracciata una carta d'identità 'del fumatore'. Da quest'analisi si traccia un diagramma che lo posiziona secondo i valori di 'motivazione a smettere' e 'dipendenza dal fumo'. La seconda parte è una raccolta di test scientificamente riconosciuti che permettono al lettore di posizionarsi a sua volta nel diagramma, per poi scoprire quale percorso seguire.
Scritta da un guru dell'auto-aiuto, maestro di 'the secret', questa guida di vita svela dieci metodi per ottenere molto di più in tutti i campi della vita. Il lavoro, i soldi o i rapporti con gli altri vi creano dei problemi? C'è qualcosa che volete disperatamente, ma che non riuscite ad avere, per quanto ci proviate? Se siete stanchi di lottare e volete conoscere il vero segreto del successo, 'the key' vi aprirà un nuovo universo di possibilità. Il manuale dimostra come ognuno possa riuscire a ottenere davvero benessere e felicità, rivelando dieci valide strategie per superare definitivamente le convinzioni autolimitanti, le 'controtendenze', idee e opinioni che riducono il nostro potenziale e attirano ciò che non vogliamo invece di ciò che realmente desideriamo. Joe vitale riesce ad affrontare complessi temi psicologici rendendoli estremamente facili da comprendere e da applicare nella vita quotidiana. Unendo saggezza pratica e conoscenza spirituale per far conoscere la verità su se stessi, offre strumenti infallibili per aprire nuove possibilità e nuove opportunità.
Le basta vederlo una volta sola, quel bambino ricco, ben vestito, dai riccioli bruni, dai grandi occhi splendenti, che abita nella meravigliosa villa sulla collina e di cui dicono sia un suo lontano cugino, per essere certa che lo amerà per sempre, di un amore assoluto e immedicabile. A kiev, la famiglia di ada abita nella città bassa, quella degli ebrei poveri, e suo padre appartiene alla congrega dei maklers, gli intermediari, quegli umili e tenaci individui che si guadagnano da vivere comprando e vendendo di tutto, la seta come il carbone, il tè come le barbabietole. Fra le due città sembra non esserci nessun rapporto, se non il disprezzo degli uni e l'invidia degli altri. Eppure, quando il ragazzine harry si troverà di fronte la bambina ada, ne sarà al tempo stesso inorridito e attratto:
Una casa isolata e lussuosissima, alta su una rupe che strapiomba sul mare. Un prestigioso appartamento ai parioli, stipato di objects d'art: non c'è dubbio, il noto pittore adamo gianfranceschi e sua figlia silvia, manager di alto livello, sanno vivere. Eppure un destino atroce incombe su tutti e due. Ed è in pericolo anche ippolita, la loro figlia e sorella, che pure non è implicata nelle loro attività essendo una mite studiosa che lavora al profilo di una giallista italiana degli anni 30, del tutto dimenticata: ippolita, insieme innamoratissima del suo fidanzato e lucidamente conscia delle sue continue contraddizioni. Come mai brando, un bellissimo ragazzo, è destinato a rivelarsi il bandolo della matassa? E qual è il messaggio occulto celato nel meraviglioso mosaico della dea albucilla? E, cosa più importante di tutte, cos'è l'ametista pallida?
Genova, anno domini 1589. Pimain, il guaritore di maiali, suo malgrado si ritrova a svolgere il delicato compito dell'indagatore. Teatro delle indagini: il primo
Il giovane guascone d'artagnan si reca a parigi, spinto da un grande sogno: diventare moschettiere. Avrà subito modo di dimostrare le sue qualità e la sua fedeltà alla corona. Sul trono di francia regna infatti luigi xiii, ma accanto a lui manovra nell'ombra il cardinale richelieu, nemico della regina, che non perde occasione per mettere in difficoltà la sovrana. Insieme agli inseparabili amici, athos, porthos e aramis, il giovane diventerà protagonista di grandi imprese per salvare l'onore della sua regina e per difendere la francia. Il cardinale richelieu tenterà in tutti i modi di ostacolare i coraggiosi spadaccini, ma il coraggio, l'astuzia e la nobiltà di questi ultimi avranno la meglio. D'artagnan potrà infine coronare il suo sogno e ricevere dalle mani del capitano tréville la divisa di moschettiere del re. Età di lettura: da 7 anni.
Quando incontra umberto boccioni, vittoria colonna ha trentacinque anni, e da quindici è la moglie di leone caetani di teano. Un'unione, la loro, che suggellava il riavvicinamento fra due grandi dinastie romane acerrime rivali sin dal medioevo; e tuttavia non esattamente felice: lei passa gran parte del suo tempo prendendo lezioni di pittura, viaggiando su e giù per l'europa e frequentando il gran mondo; leone si occupa delle sue terre di cisterna o persegue i suoi studi di islamistica nella biblioteca di palazzo caetani. Nel giugno del 1916, mentre leone è al fronte, vittoria trascorre le sue giornate nella quiete irreale dell'isolino di san giovanni, la più piccola delle borromee, che ha affittato per l'estate, occupandosi del giardino e scrivendo lettere al marito. Umberto boccioni (che all'epoca ha trentatré anni, è in attesa di tornare a combattere e sta consumando una difficile rottura con il gruppo futurista) è ospite dei marchesi della valle di casanova a villa san remigio, sulla sponda orientale del lago maggiore. Dopo un primo incontro dai casanova, il tormentato boccioni e la irrequieta nobildonna si vedranno ogni giorno. E, nel corso del mese di luglio, boccioni sarà a due riprese ospite di vittoria all'isolino. L'ultimo soggiorno si conclude il 23 luglio; meno di un mese dopo, il 17 agosto, morirà a causa di una caduta da cavallo; nel suo portafogli, l'ultima delle lettere ricevute da vittoria.